Regione con Cdp per maxi investimento
A San Leone “Moto-terapia take away” (video interviste)
Ad Agrigento, a San Leone, al mattino di oggi, nel porticciolo “Cesco Tedesco”, l’evento “Moto-terapia take away”, a cura di Vanni Oddera. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Motorlife di Agrigento, presieduta da Rosario Farruggia. Le immagini e le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Coronavirus, altri 110 guariti in provincia di Agrigento
Sempre confortante il report dell’Asp sul coronavirus in provincia di Agrigento. Sono 110 i guariti agrigentini su complessivi – da quando è scoppiata la pandemia – 127 contagiati. Dai dati riferiti alcune ore fa sarebbe guarito anche il paziente di Realmonte accertato nei giorni scorsi. Casi di Covid-19, con pazienti in trattamento, restano dunque a Campobello di Licata (1), a Raffadali (1) e a Sciacca (1). Campobello di Licata e Raffadali. In quarantena risultano 3 persone, nessun ricoverato. Oggi, l’Asp di Agrigento ha incamerato gli esiti di ben 222 tamponi rino-faringei, tutti negativi.
Peculato per giocare ai Gratta&Vinci, condannato ex direttore di filiale Poste Italiane di Agrigento
E’ di 3 anni e 8 mesi la pena inflitta dal Tribunale di Agrigento all’ex direttore della Poste di Agrigento S. C. di 56 anni, per il reato di peculato assolvendolo per l’accusa di autoriciclaggio. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. La pubblico ministero Cecilia Baravelli aveva chiesto la condanna a 6 anni di carcere. Il Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha disposto anche che S.C. risarcisca 400 mila euro a Poste Italiane. Secondo gli inquirenti l’ex direttore delle Poste si sarebbe appropriato di 350 mila euro mediante prelievi effettuati sui libretti giudiziari in custodia per poi giocarli a Gratta&Vinci. L’imputato era assistito dagli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello.
Tentata violenza sessuale su minorenne, camastrese condannato
Avrebbe adescato una ragazza di 17 anni per un rapporto sessuale orale, facendola salire in auto con uno stratagemma, subendo la reazione della giovane capace di scappare e denunciare tutto, prima ai genitori e poi ai carabinieri. Con l’accusa di tentata violenza sessuale il Tribunale di Agrigento ha condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione Enzo Cangemi, 51 anni di Camastra. La pubblico ministero Chiara Bisso aveva chiesto la condanna dell’imputato a 5 anni e cinque mesi di carcere. Cangemi era assistito dall’avvocato Angela Porcello. L’episodio sarebbe accaduto il 27 dicembre del 2016.
Agrigento, Sollano e Nobile: “Garantire sicurezza nei mercati”
Il Tar annulla sanzione paesaggistica di oltre 26.000 euro per immobile abusivo a Palma di Montechiaro
In relazione al predetto fabbricato, veniva presentata innanzi al Comune di Palma di Montechiaro domanda di condono e la richiesta di nulla osta paesaggistico in sanatoria alla Soprintendenza di Agrigento.
La Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento, in ossequio a quanto stabilito alla circolare n. 2/2016 dell’Assessorato del Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, esprimeva il preavviso di parere favorevole per il rilascio del richiesto nulla osta, subordinandolo, tuttavia, al pagamento della sanzione pecuniaria prevista dall’art. 167 del d.lgs. 42/2004.
Con successivo provvedimento, la Soprintendenza di Agrigento ingiungeva al sig. S.D. la predetta sanzione paesaggistica in misura superiore a € 26.000.
Avverso tale provvedimento il sig.ra S.D., con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’, proponeva ricorso innanzi al TAR Palermo per chiederne l’annullamento, previa la sospensione.
In particolare, gli Avvocati Rubino ed Airo’ censuravano, tra l’altro, l’illegittimità della sanzione pecuniaria non preceduta dal rilascio del nulla osta paesaggistico e l’illegittimità della prassi seguita dall’Amministrazione in ossequio alla predetta circolare 2/2016.
Inoltre i difensori del sig. S.D. deducevano l’inapplicabilità della sanzione paesaggistica in quanto l’immobile realizzato nel 1992 è sorto prima dell’adozione del Piano Paesaggistico per la Provincia di Agrigento adottato con D.A. n. 7 del 29 luglio 2013.
Il TAR Palermo, in accoglimento delle tesi degli Avv.ti Rubino ed Airo’, aveva già sospeso in via cautelare l’efficacia della sanzione paesaggistica ritenendo ad una sommaria valutazione l’illegittimità del provvedimento della Soprintendenza perché adottato in assenza del preventivo nulla osta di cui all’art. 167 del D.lgs. 42/2004.
In esito all’udienza di merito, il TAR Palermo, definitivamente pronunciandosi sul ricorso, ha annullato la sanzione irrogata dalla Soprintendenza confermando il profilo di illegittimità già evidenziato in sede cautelare e ritenendo altresì fondato il motivo di ricorso con il quale è stata denunciata l’inapplicabilità della sanzione paesaggistica per l’immobile sorto prima dell’introduzione del vincolo derivante dal Piano Paesaggistico.
Per effetto della pronuncia del TAR Palermo il sig. S.D. potrà ottenere la sanatoria del proprio immobile senza dover pagare la sanzione paesaggistica di oltre € 26.000.
Accordo tra le organizzazioni sindacali Csle e Confali
I segretari nazionali di CSLE Antonio Labate e di CONFALI Maurizio Grosso hanno sottoscritto un accordo di confederazione tra le due organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori del settore pubblico e privato. L’intesa, sottoscritta su tutto il territorio nazionale, prevede l’utilizzo in sinergia di Centri di assistenza fiscale (i Caf ) e dei Patronati in forza ai due sindacati. CSLE, infine, è attualmente impegnata nell’allestimento di un servizio di consulenza legale per i propri assistiti in caso di controversie estese ai lavoratori di vari comparti come, istruzione, medicina, ferrovie, forze di polizia, metalmeccanici, partite iva e pensionati.
Movida movimentata a San Leone, feriti e contusi
Movida movimentata a San Leone, frazione marina di Agrigento. Nel corso della notte, intorno all’una, nei pressi del porticciolo “Cesco Tedesco”, si sono scontrati una decina di giovani del luogo. Movente della contesa sono stati futili motivi, allorchè una ragazza sarebbe stata insultata da alcuni, provocando la reazione degli altri in compagnia dell’amica. Tre agrigentini di 29, 28 e 27 anni hanno subito diversi traumi, e sono ricorsi alle cure ospedaliere. Al primo è stata diagnosticata la frattura del setto nasale e varie contusioni, al secondo la sospetta frattura di una costola, e al più giovane un lieve trauma cranico e una ferita ad un occhio. Indaga la Polizia.