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Decio Terrana su nomina Baglieri nella giunta Musumeci

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Il coordinatore politico dell’Udc in Sicilia, Decio Terrana, interviene a seguito della nomina di Daniela Baglieri ad assessore regionale, e afferma: “Sono orgoglioso della nomina della professoressa Daniela Baglieri. Ci siamo trovati davanti alla necessità di dover sostituire il nostro Assessore Pierobon, che ringrazio di cuore a nome di tutto l’Udc per il grande lavoro svolto, in particolar modo per avere condotto un nuovo Piano Rifiuti che oggi sta completando l’iter procedurale in Commissione. Per continuare al meglio il buon lavoro portato avanti finora, il partito regionale e nazionale ed il gruppo parlamentare hanno scelto all’unanimità un profilo di altissimo spessore, una grande eccellenza siciliana che, sono certo, darà lustro al ruolo che ricoprirà ed all’intero Governo Regionale. Siamo rappresentati in Giunta anche dal nostro altro assessore Mimmo Turano, crediamo nel progetto portato avanti dal nostro Presidente Nello Musumeci e siamo pronti a sostenere i prossimi passi che ci porteranno a raggiungere i grandi obiettivi prefissati”.

Confasi Scuola, maggiori controlli sulla didattica a distanza

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“All’inizio della terza settimana dalla riapertura della scuola in presenza, ci chiediamo come sia la situazione negli istituti superiori della regione Sicilia”. La Confasi Scuola ha posto la questione all’assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Lagalla, sottolineando come “alcuni istituti, diversamente da quanto previsto nelle norme, hanno la totalità di presenza degli studenti in classe (invece del 50%). “Siamo preoccupati – afferma Ornella Rizzo, componente del comparto scuola di Confasi- soprattutto in considerazione delle varianti a maggior contagiosità, se tale scelta sia sicura per la salute degli insegnanti e degli studenti”-

Sodano su sospensione cicli produttivi laterizi a Piano Gatta

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Il deputato nazionale Michele Sodano interviene a eseguito della sospensione per 18 mesi dei cicli produttivi dell’impianto di laterizi ad Agrigento a Piano Gatta, presunta fonte di inquinamento ambientale, e afferma: “Abbiamo dimostrato quanto sia importante vigilare costantemente sulle questioni ambientali che riguardano la nostra terra. Voglio ringraziare la collettività che ha dato grande eco alle iniziative intraprese, le forze dell’ordine, la Procura, l’Arpa e il Sindaco di Agrigento per il necessario lavoro svolto a tutela del nostro ecosistema e della salute pubblica. Rimane una questione di centrale importanza che non intendo lasciare in sospeso: la Giunta Musumeci deve riattivare immediatamente il laboratorio Arpa di Agrigento, smantellato da parte dell’Assessorato all’Ambiente a partire dal 15 gennaio di quest’anno. Per scelte che non riesco a comprendere è stato cancellato un presidio fondamentale di controllo ambientale, la cui assenza impedisce fondamentali garanzie di sicurezza in tutta la provincia. La battaglia di civiltà di Piano Gatta deve ispirarci ed essere la prima di un nuovo modello di raggiungimento di conquiste per la nostra isola”.

Canone Rai strutture ricettive, emendamento di Michele Sodano

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Michele Sodano

Il deputato nazionale Michele Sodano annuncia di avere presentato un emendamento al disegno di legge “Mille proroghe” attinente al canone Rai speciale per le strutture ricettive. Sodano spiega: “Si tratta di un esborso che arriva fino a 460 euro all’anno anche per i piccoli Bed and Breakfast. E’ stato già contestato dagli operatori di settore in tempi normali. Oggi il pagamento annuale di tale canone deve essere posticipato al 31 dicembre e, nel frattempo, sono da trovare le coperture per un’esenzione totale al 100% per il 2020, anno in cui il turismo si è fermato. In fase di votazione, il mio emendamento ha ricevuto parere negativo del Governo, ma lo stesso esecutivo ha dichiarato di volere affrontare e risolvere la questione nell’arco dei prossimi mesi”.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un intervento video dello stesso Sodano.

Teleacras, in onda il convegno conclusivo delle “Giornate Dantesche”

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Ad Agrigento si sono svolte le Giornate di studio Dantesche, organizzate dal Rotaract Club di Agrigento presieduto da Giuseppe Seminerio. Sono state due giornate di riflessione e studio in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. L’iniziativa si è conclusa con il convegno “Dante, le donne, le femmine. Beatrice, Gemma, Francesca e la condizione femminile nel Medioevo”, a cura del professor Massimo Arcangeli, dell’Università di Cagliari.
La registrazione integrale del convegno sarà in onda domani venerdì 26 febbraio su Teleacras, intorno alle 15 e alle 21, e poi sabato e domenica intorno alle ore 21.

La docente Daniela Baglieri assessore nella giunta Musumeci

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Daniela Baglieri

Il requisito della parità di genere nella giunta Musumeci è adesso rispettato. Infatti, dopo la fuoriuscita di Bernardette Grasso, sostituita agli Enti Locali da Marco Zambuto, la professoressa Daniela Baglieri, in quota Udc, docente all’Università di Messina, è stata nominata assessore ai Servizi primari al posto di Alberto Pierobon che si è dimesso ieri. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, saluta Alberto Pierobon così: “L’assessore Pierobon ha completato il mandato che gli avevo affidato, in qualità di tecnico, quando l’ho chiamato in giunta: predisporre il disegno di legge sulla riforma dei rifiuti ed il definitivo Piano regionale dei rifiuti. Lo ha fatto con competenza, tenacia e trasparenza, proprio secondo le linee che gli ho indicate al momento del suo insediamento. Lo ringrazio per l’importante apporto fornito e spero di poter contare, nel futuro, su consigli e suggerimenti”.

Quattro Sottosegretari siciliani nel governo Draghi

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Nel mosaico dei sottosegretari appena nominati nel Governo Draghi vi sono quattro siciliani. Tre sono del Movimento 5 Stelle: Giancarlo Cancelleri, riconfermato al ministero Infrastrutture e Trasporti, Barbara Floridia, alla Pubblica Istruzione, e Manlio Di Stefano agli Esteri. E poi vi è Giorgio Mulè, alla Difesa, e che sarebbe in quota Forza Italia, anche se Gianfranco Miccichè al partito avrebbe consegnato i nomi di Gabriella Giammanco e Gaetano Armao. In tanti hanno sperato fino all’ultimo di entrare nella lista di sottogoverno, ma sono stati stoppati dal gioco a incastro dei veti e degli equilibri politici. Così sono fuori ad esempio Davide Faraone, di Italia dei valori, Steni Di Piazza, del Movimento 5 Stelle, ed anche Roberto Lagalla, molto gradito al ministro Patrizio Bianchi ma senza sponsor di peso tra i partiti. Ha sperato anche Saverio Romano, di “Noi per l’Italia”.

“Covid”, contagi, scuole e vaccini

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Stabile la curva dei contagi in Sicilia. Da lunedì a scuola anche fino al 75% in presenza. A Palermo a regime l’hub vaccinale alla Fiera del Mediterraneo.

Sono 542 i nuovi positivi al Covid-19 che si registrano in Sicilia. Con 26.440 tamponi processati, l’incidenza è di poco superiore al 2%. La regione si trova oggi al decimo posto nel numero dei nuovi contagi giornalieri. Le vittime sono state 21 e portano il totale a 4.060. Gli attualmente positivi sono 27.690 con un decremento di 967 casi. Negli ospedali continuano a diminuire i ricoveri che adesso sono 946, 7 in meno. Scendono anche i ricoveri in terapia intensiva: 130, 5 in meno. La distribuzione nelle province vede Palermo con 237 casi, Catania 102, Messina 40, Trapani 9, Siracusa 54, Ragusa 3, Caltanissetta 58, Agrigento 22, Enna 17. Nel frattempo, ad un anno esatto dal primo caso di Covid registrato in Sicilia, quello di una turista bergamasca di 66 anni in vacanza con il marito, a Palermo nasce il primo grande hub per le vaccinazioni, mentre gli studenti delle scuole superiori cominciano a sperare in un ritorno alla “normalità”. Infatti, da lunedì prossimo, primo marzo, la didattica in presenza potrà raggiungere il 75%, come prevede una circolare dell’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. Ed il presidente della Regione commenta: “Inizia la stagione della speranza e sono convinto che soltanto con i vaccini potremo tirarci fuori da questa maledetta vicenda”. Nell’hub per i vaccini nel padiglione 20 dell’ex Fiera del Mediterraneo di Palermo, a regime si potranno somministrare circa 10mila dosi al giorno. E’ una risposta concreta all’emergenza creata dalla pandemia. Quello di Palermo è il primo dei 9 hub vaccinali che saranno aperti nei prossimi giorni dalla Regione Siciliana, uno in ogni capoluogo. Sono cento complessivamente gli operatori – tra medici, infermieri e personale tecnico ed amministrativo – a lavorare su due turni in 60 postazioni modulari che potranno arrivare a 120. E Musumeci aggiunge: “Finora abbiamo somministrato vaccini a 300mila siciliani, e la salvezza sta soltanto nella possibilità di immunizzare la stragrande maggioranza dei nostri concittadini, almeno l’80%. Auspico che arrivi una sufficiente quantità di dosi per poter somministrare ogni giorno migliaia di vaccini” – conclude. L’anniversario del primo caso di contagio costituisce anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’emergenza Covid in Sicilia. Un anno dopo sono stati reclutati quasi 10mila operatori sanitari, sono nati i Covid hospital, i posti di terapia intensiva sono 833, più che raddoppiati rispetto ai 368 iniziali; dal 27 dicembre è partita la campagna vaccinale con circa 300mila persone immunizzate. Purtroppo si registrano oltre 4mila vittime mentre sono quasi 150mila i siciliani che hanno contratto il virus, 117mila dei quali sono già guariti.

“Arata”, depone Turano

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Mimmo Turano

L’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, depone al processo “Arata”, in corso al Tribunale di Palermo. I dettagli.

Innanzi alla sezione penale del Tribunale di Palermo, presieduta da Bruno Fasciana, l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, ha deposto al processo a carico dell’imprenditore, già parlamentare di Forza Italia, Paolo Arata, di suo figlio Francesco, del dipendente della Regione, Alberto Tinnirello, e dell’imprenditore milanese, Antonello Barbieri, imputati, insieme a Vito Nicastri e al figlio Manlio (che hanno già patteggiato la condanna), di corruzione e altre ipotesi di reato in riferimento a presunte pressioni e tangenti pagate per ottenere l’autorizzazione alla costruzione di alcuni impianti di biometano. In sintesi, l’assessore Turano ha ammesso di essere stato socio in affari, 30 anni addietro, di Vito Nicastri, e di aver ricevuto da lui un finanziamento di 10mila euro per la campagna elettorale del 2001. Più nel dettaglio, Turano ha dichiarato: “Vito Nicastri è una mia vecchia conoscenza. Con lui ho fatto anche un viaggio in Tunisia su un aereo privato di un amico. Io non ho pagato una lira. Figuriamoci se posso permettermi l’aereo privato. Fui chiamato da Gianfranco Miccichè che mi disse di andare da lui all’Assemblea Regionale. Lì trovai il figlio di Arata che mi parlò dell’impianto di biometano da realizzare a Calatafimi, io dissi che non ero interessato perché già in occasioni pubbliche, condividendo le prese di posizione di miei colleghi di partito che avevano perplessità dal punto di vista ambientale, avevo detto che non avrei sostenuto la cosa. Mesi dopo incontrai Arata padre, che si lamentava delle lungaggini nell’iter di approvazione dei progetti presentati, e fu lui a dirmi che forse il ritardo era dovuto al fatto che Vito Nicastri era suo consulente. Solo allora ne parlai con Miccichè. Ho saputo solo dai giornali delle vicissitudini giudiziarie dell’imprenditore e dei gravi reati di mafia di cui era accusato. Ho detto esplicitamente ad Arata di non avere intenzione di sostenere il suo progetto”. Però, il pubblico ministero, Gianluca De Leo, ha opposto il testo dell’intercettazione della conversazione tra Turano e Nicastri, in cui Turano ha affermato: “Fammi verificare, se sei uno che investe, che paga i dipendenti, che rispetta l’ambiente io non ti romperò i co… Tu non sei un francescano e neppure io”. E Mimmo Turano si è difeso così: “Erano frasi di circostanza”.

San Leone e via Atenea, no al vetro

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Ad Agrigento, dopo i gravi disordini accaduti lo scorso fine settimana, il sindaco Franco Miccichè ha firmato una seconda ordinanza dopo la prima che vieta gli assembramenti sia a San Leone, nelle zone della movida, sia in via Atenea. Si tratta di un’ordinanza che vieta la vendita e l’asporto di bevande, di qualsiasi genere, in bottiglie di vetro. Il provvedimento sarà in vigore fino al 28 marzo prossimo, e per le giornate di sabato, domenica e festivi.