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Zona rossa, altri sette esercizi commerciali chiusi per assembramento

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Sette esercizi pubblici chiusi e 24 multe per assembramenti e mancanza di dispositivi di sicurezza. E’ il bilancio degli ultimi giorni di controlli in zona rossa, nelle giornate del 29, 30 e 31 gennaio, dove sono proseguiti i servizi di vigilanza e controllo del territorio, rimodulati in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito del Dpcm del 14 gennaio 2021, concernente ulteriori misure governative di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19.

Le Forze di Polizia hanno operato nell’intero territorio provinciale con particolare attenzione oltre alla verifica del corretto uso delle mascherine e del divieto di assembramento all’interno dei comuni, anche all’osservanza delle norme più stringenti riguardanti l’operatività degli esercizi pubblici, nonché gli spostamenti non solo all’interno dei vari territori comunali, ma anche tra comuni diversi.

Covid 19, appena 766 nuovi casi nelle ultime 24 ore in Sicilia

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Anche nelle ultime 24 ore, in Sicilia, i nuovi contagi restano sotto le ottocento unità. Accertati 766 nuovi casi positivi al Covid-19 ( più 50 rispetto a ieri), su 32.749 tamponi processati. Le vittime sono state 30. I dati emergono dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute, aggiornato alle 15 di oggi, lunedì 1 febbraio.

Sono 42.202 gli attuali positivi, di questi 1.336 sono i ricoverati in ospedale con sintomi, e 204 in terapia intensiva, per complessivi 1.540 pazienti. In isolamento domiciliare ci sono 40.662 persone. I casi totali di Coronavirus dall’inizio della pandemia in Sicilia hanno invece raggiunto quota 136.869, i guariti 91.159, mentre le vittime con le ultime 30 sono arrivate a 3.508.

Palma di Montechiaro: al via da domani, 2 febbraio, i servizi terapeutici e riabilitativi per i soggetti disabili

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Palma di Montechiaro, Palazzo degli Scolopi, sede del Municipio

Dopo varie peripezie burocratiche e, a causa della situazione pandemica, tornano ad essere erogato dal Comune di Palma di Montechiaro, i servizi terapeutici e riabilitativi per i soggetti disabili.
Si svolgeranno nei locali di via Togliatti presso i locali concessi all’Associazione AFADI, mentre i servizi verranno espletati dall’Associazione Aias di Agrigento.
Il sindaco, Stefano Castellino, l’assessore comunale allo servizi sociali, Salvatore Lauricella e il presidente pro tempore dell’associazione AFADI, Tania Pace, con la collaborazione anche del consigliere comunale, Rosario Falco, hanno fatto di tutto affinché ciò si realizzasse poiché vicini ai disabili e alle proprie famiglie.
Sono in totale una quarantina i soggetti che usufruiranno di questi servizi. Presentano handicap psichico, sensoriale, disturbi del linguaggio o dislessìa ed ancora si tratta di persone che hanno necessità di logopedia, di attività psicomotoria e di fisiokinesiterapia.
“Visto che siamo passati in zona arancione – dicono il primo cittadino Castellino e l’assessore Lauricella – da domani partiranno questi servizi essenziali. Abbiamo lavorato molto attorno a questo progetto perché ci sembra doveroso venire incontro alle esigenze dei soggetti con disabilità e alle loro famiglie che sono costretti a grandi sacrifici. Proprio per questo motivo manifestiamo tutta la nostra soddisfazione. Questa amministrazione, ancora una volta, conferma la massima attenzione nei confronti dei soggetti diversamente abili”.

Tar Palermo, ok a servizio manutenzione autocarri Rap

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L'avvocato Girolamo Rubino

Con apposita delibera, ritualmente pubblicata, la R.A.P. S.p.A. ha indetto una procedura aperta ai sensi dell’art. 60, comma 1, del D. Lgs. 50/2016, per l’affidamento del servizio di manutenzione degli autocarri scarrabili.

All’esito della procedura veniva dichiara aggiudicataria la società Mavib di Misilmeri.

Tuttavia il provvedimento di aggiudicazione della gara veniva impugnato dalla società C. , secondo classificata, davanti al Tar Sicilia Palermo.

In particolare la società ricorrente chiedeva l’annullamento-previa sospensione- di tutti gli atti della procedura di gara indetta dalla RAP spa, nella parte in cui l’incanto in questione risultava aggiudicato in favore della società MAVIB che, ad avviso della ricorrente, avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara di che trattasi in ragione di talune insanabili irregolarità asseritamente riscontrate nella documentazione di gara.

Si costituiva in giudizio la società Mavib aggiudicataria del servizio, rappresentata e difesa dagli Avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, per chiedere il rigetto del ricorso e dell’istanza cautelare proposta in uno con lo stesso.

In particolare gli Avvocati Rubino ed Alfieri evidenziavano come la RAP avesse correttamente aggiudicato il servizio in favore della propria assistita, rilevando l’infondatezza e la pretestuosità delle censure avversarie, smentite per tabulas dalla documentazione prodotta dalla società MAVIB attestante, di contro, il pieno possesso dei requisiti per l’esecuzione del servizio di che trattasi

Il Tar Sicilia Palermo Sezione terza, condividendo la tesi degli Avvocati Rubino ed Alfieri, ha respinto l’istanza cautelare proposta dalla ricorrente, condannando quest’ultima anche al pagamento delle spese giudiziali, osservando come l’impresa aggiudicataria, per conferimento dell’intero asset aziendale di una precedente impresa individuale, disponesse con continuità delle capacità ed esperienza già maturate nella impresa conferente e che, comunque, il bando comunque non prevedeva espressamente la necessaria coincidenza tra il nominativo del Responsabile Tecnico indicato nel certificato camerale e quello invece segnalato all’Amministrazione quale responsabile tecnico preposto, quale referente, alla gestione tecnica dell’appalto, purché il nominativo indicato fosse in possesso, come nel caso in esame dei titoli e capacità tecniche richieste.

Alla luce della superiore pronuncia, dunque, la società Mavib potrà continuare il servizio di manutenzione degli autocarri scarrabili della RAP.

Mario Gaziano su morte Giusy Carreca

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L’operatore culturale, Mario Gaziano, interviene a seguito della morte di Giusy Carreca, e afferma: “E’ stata grande protagonista della vita culturale e teatrale della città di Agrigento. Attrice estrosa, garbata, dalla fortissima presenza scenica e sociale. La lunghissima attività culturale di Giusy fu sempre contrassegnata da una signorile presenza,sempre con discrezione e raffinata cultura. Ricca di sensibilità e di disponibilità, attenta ai problemi territoriali, fu, tra l’altro, fondatrice e attiva presidente del prezioso Museo del giocattolo, che mise a disposizione con grande liberalità del mio Pirandello Stable Festival e delle numerose strutture artistiche di Agrigento. Ne ricorderemo sempre la garbata presenza e la calda e coinvolgente voce, con rara qualità interpretativa”.

Ida Carmina su aumento contagi covid a Porto Empedocle

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Impennata di nuovi casi di contagiati da coronavirus a Porto Empedocle. Più 13. E dunque, da 16 adesso sono 29. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un intervento video della sindaca, Ida Carmina.

Maria Concetta Floresta nuovo segretario generale Comune Agrigento

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Insediamento del segretario generale al Comune di Agrigento. Si tratta di Maria Concetta Floresta. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras sono in onda delle interviste.

Quando inizieranno le vaccinazioni agli over 80?

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Un interrogativo ricorrente è quando, dopo il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa, inizieranno le somministrazioni dei vaccini per gli oltre 80enni. Ebbene, tra tagli e ritardi nella consegna delle dosi, la seconda fase del piano vaccinale italiano, ovvero quella che prevede la somministrazione del vaccino agli over 80, ha già subito le conseguenze con alcuni slittamenti dei tempi. La prima regione ad iniziare sarà il Lazio, l’8 febbraio prossimo, dopo un posticipo di sette giorni, a cui seguiranno Veneto e Liguria. La Lombardia inizierà a fine mese, così come la Sicilia a fine febbraio. Il Trentino ha già iniziato da giorni.

Spataro invoca maggiore ordine e pulizia in città

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Pasquale Spataro

Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, segnala alcuni casi di degrado o di incompiute incombenti in città. Spataro afferma: “Il taglio degli alberi al Viale della Vittoria è stato interrotto, e non si capisce perché. Sarebbe opportuno che si andasse avanti, e non solo per una questione estetica. La città necessita di specifiche operazioni che restituiscano ordine, armonia e soprattutto pulizia e igiene agli spazi e agli ambienti pubblici. Purtroppo, anche sotto questo aspetto, registriamo un’azione di assoluta inefficienza da parte dell’amministrazione. Oggi, per avere un quadro complessivo sul desolante scenario, è sufficiente recarsi, tanto per citare alcune zone, nel centro storico, in via 25 Aprile, in via Manzoni, in via Dante, ma anche nelle frazioni come nella zona di Cannatello, nella via degli Imperatori e traverse, per rendersi conto di come vadano le cose. Emerge una dimensione di degrado che non è certamente in linea con una città a forte vocazione turistica. E’ inutile infatti puntare sul progetto ‘Destinazione Agrigento’, per rilanciare il turismo nel nostro territorio, se poi si offrono servizi inadeguati e un’immagine non all’altezza della situazione”.

Presunto “deposito della malavita” scoperto a Siracusa

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Nonostante un tentativo di fuga, i Carabinieri hanno arrestato a Siracusa Fabiano Garofalo, 50 anni, sorpreso in un appartamento in possesso di armi custodite in due casseforti insieme ad un chilo di cocaina e altre sostanze stupefacenti. Più nel dettaglio si tratta di un giubbotto antiproiettile, un ordigno di fattura artigianale di circa 500 grammi, completo di miccia, un fucile semiautomatico con canna mozzata risultato rubato a Siracusa nel 1992, e poi tre pistole semiautomatiche, alcune già cariche, un revolver con cinque proiettili nel tamburo, munizioni di vario tipo e calibro, anche da guerra. E poi un chilo circa di cocaina, 40 grammi di crack, 70 circa di hashish, 280 circa di marijuana, materiale per il taglio e confezionamento dello stupefacente, tra cui anche una macchina per il sottovuoto. Trovata anche una radio sintonizzabile sulle frequenze in uso alle forze di polizia. Secondo gli investigatori l’appartamento sarebbe stato un vero e proprio deposito utilizzato probabilmente dalla malavita organizzata per nascondere parte del proprio patrimonio.