Il pianoforte di un quarto di coda Zimmerman è in mostra nel Foyer “Pippo Montalbano” del teatro Pirandello di Agrigento. Il sindaco Franco Miccichè, durante un sopralluogo a villa Betania, lo ha scoperto in stato di abbandono. E così il pianoforte è stato trasferito al teatro, sistemato con piccoli interventi di falegnameria e antitarme e accordato da Elio Jannuzzo. L’insegnante Rita Capodicasa oggi si è esibita per il sindaco, gli assessori e pochi ospiti, secondo le attuali disposizioni anti assembramento. Immagini e interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Dati Istat preoccupanti, l’ex sindaco di Agrigento, Lillo Firetto: “Comprate i libri, innamoratevi della cultura”
Siculiana, un presepe realizzato con materiali riciclati
Centottantamila lettere dalla provincia di Agrigento per Babbo Natale
Anche quest’anno Poste Italiane ha messo a disposizione la propria rete logistica per il consueto appuntamento natalizio de “La Posta di Babbo Natale” dedicata a tutti i bambini. In pochi giorni sono arrivate 180 mila letterine che i cosiddetti “Postini di Babbo Natale” consegneranno tramite i 73 Uffici Postali della provincia di Agrigento e le 271 cassette rosse di impostazione.
In questo 2020 segnato dalla pandemia globale Poste Italiane ha deciso di rinnovare l’appuntamento con la tradizione e raccogliere “speranze e desideri” dei bambini. Come ogni anno, sono migliaia le missive che i portalettere intercettano nel circuito postale e alle quali Babbo Natale risponde con un pensiero.
Molte le frasi e i pensieri dedicati all’emergenza sanitaria: “Caro Babbo Natale come stai, il virus è arrivato anche da te? I tuoi elfi stanno bene?”, “Quest’anno il regalo più grande saranno la compagnia e l’amore delle persone che amiamo”.
Navigando fra le pagine del sito www.lapostadibabbonatale.posteitaliane.it sarà possibile scaricare i disegni da colorare e stampare la lettera di risposta di Babbo Natale.
E’ stata anche attivata l’App “Zen e Zero” (disponibile su Google Play e Apple Store) con il cooking game più divertente delle feste. Per ciascun partecipante, la missione sarà quella di scoprire se il sapore del Natale è lo stesso in tutto il mondo, grazie ai due chef di Babbo Natale, Zen e Zero, che aiuteranno i bambini durante il gioco.
Il progetto, che ha come sempre una finalità educativa e sostenibile, quest’anno ha lo scopo di sensibilizzare grandi e piccoli sul tema della corretta alimentazione. Per questo Poste Italiane ha deciso di sostenere Unicef e tramite il link presente sia sul sito che sull’App sarà possibile donare una piccola somma per garantire latte e alimenti terapeutici ai bambini che ne hanno bisogno.
Una giornata alla memoria di Sofia all’Ic “Montalcini” di Agrigento. Oggi gli interventi al Vg delle 14:05
Il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e il preside dell’Istituto scolastico comprensivo “Rita Levi Montalcini”, professor Luigi Costanza, accogliendo la proposta della professoressa Antonella Zambuto, hanno voluto ricordare l’estremo atto di generosità compiuto dai coniugi Tedesco, piantando un albero come “atto di rinascita” in ricordo di Sofia. Nonostante l’ immane dolore per la perdita della loro piccola Sofia, scomparsa prematuramente, i genitori hanno restituito la vita a chi da tempo è in attesa di trapianto, donando gli organi della figlia. “La scelta posta in essere dai coniugi Tedesco – affermano il Sindaco e il Preside – rappresenta un incondizionato atto d’amore per la vita, una scelta difficile soprattutto perché affrontata in un momento drammatico quale può essere la perdita di una figlia, ma che sicuramente sarebbe stata condivisa anche da Sofia che rimarrà sempre presente nel cuore di chi l’ha conosciuta e amata, come i suoi compagni. L’albero che abbiamo piantato rappresenta la nuova vita in un nuovo contesto, dunque simbolicamente il “risveglio” che hanno sicuramente avuto quelle sette persone a cui è stato effettuato il trapianto degli organi di Sofia. Un ringraziamento sentito ai genitori che hanno avuto la forza di trasformare la morte della propria figlia in vita, alla professoressa Antonella Zambuto e in particolare agli assessori Antonino Costanza Scinta e Gerlando Principato”.
Rapine in Toscana, condannati in Appello due licatesi
La Corte d’Appello di Firenze ha condannato Gaetano Sirone, 32 anni, e Rosario Scrimali, 33 anni, entrambi di Licata, a 4 anni e 8 mesi per due rapine commesse in Toscana, a Prato, nel 2007. In Appello i due licatesi hanno ottenuto un minimo sconto di pena, allorchè in primo grado sono stati condannati a 5 anni di reclusione. I due, all’epoca giovanissimi, hanno prima rapinato un ufficio postale rubando poco più di 300 euro. Dopo pochi giorni hanno invece rapinato una farmacia, con un bottino di meno 400 euro.
“Illecito smaltimento di rifiuti”, rinviati a giudizio Antonino e Salvatore Leonardi
Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania ha rinviato a giudizio gli imprenditori Antonino e Salvatore Leonardi, titolari della discarica Sicula Trasporti, che è in amministrazione giudiziaria, arrestati il 4 giugno scorso dalla Guardia di Finanza di Catania nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta ‘Mazzetta Sicula‘, ed altri sei imputati. A giudizio anche le società Sicula Trasporti, Sicula Compost, Gesac, Edile Sud, Leonhouse Immobiliare ed Eta Service. “Dalle indagini – si legge nel capo d’imputazione – è emerso un perdurante e sistematico illecito smaltimento dei rifiuti solidi urbani provenienti da oltre 200 Comuni siciliani, e una gestione della discarica orientata all’esclusivo perseguimento di utili attraverso il mantenimento delle convenzioni con gli Enti locali pur non essendo gli impianti nelle condizioni di poter più adempiere alle prescrizioni fissate dalle autorizzazioni amministrative”. I due imprenditori sono accusati di associazione per delinquere, traffico di rifiuti, corruzione, frode nelle pubbliche forniture e getto pericoloso di cose.
Immigrazione, contributi ai Comuni di frontiera
La deputata nazionale del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino, annuncia che nella manovra di bilancio è stato inserito il contributo economico a favore dei Comuni di frontiera e costieri, per sostenerli nella gestione del fenomeno migratorio. Tra tali Comuni rientra anche Porto Empedocle. La stessa Rosalba Cimino commenta: “Avevamo detto che avremmo aiutato concretamente questi territori, e oggi manteniamo alta l’attenzione sulle problematiche che stanno affrontando. Queste risorse potranno essere utilizzate per strutturare al meglio l’accoglienza dei flussi migratori, per i sindaci e per quelle comunità che hanno affrontato l’emergenza, senza distinzione di colore politico e provenienza geografica”.
Da domani Milena è zona rossa
Il Comune di Milena, in provincia di Caltanissetta, da domani, mercoledì 23 dicembre, sarà “zona rossa”. Così dispone un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il provvedimento, d’intesa con l’assessore alla Salute, a seguito della relazione dell’Azienda sanitaria, e sentito il sindaco, serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del coronavirus. Le misure restrittive che caratterizzano le zone rosse saranno in vigore fino al 4 gennaio.
Mafia: minacce e botte a debitore, Gdf arresta esponente clan
La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Catania ha arrestato Giuseppe Raneri, 48 anni, presunto esponente del clan Cintorino, articolazione della cosca Cappello a Calatabiano, per lesioni personali aggravate e violenza privata aggravata dal metodo mafioso. Secondo quanto emerso dalle indagini, a fronte del mancato pagamento di una somma di denaro, Raneri avrebbe compiuto gravissimi atti di intimidazione e di violenza nei confronti del suo debitore. La prima volta, assieme a due spalleggiatori, ha minacciato l’uomo di gravissime ritorsioni, compresa la “gambizzazione” se non avesse onorato il pagamento. La seconda volta Raneri, assieme a un complice, ha prima investito con l’auto e ha poi violentemente percosso il debitore, procurandogli un trauma cranico-facciale e un altro trauma al torace e all’addome. La terza volta, con l’aiuto di due complici, l’ha aggredito con una spranga di ferro e poi lo ha inseguito fino a casa per minacciarlo.