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Agrigento, il Comune sta istutendo la colonia felina

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Roberta Lala

Il Comune di Agrigento sta istituendo, per la prima volta in città, la Colonia Felina. “Si tratta – ci ha spiegato l’assessore Roberta Lala – del riconoscimento del ruolo dei gatti nel nostro ecosistema faunistico. Il legislatore nel 1991 ha definito e identificato le colonie feline come gruppo di gatti (minimo due), che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo, sancendone la natura di patrimonio indisponibile dello Stato. La competenza è stata demandata alla Pubblica Amministrazione che è responsabile della sua gestione e protezione. Gli animali non possono essere rimossi da dove si trovano o spostati. La cattura dei gatti delle colonie feline che vivono in stato di libertà, infatti, è consentita solo per la sterilizzazione e per motivi sanitari. Noi quindi chiederemo a quelle persone che si occupano di queste colonie feline di prendere gli animali e portarli al nostro centro veterinario convenzionato. Li procederemo gratuitamente a registrarli all’anagrafe felina, sterilizzarli e microchipparli. La persona che se ne occupa verrà indicata come responsabile della colonia felina e se li riporterà per restituirli all’ambiente in cui solitamente vivono”.

Covid 19, in Sicilia diminuiscono i contagi, aumentano i ricoveri in terapia intensiva

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Contagi in calo nelle ultime 24 ore, in Sicilia, 256 in meno rispetto a ieri. Ma ci sono 6 ricoverati in più in terapia intensiva. Accertati 1.230 nuovi casi di Covid-19, su 21.609 tamponi processati, e ci sono state altre 28 vittime. I dati emergono dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute, aggiornato alle 15 di oggi, giovedì 21gennaio.

Sono 46.898 gli attuali positivi, di questi 1.436 sono i ricoverati in ospedale con sintomi, e 221 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 45.241 persone. I casi totali di coronavirus dall’inizio della pandemia in Sicilia hanno invece raggiunto quota 126.364, le guarigioni sono 76.337, mentre le vittime con le ultime 28 sono arrivate a 3.129.

Covid 19, Musumeci: “Se i numeri non si abbassano, chiederò il lockdown del mese di marzo dello scorso anno”

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“La zona rossa di oggi non è più quella della scorsa primavera, ma questo lo ha deciso il governo nazionale. Noi siamo molto allarmati perché i siciliani non hanno capito la gravità del momento. E se il contagio non dovesse abbassarsi, alla fine del mese adotteremo ulteriori misure restrittive di intesa con il governo nazionale: non escludo si possa arrivare a un lockdown come quello della scorsa primavera”.

Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, parlando con i giornalisti. “Basta guardare le foto e filmati per osservare la indisciplina di una minoranza perché poi la stragrande maggioranza ha capito di dover rispettare le norme e le regole – ha aggiunto – siamo preoccupati: e’ chiaro che il diritto alla vita è prioritario”.

Agrigento, disabilità, iniziativa dei consiglieri Tuttolomondo e Alongi

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Al Consiglio comunale di Agrigento, il gruppo di Diventerà Bellissima, composto da Claudia Alongi e Gianni Tuttolomondo, ha avviato l’iter per istituire ad Agrigento la figura del Garante per i Diritti della Persona con Disabilità. Alongi e Tuttolomondo spiegano: “Riteniamo doveroso dotare la città di questa figura che ricopre il ruolo di mediatore istituzionale tra i cittadini con disabilità, le loro famiglie e la Pubblica Amministrazione, e ha il compito di vigilare sull’applicazione delle norme volte al superamento delle barriere architettoniche, alla tutela dei diritti civili e alla piena inclusione lavorativa e sociale delle persone disabili. Scopo di questa iniziativa consiliare è favorire fattivamente l’abbattimento di tutti gli ostacoli, siano essi architettonici o socio-culturali, che si frappongono al riconoscimento di pari dignità e opportunità, sostenendo le politiche di integrazione sociale e il miglioramento dell’autonomia personale”.

“La strage di via D’Amelio non è collegata alla trattativa”

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Sono state depositate le motivazioni per le quali i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta hanno emesso sentenza di condanna degli imputati al processo “Borsellino Quater”. Tra il tanto altro, i giudici escludono, in particolare, ogni collegamento con la trattativa, e ritengono invece che la strage di via D’Amelio sia stata una vendetta di Cosa Nostra contro Paolo Borsellino del quale Cosa Nostra decretò la morte già negli anni ’80. I giudici scrivono: “La strage costata la vita al giudice Borsellino fu un tragico delitto di mafia dovuto a una ben precisa strategia del terrore adottata da Cosa Nostra. Ogni tentativo della difesa di attribuire una diversa paternità a tale insana scelta di morte non può trovare accoglimento. Cosa Nostra aveva deciso di uccidere il giudice Paolo Borsellino fin dagli anni ’80. Non sussiste alcuna prova che consente di collegare la trattativa Stato-mafia con la deliberazione della strage di Via D’Amelio”. La tesi, invece, che Borsellino sarebbe stato ucciso perché avrebbe scoperto l’esistenza della trattativa è stata sostenuta dalla Corte d’Assise di Palermo che ha celebrato il processo sul dialogo tra pezzi delle istituzioni e clan.

Covid 19, contagi sempre alti in Sicilia perché chi è infettato e non ha sintomi difficilmente denuncia. Oggi servizio al Vg delle 14:05

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Covid 19, contagi sempre alti in Sicilia perché chi è infettato e non ha sintomi difficilmente denuncia. Oggi scopriremo i dettagli in un ampio servizio al Vg delle 14:05.

Canicattì, arrestato romeno per rapina e raffica di furti

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Cesare Castelli

Ad Agrigento, su ordine del Tribunale, la Polizia ha arrestato ai domiciliari, con braccialetto elettronico, un uomo di 22 anni originario della Romania, allorchè ritenuto responsabile di una rapina aggravata in un’agenzia postale, la “Posta Sì”, a Canicattì, risalente al marzo del 2018, nonché di più furti, complessivamente 12, commessi in negozi o abitazioni di Canicattì. Dell’attività investigativa e dell’arresto si sono occupati i poliziotti del commissariato di Canicattì, coordinato dal vice questore Cesare Castelli, che si sono avvalsi anche dell’esame del Dna su tracce ematiche rinvenute nei luoghi dei delitti. Poi audizioni di testimoni, pedinamenti e l’esame delle immagini dei sistemi di video-sorveglianza installati nei luoghi derubati.

Prova estrema sui social, bimba di 10 anni in rianimazione

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A Palermo una bambina di 10 anni è ricoverata in gravi condizioni al reparto Rianimazione dell’ospedale “Di Cristina” perché si è legata la cintura alla gola per partecipare su TikTok, uno dei social più seguiti dagli adolescenti, a Black out challenge, una prova di soffocamento estremo. E’ stata una prova che si è trasformata in tragedia. La bambina è giunta in ospedale accompagnata dai genitori in arresto cardiocircolatorio provocato da un’asfissia prolungata. Il suo cuore si sarebbe fermato per alcuni interminabili minuti prima di ricominciare a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario. Le sue condizioni sono molto critiche.

18 milioni di euro per potenziare la differenziata in Sicilia

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Dopo quasi dieci anni di attesa sono stati sbloccati dalla giunta regionale 18 milioni di euro per potenziare la raccolta differenziata nelle province di Palermo, Catania e Messina. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l’accordo con il ministero dell’Ambiente e con il consorzio Conai che “consentirà a Palermo, Catania e Messina di incrementare la raccolta e contrastare il fenomeno delle micro-discariche e degli abbandoni irregolari di rifiuti”. Il presidente Musumeci commenta: “E’ un grande risultato che dimostra ancora una volta l’attenzione del governo regionale verso il tema della raccolta differenziata che nella nostra Isola è quasi raddoppiata in tre anni, passando dal 20 al 40 per cento. L’ipotesi di accordo risale al 2011, ma è stato siglato solo adesso grazie alla continua interlocuzione dell’assessore all’energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, con il ministero dell’Ambiente”.

Se si votasse oggi per le elezioni Politiche…

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Secondo il barometro politico dell’istituto Demopolis, se si votasse oggi per le elezioni Politiche, la Lega sarebbe primo partito con il 23%, con un vantaggio di poco più di 2 punti sul Partito Democratico, attestato al 20,8%. Fratelli d’Italia otterrebbe il 17%, il Movimento 5 Stelle il 15,5%. Poi all’8% Forza Italia, al 3,7% la Sinistra di Liberi e Uguali, e sotto la soglia del 3%, necessaria per l’ingresso in Parlamento, vi sono Azione di Calenda, Italia Viva di Renzi ed altri partiti minori.

Nell’attuale scenario, in termini di possibili coalizioni, i 3 principali partiti del Centro Destra otterrebbero il 48%; l’area di Centro Sinistra che sostiene il Governo raggiungerebbe invece con il Movimento 5 Stelle il 40%. Un residuo 12% le altre forze politiche.