Home Blog Pagina 3496

L’Ars approva il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa (video)

0

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa. I dettagli.

L’Asssemblea Regionale Siciliana ha approvato, con 32 voti a favore e 24 contrari, il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa, finalizzato ad accelerare i procedimenti amministrativi e favorire il compimento di infrastrutturali urgenti. Tra l’altro, il disegno di legge introduce la regola del “silenzio assenso” per tutta una serie di richieste di autorizzazione presentate da imprese e cittadini, dal fotovoltaico agli impianti di rifiuti, riducendo i tempi di attesa per la concessione dei permessi di avvio dei lavori. Semaforo verde anche alla proposta del Governo che conferisce i pieni poteri al governatore in caso di emergenze, e non si tratta solo di terremoti e pandemie, ma anche nelle eventualità di problemi infrastrutturali, economici e ambientali. Il presidente della Regione potrà nominare dei commissari speciali che a loro volta potranno derogare anche alle norme sugli appalti e sulla tutela paesaggistica, prevedendo il dimezzamento dei tempi autorizzativi. E l’assessore regionale agli Enti Locali, Bernadette Grasso, commenta: “E’ un risultato che ci riempie di soddisfazione. Con l’emendamento del Governo Musumeci alla legge sulla burocratizzazione approvata dall’Assemblea, diamo una drastica accelerazione alle procedure per le opere strategiche in Sicilia nei momenti emergenziali o di crisi. Siamo, assieme alla Puglia, la prima Regione d’Italia a farlo. Mettiamo in campo scelte legislative innovative e concrete, così come ci chiedono i cittadini, e cogliamo un risultato su cui Forza Italia si batte da sempre: tagliare la burocrazia e fare le grandi opere. Sono felice e orgogliosa di aver dato il mio contributo.” L’approvazione dei ‘pieni poteri’ a Musumeci è stigmatizzata dall’opposizione. I deputati del Partito Democratico, Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, commentano: “E’ una legge liberticida che assegna poteri mai visti. In nome di una emergenza autodichiarata si potrà derogare a tutte le leggi. Secondo noi neanche il governo si rende conto di cosa si sta mettendo in mano”.

Agrigento, Gramaglia: “Giustizia per il cane husky”

0

Il consigliere comunale di Forza Italia di Agrigento, Simone Gramaglia, interviene a seguito del caso del cane randagio husky, soccorso in fin di vita a Raffadali, e poi deceduto, dall’associazione di volontariato Aronne. Al cane ignoti criminali hanno sparato.

Simone Gramaglia
Gramaglia afferma: “Se i Comuni si dotassero, come promettono in campagna elettorale, del rifugio comunale e del centro sterilizzazioni, ciò che è accaduto non sarebbe accaduto. Se l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento provvedesse, come nei suoi compiti istituzionali, a disporre delle sterilizzazioni massicce, molto probabilmente ciò non sarebbe accaduto. Altrettanto molto probabilmente, il criminale malvagio che ha sparato contro il cane husky resterà impunito. Ma io non dispero. Un gesto delinquenziale del genere non deve restare impunito. Anche la città di Agrigento è inorridita verso tanta crudeltà. Auspico che sia disposta una intensificazione dei controlli sul territorio finalizzata a prevenire maltrattamenti sugli animali e nuovi abbandoni di animali d’affezione. È un atto vile, da galera, che non possiamo tollerare in alcun modo. Siamo stanchi di raccontare storie di animali maltrattati, torturati e uccisi. Coloro i quali si macchiano di questi orribili reati devono essere puniti. Questa vittima indifesa come numerosissime altre vittime devono avere giustizia” – conclude Simone Gramaglia.

Marijuana, arrestato “coltivatore diretto” a Licata

0

A Licata i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato ai domiciliari un uomo di 40 anni sorpreso, nel corso di una perquisizione domiciliare, in possesso di 16 piante di marijuana, di circa 90 centimetri, già fiorite, coltivate nella mansarda della propria abitazione. La serra artigianale è stata attrezzata con luci artificiali e materiale vario per favorire la crescita e le infiorescenze delle piante. Il tutto è stato posto sotto sequestro in attesa della convalida dell’arresto da parte dell’Autorità giudiziaria.

Il “day after” dell’incendio in via Unità d’Italia

0

Il “day after”, il giorno dopo il violento incendio divampato all’interno di un magazzino al piano terra di una palazzina di 5 piani in via Unità d’Italia ad Agrigento: 23 famiglie, abitanti nella palazzina, sono state sgomberate provvisoriamente in attesa del riscontro della condizione di sicurezza da parte degli organi preposti. Alcune sono ospiti in albergo a spese del Comune, altre da parenti. L’ordinanza di sgombero è stata firmata dal sindaco, Lillo Firetto. Nel frattempo, con degli escavatori è stato caricato tutto il materiale bruciato all’interno del magazzino, poi scaricato all’esterno per la rimozione. Sul posto i Carabinieri hanno istituito un posto di sentinella per scongiurare, tra l’altro, azioni di sciacallaggio.

Cattolica, tra anti-erosione e covid (video intervista)

0
Santo Borsellino

Santo Borsellino
Le opere a rimedio dell’erosione ad Eraclea Minoa e gli interventi di compensazione tra movida e rischio contagio covid. L’intervista al sindaco di Cattolica, Santo Borsellino, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Tra le Zes anche Porto Empedocle (video intervista)

0

Tra le Zes, le Zone economiche speciali, appena alla firma istitutiva del ministro Provenzano, vi è anche Porto Empedocle. L’intervista alla sindaca, Ida Carmina, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

A scuola per l’esame di maturita “covid” (video interviste)

0

Oggi l’esame solo orale, e in presenza, della maturità 2020 al tempo dell’emergenza covid. Il Videogiornale in alcuni Istituti scolastici. In proposito, delle interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Sicilia, infrastrutture e trasporti (video)

0

Vertice a Roma tra De Micheli, Musumeci, Provenzano e Falcone: trasporti e collegamenti aerei sul tavolo della discussione. I dettagli.

Eccoli qui. Si sono seduti attorno allo stesso tavolo. A Roma, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Da sinistra Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, poi il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, poi il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, e poi la ministro alle Infrastrutture ai Trasporti, Paola De Micheli. I quattro (come i Quattro dell’Ave Maria, ricordate il film western?) hanno discusso in genere di trasporti in Sicilia e, in particolare, di aerei e collegamenti da e verso la Sicilia, mai come adesso nell’occhio del ciclone delle polemiche. E proprio adesso perché la Sicilia, a vocazione turistica, vorrebbe che si atterri e si decolli agevolmente, per assecondare i flussi turistici e rimediare al collasso economico del settore provocato dal coronavirus. E invece al momento si procede in senso contrario. Ordunque, nel corso della riunione tra i quattro è stato deciso che la prossima settimana si svolgerà un altro incontro al ministero della De Micheli con le compagnie aeree minori. E parteciperà anche l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. E poi, entro 15 giorni, dunque non oltre giugno, sarà costituito un “Tavolo” permanente sulle infrastrutture strategiche siciliane, così come richiesto dal governo Musumeci con un’apposita delibera di giunta. Poi, altra questione affrontata è stata la manutenzione delle strade secondarie, ovvero le provinciali non gestite dall’Anas ma dalle Province che, come ripete in ogni occasione Musumeci, dopo la riforma e la dieta dimagrante non sono più in grado di sostenere finanziariamente la manutenzione delle strade di competenza. Ecco perché Musumeci batte cassa allo Stato e ha annunciato che al più presto spedirà al ministero a Roma un Piano della viabilità provinciale, per la nomina di un commissario (atteso dall’epoca di Toninelli ministro) e per sostenere le spese. Infatti, si prevede che nel portafogli di tale commissario siano inseriti oltre mezzo miliardo di euro tra fondi regionali e statali. E Nello Musumeci, rientrando a Palermo da Roma, commenta: “E’ solo un primo passo. Ho ribadito con chiarezza alla ministra De Micheli che la condizione della mobilità e delle nostre strade è davvero insostenibile e non più rinviabile. Ho colto interesse e disponibilità. Vedremo nelle prossime settimane”. Nel frattempo, si risveglia dal “letargo coronavirus” l’aeroporto “Falcone e Borsellino” a Palermo, dove finora, durante l’emergenza covid, ha volato solo Alitalia, e dove da ora in poi voleranno nuovamente tutte le altre compagnie, nazionali e internazionali, anche oltre confine italiano.

Tentato omicidio a Porto Empedocle, scarcerata la moglie di Fillippazzo

0

Colpo di scena nella vicenda del tentato omicidio in un esercizio commerciale di Porto Empedocle, avvenuto ieri mattina. Il pubblico ministero Gianluca Caputo, dopo avere esaminato le testimonianze di un poliziotto e di un finanziere presenti al momento dell’aggressione, ha disposto la liberazione di Antonina Pullara, 44 anni, finita ai domiciliari con l’accusa di avere detenuto l’arma clandestina che il marito Vincenzo Filippazzo, 46 anni, avrebbe voluto usare – sostiene l’accusa – per uccidere un commerciante che lo avrebbe invitato ad andare via visto che era andato lì per risolvere un litigio con il fratello.Tra i tre non correva “buon sangue”, per una questione nata durante il lockdown. Filippazzo si sarebbe presentato ieri mattina insieme alla stessa moglie nella rivendita dei commercianti, portando con sè una pistola semiautomatica. Sul posto però avrebbe trovato solo il fratello e il figlio dei due uomini che l’hanno picchiato. Quando sarebbe stato invitato ad andarsene, si sarebbe consumato il tentativo di omicidio e avrebbe impugnato la pistola tentando di sparare tre volte all’altezza del petto del macellaio. Tutto per fortuna sfumato, alla luce del cattivo funzionamento della rivoltella. I carabinieri, arrivati poco dopo, hanno bloccato i coniugi e trovato la pistola nascosta nelle parti intime della donna. Il pm è arrivato alla conclusione che “la donna ha disarmato il marito e poi cercato di aiutarlo a sottrarsi all’arresto nascondendo la pistola”. In sostanza l’unica imputazione che le si può muovere sarebbe il favoreggiamento che, però, non è punibile se commesso a vantaggio del marito. Per Filippazzo, fornaio, è stata invece chiesta la convalida del fermo e l’applicazione della custodia in carcere per le accuse di tentato omicidio, minaccia aggravata e detenzione di arma clandestina. Domani mattina, davanti al gip Luisa Turco, si terrà la convalida.

Viadotto Akragas I e II, cantieri aperti…. e riaperti lungo tutto il tracciato

0

La notizia è ufficiale e la comunica Anas con una nota che riportiamo integralmente. “Questa mattina hanno avuto avvio i lavori di risanamento delle pile del viadotto Akragas I, ad Agrigento. Gli interventi rientrano nel primo stralcio dei lavori previsti e prevedono un investimento complessivo pari a 2,5 milioni di euro. Sono stati anche riavviati i lavori di risanamento delle pile del viadotto AKragas II, dopo l’interruzione dovuta all’emergenza Covid-19. L’ultimazione definitiva dei lavori, che prevede il risanamento di tutte le pile e degli impalcati di entrambi i viadotti, è prevista nel corso del 2021 sebbene, durante le fasi intermedie delle lavorazioni, sarà valutata la possibilità di parziali e progressive riaperture al traffico”.