Sono in viaggio nelle casse dei 390 Comuni siciliani quasi 380milioni di euro. E’ stato emanato dall’assessorato regionale dell’Economia il decreto d’impegno di spesa relativo ai 263,5 milioni del Fondo perequativo degli enti locali per l’anno 2020 e ai 115 milioni del Fondo investimenti. Si tratta di risorse ottenute dalla ri-programmazione del Piano sviluppo e coesione per il 2020 e destinate al contrasto degli effetti Covid. Si tratta di una boccata d’ossigeno per le amministrazioni locali in gravissime difficoltà finanziarie, per favorire la spesa per investimenti con una significativa riduzione dei tributi locali (Tari e suolo pubblico comunale) a beneficio di cittadini e degli operatori economici. E’ un’operazione promossa dal governo Musumeci, condotta con l’Anci Sicilia, in attuazione della legge regionale di stabilità.
Covid-19, ventotto morti e oltre mille i nuovi positivi
Il dato dei ricoveri oggi per Coronavirus negli ospedali siciliani rispetto a ieri vede un incremento complessivo di 9 unità, così come riporta il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. In terapia intensiva sono in cura 176 persone (5 in più rispetto a ieri). Il dato dei guariti è pari a 615 persone. Ventotto (28) i decessi. I nuovi soggetti positivi rilevati sono 1122. I tamponi molecolari processati sono stati 7497.
Questo il report dei contagi nelle province: 63 Agrigento, 55 Caltanissetta, 319 Catania, 1 Enna, 171 Messina, 223 Palermo, 54 Ragusa, 107 Siracusa, 129 Trapani.
Due gravemente feriti la notte di Capodanno a Licata
Purtroppo, è gravissimo il bilancio della notte di Capodanno in provincia di Agrigento. A causa dell’esplosione dei “botti” di fine anno, un sessantenne e un ventenne, entrambi di Licata, hanno perso una mano.
Il primo adesso si trova ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, l’altro ferito, nel corso della notte, è stato trasferito al presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Nessuno dei due è in pericolo di vita.
Indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine.
Risolto il contenzioso tra Comune di Licata e la “Iniziative Immobiliari spa” sul porto di Licata
Si conclude con sentenza del 31 dicembre 2020 l’annoso contenzioso che ha visto contrapposti il Comune di
Licata e la Iniziative Immobiliari spa (società che ha realizzato il Porto turistico di Licata), difesa
dall’Avvocato Girolamo Rubino, scaturito dal provvedimento con cui l’Amministrazione ha
improvvisamente chiesto alla Società, per la prima volta soltanto a lavori ampiamente ultimati, il preteso
pagamento degli oneri concessori per l’ingente importo di circa 6.000.000,00 di euro.
Dopo una prima verificazione disposta dal CGA ed eseguita dal dott. Fulvio Bellomo dell’Assessorato
regionale Infrastrutture e Mobilità, annullata a seguito di contestazione con cui il legale della Società aveva
ricusato il Dirigente regionale che aveva operato in una situazione di conflitto di interesse e violando le
norme sul contraddittorio, era stata disposta la rinnovazione degli accertamenti peritali e nominato un
Organismo Verificatore collegiale, composto dal Direttore della Direzione Urbanistica del Comune di
Genova, con funzioni di coordinatore, dal Dirigente responsabile del Settore Urbanistica della Regione
Liguria – Dipartimento territorio e ambiente, nonché da un professore ordinario, o associato, in possesso di
specifica qualificazione, in servizio presso l’Università degli studi di Genova – Dipartimento di Ingegneria
civile oppure presso altro Dipartimento ritenuto maggiormente attinente alla tipologia di compito da
svolgere, designato dal Rettore dell’Università medesima.
Tale Organismo Collegiale aveva depositato una perizia con cui era stato accertato che il valore degli oneri
di urbanizzazione quantificabili per i soli parcheggi ed aree a verde realizzati dalla Iniziative Immobiliari spa
ammonta ad euro 5.812.331,3, mentre il valore degli oneri di urbanizzazione che il Comune potrebbe
richiedere per la realizzazione delle strutture commerciali ammonta ad euro 3.202.098,99, e dunque
confermando le tesi della Società assistita dall’Avv. Girolamo Rubino, secondo cui nulla era dovuto al
Comune.
Adesso, con sentenza del 31 dicembre 2020 il CGA, avallando le risultanze della perizia, mette la parola fine
alla lunga vicenda giudiziaria, accertando definitivamente l’illegittimità del provvedimento adottato dal
Comune di Licata e di conseguenza che nulla è dovuto dalla Società Iniziative Immobiliari spa.
Covid-19, a San Silvestro, i nuovi positivi nell’agrigentino aumentano sensibilmente
Boom di nuovi casi di Covid-19, nell’ultimo giorno dell’anno 2020, in provincia di Agrigento. Accertati 60 nuovi positivi, 1 ricoverato in più, e ben 65 guariti. Nelle ultime 24 ore non ci sono stati decessi. Lo riporta il report diffuso dall’Asp di Agrigento. Complessivamente i casi di Covid-19, da marzo in poi in tutto l’Agrigentino, sono 3.681 (1 marzo – 31 dicembre). Gli attuali positivi in provincia di Agrigento sono 478, di cui 18 ricoverati (14 in ospedale, 3 in strutture lowcare, e 1 in terapia intensiva), 3.073 guariti, mentre i deceduti sono a 112. I soggetti ricoverati si trovano: 11 all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, 2 all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, e 1 all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta. I pazienti ricoverati in strutture lowcare: 2 a Canicattì hotel Covid (ex Ipab), e 1 altro hotel Covid fuori provincia. Un soggetto è ricoverato in terapia intensiva al “San Giovanni di Dio” di Agrigento. In totale dall’inizio della pandemia, in provincia di Agrigento, processati 41.451 tamponi.
Totò Cuffaro racconta l’esperienza del covid
L’Orco, il buio, la paura, il manto celeste, Totò Cuffaro racconta il Covid dopo averlo sconfitto:
Il suono triste del 118 che mi porta nella rianimazione dell’ospedale soggioga ogni altro pensiero.
Io sono attento, per capirne i passi e raccolgo dalle ombre ogni piccola luce, ed atteso il silenzio del respiro il mio sguardo sente l’invisibile.
Ormai nel letto, con le braccia aperte che accolgono aghi, le placche sul petto, il casco che insuffla l’Ossigeno e tutto intorno macchine e suoni, disperato cerco le ombre e le luci dei giorni vissuti.
La sera nella sua parte che si sfiora con la notte e le passa le sofferenze e la speranza, vedo apparire, dal buio sottile e non oscuro, buio fatto di niente, mamma e papà. Si tengono per mano, sorridono, preoccupati ma sorridono, mi abbracciano con gli occhi e sorridono.
In me, angosce senza voce e palpiti di cuore, germogliano le infinite memorie dell’addio, vestigia degli ultimi abbracci dell’amore e del dolore.
I loro occhi si infilano nei miei ed illuminano il buio ed il mio viso. Ed il buio non è più niente, il sorriso di mamma e papà ed il loro sguardo luminoso ne hanno acceso lo spirito.
Non sono soli mamma e papà, si tengono per mano, stretti. Ognuno di loro con l’altra mano tiene ancora piu stretta, ma proprio stretta, la mano di un angelo celeste. Stanno molto attenti a non lasciar la mano del proprio Angelo celeste. Gli Angeli vengono a sorvegliare, pronti a prendermi se la subdola pervicacia dell’Orco dovesse far appassire la tenerezza della vita.
Li portano via, vanno via anche loro dispiaciuti ma contenti perché li portano via, non li lasciano. Torneranno ogni notte mamma e papà, e sempre in compagnia e sempre tengono stretti gli Angeli celesti.
Ma l’Orco insidia e logora e toglie il respiro, l’aria, il fiato, e la notte, turbata, scorre fatale ed una attesa senza requie intralcia i pensieri e lascia piccoli spiragli alle preghiere.
La notte scorre inquieta, impari a patire e temi l’offesa finale.
Ed ecco il manto dei medici, degli infermieri e socio sanitari, angeli terreni silenziosi dal tenero sorriso immaginato e dagli occhi buoni e luminosi. Ecco la forza e coraggio che viene da chi da senso e valore alla tua vita.
Raccolgo le loro lacrime, non le lascio cadere, daranno forza, allevieranno il dolore, innaffieranno il desiderio, coltiveranno il coraggio, coloreranno la vita, l’amore.
Strappi il buio, riprendi la tua storia, riaccendi la vita e cerchi i sogni. Le tenebre della notte e la ferocia della bestia non hanno rotto il filo. Il filo intessuto di amore e di speranza, di fede e di voglia di vivere è stato poi forte della bestia.
Ci saranno ancora aggressioni, ancora violenze. Ci sarà ancora buio profondo e intenso dentro un tunnel stretto e lungo. Ci saranno volti preoccupati di amici ed affetti perduti nel tempo che mi spingeranno oltre il buio, verso la luce e più di ogni altro lui il mio amico di sempre,forte e delicato.
La bestia è feroce. Non bisogna farla entrare. Se entra può far male, molto male. Afferra la tua storia e la tua vita. Aggrappati al filo. Filo intenso di speranza, di ricordi e di fede.
Tieni il filo con il fisico e con lo spirito, non mollare, la bestia è cattiva ed il buio è per sempre. Non lasciare che si riprenda la tua storia e la tua vita, non lasciare che ti avvolga nel buio per sempre.
Non permettere che separi la tua storia da quella della tua famiglia, non permettere che porti via i tuoi giorni, il tuo tempo e le tue gioie, i tuoi sogni e i tuoi sorrisi.
La vita è più antica e più forte della morte e ti da dei doni che nessuno deve toglierti neanche la bestia. Lasciala fuori. Proteggiti. Ama la tua famiglia. Proteggila. Ferma il nostro. Fai sacrifici ma fermalo. Fallo finché puoi.
L’abisso è buio e profondo, ma in alto c è una piccola stella luminosa, da li scende il filo della vita e della speranza, a quello sono aggrappato, meta del mio sguardo.
Stella bellissima, stella che apre il suo manto celeste: appare il suo viso luminoso ed appare il Cielo.
Il buio si abbatte contro la luce, danzano i sogni e suona la campana ed il Cielo assortito di strie colorate mostra tutto il suo splendore.
Ce l ho fatta e lo devo a chi non mi ha lasciato mai solo, alla compagnia di chi si è preso cura di me, ma anche di chi non ce l’ha fatta e di chi sta ancora lottando.
Difenditi, proteggiti e proteggi chi ami. Con tutti i mezzi, con tutto ciò che hai. La distanza, gli abbraccia mancati, il volto coperto anche quando sorride, la puntura di un ago che può immunizzarti. Vaccinati. Difenditi!
Si può perdere e si può vincere. Puoi morire e puoi vivere. Attenderemo affidandoci al desiderio e scrutando i segni del timore e delle gioie.
Comitini, Babbo Natale con i musicanti è arrivato in Città distribuendo doni ai bambini direttamente nelle loro case. Oggi, le immagini nel Vg delle 14:05
Comitini, stabilizzati 36 precari. Esulta il sindaco Nino Contino
Stabilizzati dal comune di Comitini 36 precari che dal primo gennaio saranno, a tutti gli effetti, impiegati dell’ente. Una operazione che è stata possibile grazie all’approvazione del Bilancio da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Nino Contino.
“Avevo preso un preciso impegno con queste 36 unità lavorative – dice il primo cittadino – ed ho fatto loro il miglior regalo che si potesse fare all’ultimo dell’anno, un anno molto difficile che ci ha messo a dura prova per via della Pandemia Covid 19. Abbiamo ripianato il bilancio della nostra Città, sono molto soddisfatto e, adesso con il 2021 cercheremo di fare tante altre cose che quest’anno non è stato possibile anche per il dramma Coronavirus”.
Margherita La Rocca Ruvolo al posto di Vincenzo Giambrone
A seguito della nomina di Marco Zambuto quale assessore regionale agli Enti locali ed alla Funzione pubblica, Vincenzo Giambrone si è dimesso dalla carica di commissario provinciale di Forza Italia di Agrigento. Al suo posto subentra Margherita La Rocca Ruvolo. Così conferma il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che scrive: “Con estremo dispiacere apprendiamo delle dimissioni irrevocabili di Vincenzo Giambrone da commissario provinciale del partito ad Agrigento. Gli rinnovo i sentimenti di stima e amicizia che ci hanno accompagnato in questi anni. Forza Italia avrà una nuova guida nella provincia agrigentina avvalendosi di Margherita La Rocca Ruvolo, valida parlamentare e presidente della Commissione Sanità dell’Ars”.
Nomina Zambuto, l’intervento di Franco Miccichè
Il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, interviene a seguito della nomina di Marco Zambuto ad assessore regionale agli Enti locali, e afferma: “Apprendo con vero piacere la notizia che il mio amico Marco Zambuto è stato appena nominato assessore regionale alle Autonomie locali dal presidente della Regione Musumeci. Ne riconosco da tempo le qualità umane, professionali e politiche e non mi piaceva che nell’ultima campagna elettorale, ci siamo trovati in posizioni di competizione, anche se mai di rivalità. Ci siamo incontrati più volte nei mesi della campagna elettorale e sono stati sempre selfie e abbracci a dimostrazione che il nostro rapporto personale era ed è improntato al rispetto e alla lealtà. Nell’augurargli ora un sereno e proficuo lavoro, spero che nel nostro nuovo rispettivo ruolo, possiamo collaborare nell’interesse della Sicilia e degli agrigentini”.