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Sequestro da 2 milioni e mezzo di euro a carico di un imprenditore

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Alcamo

La Direzione investigativa antimafia e la Guardia di Finanza di Trapani hanno eseguito un ordine di sequestro emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale a carico di un imprenditore di Alcamo operante nel settore degli appalti pubblici e della formazione professionale. In totale sono stati sequestrati beni per 2 milioni e mezzo: sei aziende operanti nel settore della formazione professionale, edile e del commercio; il 50% delle quote di una società immobiliare; 4 immobili e 6 rapporti finanziari. Secondo quanto emerso dalle indagini, a cui hanno contributo alcuni collaboratori di giustizia, l’imprenditore sarebbe ritenuto pericoloso e appartenente a un’associazione di tipo mafioso che avrebbe conseguito illeciti profitti derivanti da finanziamenti pubblici previsti anche in favore della formazione professionale.

Il CdM salva i conti della Regione

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Al contrario della Corte dei Conti, il Consiglio dei Ministri approva il rendiconto del bilancio 2019 della Regione. L’intervento di Armao. La replica dell’opposizione.

E’ brindisi di fine e nuovo anno anticipato a Palazzo d’Orleans. Da Roma è appena giunta la lieta novella che i conti della Regione Siciliana non sono errati come lo sarebbero secondo la Corte dei Conti. Infatti: dal Consiglio dei Ministri è semaforo verde al rendiconto generale del 2019, che i magistrati contabili hanno bocciato negando la parifica. Il governo Musumeci è corso ai ripari, ha apportato delle modifiche, e adesso il governo Draghi ha risposto sì. E’ entusiasta il vice presidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, che sulla propria pagina Facebook ha scritto lapidario: “Conti in ordine. Il Consiglio dei Ministri non ha impugnato né il rendiconto né il consolidato per il 2019. Avanti tutta”. Ricapitolando: la Corte dei Conti per la Sicilia ha approvato la parifica del rendiconto 2019 seppur con delle prescrizioni. In secondo grado, la Corte dei Conti romana, lo scorso 7 ottobre, ha riformato la sentenza dei colleghi siciliani e ha stoppato la parifica. Adesso l’ok del governo Draghi. E Armao spiega: “In realtà la sentenza della Corte dei Conti romana non avrebbe potuto avere alcun effetto, perché, dopo la prima sentenza della Corte dei Conti per la Sicilia, abbiamo approvato una legge che ha adeguato il rendiconto 2019 alle prescrizioni imposte dalla stessa Corte dei Conti per la Sicilia. E a fronte di ciò abbiamo proposto ricorso alla Corte Costituzionale contro la bocciatura da parte della Corte dei Conti romana”. E a tal proposito l’opposizione, tramite il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Luigi Sunseri, ha replicato: “Il presidente Musumeci e l’assessore Armao insistono con nuovi ricorsi alla Corte Costituzionale contro i magistrati contabili, anziché ammettere l’incapacità di sanare il bilancio della Regione, cosa che ormai è certificata. Il problema, adesso, è la prossima parifica. Infatti, la sentenza della Corte dei Conti romana, finché non si pronuncerà la Corte costituzionale, rimane esecutiva e, quindi, il futuro rendiconto, se non dovesse adeguarsi, sarebbe irregolare per definizione. Possiamo solo augurarci che, tra un anno, il governo Musumeci sia solo un brutto ricordo, e prepararci a ricostruire sulle macerie che ci avranno lasciato” – conclude Sunseri. E dall’assessorato all’Economia controbattono: “Siccome adesso il governo nazionale non ha impugnato la parifica del bilancio del 2019, è valida anche la nostra legge regionale, che abbiamo approvato, di adeguamento alle correzioni volute dalla Corte dei Conti per la Sicilia. E dunque il rischio per i bilanci a seguire praticamente non esiste”.

Le spiagge di Agrigento per la prima volta pulite in inverno (video e foto)

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E’ la prima volta che accade. Le spiagge del territorio comunale di Agrigento sono state pulite in inverno, durante il periodo natalizio, per accogliere al meglio turisti e soggiornanti. E’ stata l’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, a lanciare un appello nei giorni scorsi affinchè ciò accadesse, soprattutto a fronte dei tanti detriti trasportati sulle spiagge dalle mareggiate e dal maltempo. Adesso, dunque, MareAmico rivolge apprezzamento e un pubblico ringraziamento all’Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco, Franco Miccichè, il Distretto turistico, la Tourist Service, l’impresa 3G Energy, che ha offerto a disposizione i mezzi meccanici e le imprese incaricate della nettezza urbana ad Agrigento. Peraltro, dopo la raccolta dei rifiuti, sono stati collocati diversi alberi di Natale in spiaggia.

Sessantamila agrigentini non vaccinati

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L’allarme del Prefetto di Agrigento, Cocciufa: “Sono 60mila gli agrigentini non ancora vaccinati”. In Sicilia contagi da record: sfondata quota 2000. In atto le riconversioni negli ospedali.

In Sicilia il numero di contagi supera quota 2mila, una soglia non più registrata da parecchi mesi. La Regione si prepara a fronteggiare la nuova ondata del virus con la riconversione negli ospedali dei posti letto ordinari in posti covid. Il dirigente generale all’assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca, conferma: “Si sta tornando al modello della seconda ondata di emergenza covid con la riconversione dei posti-letto a fisarmonica negli ospedali siciliani, a seconda delle esigenze e della curva dei contagi. Stiamo lavorando per farci trovare pronti, vista la situazione”. Il primario della Terapia intensiva al “Cervello” di Palermo, Baldo Renda, riferisce: “Al momento abbiamo ricoverati 11 pazienti su 16 posti. La scorsa settimana siamo andati avanti con una media di 1-2 ricoveri al giorno. Uno dei reparti pronti alla riconversione in posti covid è la cardiologia, dove ci sono 16 posti”. E Tiziana Maniscalchi, primario al Pronto Soccorso del “Cervello”, aggiunge: “Siamo in piena ripresa dei contagi e la situazione a Palermo, e direi in Sicilia, è simile a quella del resto del Paese. L’affluenza maggiore riguarda pazienti tra i 16 e i 40 anni”. Ad Agrigento il prefetto Maria Rita Cocciufa lancia l’allarme perché ben 60mila persone non sono ancora vaccinate, e ricorda che “la variante Omicron è 15 volte più contagiosa delle altre, e consentirà al virus di diffondersi con una velocità incredibile. Con tutte queste persone ancora non vaccinate, c’è un pericolo costante per loro, ma anche per tutti gli altri” – avverte il prefetto. “Perché chi è vaccinato, chi ha fatto già la terza dose, potrebbe anche prenderlo il virus, ma molto probabilmente non finirà in ospedale, secondo dati e informazioni dell’Azienda sanitaria. Non voglio entrare in questioni di carattere personale e ideologico, ma 60mila persone non vaccinate sono veramente tante. Sono il 15% della popolazione della provincia”. A Catania, il commissario per l’emergenza covid, Pino Liberti, comunica: “In questo momento si trova in terapia intensiva oltre il 90% di persone non vaccinate e il restante ha solo una dose; vi è un solo caso di ricoverato con ciclo vaccinale completo, ma già con patologie pregresse importanti. Da parte nostra l’attenzione è massima e l’impegno altrettanto. Auspico, però, comportamenti responsabili da parte dei cittadini. I contagi sono in risalita e le precauzioni sono fondamentali. Il vaccino resta la migliore protezione possibile insieme alle regole da rispettare: distanziamento, mascherine, areazione dei locali e igiene delle mani”. Dunque, sono 2.078 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 41.651 tamponi processati. Il tasso di positività aumenta al 5%. La regione è all’ottavo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 23.635, con un aumento di 1.231. I guariti sono 832. Le vittime sono state 15, per un totale dei decessi a 7.396. Negli ospedali i ricoveri ordinari sono 644, 10 in più. E quelli in terapia intensiva sono 76, 3 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 410, Catania 432, Messina 393, Siracusa 131, Ragusa 100, Trapani 121, Caltanissetta 176, Agrigento 268, Enna 47.

Agrigento, deceduto il ragazzo asiatico vittima di un incidente stradale martedì scorso

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Ad Agrigento, all’ospedale “San Giovanni di Dio”, nel reparto di Rianimazione, è morto il giovane di 18 anni che martedì scorso, all’alba, lungo la strada statale 115, appena fuori il villaggio Mosè, è stato investito da un’automobile. Lui è stato sottoposto ad un impegnativo intervento chirurgico. Adesso Ahmod Abulkayer, originario del Bangladesh, è deceduto. L’uomo, di 35 anni, alla guida dell’auto, è indagato dalla Procura della Repubblica. L’associazione Acuarinto: “Ricordiamo il ragazzo sempre sorridente, educato e gentile, oltre che grande lavoratore. Faremo in modo che la salma possa raggiungere al più presto i genitori in Bangladesh”.

Migranti: arrivi record a Lampedusa nel 2021, 35mila

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In riferimento alle traversate migratorie nel Canale di Sicilia, il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, a consuntivo del 2021 ha dichiarato: “Siamo a circa 35mila arrivi di migranti a Lampedusa. E’ stato un anno ancora più pesante del 2020, quando avevamo sfiorato i 20mila arrivi. Per quanto riguarda la gestione degli immigrati e il covid fino ad ora non si sono verificate situazioni di particolare contagio. Il numero dei positivi, fino a questo momento, è sempre stato abbastanza contenuto. I migranti sono minuziosamente controllati”.

Covid, in Sicilia oltre duemila nuovi contagi nelle ultime 24 ore

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Record di nuovi positivi dall’inizio della pandemia in Sicilia e in Italia. Sono 2.078 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore nell’Isola su 41.651 tamponi eseguiti e il tasso di positività è al 4,9%. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.410 i casi Covid nell’Isola. I decessi sono 15, di cui 14 dei giorni precedenti.

Numeri così alti non si registravano nell’Isola dallo scorso 13 gennaio quando i casi giornalieri furono 1.969 ma c’è da dire che la situazione era nettamente diversa all’attuale. Intanto i nuovi positivi erano stati riscontrati su pochissimi tamponi, 10.542 tamponi, e il tasso di positività era del 18,6% e poi gli ospedali erano in sofferenza: in regime ordinario erano ricoverate 1.371 persone, mentre in terapia intensiva 208. Uno scenario, dunque, decisamente diverso da oggi. Adesso vengono effettuati molti più tamponi e i ricoveri, fortunatamente, grazie ai vaccini, non sono da piena emergenza. La situazione attuale rimane comunque molto preoccupante con la Sicilia che ha già superato due dei valori per il passaggio in zona gialla: incidenza per 100mila abitanti e occupazione dei reparti ospedalieri in area non critica.

Lunedì 27 dicembre i funerali della piccola Ginevra

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Si svolgeranno lunedì prossimo 27 dicembre alle ore 11 nella chiesa Madre di Palma di Montechiaro i funerali della piccola Ginevra, deceduta a seguito di un incendio che si è sviluppato all’interno della propria abitazione. La magistratura ha restituito il corpicino della bambina alla famiglia, una famiglia distrutta. A Palma di Montechiaro, il sindaco Stefano Castellino ha proclamato il lutto cittadino annullando anche tutte le manifestazioni natalizie.

“Invito la città tutta ad unirsi al dolore  – dice il primo cittadino + con saracinesche abbassate dalle 11 alle 12.30 del giorno dei funerali”.

Giavellotto, Giusi Parolino lascia la Sal Catania

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La giavellottista Giusi Parolino lascia la Sal Catania dopo sette anni. L’atleta ha comunicato la propria decisione al presidente della società catanese, Giuseppe Sciuto senza però rendere note le motivazioni.

Con i colori della Sal Catrania, Giusi Parolino ha conquistato 11 titoli di campionessa d’Italia, con altrettante medaglie d’oro tricolore raggiungendo per ben venti volte il gradino più alto del podio.

“Sono entrata alla Sal Catania in punta di piedi, e in punta di piedi e a testa alta ne esco – dichiara Giusi Parolino -. Ringrazio il presidente Sciuto e la dirigenza per l’accoglienza che mi è stata data in questi anni ma preferisco lasciare”.

Comitini, Babbo Natale arriva con il carro per regalare doni a tutti i bambini

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Il 27 dicembre dalle ore 17,30 il carro di Babbo Natale farà il giro di tutto il paese di Comitini distribuendo regali a tutti i bambini da 0 a 13 anni.
Lo ha annunciato il sindaco Nino Contino che per evitare assembramenti di piazza, ha deciso di fare arrivare i doni ai bambini direttamente nelle proprie abitazioni e dal personaggio più amato di questo periodo, Babbo Natale che arriverà con il suo carro molto carico.