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Peculato per giocare ai Gratta&Vinci, condannato ex direttore di filiale Poste Italiane di Agrigento

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E’ di 3 anni e 8 mesi la pena inflitta dal Tribunale di Agrigento all’ex direttore della Poste di Agrigento S. C. di 56 anni, per il reato di peculato assolvendolo per l’accusa di autoriciclaggio. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. La pubblico ministero Cecilia Baravelli aveva chiesto la condanna a 6 anni di carcere. Il Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha disposto anche che S.C. risarcisca 400 mila euro a Poste Italiane. Secondo gli inquirenti l’ex direttore delle Poste si sarebbe appropriato di 350 mila euro mediante prelievi effettuati sui libretti giudiziari in custodia per poi giocarli a Gratta&Vinci. L’imputato era assistito dagli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello.

Tentata violenza sessuale su minorenne, camastrese condannato

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Avrebbe adescato una ragazza di 17 anni per un rapporto sessuale orale, facendola salire in auto con uno stratagemma, subendo la reazione della giovane capace di scappare e denunciare tutto, prima ai genitori e poi ai carabinieri. Con l’accusa di tentata violenza sessuale il Tribunale di Agrigento ha condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione Enzo Cangemi, 51 anni di Camastra. La pubblico ministero Chiara Bisso aveva chiesto la condanna dell’imputato a 5 anni e cinque mesi di carcere. Cangemi era assistito dall’avvocato Angela Porcello. L’episodio sarebbe accaduto il 27 dicembre del 2016.

Agrigento, Sollano e Nobile: “Garantire sicurezza nei mercati”

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Alessandro Sollano
Teresa Nobile
I consiglieri comunali di opposizione ad Agrigento, Alessandro Sollano e Teresa Nobile, sollecitano l’amministrazione del sindaco Firetto a “sbloccare – affermano – la situazione dei mercati e delle fiere che necessitano di ulteriori interventi e accorgimenti”. Sollano e Nobile spiegano: “Con la fase 2 sono state autorizzate all’apertura diverse attività commerciali, tra cui anche mercati e fiere, con l’obbligo di adottare adeguate misure di sicurezza anti – covid. Chiediamo dunque al sindaco Firetto di non farsi trovare impreparato e di cominciare a disporre tutto il necessario affinché si possa partire al più presto, consentendo ai commercianti di iniziare a lavorare in sicurezza. Non sarà certamente facile garantire accessi regolamentati, scaglionati, la delimitazione degli spazi vendita, ma è fondamentale che ciò sia fatto, e in tempo. A garanzia di tutto ciò sarà di fondamentale importanza la vigilanza da parte delle forze dell’ordine”.

Il Tar annulla sanzione paesaggistica di oltre 26.000 euro per immobile abusivo a Palma di Montechiaro

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L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
Il signor S.D. (sono le iniziali del nome) di 52 anni e residente a Palma di Montechiaro, è proprietario di un fabbricato realizzato abusivamente nel Comune di Palma di Montechiaro, oggi ricadente in zona sottoposta a vincolo dal Piano Paesaggistico.
In relazione al predetto fabbricato, veniva presentata innanzi al Comune di Palma di Montechiaro domanda di condono e la richiesta di nulla osta paesaggistico in sanatoria alla Soprintendenza di Agrigento.
La Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento, in ossequio a quanto stabilito alla circolare n. 2/2016 dell’Assessorato del Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, esprimeva il preavviso di parere favorevole per il rilascio del richiesto nulla osta, subordinandolo, tuttavia, al pagamento della sanzione pecuniaria prevista dall’art. 167 del d.lgs. 42/2004.
Con successivo provvedimento, la Soprintendenza di Agrigento ingiungeva al sig. S.D. la predetta sanzione paesaggistica in misura superiore a € 26.000.
Avverso tale provvedimento il sig.ra S.D., con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’, proponeva ricorso innanzi al TAR Palermo per chiederne l’annullamento, previa la sospensione.
In particolare, gli Avvocati Rubino ed Airo’ censuravano, tra l’altro, l’illegittimità della sanzione pecuniaria non preceduta dal rilascio del nulla osta paesaggistico e l’illegittimità della prassi seguita dall’Amministrazione in ossequio alla predetta circolare 2/2016.
Inoltre i difensori del sig. S.D. deducevano l’inapplicabilità della sanzione paesaggistica in quanto l’immobile realizzato nel 1992 è sorto prima dell’adozione del Piano Paesaggistico per la Provincia di Agrigento adottato con D.A. n. 7 del 29 luglio 2013.
Il TAR Palermo, in accoglimento delle tesi degli Avv.ti Rubino ed Airo’, aveva già sospeso in via cautelare l’efficacia della sanzione paesaggistica ritenendo ad una sommaria valutazione l’illegittimità del provvedimento della Soprintendenza perché adottato in assenza del preventivo nulla osta di cui all’art. 167 del D.lgs. 42/2004.
In esito all’udienza di merito, il TAR Palermo, definitivamente pronunciandosi sul ricorso, ha annullato la sanzione irrogata dalla Soprintendenza confermando il profilo di illegittimità già evidenziato in sede cautelare e ritenendo altresì fondato il motivo di ricorso con il quale è stata denunciata l’inapplicabilità della sanzione paesaggistica per l’immobile sorto prima dell’introduzione del vincolo derivante dal Piano Paesaggistico.
Per effetto della pronuncia del TAR Palermo il sig. S.D. potrà ottenere la sanatoria del proprio immobile senza dover pagare la sanzione paesaggistica di oltre € 26.000.

Accordo tra le organizzazioni sindacali Csle e Confali

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I segretari nazionali di CSLE Antonio Labate e di CONFALI Maurizio Grosso hanno sottoscritto un accordo di confederazione tra le due organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori del settore pubblico e privato. L’intesa, sottoscritta su tutto il territorio nazionale, prevede l’utilizzo in sinergia di Centri di assistenza fiscale (i Caf ) e dei Patronati in forza ai due sindacati. CSLE, infine, è attualmente impegnata nell’allestimento di un servizio di consulenza legale per i propri assistiti in caso di controversie estese ai lavoratori di vari comparti come, istruzione, medicina, ferrovie, forze di polizia, metalmeccanici, partite iva e pensionati.

Movida movimentata a San Leone, feriti e contusi

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Movida movimentata a San Leone, frazione marina di Agrigento. Nel corso della notte, intorno all’una, nei pressi del porticciolo “Cesco Tedesco”, si sono scontrati una decina di giovani del luogo. Movente della contesa sono stati futili motivi, allorchè una ragazza sarebbe stata insultata da alcuni, provocando la reazione degli altri in compagnia dell’amica. Tre agrigentini di 29, 28 e 27 anni hanno subito diversi traumi, e sono ricorsi alle cure ospedaliere. Al primo è stata diagnosticata la frattura del setto nasale e varie contusioni, al secondo la sospetta frattura di una costola, e al più giovane un lieve trauma cranico e una ferita ad un occhio. Indaga la Polizia.

Gal Sicilia centro meridionale, 700mila euro per gli investimenti turistici

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Rosario Marchese Ragona

Rosario Marchese Ragona
“Scade il prossimo 29 giugno il termine per partecipare al bando “6.4C ambito 2” del Gal Sicilia Centro Meridionale, che permette di ottenere finanziamenti per: investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole, e sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione tecnologica”. Così annuncia l’amministratore delegato del Gal Sicilia Centro Meridionale, Rosario Marchese Ragona. Al Gal, ovvero Gruppo di Azione Locale, hanno aderito 13 Comuni della provincia di Agrigento: Canicattì, Camastra, Campobello di Licata, Comitini, Castrofilippo, Favara, Grotte, Licata, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Ravanusa. Il bando ha come obiettivo il supporto ad investimenti per le attività di B&B (Bed and Breakfast), servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali quali natura 2000, parchi o riserve. La dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta a 700mila euro.

Vivaci contrasti al mercato “La Malfa” di Agrigento sulla delimitazione degli spazi vendita

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Ad Agrigento in piazzale Ugo La Malfa, zona del mercato settimanale del venerdì, si sono scatenate delle tensioni piuttosto vivaci tra alcuni venditori ambulanti a fronte della nuova delimitazione da parte degli operai del Comune degli stalli nel mercato. Alcuni non hanno condiviso tale delimitazione relativa agli spazi dove saranno allocati i banchi vendita, che saranno accuratamente distanziati in ragione delle norme anti – covid. Sul posto, per rasserenare i più esagitati ricorsi anche alle mani oltre che alle parole, sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volanti.

La Provincia di Agrigento affida l’appalto per la manutenzione scolastica

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La Provincia di Agrigento ha concluso il contratto di affidamento dell’appalto per la manutenzione ordinaria degli immobili scolastici di pertinenza a favore dell’impresa Ciselt Group di Mascalucia, in provincia di Catania, che si è aggiudicata la gara offrendo un ribasso del 20,61%. Il servizio è finanziato con fondi di bilancio della Provincia di Agrigento. Saranno eseguiti gli indispensabili interventi di manutenzione e pronto intervento, secondo le necessità o le emergenze negli oltre 50 immobili scolastici di competenza della Provincia di Agrigento. I lavori dovranno essere effettuati nell’arco di 365 giorni consecutivi e continui dalla data di consegna.

Spiagge pulite ad Agrigento (video)

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Lanciata sulla piattaforma change.org una petizione popolare per dotare le spiagge di Agrigento dei cestini raccogli rifiuti e garantire la pulizia dell’arenile.

OPERAZIONE “SPIAGGE PULITE”: “Così l’esercito dell’ambiente combatte l’inquinamento delle coste e il disprezzo degli incivili. Oggi parte l’appello al Sindaco per introdurre i cestini raccogli rifiuti nelle spiagge agrigentine. Inconcepibili la loro assenza e lo stato generale del litorale” La richiesta del Team Spiagge Pulite – Agrigento, rivolta al sindaco Firetto e all’Assessore all’Ambiente Nello Hamel è l’introduzione di cestini raccogli rifiuti ogni 400 metri di spiaggia a San Leone, Cannatello e Zingarello, prima dell’inizio della stagione estiva. A tutti i cittadini il Team rivolge l’invito a firmare la petizione al seguente link: http://chng.it/JYKK5pY8
Già lo scorso sabato, grande adesione all’attivismo ambientale svolto nel litorale di San Leone. Le spiagge Sanleonine non erano in buone condizioni e più di 40 ragazzi hanno mostrato grande coscienza civica e sensibilità verso le risorse naturali del territorio. I gruppi che hanno risposto all’appello ecologico sono Green Field Italia, Todomodo e Giovani per l’Ambiente e dai chioschi Oceanomare e Blueout è arrivato il supporto alle attività operative. “Vogliamo essere da esempio per le nuove generazioni, testimoniando in ogni forma e luogo il grande rispetto che merita il nostro mare”. Il messaggio che vuole passare è che un ecosistema pulito oltre ad aumentare la qualità della vita dei cittadini, migliora le prospettive economiche legate al turismo.
Le spiagge di Agrigento, località balneare potenzialmente fra le più belle della Sicilia meridionale, devono essere protette e valorizzate. Il Team Spiagge Pulite – Agrigento dichiara: “È inconcepibile che il Comune di Agrigento non garantisca un’efficace attività di raccolta dei rifiuti e salvaguardia dello spazio marino: mancano i controlli nelle spiagge, mancano gli operatori ecologici, mancano perfino i cestini in cui poter depositare il pattume – e conclude – Si promuovano iniziative concrete per avviare un processo di educazione, rispetto e coscienza civica dei cittadini. Siamo sicuri che le istituzioni locali ci ascolteranno”.