Il Tribunale di Agrigento ha assolto, perché il fatto non sussiste, un gommista di Agrigento. All’artigiano, difeso dagli avvocati Vincenzo Caponnetto ed Ornella Russello, è stato contestato il reato di occupazione arbitraria, al fine di trarne profitto, del suolo pubblico, tramite l’installazione di un box metallico adibito per l’esercizio della sua attività lavorativa. I difensori hanno dimostrato che il gommista ha installato il suo piccolo box, su suolo comunale, sin dal 1988, con tutte le autorizzazioni previste dalla legge, compresa la concessione dell’utilizzazione dello spazio da parte del Comune di Agrigento. Inoltre, ha sempre pagato la tassa Tosap per la detenzione dell’area.
“Occupazione arbitraria suolo pubblico”, assolto gommista di Agrigento
“Bed and babies” ad Agrigento, avviso conclusione indagini
La Procura di Agrigento, tramite la sostituto procuratore, Elenia Manno, titolare dell’inchiesta anti-sfruttamento della prostituzione cosiddetta “Bed and babies”, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, a tre componenti di un nucleo familiare indagati di avere gestito alcune case di appuntamento nel centro storico di Agrigento, in particolare in via Saponara. Si tratta di Emanuele Pace, 66 anni, la moglie Pierina Miccichè, 52 anni, e il figlio, Vasilij Pace, 30 anni. I tre hanno adesso venti giorni di tempo per presentare contro-deduzioni a difesa.
Rosalba Cimino propone aumento “bonus vacanze”
La deputata agrigentina alla Camera del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino, ha presentato delle modifiche agli emendamenti contenuti nel decreto “Rilancio” per aumentare, fino a mille euro, il cosiddetto bonus vacanze e renderlo spendibile in più strutture. La proposta è frutto di una serrata interlocuzione La stessa Cimino commenta: “Si tratta di una modifica della legge al fine di portare alla misura di mille euro l’importo da poter spendere nelle strutture per ogni nucleo familiare (oggi è di 500 euro) aumentando a 600 euro il bonus per nuclei composti da due persone e a 300 euro per quelli composti da un’unica persona. In queste settimane ho ascoltato numerosi imprenditori agrigentini che lavorano nel settore turistico, comprendendo i loro timori di un’estate su cui gravita l’incognita Covid-19. La nuova proposta vuole dare una boccata d’ossigeno a un settore cruciale per la Sicilia, ma per tutta l’Italia che vive di turismo”.
“Fase 3”, il nuovo Dpcm
La fase 3 e il nuovo Dpcm, il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, alla firma del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Da lunedì prossimo 15 giugno potranno riaprire sale giochi, scommesse e bingo, tra i settori più penalizzati dal lockdown. E si potranno praticare gli sport di contatto. Semaforo verde anche a cinema, teatri e agli spettacoli all’aperto. Novità anche per i viaggi: le crociere restano sospese fino al 14 luglio. E, oltre ai voli nell’area Schengen, si potrà andare da martedì 16 giugno anche in Albania e nei Balcani. Nei Paesi esterni all’Unione europea, esclusa la Gran Bretagna, non si potrà invece andare fino al 30 giugno, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Le nuove misure saranno efficaci fino al 14 luglio, e sono suscettibili di modifiche. E fino al 14 luglio invece niente discoteche anche all’aperto, fiere e congressi, ma i presidenti di Regione potranno stabilire una diversa data considerati i dati del contagio.
“A San Leone necessaria un’opera di bonifica straordinaria”
I consiglieri comunali di Agrigento, Alessandro Sollano e Teresa Nobile, sollecitano l’Amministrazione comunale ad intervenire “a rimedio – affermano – dello stato di degrado ambientale in cui versa la frazione marina di San Leone, tra rifiuti e sterpaglie ovunque, anche a ridosso dei marciapiedi, a rischio dei pedoni”. Sollano e Nobile ritengono che a San Leone sia ormai necessaria e urgente, in ragione dell’inizio della stagione turistica e balneare, una massiccia opera di bonifica straordinaria e non più ordinaria.
La Rocca Ruvolo sull’organizzazione della rete covid nell’Agrigentino
Franco Miccichè: “Ripartiamo… ma tutti insieme…”
Dal candidato sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, riceviamo e pubblichiamo:
Ripartiamo… ma tutti insieme…
Nell’autunno scorso una qualificata coalizione ha proposto la mia candidatura a sindaco di Agrigento, cosa che avevo accettato di buon grado convinto allora, come lo sono ancora, che la città avesse bisogno di un cambiamento di rotta.
Dall’inizio del lockdown legato all’emergenza Covid, tuttavia, ho preferito rimanere in silenzio poiché ero cosciente che le ripercussioni sanitarie, economiche e sociali della pandemia sarebbero state tali da rendere inopportuno non solo fare campagna elettorale, ma anche semplicemente “parlare di politica”. Tra l’altro il mio impegno in quei giorni bui, con le visite a Porto Empedocle ai migranti che giungevano sulle nostre coste, mi hanno fatto riflettere sulla delicatezza di quei momenti.
Durante il lockdown, ci sono state voci più o meno autorevoli che ci spingevano a riflettere. Ci hanno ricordato che “siamo tutti sulla stessa barca” e che non abbiamo altra scelta rispetto a quella di remare tutti nella stessa direzione CON LA FERMA VOLONTA’ DI …CAMBIARE ROTTA.
Oggi, in un momento in cui il peggio sembra passato, non possiamo permetterci di dimenticare ciò che abbiamo vissuto come comunità e che potremmo trovarci a rivivere se il virus, che ricordiamo non ha ancora un vaccino, dovesse ripresentarsi prepotentemente nei prossimi mesi.
In ogni caso le conseguenze economiche e sociali della pandemia sono già tali che il prossimo futuro avrà bisogno di essere affrontato con serietà e autorevolezza per tentare, con la forza dell’unità, di avviare le politiche di concreta trasformazione che questo contesto storico ci richiede.
La pesante crisi che ha investito anche la nostra città, necessita di una visione progettuale lungimirante che si sviluppi attraverso una forte e convita azione sia politica che programmatica.
Il gruppo di amici che mi sorregge in questa delicata esperienza, mi richiama a pensare in grande per la nostra città.
Non è più tempo di maquillage o di slogan privi di contenuti, che Agrigento ha già avuto modo di sperimentare sulla sua pelle e per i quali ha pagato e continua a pagare… un prezzo altissimo.
Abbiamo bisogno di un Sindaco, di una guida e di una compagine di governo capaci innanzitutto di dialogare e fare squadra.
Le sfide che in autunno le città si troveranno ad affrontare sono radicalmente nuove rispetto al passato: partecipative, educative, ecologiche, economiche, bioetiche e solidali. Occorre, quindi, individuare soluzioni innovative per le emergenze, dai rifiuti e ai trasporti, sapendo che non abbiamo molte risorse e che le crescenti diseguaglianze imporranno nuovi modelli di economia circolare da applicare alla nostra comunità nell’ambito di un’idea di politica neoumanista che ponga l’Agrigentino e i suoi bisogni al centro del nostro progetto di rilancio della nostra amata comunità.
Ritengo indispensabile giungere a un’alleanza tra istituzioni, imprese, sindacati e società civile.
Sarà indispensabile pensare anche a una innovativa cooperazione
pubblico-privato, seppur con regole rigorose e trasparenti.
Occorrerà avere accanto guide politiche che sappiano dare indirizzi, esperti e tecnici disponibili a collaborare per studiare nuove soluzioni, manager per dare attuazione a progetti strategici e fare fronte alle emergenze economiche derivanti dalla crisi che investe la nostra comunità cittadina e il Paese tutto.
Invito i potenziali alleati, aldilà degli steccati ideologici, a superare le logiche stantie di una geografia partitica ancorata a impostazioni del passato, per scrivere insieme una nuova pagina per questa nostra terra che profondamente amiamo.
Non possiamo che continuare nell’attuazione del modello del progetto civico che in tanti consideriamo il percorso più coraggioso, forte ed efficace che una comunità politica possa esprimere per fronteggiare questi tempi di crisi.
Auspico, infine, che si possa pervenire ad una nuova stagione nella quale il “NOI” “PREVALGA SULL’IO” e quindi anteporre il bene della città alle legittime aspettative di ciascuno o di pochi;
Siamo aperti ad arricchire la nostra coalizione di ulteriori risorse umane per consolidare definitivamente il progetto civico che qualche mese fa abbiamo immaginato, al di là degli asfissianti schemi politici regionali e nazionali nei quali qualcuno vorrebbe imbrigliarci.
Se questi saranno i presupposti di un nuovo tipo di amministrazione e di visione futura, allora sarò il primo a metterci la faccia insieme a chi vorrà dare un valido contributo
alla nostra AGRIGENTO..
Franco Miccichè
Ok al recupero della spiaggia di Eraclea Minoa (video)
Il governo Musumeci ottiene il parere positivo dalle commissioni tecniche preposte. Ok al recupero e alla difesa della spiaggia di Eraclea Minoa.
Il governo regionale ha ottenuto il parere positivo di compatibilità ambientale da parte della commissione Via/Vas dell’assessorato a Territorio e Ambiente per il recupero della spiaggia di Eraclea Minoa, in territorio di Cattolica Eraclea, martoriata dall’erosione marina. In proposito il governo Musumeci ha deliberato di stanziare oltre 4 milioni di euro per l’intervento in occasione della riunione straordinaria della giunta che si è svolta il 15 maggio 2018 nella Valle dei Templi di Agrigento. Per arginare l’avanzare dei flutti a danno della costa, arretrata di parecchie decine di metri nel corso degli anni, si procederà al ripascimento del litorale devastato, e sarà utilizzata la sabbia proveniente dal dragaggio del porto di Siculiana marina. Inoltre, per contenere l’erosione saranno poggiati a mare tre ‘pennelli’ di massi frangiflutti. Il tratto costiero sarà quindi al riparo dalle mareggiate, da Capo Bianco, ovvero il promontorio che custodisce le vestigia dell’antica colonia greca, verso est, per circa due chilometri. Il presidente Musumeci commenta: “Grazie a quest’opera potremo restituire alla fruizione pubblica, dopo anni di indifferenza, un tratto di spiaggia tra i più belli della nostra regione. E’ stata una lotta contro il tempo e irragionevoli lungaggini amministrative. Tutto quello che dovevamo decidere per salvare quel litorale lo abbiamo fatto due anni fa, il resto non è dipeso da noi, ma da tappe scandite dalle disposizioni vigenti”. E la presidente della Commissione Ambiente all’Ars, Giusi Savarino, aggiunge: “E’ stato un risultato ottenuto grazie al dialogo costante con il territorio”. Il fenomeno erosivo, che ha divorato i circa cento metri di distanza che negli anni ’80 separavano il boschetto dalla battigia della spiaggia di Eraclea Minoa, è stato lanciato alla ribalta dell’attenzione pubblica dall’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, che ha condotto una costante e pressante campagna di sensibilizzazione, documentata da foto e video, affinchè si rimediasse al più presto, scongiurando la cancellazione geografica della rinomata spiaggia.