Il 6 giugno del 2018 il Tribunale di Sciacca ha condannato a 12 anni di reclusione Antonino Cardillo, 27 anni, e ad 11 anni Natale Catalano, 48 anni, entrambi di Ribera. I due sono imputati, a vario titolo, di una rapina a danno della farmacia “Ragusa” a Calamonaci e per la tentata rapina con tentato omicidio alla tabaccheria “Valenti” di Ribera. Poi il 25 marzo del 2019 la Corte d’Appello di Palermo ha ridotto a 9 anni di reclusione la condanna a carico di Cardillo, ed a 10 per Catalano. Ebbene adesso la sentenza di condanna in Appello è stata confermata dalla Cassazione ed è pertanto definitiva.
Rapina e tentato omicidio, sentenza in Cassazione per due riberesi
Incidente mortale sul lavoro a Canicattì, assolti tre imputati
Le elezioni Provinciali il 19 aprile (video)
Fissate al 19 aprile le elezioni Provinciali di secondo livello. Alle urne solo i consiglieri comunali e i sindaci. A Palermo, Catania e Messina il presidente è il sindaco.
Non è un errore se le si definisce ancora Province. Perché tali sono. Liberi Consorzi di Comuni? Liberi da che? Consorzi di che? Comuni con che? Sono solo parole vuote, formali e prive di sostanza, termini arruffati di una riforma arruffona quale è stata la legge istitutiva dei Liberi Consorzi di Comuni in Sicilia al posto delle Province. Sei Consorzi, corrispondenti ad altrettante sei ex Province, e tre Città Metropolitane: Palermo, Catania e Messina. L’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, si è incaponito nel non recepire “tout court”, dal francese “in breve” e quindi così come è, la riforma Delrio che ha soppresso del tutto le Province. E ha partorito una falsa riforma che si protrae da anni, tra difficoltà di gestione a carico degli stessi Enti, commissariamenti infiniti, ormai quasi 8 anni, e poi la barzelletta delle elezioni, annunciate e poi rinviate sistematicamente. In principio il voto è stato in calendario il 20 novembre 2016, e poi è stato rinviato al 26 febbraio 2017. Poi invece altro rinvio, a domenica 30 luglio 2017. Nel frattempo l’Assemblea Regionale ha approvato la legge di ripristino dell’elezione diretta del presidente e dei consigli delle Province, poi impugnata dal governo nazionale nell’ottobre 2017. La stessa legge ha fissato il 18 febbraio 2018 come data per le elezioni, poi ritenuta impraticabile e rinviata alle Amministrative della primavera 2018, 10 giugno 2018. Anzi no: altro rinvio al turno straordinario delle elezioni amministrative, quindi una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2018. E invece nulla. Adesso il governo Musumeci ha scelto: si vota domenica 19 aprile 2020. Si tratta di elezioni di secondo livello e quindi saranno alle urne tutti i sindaci e i consiglieri dei 390 Comuni dell’Isola. Nelle tre Città metropolitane, “Province”, di Palermo, Catania e Messina saranno eletti solo i Consigli, perché il presidente coincide, di diritto, con il sindaco del Comune capoluogo. E quindi saranno presidenti Leoluca Orlando, Salvo Pogliese e Cateno De Luca. Nei sei Liberi consorzi, quindi nelle altre sei “Province”, le elezioni comprenderanno invece presidenti e Consigli provinciali.
Cuzzola, piccata replica a Di Rosa sul richiesto rendiconto (video)
– Le delibere sono consultabili all’Albo Pretorio dell’Ente cosa che Lei sapeva, sa e saprà benissimo!
– Il Rendiconto di cui lei parla è stato approvato dal Consiglio Comunale il 30 dicembre 2018 consultabile all’Albo pretorio del comune e al link pubblicato.
All’interno di quel Rendiconto, e credo proprio che lei lo sappia leggere, ci sono tutti e dico tutti gli elementi da lei richiesti.
Non posso, nonostante il mio essere attento a tutti e prodigo a dare risposte a tutti, acconsentire che la realtà venga mascherata!
I rendiconti ci sono!
I rendiconti sono pubblici!
La delibera che lei ha mostrato si riferisce all’approvazione delle aliquote TASI in sede di previsione di bilancio e non di rendiconto (e lei lo sa bene, ma non dice tutta la verità!).
Il rendiconto di cui lei parla è il conto consuntivo. Visto che è stato un amministratore locale, che vuole diventare un amministratore locale, saprà come fare a verificare lo stato delle spese previste nel deliberato che lei ha mostrato… Ma visto che me lo chiede glielo dico:
Nella parte spesa del nostro conto consuntivo sono indicate le singole missioni e all’interno delle missioni i programmi individuati: è lì che è contenuto il Rendiconto che tanto lei brama!”
Il gruppo di lettura alla Biblioteca “La Rocca” (video interviste)
Droga a Canicattì, arrestata una donna di 32 anni
I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, e del Commissariato di Canicattì, capitanato da Cesare Castelli, hanno arrestato ai domiciliari Morena Milazzo, 32 anni, di Canicattì, sorpresa, nel corso di una perquisizione domiciliare, in possesso di 11 grammi di cocaina, di un panetto di hashish dal peso di quasi 99 grammi, e di un bilancino di precisione. Altre due donne che, come la Milazzo di cui sono parenti, hanno opposto resistenza alla perquisizione, sono state denunciate, insieme alla Milazzo, per resistenza a pubblico ufficiale.