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Operazione “Oro rosso”

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E’ stata l’operazione cosiddetta “Oro rosso” per contrastare il ricorrente furto di rame. A consuntivo, la Polizia Ferroviaria siciliana ha appena controllato 159 persone impegnando 63 agenti della Polizia Ferroviaria, poi 34 controlli effettuati (di cui 18 presso rottamai, 7 lungo la linea ferroviaria e 9 su strada) e 1 sanzione amministrativa elevata. I controlli hanno riguardato aziende, dislocate in tutta la regione, che si occupano del trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi, tra cui anche i metalli ed il rame. E’ stata analizzata tutta la documentazione attestante le autorizzazioni all’esercizio delle attività d’impresa e al trattamento delle diverse categorie di rifiuti con particolare attenzione anche al rispetto delle normative ambientali in tema di stoccaggio degli stessi rifiuti. I controlli effettuati presso i rottamai non hanno evidenziato irregolarità, tuttavia, a Trapani, dove la Polfer ha operato congiuntamente alla locale Polizia Municipale, un uomo di 37 anni è stato sanzionato poiché sorpreso ad abbandonare rifiuti lungo una strada cittadina.

Covid 19, trentuno positivi al carcere Paglierelli

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Trentuno detenuti sono risultati positivi al Covid19 al carcere Lorusso di Pagliarelli a Palermo.  Lo ha reso noto la direttrice del penitenziario, Francesca Vazzana.

La scoperta è stata fatta ieri dopo che uno dei carcerati ha accusato sintomi febbrili. Il tampone ha confermato il sospetto. Pare che il focolaio sia partito tra i detenuti comuni che hanno continuato ad avere i colloqui con le famiglie.
Nonostante le raccomandazioni e gli inviti a mantenere le distanze, qualcuno si sarebbe avvicinato alla moglie e ai figli, da qui il passaggio del virus che ha contagiato diversi reclusi.
Sono in corso tamponi anche sul personale.

Patti, moglie accoltella il marito all’avambraccio: arrestata

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Ha accoltellato il marito all’avambraccio destro. Con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate i carabinieri a Patti hanno arrestato, in flagranza di reato C.S., 53 anni.

L’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale “Barone Romeo”, dove gli sono stati applicati diversi punti di sutura sulla ferita.

L’indagata è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in un luogo diverso dalla propria abitazione.

Tre imprenditori del mondo della moda in carcere per violenza sessuale nei confronti di minorenni

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Tre imprenditori nel settore della moda sono finiti in carcere accusati a vario titolo di violenza sessuale nei confronti di minorenni e induzione alla prostituzione minorile. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Palermo coordinate dalla procura.

Le indagini, avrebbero accertato un episodio di violenza sessuale e avrebbero fatto emergere un fiorente giro di prostituzione, che ha coinvolto le modelle iscritte alle agenzie di cui gli odierni indagati sono i titolari. Il gip ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due imprenditori del settore moda, Francesco Pampa, 41 anni, accusato di violenza sessuale nei confronti di minorenne, prostituzione minorile, induzione e favoreggiamento della prostituzione di maggiorenne e Massimiliano Vicari, 43 anni, accusato di prostituzione minorile ed induzione e favoreggiamento della prostituzione. La misura degli arresti domiciliari è stata invece disposta nei confronti di G.F. 35 anni, indagato con l’accusa di prostituzione minorile, per aver intrattenuto rapporti sessuali con una ragazza non ancora diciottenne in cambio di denaro. Pampa e Vicari hanno gestito le loro agenzie condividendo gli spazi dello stesso studio nel pieno centro cittadino. Il primo è un agente di moda, il secondo è titolare di un’agenzia che presta servizi di promozione e supporto sul web ad altre imprese. Insieme hanno creato una struttura per la promozione di giovani modelle del territorio, provenienti anche da altre province siciliane, che hanno fatto partecipare ad eventi di respiro nazionale e internazionale che si sono tenuti anche a Milano e Parigi, capitali europee della moda. Il terzo indagato è coinvolto nella vicenda perché orbitando nell’organizzazione creata dai due titolari delle agenzie avrebbe approfittato di una minorenne intrattenendo rapporti sessuali in cambio di denaro.

Renato Costa: “L’aumento dei contagi in Sicilia colpa dei cenoni natalizi”

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Renato Costa

“Abbiamo fatto circolare il virus tra di noi. I nostri confini erano vigilati. Quindi, i nostri comportamenti hanno fatto sì che il coronavirus circolasse in maniera esagerata durante le festività natalizie e di fine anno. A nulla è servito l’invito ad essere morigerati”.

Così a Casa Minutella, in diretta su BlogSicilia.it, Renato Costa, commissario all’emergenza Covid-19 a Palermo. Costa ha, infatti, spiegato che “molti nostri concittadini hanno deciso di passare il Natale e il Capodanno con i parenti e gli amici, fregandosene delle regole impartite. Un amico pizzaiolo mi ha raccontato che continua a ricevere ordinazioni esagerate, anche 12 pizze alla volta. Quindi, gli assembramenti continuano ad esserci e la consapevolezza arriva solo dopo il tampone che non è salvifico, non è una patente d’immunità, dice ‘solo’ che in quel momento il virus non c’è”. Costa ha anche detto che “il Servizio Sanitario Nazionale sta rispondendo bene, all’altezza della situazione.
Tutte le strutture sono impegnate al massimo ma abbiamo il problema della diffusione del virus altrettanto importante. Sì, c’è la prospettiva del vaccino, la luce in fondo al tunnel ma proprio per questo motivo dobbiamo inasprire e irrigidire i nostri comportamenti perché il virus cammina con le nostre gambe”. Per Costa bisogna seguire dei ‘piccoli’ accorgimenti: “Non si può stare cinque in auto, se non si è conviventi. Non si può chiacchierare in una stanza tra più persone senza areare la stanza ogni 15 minuti. Non si deve togliere la mascherina in presenza di altre persone. Il distanziamento interpersonale è una scelta obbligata. Solo così si può uscire dalla crisi pandemica. Bisogna ricordare che ogni volta che ci sono comportamenti sbagliati, allunghiamo la soluzione dell’emergenza”.
Infine, Costa ha dichiarato che alla Fiera del Mediterraneo si effettuano 1.600 tamponi con punte di 2mila nel week-end e siamo passati a un tasso di positività del 9/10%.

Agrigento, anche per quest’anno dovrà rinunciare alla Sagra del Mandorlo in fiore

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Per il secondo anno consecutivo, Agrigento ha abolito la Sagra del Mandorlo in fiore. Già lo scorso anno a pochi giorni dalla diffusione della pandemia, l’evento fu annullato per volontà del sindaco di allora, Lillo Firetto che aveva capito in anticipo la gravità della situazione.

Organizzare la Sagra del Mandorlo in fiore non è semplice, ecco perché si sta ragionando se posticiparla, magari a ridosso della stagione estiva. Ma con l’incertezza che regna sovrana appare inverosimile.

 

Agrigento: contagi alti, il sindaco sospende i mercatini e gli asili privati

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Il sindaco di Agrigento Franco Miccichè, a seguito del continuo aumento di casi di cittadini contagiati dal Covid-19, che hanno posto la città capoluogo al primo posto per contagi in provincia, e al fine di limitare quanto più possibile il contagio in città, in via precauzionale ha disposto con propria ordinanza sindacale n. 6 del 14 gennaio 2021, la chiusura tutti i mercatini rionali, ludoteche, baby parking, e asili privati, fino a nuova disposizione. Il provvedimento è stato notificato a tutte le forze dell’ordine, che devono a loro volta vigilare sul rispetto della medesima ordinanza.

Covid 19, in Sicilia altri 1.867 nuovi positivi. Nell’agrigentino sono 84

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Continua a mantenersi alto il numero dei nuovi infettati in Sicilia. E c’è un più 26 ricoverati in ospedale. Nelle ultime 24 ore, registrati 1.867 nuovi casi di Covid-19, a fronte di 10.737  tamponi effettuati. Anche oggi, come era già successo ieri, ci sono 36 decessi. I dati emergono dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute, aggiornato alle 15 di oggi, giovedì 14 gennaio.

Questa la suddivisione dei nuovi casi nelle province siciliane: Catania: 581 (33.493 casi dall’inizio della pandemia); Palermo: 479 (31.182); Messina: 222 (14.414); Agrigento: 84 (4.652); Trapani: 163 (7.813); Ragusa: 25 (7.500); Siracusa: 188 (7.458); Caltanissetta: 98 (5.093); Enna: 27 (3.786).

Costituito a Porto Empedocle il gruppo consiliare Udc

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A Porto Empedocle i consiglieri comunali Calogero Lattuca, capogruppo nella quarta commissione, e Bruno Gallo Michelangelo hanno comunicato la costituzione del gruppo consiliare UDC, come previsto dalla normativa di riferimento. Il gruppo è presieduto dal Consigliere Lattuca, che commenta: “Come ha fatto in tutti questi anni, il gruppo consiliare UDC continuerà a essere presente sul territorio per la crescita socio-culturale ed economica di Porto Empedocle”.

Trasporto animali vivi, la Polizia stradale di Agrigento ha riscontrato diverse irregolarità

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Nell’ambito del potenziamento dei servizi di vigilanza stradale finalizzati al controllo dei mezzi adibiti al trasporto animali vivi, nei giorni scorsi, pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Agrigento fermavano e controllavano svariati veicoli.

Il primo veniva sottoposto a controllo lungo la SS115, territorio del Comune di Agrigento, con a bordo 12 cani, durante un trasporto internazionale diretto a Malta. Gli agenti operanti accertavano alcune violazioni, fra queste, in particolare, veniva accertata la mancanza della prescritta autorizzazione, l’assenza di contrassegni sul mezzo per la specifica tipologia di trasporto, e l’assenza di documenti di trasporto, pertanto veniva comminata la sanzione complessiva di circa 2500 euro;

Il secondo mezzo veniva controllato nei pressi del Villaggio Mosè ad Agrigento, con a bordo un Pony. Gli operatori accertavano le violazioni per la mancata documentazione e l’animale risultava sprovvisto dei contrassegni identificativi, pertanto, su disposizione di medici dell’ASP il pony veniva sottoposto a sequestro e veniva elevata la sanzione per un totale di circa 2500 euro.

Il terzo veicolo veniva controllato lungo la SS640, con a bordo 2 bovini e 11 ovini, diretto in Provincia di Caltanissetta. Gli agenti accertavano varie violazioni, per un totale di circa 900 euro di sanzioni, per documentazione di trasporto non compilata correttamente e mancanza di esposizione dei prescritti cartelli sul mezzo.

Il quarto veicolo veniva controllato lungo la ss640, adibito al trasporto di bovini, appena scaricati al mattatoio di San Cataldo, sanzionato per mancata disinfezione del vano di carico, per un totale circa 400 euro.

Il quinto mezzo veniva fermato lungo la ss115, territorio del Comune di Montallegro, con a bordo 2 pony ed un asino, sanzionato per carenza di documentazione attestante la provenienza e la destinazione degli animali, per un totale di circa 400 euro.

Nel corso del fine settimana veniva, infine, deferito alla locale Procura della Repubblica il conducente di un mezzo pesante, un autoarticolato, per guida in stato di ebbrezza alcolica, fermato lungo la ss189.