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Altra intimidazione a danno dello chef Natale Giunta

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Natale Giunta

Natale Giunta
A Palermo è stata perpetrata un’intimidazione al ristorante di Natale Giunta. Con spranghe e mattoni ignoti hanno sfondato le vetrate al “Castello a mare”. Lo chef siciliano, originario di Termini Imerese, è attualmente a Roma, per le registrazioni de “La prova del cuoco”, in onda su Rai Uno. Indagano i Carabinieri. E Natale Giunta commenta: “Sembrava che tutto fosse finito, non subivo atti di questo genere da mesi, ma sbagliavo. E’ trascorsa una calma apparente che oggi ha risvegliato nuovamente il passato. La serenità è solo un’utopia. Lo Stato è assente e abbandona gli imprenditori al loro destino. Non c’è giustizia, sono amareggiato ed arrabbiato. Non si può lavorare con dignità ed avere un po’ di pace in questa terra che non cambia mai”.

Due settimane di vacanza a Trapani? Una è gratis!

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Giacomo Tranchida

Giacomo Tranchida
Medici e infermieri, in servizio durante la pandemia in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, se trascorreranno 15 giorni di vacanza a Trapani, pernotteranno per una settimana gratuitamente. Così ha deciso la giunta comunale di Trapani su proposta del sindaco Giacomo Tranchida. Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di pernottamento gratuito (a carico del Comune di Trapani e della struttura ricettiva ospitante) per una permanenza minima di 15 giorni di cui solo 7 giorni a carico degli ospiti. L’agevolazione sarà valida per i mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2020. Le prenotazioni, fino ad esaurimento di disponibilità delle strutture ricettive, sono accreditate in ordine cronologico all’indirizzo email turismo@comune.trapani.it.

Covid, in Sicilia distribuiti oltre 25 milioni di dpi

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Prosegue la distribuzione da parte della Regione Siciliana di dispositivi di protezione individuale (i Dpi) e apparecchi sanitari per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus. Dal primo marzo a oggi sono stati consegnati oltre 25 milioni e 185mila pezzi. Destinatari sono strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, Prefetture, Forze dell’ordine, esercito, ex Province, carceri, Dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti. In particolare, attraverso la Protezione civile della presidenza della Regione sono stati distribuiti: oltre 17 milioni e 500 mila mascherine (chirurgiche, ffp2, Ffp3 e M95); 4 milioni e 900 mila guanti; un milione e 518 mila dispositivi tra camici, calzari, tute e cuffie. Tra gli altri materiali distribuiti anche 243 mila tra occhiali e visiere, oltre 848 mila tamponi e kit diagnostici e 61 mila apparecchi sanitari. I dpi e il materiale consegnato provengono da acquisti diretti della Regione e della Protezione civile nazionale, oltre che da donazioni di privati.

Cozze in cattivo stato di conservazione, maxi sequestro del Nas

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Quasi 9 tonnellate di carne e pesce, per un valore complessivo di oltre 260.000 euro, sono state sequestrate dai Carabinieri per la Tutela della Salute, in diverse città italiane, nell’ambito di controlli sulla sicurezza dei cibi. Doppia operazione a Palermo, dove i Nas hanno sequestrato, in un’azienda all’ingrosso, una tonnellata di cozze in cattivo stato di conservazione e, in un altro ingrosso, 2 tonnellate di prodotti ittici, tra pesce spada, gamberi, calamari e totani privi di documentazione sulla provenienza, per un valore di 150.000 euro.

“Dubbi sulle prescrizioni”, cinema chiusi a Palermo e Trapani

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Gli esercenti cinematografici di Palermo e Trapani hanno deciso all’unanimità la non riapertura delle sale. Andrea Peria, presidente Anec Palermo e vice presidente di Camera di Commercio Palermo Enna, e Luigi Drago, presidente Anec Trapani, spiegano: “Restano ancora alcune perplessità sulle prescrizioni contenute nell’ordinanza contigibile del presidente Musumeci, ritenute ancora eccessive, e quindi non idonee per la redditività delle imprese cinematografiche. Auspichiamo un confronto con il tavolo tecnico della Protezione civile regionale per dirimere gli aspetti controversi dell’ordinanza. Nel frattempo il miglioramento dell’aspetto epidemiologico legato al Covid-19 fa ben sperare per l’allentamento delle prescrizioni e far ripartire le imprese dell’intero comparto”.

Covid, altro decesso nella provincia di Messina

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L’evoluzione della pandemia da coronavirus nella provincia di Messina: al Pronto Soccorso dell’ospedale “Piemonte” di Messina è morto un paziente che già nelle scorse settimane è stato ricoverato in un’altra struttura ospedaliera perché affetto da Covid-19. Si tratta di un uomo di 88 anni. Il tampone effettuato all’arrivo del paziente è risultato positivo. Dall’inizio dell’emergenza sono pertanto 59 in totale i decessi di persone affette da coronavirus in città e provincia.

Blitz antidroga della Polizia, arresti (video e interviste)

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Blitz antidroga nell’Agrigentino. I poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito 15 misure cautelari, tra Agrigento, Favara e Canicattì. Sono complessivamente 21 gli indagati. 72 gli episodi criminali contestati.

L’obiettivo delle indagini è stato ruotato a fuoco su due donne. Focalizzate le due, piano piano si sono resi nitidi ed evidenti anche gli altri detentori di droga a fine di spaccio, i trafficanti e i fornitori delle sostanze stupefacenti che sarebbero state rivendute tra Agrigento, Favara e Canicattì. Le due ragazze hanno pertanto pilotato e orientato i poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, diretti dal vice questore aggiunto, Giovanni Minardi, e dal vice dirigente Giovanni Franco, che hanno eseguito 15 misure cautelari su disposizione della giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella. Nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Agrigento tramite le sostituto procuratore Gloria Andreoli e Sara Varazi, sono complessivamente 21 gli indagati. 9 sono stati ristretti agli arresti domiciliari, a 4 è stato imposto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza, e poi ad uno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ad un altro il divieto di soggiorno nel Comune di Agrigento. Nel corso delle indagini sono stati effettuati numerosi sequestri di stupefacente di vario tipo. I nomi degli indagati: Antonio Baldacchino, 20 anni di Favara, Michele Bongiorno, 30 anni di Favara, Camillo Cacioppo, 24 anni di Agrigento, Alisea D’Ippolito, 19 anni di Agrigento, Vanessa Fallea, 29 anni di Agrigento, Gabriele Gramaglia, 24 anni di Agrigento, Adonis Homea, 28 anni originario della Romania, Giovanni Lombardo, 26 anni di Agrigento, William Morreale, 27 anni di Agrigento, Lorenzo Maria, 31 anni di Agrigento, Calogero Mulè, 29 anni di Canicattì, Bah Ousmane, 20 anni, richiedente asilo, Carmelo Papia, 34 anni di Favara, Bryan Pullara, 21 anni di Favara, Cristina Schembri, 21 anni di Favara, Simona Schembri, 22 anni di Favara, Antonio Sciortino, 44 anni di Favara, Calogero Sorce, 27 anni di Favara, Angelo Stagno, 31 anni di Favara, e Domenico Stagno, 20 anni di Favara. Diversi sono stati gli acquirenti della droga che, monitorati durante l’acquisto, seguiti e sorpreso in possesso dello stupefacente, hanno confermato le ipotesi investigative degli inquirenti.

“Rifiuti”, il terzo tentativo (video)

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Probabile un ripescaggio della legge di riforma dei rifiuti in Sicilia. Ok da Miccichè, Savarino e Musumeci. I dettagli del testo già bocciato con voto segreto.


Dopo l’ultima bocciatura con voto segreto, la legge di riforma del settore dei rifiuti giace ancora a Palermo, tra i palazzi d’Orleans e dei Normanni, rimbalzando, come una palla da biliardo, dall’Assemblea Regionale al Governo regionale tramite la Commissione Ambiente, e viceversa. Il rimpallo è stato appena aggravato dall’inchiesta cosiddetta “Mazzetta Sicula”, che si è abbattuta sulla discarica di Lentini, la più capiente della Sicilia, e sulla “Sicula Trasporti” che l’ha finora gestita, sotterrando, tra l’altro, anche bidoni ripieni di banconote. Il presidente di Sala d’Ercole e coordinatore di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, auspica che si lavori nuovamente, e da subito, sulla riforma, senza indugiare. Giusy Savarino, presidente della Commissione Ambiente, ha risposto all’appello, seppur con poco ottimismo, dichiarandosi pronta al terzo tentativo e, quindi, a fissare per la terza volta i termini per presentare gli emendamenti alla legge di riforma. Il presidente della Regione, che nel frattempo guerreggia contro il voto segreto, è fiducioso. Nello Musumeci commenta: “Una nuova legge sui rifiuti entro la legislatura e il completamento dell’iter del Piano dei rifiuti sono la conclusione di un percorso amministrativo e l’inizio di un definitivo superamento del dibattito sui rifiuti come emergenza. Ed anche in questo abbiamo impresso una svolta significativa, essendo ormai un ricordo lontano le ordinanze urgenti del presidente della Regione che hanno per oltre un decennio prorogato lo stato di emergenza rendendolo permanente”. Quali sono i tratti essenziali del disegno di legge di riforma del settore rifiuti in Sicilia? Ecco i dettagli: assecondando le sollecitazioni dell’Anac anticorruzione e della Corte dei Conti sarà ridotta l’eccessiva frammentazione territoriale del servizio. Attualmente vi sono 18 Srr, Società regolamentazione dei rifiuti, e più di 200 Aro, Area raccolta ottimale, che spesso sono formate finanche da un solo Comune. Invece la riforma taglia drasticamente il tutto, e vi saranno solo 9 ambiti ottimali, uno per ciascuna provincia. E ciascuna provincia dovrà essere autosufficiente di impianti di conferimento, smaltimento o riciclo, così da avviare e concludere il ciclo dei rifiuti nella provincia ed evitare i costosi viaggi dei rifiuti oltre la provincia. I 9 ambiti ottimali, battezzati come Ada, ovvero Autorità d’Ambito, saranno enti pubblici, con al timone un manager, affiancato dall’assemblea dei sindaci della provincia, così come è, ad esempio, per l’Ati agrigentina, l’assemblea territoriale idrica. Al contrario, le attuali Srr sono società consortili di capitali, con forma privatistica e quindi disciplinate dal codice civile. Dunque, con l’avvento delle Ada, la Regione svolgerà più agevolmente il proprio ruolo di indirizzo e di vigilanza, separando le funzioni pubbliche di controllo, che spetteranno alle Ada, dalla gestione, che sarà a cura di soggetti, pubblici, privati o misti, scelti dalle Ada, e, se privati, scelti tramite procedure di evidenza pubblica. I soggetti gestori potranno anche essere le attuali Srr. La pianificazione in ciascuna provincia, impianti compresi, sarà decisa e gestita, dall’Ada, in coerenza con gli atti regionali, ossia con il piano regionale di gestione dei rifiuti, e nel rispetto del quadro normativo statale. Il personale transiterà nelle Ada o nei soggetti gestori, direttamente, e solo in alcuni casi con un concorso per titoli ed esami, qualora si tratti di personale amministrativo non proveniente dai Comuni o da altri Enti a cui si è acceduti tramite concorso. In tale caso, tra i titoli, come punteggio, sarà utile l’esperienza maturata nel settore. Infine, i debiti accumulati dal “carrozzone” rifiuti in Sicilia: nel disegno di legge è stata inserita una norma che assegna il coordinamento delle liquidazioni alla Regione e, per essa, all’Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni.

Non solo il lungomare (video)

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A San Leone iniziati lavori di manutenzione straordinaria al lungomare. Altre opere in altrettante strade di Agrigento. Le immagini e l’intervista al sindaco Firetto sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

+++ Ultim’ora: Seconda fuga dal centro quarantena migranti del Villaggio Mosè, paura nel quartiere

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Una quindicina di immigrati sottoposti da alcuni giorni a quarantena Covid 19 all’interno di uno stabile lungo Viale Cannatello si sono allontanati dalla struttura, disperdendosi nel quartiere. Alcuni residenti hanno immortalato con i propri telefoni cellulari gli extracomunitari aggirarsi nei pressi delle abitazioni limitrofe, intenti a sfuggire alle ricerche delle forze dell’ordine. Impossibile avere al momento notizie dalla Questura, la vicenda è in evoluzione. Si tratta della seconda fuga in pochi giorni dall’interno di un centro (presidiato giorno e notte da poliziotti e carabinieri) che dovrebbe essere invalicabile, alla luce della sua funzione di tutela sanitaria. Aggiornamenti nelle prossime ore.