Il pittore agrigentino Gerlando Meli partecipa alla 29esima edizione del concorso nazionale di pittura, scultura, fotografia e grafica “Arte 2020 Cairo editore” di Milano. Meli espone nella sezione pittura con una sua opera su tela dal titolo “Segnali”. Le opere selezionate saranno esposte in mostra nelle sale del Palazzo Reale di Milano dal 27 aprile al 2 maggio 2021. Tutti i vincitori e i finalisti saranno pubblicati, oltre che nella rivista “Arte”, anche nel catalogo dell’Arte Moderna dell’Editoriale Giorgio Mondadori. Di recente il pittore Meli ha donato una sua opera al cantautore Bennato dopo averlo conosciuto personalmente. L’opera è stata molto gradita e il cantante si è congratulato con lui per la sua arte e le sue doti umane.
“Italcementi”, ‘Cittadinanza attiva’ invoca Confindustria
L’associazione dei consumatori “Cittadinanza Attiva”, coordinata da Pippo Spataro, interviene nel merito della vertenza Italcementi incombente a Porto Empedocle. Pippo Spataro ritiene opportuno confrontarsi con la direzione di Italcementi o con Confindustria, che la rappresenta. E aggiunge: “Lo scorso 31 ottobre abbiamo annunciato la chiusura definitiva dell’Italcementi di Porto Empedocle, denunciando l’impoverimento del territorio e i danni all’occupazione e all’indotto, nonché la mancata riconversione dello stabilimento o il suo smontaggio e relativo smaltimento del sito. Per temi così di spessore, che interessano tutto il territorio della provincia di Agrigento, chiediamo una convocazione urgente da parte della Confederazione degli industriali di Agrigento.
La mappa del contagio secondo l’Asp di Agrigento
Ecco i dati comune per comune sul fronte Covid 19: Agrigento: 50; Alessandria della Rocca 2; Aragona 9; Bivona 2; Burgio 0; Calamonaci 1; Caltabellotta 6; Camastra 11; Cammarata 5; Campobello di Licata 11; Canicattì 66; Casteltermini 6; Castrofilippo 9; Cattolica Eraclea 1; Cianciana 5; Comitini 3; Favara 42; Grotte 5; Joppolo 0; Licata 56; Lucca Sicula 1; Menfi 8; Montallegro 3; Montevago 3; Naro 20; Palma di Montechiaro 15; Porto Empedocle 33; Racalmuto 4; Raffadali 17; Ravanusa 20; Realmonte 3; Ribera 30; Sambuca 92; San Biagio Platani 1; San Giovanni Gemini 7; Sant’Angelo Muxaro 5; Santa Elisabetta 2; Santa Margherita Belice 54; Sciacca 39; Siculiana 2.
Neonato trovato in contenitore rifiuti
Un neonato gettato nella spazzatura a Ragusa è stato trovato ieri sera in via Saragat da un passante. L’uomo ha udito un lamento provenire da un contenitore della spazzatura, ha aperto il mastello e ha scoperto il neonato, avvolto in una coperta e infilato dentro un sacchetto. Il bimbo è stato prelevato e trasportato nel reparto di neonatologia dell’ospedale Giovanni Paolo secondo di Ragusa. Le sue condizioni sono buone, ma, in via precauzionale, è stato posto in Terapia intensiva prenatale. Le indagini sono condotte dalla Polizia. Il piccolo sarà affidato al Tribunale dei Minori.
Sicilia “arancione”, la replica di Gianfranco Miccichè
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, interviene a seguito della inclusione della Sicilia tra le zone arancioni. E afferma: “ “Non lo voglio neanche pensare che Lazio e Campania siano state classificate regioni gialle perché dello stesso colore politico della maggioranza che sostiene il governo nazionale. E, quindi, non voglio neanche credere che si tratti di marchette sulla pelle dei siciliani. O c’è stato un palese errore, o qualcuno dovrà spiegarci perché le regioni più colpite dal Covid sono quelle meno colpite dalle decisioni del governo. Conte questa volta venga in tv per spiegarci i veri motivi per cui ha deciso di fare morire la Sicilia”.
Sicilia “arancione”, la rabbia di Musumeci
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, interviene a seguito della inclusione della Sicilia nelle zone “arancioni”, finalizzate ad arginare il contagio del coronavirus. Musumeci afferma: “La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a ‘zona arancione’ appare assurda e irragionevole. L’ho detto e ripetuto al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica. Un dato per tutti: la Campania ha avuto oltre 4mila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55mila positivi, la Sicilia 18mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a ‘zona gialla’. Perché questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano”.
Risolto l’inconveniente idrico-fognario al Villaggio Mosè
Ad Agrigento, al Villaggio Mosè, lungo il viale Cannatello, è stato risolto il problema idrico-fognario che per parecchio tempo ha provocato tanto disagio alla circolazione dei mezzi in transito. Grazie all’interessamento del dottor Franco Bruccoleri, gli assessori Gerlando Principato e Nino Costanza Scinta, e del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gerlando Lipari, Girgenti Acque è intervenuta tramite l’ingegnere Barrovecchio ed ha provveduto alla sistemazione delle condotte ed al ripristino del manto stradale.
Covid, casi e il piano ospedaliero
L’aggiornamento sui numeri del contagio covid in Sicilia. Scatta il nuovo piano ospedaliero regionale. I dettagli anche nell’Agrigentino.
In Sicilia tra martedì e mercoledì è record di contagi e vittime: 1155 i positivi e 19 i morti. E finora sono complessivamente 569 i morti in Sicilia a causa del coronavirus. Record anche di tamponi: infatti, per la prima volta nell’Isola si supera quota 9000 allorchè ne sono stati eseguiti 9376. I ricoverati sono adesso 1253, e 148 sono in terapia intensiva. In isolamento domiciliare vi sono attualmente 16365 persone, e il totale dei positivi al virus è complessivamente di 17618 persone. Sono invece 324 le persone dichiarate guarite. La distribuzione degli attuali positivi nelle province siciliane: a Palermo 352, a Catania 324, a Messina 103, a Ragusa 98, a Trapani 54, a Siracusa 41, ad Agrigento 134, a Caltanissetta 27 e ad Enna 22. Nel frattempo, è semaforo verde dal Comitato tecnico scientifico siciliano al nuovo piano ospedaliero elaborato dall’assessorato regionale alla Sanità per affrontare l’emergenza covid. Sono previste tre fasi per attuare il piano. La prima fase dovrebbe concludersi entro il 15 novembre, quando saranno attivati 2550 posti letto, di cui 270 in terapia intensiva. E poi ancora 680 posti per il paziente che non è in condizioni critiche ma ha bisogno di assistenza: in tale caso saranno a disposizione residenze per anziani, istituti di assistenza e hotel, con cui la Regione firmerà altre convenzioni. Poi, 15 giorni dopo, quindi il 30 novembre, scatta la fase 2: i posti di terapia intensiva aumenteranno fino a 420 e quelli in degenza ordinaria saranno 2400, con un ulteriore potenziamento delle strutture extra ospedaliere. Tutto ciò non pregiudica affatto le prestazioni ordinarie in ciascun ospedale siciliano, almeno fino alla fase 3 che scatterebbe soltanto nel caso in cui la situazione fosse fuori controllo. Se si dovesse applicare la fase 3, le cure e le visite rimandabili saranno rimandate. In particolare nell’Agrigentino entro il 15 novembre prossimo, quindi per la fase 1, saranno attivati altri 14 posti di terapia intensiva all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. E altrettanti 14 saranno attivati entro il 30 novembre, quindi per la fase 2. Poi, entro il 15 novembre 10 posti di terapia intensiva saranno attivati nell’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera. E poi 6 posti entro il 15 novembre nell’ospedale “Giovanni Paolo secondo” a Sciacca e altrettanti 6 entro il 30 novembre. E poi ancora all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento saranno attivati entro il 15 novembre 60 posti di Malattie infettive e altri 80 entro il 30 novembre. Gli stessi posti di Malattie infettive saranno 20 entro il 15 all’ospedale di Ribera, e poi altri 50 entro giorno 30. E così gli stessi posti saranno 30 entro il 30 novembre all’ospedale di Sciacca.
Covid-19, altri 3 positivi ad Agrigento e in provincia …
Altri 3 positivi al Covid 19 ad Agrigento e un deceduto, altrettanti ad Aragona, 5 positivi a Ribera, 2 a Campobello di Licata, 2 a Ravanusa, 1 a Grotte, 7 a Palma di Montechiaro; uno a Licata dove, secondo quanto è stato reso noto dalla polizia municipale, si è arrivati a 54 contagiati. Quattro invece i casi segnalati dal Comune di San Giovanni Gemini che sul bollettino è passata da 4 a 6 in 24 ore e dunque ci dovrebbe essere stato un ulteriore aumento di casi. Il sindaco di Camastra ha disposto la chiusura di tutte le scuole. Scuole chiuse a Naro e Canicattì dove degli alunni sono risultati positivi.
Coronavirus, positivo un atleta della Fortitudo Basket Agrigento
Un positivo in casa Fortitudo Basket Agrigento, attività agonistica sospesa. Secondo quanto annunciato dall’ufficio stampa del club biancazzurro, un giocatore, sarebbe risultato positivo al Coronavirus. La squadra è posta in isolamento.
“La società – si legge nella nota – sta rispettando tutte le regole imposte dal protocollo dovuto all’emergenza Covid19”.