Legacoop Sicilia, tramite i dirigenti Domenico Pistone e Francesco Citarda, apprezza e accoglie la proposta avanzata dal prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, in occasione del Congresso della Cna Sicilia, di attuare una sinergia strutturata tra enti pubblici, lavoro, associazioni e imprese per l’utilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Pistone e Citarda affermano: “La cooperazione può e deve giocare un ruolo centrale in questa sfida. Abbiamo esperienze virtuose che dimostrano come, attraverso le cooperative sociali e agricole, questi beni possano tornare a vivere, generare lavoro pulito e diventare presìdi di legalità. Ma serve una vera cabina di regia, risorse, semplificazione burocratica e volontà politica. Secondo i dati, nella sola provincia di Agrigento ci sono oltre 400 beni confiscati, molti dei quali ancora inutilizzati o in stato di abbandono. E’ inaccettabile che questi luoghi, sottratti alla mafia, restino immobili, senza una visione strategica. Il rischio concreto è che tornino nell’orbita dell’illegalità. Ecco perché è fondamentale sostenere con forza il rilancio del Tavolo Provinciale Permanente presso la Prefettura, come proposto dal Prefetto per coordinare e stimolare le progettualità sui beni confiscati.”