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Altri tre sbarchi di migranti a Lampedusa

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Dopo i primi tre sbarchi con a bordo circa 300 migranti, tra martedì e mercoledì, adesso, con altri tre approdi, sono giunti a Lampedusa complessivamente 46 tunisini, compresi 7 minori. Gli africani sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, da dove, nel frattempo, 119 extracomunitari sono stati trasferiti sulla nave quarantena “Azzurra”. Al momento nel centro d’accoglienza sono ospiti 268 persone.

Paolo Cilona ospite di Punto Fermo Day (video)

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Paolo Cilona

Al termine del Videogiornale di Teleacras di oggi il direttore del Cepasa, il Centro di promozione azione sociale, Paolo Cilona, è ospite della settimanale rubrica “Punto Fermo Day”, ideata e condotta da Mario Gaziano.

Acqua, sospese le bollette a conguaglio

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I commissari accolgono l’invito della Commissione all’Assemblea Regionale. Sospese le bollette idriche a conguaglio con effetto retroattivo dal gennaio 2018.

Come pubblicato più volte, sono state numerose e ricorrenti le proteste degli utenti e le riserve da parte di esponenti politici verso delle bollette idriche maggiorate spedite ai cittadini agrigentini a conguaglio di aumenti delle tariffe, deliberati dall’Ati, l’Assemblea territoriale idrica agrigentina che comprende tutti i sindaci, tramite la delibera 3 del 2020. Come è noto, la gestione commissariale di Girgenti Acque, a fronte di tali aumenti, ha deciso di applicarli con effetto retroattivo a decorrere dal primo gennaio 2018, recapitando ai consumatori bollette maggiorate e non di poco. La presidente della Commissione competente all’Assemblea Regionale, Giusi Savarino, ha promesso un’audizione delle parti in causa, e così è stato. A seguito di tale riunione, i commissari di Girgenti Acque hanno accolto l’invito a sospendere tali bollette a conguaglio e ad avviare una riflessione tecnica sulla praticabilità della pretesa degli aumenti tariffari con effetto retroattivo dal gennaio 2018. I componenti della stessa Commissione, composta dai deputati regionali Savarino, Di Caro, La Rocca Ruvolo, Mangiacavallo, Catanzaro e Pullara affermano congiuntamente: “Alla presenza dei commissari straordinari prefettizi di Girgenti Acque, Venuti e Dall’Aira, della presidente dell’Ati Valenti, e dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori presenti sul territorio che ne hanno fatto richiesta, ovvero Di Miceli, Raso e Spataro, abbiamo preso questa posizione, che è stata tempestivamente accolta e recepita dai vertici di Ati e di Girgenti acque. Pertanto possiamo rassicurare gli utenti che l’invio dei conguagli sarà sospeso. L’acqua è un servizio pubblico essenziale che deve essere garantito a tutti, in modo efficiente e senza scopo di lucro”. Peraltro, nel corso della stessa riunione, la presidente dell’Ati, e sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha annunciato che martedì scorso il direttivo dell’Ati ha già approvato la sospensione delle bollette, e che tale sospensione attende adesso di essere approvata anche dall’assemblea, ancora non convocata. Tanti agrigentini, nel frattempo, hanno già pagato le bollette a conguaglio, e qui insorge un’altra incognita, al momento non risolta.

In Appello assolti 5 medici in servizio ad Agrigento

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La Corte d’Appello di Palermo, ribaltando la sentenza di condanna in primo grado a 9 mesi ciascuno di reclusione per omicidio colposo a carico di altrettanti medici in servizio ad Agrigento, li ha assolti riconoscendo, tramite anche delle perizie, che la morte di Maria Ferraro, 58 anni, è stata provocata da una pancreatite e da un’infezione, senza alcun nesso con l’operato dei medici. Gli assolti sono: Francesco Buscaglia, 49 anni; Vincenzo Scudera, 65 anni; Pasquale Zicari, 66 anni; Carlo Fontana, 47 anni e Fabrizio Alletto, 46 anni.

Droga, canicattinese patteggia condanna

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la giudice per le udienze preliminari, Alessandra Vella, ha ratificato la proposta di patteggiamento della condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, e 30mila euro di multa, a carico di Salvatore Carlino, 29 anni, di Canicattì, arrestato lo scorso 27 giugno per detenzione di droga a fine di spaccio allorchè sorpreso in possesso di 95 grammi di cocaina e 6.900 euro in contanti.

Le Provinciali a marzo (video)

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L’Assemblea Regionale approva la legge che fissa tra il 15 e il 31 marzo le elezioni Provinciali di secondo livello. Si tratta dell’ennesimo rinvio del voto.

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, con 27 voti a favore e 7 contrari, la legge intitolata “Disposizioni urgenti per il rinnovo degli organi elettivi dei Comuni e degli Enti di area vasta”. In termini più potabili significa che sono state fissate le date delle elezioni Amministrative e delle elezioni di secondo livello per le Province, ovvero i Liberi Consorzi di Comuni e le Città metropolitane. Quando? Le Provinciali tra il 15 ed il 31 marzo 2021. Invece le Comunali previste ad ottobre e slittate a causa della pandemia Covid si svolgeranno tra il primo ed il 31 marzo 2021. A Vittoria in provincia di Ragusa ed a San Biagio Platani in provincia di Agrigento, che sono entrambe Amministrazioni sciolte per infiltrazioni della criminalità organizzata, le elezioni già in programma in autunno sono state annullate, e dunque adesso bisognerà ripetere le procedure per la presentazione di liste e candidati. Al contrario invece del Comune di Tremestieri Etneo, in provincia di Catania, dove il voto è stato sospeso dalla Regione a fronte di un’indagine della Procura di Catania: in tale caso sono ancora valide le liste già presentate ad ottobre. In riferimento alle elezioni Provinciali si tratta dell’ennesimo rinvio. Le elezioni di secondo livello, ovvero votano solo sindaci e consiglieri comunali, si sarebbero svolte il 19 aprile scorso, a ridosso delle Amministrative del 24 maggio, poi rinviate a causa dell’emergenza sanitaria. E così anche le Provinciali, tra il 15 settembre e il 15 ottobre scorsi. Adesso invece la proroga alla seconda metà del prossimo marzo. Vi sono Province in cui addirittura non si vota da 12 anni, come ad esempio Agrigento, dove nel 2008 si è insediato l’ultimo presidente della Provincia eletto dai cittadini, il professor Eugenio D’Orsi. Poi dal 2012 in poi, con l’avvento alla Regione del governo Crocetta, è stata varata la riforma disastrosa che ad oggi ha provocato il commissariamento delle nove Province siciliane da quasi 9 anni, la bancarotta della provincia di Siracusa e il quasi dissesto della provincia di Messina. Poi Musumeci ha più volte fissato la data del voto, ma altrettante volte è stato costretto a ingoiare il rinvio. In principio il voto è stato in calendario il 20 novembre 2016, e poi è stato rinviato al 26 febbraio 2017. Poi invece altro rinvio, a domenica 30 luglio 2017. Nel frattempo l’Assemblea Regionale ha approvato la legge di ripristino dell’elezione diretta del presidente e dei consigli delle Province, poi impugnata dal governo nazionale nell’ottobre 2017. La stessa legge ha fissato il 18 febbraio 2018 come data per le elezioni, poi ritenuta impraticabile e rinviata alle Amministrative della primavera 2018, 10 giugno 2018. Anzi no: altro rinvio al turno straordinario delle elezioni amministrative, quindi una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2018. E invece nulla. Lo scorso 16 gennaio il governo Musumeci ha scelto: si vota domenica 19 aprile 2020. E invece no. Nell’autunno 2020. E invece no: nel marzo 2021. Chissà. Forse.

Inchiesta “Proelio”, parziale conferma sentenza primo grado in Appello

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Il 7 giugno del 2017 è stato il giorno dell’operazione anticrimine cosiddetta “Proelio”. Siciliani, compresi agrigentini, e calabresi, sarebbero stati impegnati nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti, e nei furti di bestiame tra la Calabria e la Sicilia. L’inchiesta, in particolare, ha ricostruito i legami tra gli esponenti della Cosa Nostra vittoriese e il clan agrigentino dei Fragapane. Ebbene, dopo la sentenza di primo grado, adesso la Corte d’Appello di Palermo ha confermato le condanne inflitte in primo grado tranne che per il collaboratore di giustizia, Giuseppe Quaranta, 51 anni, di Favara, al quale la condanna è stata ridotta da 5 anni e 4 mesi a 4 anni e 6 mesi. Dunque, a Francesco Fragapane, 38 anni, di Santa Elisabetta, sono stati inflitti 20 anni di carcere. Poi, 5 anni di reclusione a Salvatore Montalbano, 25 anni, di Favara. E poi 6 anni a Girolamo Campione, 41 anni, di Burgio. Tre sono stati gli assolti, e l’assoluzione non è stata appellata. Si tratta di Roberto Lampasona, 41 anni, di Santa Elisabetta, Antonino Mangione, 38 anni, di Raffadali, e Antonino Manzullo, 52 anni, di Burgio.

Avrebbe sparato contro l’auto di un commerciante, assolto

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Pasquale Savaia

Il 28 novembre del 2017, a Palma di Montechiaro la Polizia ha arrestato Pasquale Savaia, 30 anni, macellaio, per detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, detenzione illegale di munizionamento, danneggiamento aggravato ed accensioni ed esplosioni pericolose. Savaia, in Vicolo Bolognino, avrebbe sparato numerosi colpi d’arma da fuoco contro la Fiat 500 di un commerciante parcheggiata. Adesso Savaia, difeso dall’avvocato Santo Lucia, è stato assolto dal Tribunale di Agrigento. Il difensore ha dimostrato che le cartucce detenute legalmente in casa da Savaia sono di un altro calibro rispetto a quelle della pistola usata per sparare, e che nel giubbotto dell’uomo “non sono state rilevate tracce certe di dna”.

Ispica, Rootweiler aggredisce bambina che rimane ferita gravemente al volto

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Ancora una bambina aggredita da un Rootweiler in Sicilia. Stavolta, il grave epidosio si è verificato ad Ispica. Una bambina di 4 anni, è stata aggredita nel pomeriggio da un cane e azzannata al volto.

La piccola, che è originaria di Pozzallo, è stata soccorsa e portata all’ospedale di Modica, non è in pericolo di vita; il personale sanitario sta suturando le ferite al volto. Il cane, un rootweiler, appartiene al nucleo famigliare. Sono i Carabinieri della stazione di Ispica a seguire il caso.

Messa a punto oggi in Prefettura, l’operazione “Strade sicure” per fronteggiare gli assembramenti

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Si è svolto in data odierna (16 dicembre 2020), in Prefettura, un incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, avente ad oggetto la predisposizione dei servizi anti – Covid per il fine settimana e i servizi di sicurezza e vigilanza durante le Festività Natalizie.
Hanno partecipato all’incontro, il Questore, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza. Per l’occasione, il Comitato è stato integrato con la partecipazione del dirigente della Polizia Stradale di Agrigento, dal Comandante del Reggimento “Sicilia Occidentale” dell’Operazione “Strade Sicure” e dall’Assessore delegato dal Sindaco di Agrigento.
Con riguardo ai controlli per il fine settimana, si è disposto di potenziare i servizi di vigilanza sia nel Centro storico – coinvolgendo nelle relative attività, anche al fine di prevenire gli assembramenti, sia la Polizia Municipale che i Militari dell’Operazione “Strade sicure” – che lungo le principali arterie che collegano i Comuni limitrofi al Capoluogo, coinvolgendo per l’occorrenza la Polizia Stradale. Particolare attenzione sarà dedicata anche ai controlli in località San Leone.
Con riferimento alle attività per le Festività natalizie, sono stati potenziati i servizi di sicurezza e vigilanza presso le sedi e le zone ritenute più esposte a rischio, mentre particolare attenzione sarà dedicata al controllo delle disposizioni volte a limitare la diffusione del contagio, in particolare lo spostamento tra Comuni.
Si riportano, infine, i dati relativi ai controlli anti – Covid effettuati lo scorso fine settimana. Nei giorni 11, 12 e 13 dicembre le Forze di Polizia hanno controllato in Provincia n. 864 persone ed elevato n. 2 sanzioni, mentre con riferimento alle attività commerciali, i controlli hanno interessato n. 432 esercizi.