A Licata in via Palma un’automobile sfugge al posto di blocco e all’alt dei Carabinieri. Scatta l’inseguimento. Durante la corsa, dall’automobile è lanciato fuori in strada un involucro con dentro una rivoltella di fabbricazione belga e sei cartucce già esplose. I Carabinieri acciuffano l’auto. La casa dei due passeggeri a bordo è perquisita. E’ sequestrato anche un coltello a serramanico. Un giovane, maggiorenne, è stato arrestato in flagranza di reato. L’altro, minorenne, è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Palermo. I titoli di reato contestati sono: ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione abusiva di armi e porto ingiustificato di coltello. Indagini sono in corso.
Porto Empedocle, denunciato minore tunisino esagitato
Un tunisino di 16 anni è stato denunciato alla Tribunale dei Minori di Palermo dopo aver aggredito e ferito due poliziotti a Porto Empedocle nelle fasi successive allo sbarco di 82 migranti avvenuto giovedì scorso. Il giovane si sarebbe scatenato in escandescenze rifiutando di essere identificato nella tensostruttura allestita a pochi metri dal porto di Porto Empedocle. Nella colluttazione sono stati feriti due agenti di polizia: il primo ha riportato la frattura di un dito ed una prognosi di 30 giorni; il secondo, ferito più lievemente, ha una prognosi di 5 giorni.
Ennesima fuga di migranti da Villa Sikania
A Siculiana ennesima fuga di migranti da Villa Sikania. Uno sparuto gruppetto, forse meno di cinque, è riuscito a scappare dal centro d’accoglienza approfittando del buio per dileguarsi lungo la strada statale 115 dove già lo scorso settembre è morto un migrante investito da un’automobile in corsa. Sul posto le forze dell’ordine presidiano il centro di accoglienza ma spesso si verificano episodi simili. Proseguono le ricerche per rintracciare i fuggitivi.
“Covid”, chiuso per 5 giorni un locale a San Leone
La Guardia di Finanza di Agrigento, nel corso di un controllo per verificare il rispetto delle norme – anticovid disposto dalla Prefettura, ha eseguito la chiusura temporanea per cinque giorni di un locale lungo il viale delle Dune a San Leone. Le Fiamme Gialle, intervenute sul posto, hanno notato la presenza di oltre 200 persone nel locale tra lo spazio interno e quello esterno. Alcuni degli avventori sono stati pizzicati senza mascherine e sono stati segnalati alcuni assembramenti. Alla fine del controllo è scattata una sanzione di 400 euro per il titolare e la chiusura per cinque giorni dell’esercizio commerciale.
Inchiesta “Tangenti Nicastri”, arrestato un funzionario regionale
Sviluppi nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti pagate da Vito Nicastri, il cosiddetto “Re dell’eolico”. Gli agenti della Direzione investigativa antimafia di Trapani hanno arrestato ai domiciliari un funzionario regionale in servizio a Palermo all’assessorato all’Energia. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dal sostituto Gianluca De Leo. L’ipotesi di reato è che il funzionario abbia intascato una tangente da 30mila euro per agevolare le pratiche di Nicastri, già condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e che ha patteggiato 2 anni e 10 mesi nel processo frutto dell’inchiesta.
Licenziamenti all’ex Girgenti Acque, l’Ati: “Non è vero”
Il consiglio direttivo e la presidente Francesca Valenti dell’Ati, l’Assemblea territoriale idrica agrigentina, ritengono opportune alcune precisazioni nel merito dell’annunciato licenziamento di 130 unità lavorative in servizio all’ex Girgenti Acque. I vertici dell’Ati affermano: “Il Piano d’ambito del servizio idrico integrato in corso di approvazione da parte dell’Ati di Agrigento non prevede né esuberi né licenziamenti. L’Ati, tra l’altro, ha da sempre lavorato per la salvaguardia degli equilibri occupazionali nella gestione del servizio idrico. I costi del lavoro riportati nel Piano comprendono, infatti, tutti i lavoratori attualmente impiegati nel servizio”.
Lega ed Mpa, patto federativo (video)
Patto federativo siglato tra il vicepresidente dell’Assemblea Regionale, Roberto Di Mauro, e il leader della Lega, Matteo Salvini. I dettagli.
Un “patto federativo, leale e collaborativo, basato su precisi progetti, idee chiare e programmi possibili, per la crescita della Sicilia, con l’obiettivo di condurla alla pari del resto del Paese”: così recita il documento siglato a Roma da Matteo Salvini, leader della Lega, e Roberto Di Mauro, del Movimento per la Nuova Autonomia e vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. “L’obiettivo comune – si legge ancora nel documento firmato da Salvini e Di Mauro – è lo sviluppo economico della Sicilia che richiede un salto di qualità dell’azione politica attraverso azioni basate su pochi ma concreti punti cardine. Eccoli: sviluppo infrastrutturale partendo da priorità ineludibili: il ponte sullo Stretto, l’alta velocità ferroviaria sull’asse Catania-Messina-Palermo, il completamento dell’anello autostradale e i collegamenti viari interni, da costruire anche attraverso i project financing”. E poi ancora “fiscalità di vantaggio decennale per le imprese che vogliono investire in Sicilia, diventando così un polo di attrazione per esse e per sviluppare economia e lavoro. Lotta senza quartiere alla criminalità organizzata, attraverso iniziative di legge ma anche con la selezione dei quadri dirigenti e sino alla sua completa cancellazione dalla Sicilia. Sviluppo dell’agroalimentare siciliano, con la tutela della sua produzione, la valorizzazione in sicurezza della filiera, la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Turismo come priorità d’azione e una continua e costante promozione dell’Isola ad ogni livello e con azioni mirate verso i luoghi dove la domanda è più importante e utile al comparto siciliano. Decentramento sostanziale e reale dalla Regione di poteri e risorse verso gli enti locali, front office del territorio, delle sue esigenze e della popolazione”. E poi: semplificazione della burocrazia, sfrondandone subito gli orpelli e velocizzandone l’azione a beneficio dei Siciliani. Digitalizzazione e sviluppo tecnologico. Stop immediato all’assistenzialismo, piaga e vulnus per la Sicilia del domani e della nuova classe dirigente e, di converso, iniziative comuni di valorizzazione del merito, della competenza e dell’etica responsabile, puntando su una generazione di Siciliani che non vedano oltre lo Stretto il proprio futuro ma possano essere protagonisti della Sicilia del domani a casa propria. Sono pochi e precisi principi, su cui la Lega per Salvini premier e il Movimento per la Nuova Autonomia, lavoreranno da subito, in sinergia e condivisione ad ogni livello istituzionale e territoriale, cooperando nelle scelte e nelle decisioni, condividendone i passaggi, pensando e pianificando insieme la Sicilia di domani”, conclude il documento dei leghisti e degli autonomisti.
Danneggiato un presepe al Rabato
Nei giorni scorsi, il movimento culturale “Il Centro storico di Agrigento”, in presenza del Sindaco Franco Miccichè, ha allestito tre presepi in cartelami: uno in piazza Stazione, uno a villa Bonfiglio e un altro al Rabato. Ebbene, quello del Rabato è stato in parte distrutto dai vandali. Il movimento, tramite il coordinatore Mattias Lo Pilato, commenta: “I presepi, installati non solo al Rabato, ma anche in alcuni punti significativi della nostra città, vogliono essere un segno di speranza a quanti passeranno per quelle vie. Porremo rimedio all’atto sacrilego e vandalico sostituendo nei prossimi giorni quello danneggiato. Un gesto così vile, non può essere lasciato inosservato, pertanto invitiamo ognuno a diventare custode del patrimonio comune”.
Ripulita via Vallicaldi e collocati dei contenitori
Ad Agrigento la via Vallicaldi, tra via Atenea e piazza Ravanusella, si è trasformata in una perenne discarica di rifiuti. Su iniziativa del vice sindaco e assessore al ramo, Aurelio Trupia, la zona è stata ripulita e sono stati collocati dei contenitori della spazzatura differenziata, invitando gli abitanti della zona a differenziarla nelle proprie case e a conferire in modo ordinato, anche in assenza di propri mastelli. Lo stesso Trupia commenta: “Lo scopo è quello di cominciare a lavorare in una zona dove finora la differenziata non veniva effettuata evitando di creare ancora una volta discariche abusive di rifiuti indifferenziati che, tra l’altro, costano molto di più al Comune”.
Dai Giovani di Italia Viva un plauso a Michele Sodano
I Giovani di Italia Viva di Agrigento, tramite Giorgio Bongiorno, affermano di avere appreso con soddisfazione l’annuncio del deputato dei 5 Stelle, Michele Sodano, sulla destinazione ad Agrigento di 900mila euro per investimenti a favore della qualità della vita. E aggiungono: “Si tratta di una notizia significativa per il futuro di Agrigento, che arriva soltanto pochi giorni dopo il nostro invito a parlare di temi, progetti e idee per il bene del territorio. Alla città di Agrigento si stanno presentando occasioni imperdibili che occorre affrontare con serietà e dedizione. Alla città serve una visione, lontana dalla politica clientelare. Noi giovani desideriamo vivamente non abbandonare questa città e per questo siamo pronti ad offrire il nostro lavoro e le idee per il bene comune e per il pubblico interesse.
Dopo queste prime risorse altre ne potranno arrivare con il Recovery Fund, confidiamo nell’amministrazione comunale e nella presenza del deputato agrigentino Michele Sodano, perché si possa realizzare una sinergia che, al di là delle appartenenze, realizzi opere e servizi utili alla città. Per tutto questo noi ci siamo!”.