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Il sindaco Miccichè incontra “Tante case tante idee”

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Il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha incontrato una rappresentanza dell’Associazione Turistica interprovinciale “Tante Case Tante Idee”, coordinata dal presidente, Domenico Vecchio, insieme al vice Michele Capraro, la segretaria Vanessa Zicari, Maria Lucia Capraro componente del direttivo e i soci Salvatore Patti, Danilo Zicari e Maurizio Crapanzano. Tutti sono titolari o gestori di strutture ricettive presenti nel territorio. L’associazione “Tante Casa tante Idee” a conclusione dell’incontro riferisce: “Il presidente Domenico Vecchio ha presentato al sindaco Miccichè l’associazione che crede fortemente nel turismo come vera industria per lo sviluppo e l’occupazione del territorio. Si è quindi complimentato con il sindaco, a nome di tutti, per aver saputo in poco tempo cambiare il volto della città. Più cura ai particolari, al verde, al decoro urbano. Si è fatto cenno anche al tema della tassa di soggiorno. Impossibile pensare che questi introiti siano utilizzati per tappare buchi di bilancio. I gestori necessitano di mappe dove siano indicati siti d’interesse da fornire ai loro ospiti. Il sindaco ha elencato a grandi linee le sue idee, complimentandosi con il presidente Vecchio perché, ha detto, ‘entrambi nutriamo amore per questa città ed anche mia figlia gestisce un B&b’. Poi ha parlato di progetti per creare sviluppo turistico promettendo di tornare a incontrare i rappresentanti dell’associazione in futuro per discutere di nuove proposte”.

Il Rotaract Club di Agrigento ricorda Gabriella Curella Taibi in diretta sulla pagina facebook di Teleacras

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Si svolge oggi, sabato 19 dicembre, dalle ore 18 in poi, in diretta sulla pagina facebook di Teleacras e del Rotaract Club di Agrigento, un convegno sul tema: “Prevenire è meglio che curare. Conoscere e prevenire il tumore al seno”. L’iniziativa, organizzata dal Rotaract di Agrigento, è dedicata alla memoria di Gabriella Curella Taibi, animatrice culturale e filantropa dalle straordinarie virtù, venuta a mancare l’anno scorso. E’ il presidente del Rotaract di Agrigento Giuseppe Seminerio ad introdurre i temi del convegno e ricordare la figura di Gabriella Curella Taibi. Sono rese anche diverse testimonianze da parte di Maria Giovanna Gualniera, vicepresidente Fidapa Agrigento, Carola De Paoli, presidente Ande Agrigento, Olga Milano, presidente Soroptimist Agrigento, Antonella Gulotta, volontaria e delegata Airc Agrigento, Giuseppe Taibi, presidente regionale Fai e figlio di Gabriella Curella Taibi, Lelio Castaldo, giornalista direttore responsabile di sicilia24h.it, e Daniela Spalanca, giornalista e scrittrice. La relazione è affidata a Valentina Territo, medico senologo e vincitrice del premio Veronesi “Laudato Medico” edizione del 2020 mentre delle conclusioni si occupa Alfio Di Costa, governatore Rotary distretto 2110 – Sicilia e Malta.

Agrigento ha un nuovo Stemma e un nuovo Gonfalone

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Criminisi e Civiltà
Il presidente del Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, annuncia che Agrigento ha un nuovo Stemma ed un nuovo Gonfalone. Civiltà aggiunge: “Il nuovo stemma sostituirà il vecchio blasone mai registrato all’Ufficio Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si sanerà così un abuso risalente agli anni del ventennio fascista. La città di Agrigento ha utilizzato, così come appurato dagli Uffici, uno stemma non rispondente a quanto a suo tempo riconosciutole. Ecco perché
il Comune di Agrigento ha inoltrato al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di concessione dello Stemma e del Gonfalone della Città di Agrigento, secondo i bozzetti realizzati dal professor Sergio Criminisi il cui incarico è stato affidato nel 2018 dall’ex sindaco Firetto, in sostituzione di quelli concessi con decreto del Capo del Governo nel 1941.
Con l’introduzione del nuovo stemma, in vigore dal primo gennaio prossimo, si cancella dalla memoria della città di Agrigento un periodo che ha segnato profondamente la vita e la storia del Paese”.

Bonus 110%: cantiere aperto in via Tiro a segno dalla Nuovi lavori Srl. Oggi, interviste al Vg delle 14:05

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smart

Secondo cantiere aperto ad Agrigento grazie al superbonus 110%. Stamattina, la ditta Nuovi lavori Srl ha dato il via ai lavori progettati da Giuseppe Grimaldi. Oggi, al Vg delle 14:05, seguiremo delle interviste.

Agrigento, arrestati tre migranti

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I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, impegnati costantemente nell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina, hanno arrestato tre migranti, sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa e poi trasferiti ad Agrigento. Si tratta di un marocchino inseguito da un ordine di carcerazione della Procura di La Spezia per scontare, a causa di due sentenze, complessivamente 2 anni e 1 mese di reclusione per pene concorrenti. Poi un tunisino destinatario di un ordine di carcerazione della Procura di Torino per scontare 7 mesi di reclusione per pene concorrenti. E poi perché inottemperante al decreto di espulsione, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Taranto, che vietava il reingresso in Italia per 10 anni dall’effettiva espulsione. Ed infine un altro tunisino che sconterà 7 anni e 4 mesi di reclusione infitti dal Tribunale di Reggio Emilia per diversi reati.

Altro riconoscimento internazionale per il pittore Gerlando Meli

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Altro prestigioso riconoscimento internazionale per il pittore agrigentino Gerlando Meli, appena inserito nell’Enciclopedia Mondiale dell’arte Elitè, edita dal 1974 dalla casa editrice Elitè di Varese. Nell’Enciclopedia sono inseriti tra gli altri: Picasso, Vangogh, Dalì, De Chirico e altri artisti storici. L’inserimento di Meli è scaturito al termine di una lunga e attenta valutazione da parte della commissione selettiva attraverso l’analisi di mostre e concorsi nazionali e internazionali e la valutazione di premi e prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero e recensioni su cataloghi e riviste d’arte specializzate. Nella pagina dedicata a Gerlando Meli vi è la foto dell’artista con la moglie mentre dona una sua opera a Gianni Morandi.

Pippo Spataro (Cittadinanzattiva) ancora su bollette idriche a conguaglio

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Pippo Spataro

La riunione della Commissione competente all’Assemblea Regionale e la sospensione delle bollette idriche a conguaglio inviate da Girgenti Acque: in proposito, Pippo Spataro, coordinatore di Cittadinanzattiva, che ha partecipato alla riunione, ritiene opportune alcune precisazioni, e afferma: “Ci fa obbligo precisare, per onestà di pensiero e di azione, senza voler fare i primi della classe e senza volerci intestare da soli problematiche comuni a tutti, che abbiamo portato alla Commissione all’Ars un’interrogazione sul problema delle bollette riguardante un conguaglio relativo agli anni 2018,2019,2020 con l’aiuto dell’Onorevole Pullara che ci ha voluti fortemente in questo fruttuoso dibattito”. Spataro aggiunge: “Adesso dovremmo discutere con l’ATI la cancellazione di queste inique bollette che non a torto hanno imbufalito i cittadini di Agrigento e della nostra provincia. Ci rendiamo conto che questa nuova battaglia sarà più impegnativa, abbiamo cognizione che bisogna essere uniti ad altre associazione dei consumatori. Si sono uniti a noi prima l’associazione di consumatori Konsumer assieme a Centro Consumatori Italia ed ora anche la Federconsumatori”.

Natale e covid, istruzioni per l’uso

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Le vacanze natalizie dal 24 dicembre al 6 gennaio. Le misure restrittive tra zona rossa e arancione. Tutte le istruzioni per l’uso.

Dieci giorni in zona rossa e 4 in zona arancione, coprifuoco che resta alle 22 e massimo due persone non conviventi che si possono aggiungere al cenone. Dunque, sono complessivamente 10 i giorni in cui sarà estesa a tutta Italia la zona rossa: 24-25-26-27 e 31 dicembre, 1-2-3-5 e 6 gennaio. In tutto il paese valgono dunque le regole finora adottate nelle regioni rosse: sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio. Sono inoltre chiuse le attività commerciali al dettaglio – ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi – e chiusi anche i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto. E’ invece consentito svolgere sia attività motoria individualmente e in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione, sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. L’Italia sarà invece tutta arancione nei giorni lavorativi all’interno delle due settimane delle vacanze natalizie: il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. Il decreto introduce però una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Infine, per tutto il periodo delle festività natalizie il governo ha introdotto una deroga ai divieti, che sarà quindi valida sia nelle giornate in cui l’Italia sarà ‘rossa’ sia in quelle in cui sarà ‘arancione’ ed è quella per consentire comunque ai parenti più stretti di vedersi per il cenone. Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Il nuovo dpcm? Sembra una scena di Totò e Peppino. Oggi servizio al Vg delle 14:05

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Il nuovo dpcm varato dal Governo Conte sembra una scena, quella della lettera, di Totò, Peppino e la Malafemmina. Sui social su scatena la satira e non poteva essere diversamente. Oggi, servizio al Vg delle 14:05.

Cga, ok alla caccia del coniglio selvatico e della beccaccia

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L'avvocato Girolamo Rubino

Con ricorso del 18 agosto 2020 le Associazioni Legambiente Sicilia, WWF Italia Onlus e LIPU hanno adito il TAR Sicilia – Palermo e impugnato il D.A. n. 80/GAB del 6 agosto 2020, con cui l’Assessorato Regionale per la Regione Siciliana all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, discostandosi parzialmente dalle indicazioni fornite da un parere reso dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ha approvato il calendario venatorio 2020/2021.

Difendendo la legittimità del calendario per la stagione venatoria 2020/2021, l’UN.A.VE.S. (Unione Associazioni Venatorie Siciliane) si è costituita in giudizio assistita dagli Avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza del foro di Palermo.

Con Decreto n. 839/2020 il Presidente del TAR Sicilia, sede di Palermo ha respinto l’istanza cautelare monocratica proposta dalle Associazioni Ambientaliste, in considerazione della insindacabilità delle scelte tecnico – discrezionali afferenti alla regolazione dell’attività venatoria, nonché della natura consultiva e non vincolante del parere ISPRA.

Tuttavia, in occasione della successiva Camera di Consiglio del 24 settembre 2020 il Tar Sicilia – Palermo, Sezione II, con Ordinanza Cautelare n. 944/2020, pubblicata il 26 settembre 2020, ha sospeso l’efficacia del D.A. n. 80/GAB del 6 agosto 2020 e relativi allegati del decreto assessoriale, avente ad oggetto “Calendario Venatorio 2020/2021”, con il quale l’Assessore Regionale ha regolamentato i periodi e le specie dell’attività venatoria in Sicilia.

Per l’effetto, il Giudice amministrativo ha disposto un fermo del prelievo venatorio del Coniglio, della Pavoncella e del Moriglione, oltre che limitato i periodi di caccia per Beccaccia e Volpe.

Pertanto, l’UN.A.VE.S., ancora una volta assistita dagli Avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, ha proposto appello cautelare innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa chiedendo l’annullamento e/o riforma della pronuncia cautelare resa dal TAR Sicilia.

In particolare, gli Avvocati Rubino e Valenza hanno messo in rilievo l’erroneità della pronuncia impugnata, contestando l’invasione della sfera di discrezionalità riservata all’Amministrazione, il difetto di istruttoria, l’illogicità, arbitrio e ingiustizia manifesti, l’assenza di un principio di prova e l’infondatezza del ricorso di primo grado.

Il 16 Dicembre si è svolta la Camera di Consiglio con partecipazione da remoto dei magistrati, ai sensi degli artt. 25 d.l. n. 137/2020 e 4 d.l. n. 28/2020.

Con Ordinanza Cautelare n. 816/2020 pubblicata in data 18 Dicembre il CGA ha accolto l’appello cautelare proposto dall’UN.A.VE.S. e ha riformato l’Ordinanza cautelare impugnata.

In particolare, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ritenuto meritevole di tutela la questione della caccia al coniglio selvatico, sollevata unicamente dall’Unione Associazioni Venatorie Siciliane, assistita dagli avv.ti Rubino e Valenza e omessa da tutte le altre associazioni.

Il Collegio, ricalcando la tesi proposta dagli Avvocati Rubino e Valenza, ha asserito che “il parere dell’I.S.P.R.A. non contemplava, alcuno specifico vincolo che dalla Regione possa dirsi immotivatamente inosservato”.

Pertanto, la decisione resa dal CGA segna un’importante svolta in merito all’attività venatoria in Sicilia, offrendo una nuova interpretazione del parere ISPRA e sancendo il riconoscimento di margine di discrezionalità in capo all’Amministrazione regionale.