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Aggressione razzista a Palermo, la reazione di Orlando

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A Palermo, nel centro città, in via Cavour, un palermitano di 20 anni, originario del Senegal, è stato aggredito da un gruppo di adolescenti che gli hanno scagliato un pugno in faccia gridando “negro di m…, vai via da qui”. Il senegalese è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale Civico. La prognosi è di 10 giorni. La madre ha denunciato quanto accaduto alla Polizia. Il ventenne ha scritto un messaggio sul proprio profilo Facebook, ringraziando le persone intervenute in suo soccorso, e le sue parole sono: “Vi ringrazio ancora e urlo con voce alta che Palermo è una bellissima città, accogliente e antirazzista. Ci sono pochi stronzi ai quali consiglio di girare un po’ il mondo e vedere come funzionano le cose. Sono veramente animali, troppo chiusi, essere nero o bianco che senso ha?”. Il sindaco Leoluca Orlando ha commentato: “Vi sono palermitani di ogni colore che ogni giorno danno motivo di essere orgogliosi della nostra città. Fra questi certamente il ragazzo aggredito per motivi razziali e che nonostante questo conferma il suo amore per Palermo. Fra questi certamente quei giovani palermitani che sono intervenuti a sua difesa, evitando forse ben più gravi conseguenze. Purtroppo vi sono altri palermitani, certamente una piccola minoranza, incivili, barbari e codardi. Contro di loro, e perché siano perseguiti come meritano, non sono e non sarò mai rassegnato. Confido nella professionalità delle Forze dell’Ordine perché siano presto individuati, annunciando fin d’ora che il Comune sarà parte civile, se possibile proceduralmente, in un eventuale procedimento penale”.

Coronavirus, a Palermo controllo della febbre anche per chi arriva da Fiumicino

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In Sicilia sono potenziati i controlli contro il pericolo coronavirus. All’aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”, dopo l’attività di screening della temperatura corporea per passeggeri in arrivo con i voli internazionali, adesso i tecnici del ministero della Sanità e della Croce Rossa Italiana estenderanno i controlli anche ai passeggeri dei voli nazionali provenienti da Roma Fiumicino. Come da prassi, saranno utilizzati i termometri laser. E sono state avviate le procedure per l’acquisto dei termoscanner. Così è stato disposto dal ministero della Sanità e dalla Protezione Civile a conclusione dell’incontro con le società di gestione degli aeroporti.

Due morti e un ferito grave perchè creduti ladri di arance

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E’ incredibile ma sarebbe verità. Ai confini tra le province di Siracusa e di Catania, in territorio di Lentini, in contrada Xirumi, a sparare e uccidere due uomini e a ferirne un altro gravemente sarebbe stato il guardiano di un fondo agricolo che li ha creduti ladri di arance. Il guardiano, che ha sparato con un fucile da caccia, è stato arrestato dalla Polizia su ordine della Procura di Siracusa. Si tratta di Gaetano Sallemi, 42 anni, indagato di duplice omicidio e di tentato omicidio. I corpi senza vita di Massimo Casella, 47 anni, e Agatino Saraniti, 19 anni, colpiti da fucilate, sono stati trovati un centinaio di metri l’uno dall’altro. Gregorio Signorelli, 36 anni, ferito, ha lanciato l’allarme col cellulare, ed è stato trasportato in automobile da un parente all’ospedale Garibaldi dove è adesso ricoverato in prognosi riservata.

Sequestrati 5 milioni di euro al “re della plastica”

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La Dia, la Direzione investigativa antimafia, di Catania, ha sequestrato beni per 5 milioni di euro, nell’ambito della proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale da parte della Procura e della Dia, a carico di Giovanni Donzelli, 71 anni, conosciuto come “Il re della plastica”, imprenditore nel settore del recupero e della trasformazione di materie plastiche nella provincia di Ragusa. Il sequestro è preliminare all’eventuale confisca, e comprende diverse aziende operanti nel settore della raccolta e riciclaggio della plastica, svariati immobili e terreni, autovetture, conti correnti e disponibilità bancarie

Musumeci tra consuntivo e prospettiva (video)

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“La ricandidatura solo se concludo il 60% di quanto ho promesso. Il centrodestra unito. Le infrastrutture e un piano straordinario con la regia di Roma”. L’intervento di Musumeci.

Si tratta di dichiarazioni a consuntivo e in prospettiva. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, in prospettiva, si ricandiderà a presidente della Regione? E lui risponde in ragione del consuntivo proiettato in prospettiva. E le sue parole sono: “Non ho la presunzione di dirlo adesso, voglio vedere se in questi tre anni riuscirò a fare almeno il 60% delle cose per le quali ho chiesto e ho ottenuto il consenso dei siciliani nel 2017”. Poi Musumeci rilancia l’utilità e l’indispensabilità della coalizione di centrodestra unita e compatta, proiettandola in prospettiva verso le elezioni Politiche. E le sue parole sono: “Credo che il candidato premier debba appartenere alla forza politica che si attesta con il maggior numero di consensi. Giorgia Meloni ha tutti i numeri per fare la leader e lo fa già. Lo stesso vale per Salvini e credo che Forza Italia abbia fatto risentire la propria presenza in Calabria, che ha dato respiro e fiducia. Lavorare per competere fra componenti della stessa coalizione non serve. Serve invece allargare il perimetro della coalizione, serve sfondare al centro e parlare all’elettorato deluso dal Movimento 5 Stelle. I moderati del centrodestra devono tornare a essere l’asse portante, perché sono la cerniera con l’elettorato dell’indecisione e dell’astensionismo. Credo sia essenziale parlare al centro, senza dover rinunciare ai valori tipici della destra politica tradizionale. Il centrodestra quando è unito e sa stare in mezzo alla gente vince. Un centrodestra unito è un valore per chi ci crede, mentre per chi non ci crede è un male necessario. Bisogna stare uniti”. E poi, ancora, sul Movimento 5 Stelle e le aspettative del suo elettorato, Musumeci interviene così: “Il Movimento 5 Stelle non può sostenere all’infinito la tesi della superiorità genetica. Non esiste la superiorità genetica in politica e chi pensa di poterla imbastire alla fine è costretto a dover cedere le armi perché non regge a lungo”. E poi la grave, perdurante quanto atavica, arretratezza delle infrastrutture, e le parole di Musumeci in prospettiva sono: “La Sicilia in questo momento non ha bisogno di risorse ma ha bisogno di regole che possano accelerare la spesa. Per queste regole servono una deroga e una gestione straordinaria, perché straordinaria è la situazione di difficoltà dell’isola. Chiedo per 5 anni un piano stabilizzante con la regia a Roma, 5 anni di regole straordinarie esattamente come è stato fatto per il ponte Morandi a Genova. Roma non ha mai avuto un serio progetto per il Mezzogiorno e per la Sicilia in modo particolare. Abbiamo avuto denaro a fiumi ma è mancato un progetto. In Sicilia per realizzare un’opera pubblica strategica possono passare anche 15 anni. I lacci della normativa vigente sulle opere pubbliche e sulle gare d’appalto sembrano essere fatti per non accelerare la spesa. In Sicilia non abbiamo bisogno di denaro, paradossalmente, ma abbiamo bisogno di deroghe alle procedure vigenti”. Poi infine Nello Musumeci, da ex presidente della Provincia di Catania, boccia ancora una volta l’abolizione delle Province, e le sue parole a consuntivo sono: “Sono convinto di quanto siano importanti le Province, che sono un ente intermedio che da 160 anni fa da cerniera tra la polverizzazione municipale da un parte e il centralismo regionale o statale dall’altra. Averle soppresse, decapitate o ridimensionate, senza aver inventato qualcosa che le sostituisse, in Sicilia ha determinato che 17mila chilometri di strade provinciali sono in condizione di abbandono. L’edilizia superiore, che è di competenza provinciale, cade a pezzi. Non è con il ridimensionamento delle Province che si fa la guerra ai costi della politica. Una cosa sono i costi della politica, altra cosa sono i costi della democrazia. Una democrazia costa perché la libertà costa”.

L’Anas, Mele e l’Agrigentino (video intervista)

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Lo stato dell’arte delle incompiute o mai iniziate opere viarie nell’Agrigentino. L’intervista al direttore regionale dell’Anas, Valerio Mele, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Il progetto “Convegno Pirandelliano” al Politi

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La conclusione del Convegno Pirandelliano 2019

La conclusione del Convegno Pirandelliano 2019
Ad Agrigento giovedì prossimo, 13 febbraio, al Liceo Politi, nell’ambito del progetto “Convegno Pirandelliano”, curato dalla docente Rita Capodicasa, nell’aula magna dell’Istituto in via Acrone alle ore 9:30 si svolgerà la Giornata Pirandelliana promossa dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani, propedeutica al prossimo Convegno del dicembre 2020 e riservata alle scuole del territorio che interverranno con una rappresentanza di docenti ed alunni. Dopo il saluto della dirigente, Santa Ferrantelli, relazioneranno Stefano Milioto, presidente del Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento, Rino Caputo dell’università “Tor Vergata” di Roma, e Paolo Puppa dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, illustri studiosi di Pirandello. Rita Capodicasa, referente del Progetto, curerà in particolare gli interventi di letture e performances musicali con il coinvolgimento attivo degli alunni che già si sono dichiarati disponibili per la realizzazione di un cortometraggio.

La Giornata internazionale sull’epilessia (video interviste)

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Ricorre oggi la Giornata internazionale dell’Epilessia. Su iniziativa dell’Istituto comprensivo “Agrigento centro”, diretto da Anna Gangarossa, in collaborazione con l’Azienda sanitaria, il Comune e l’Associazione Amici di Agrigento, nel pomeriggio di oggi si svolge dalle ore 16 in poi nei locali dell’Associazione Amici di Agrigento, in Via Kennedy 5 a Villaseta, il convegno “Epilessia: l’esperto risponde”. Intervengono, insieme ad Anna Gangarossa, il neuropsichiatra infantile Antonio Vetro, il presidente dell’Ordine dei Medici, Giovanni Vento, Stefania Ierna, referente provinciale integrazione scolastica, Angela Zicari, Presidente dell’Associazione Amici di Agrigento, Franco Pisani, docente dell’Università di Messina, Rosa Maria Gaglio, primario Neurologia Ospedale Agrigento, e i medici di Neuropsichiatria Infantile dell’Asp di Agrigento, Annalisa Beninati, Anita Magro, e Angela Milici.

Nel frattempo al mattino di oggi il neuropsichiatra infantile Antonio Vetro ha incontrato gli alunni della scuola Pirandello. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Politica e amministrative, le prospettive di Italia Viva agrigentina (video intervista)

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Natalia Re e Vito Ferrantelli

Natalia Re e Vito Ferrantelli
Dunque, come pubblicato, Natalia Re è, insieme a Vito Ferrantelli, la coordinatrice provinciale di Italia Viva in provincia di Agrigento. Natalia Re è specializzata in Etica Ambientale, imprenditrice nel comparto servizi ambientali ed industria, manager nella gestione dei servizi ambientali, da sempre impegnata nella costruzione di un rapporto di responsabilità tra l’uomo, l’ambiente e la società.

Oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista a Natalia Re.

La lingua di Andrea Camilleri. Convegno a Burgio e concorso dell’Anp e della “Strada degli scrittori”

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A Burgio, in provincia di Agrigento, mercoledì prossimo, 12 febbraio, nei locali dell’ex stazione ferroviaria, alle ore 9:30 si svolgerà un convegno su
“Una questione di cuore e di testa” . La lingua di Vigata nelle opere di Andrea Camilleri”, che è anche il titolo di un concorso studentesco, giunto alla seconda edizione, promosso dall’Anp, l’associazione nazionale dei dirigenti scolastici, e dalla “Strada degli scrittori”. Interverranno sul tema i docenti Rino Caputo, dell’università “Tor Vergata” di Roma, e Salvatore Ferlita dell’università “Kore” di Enna. Introduce Vito Ferrantelli, presidente della giuria del concorso, e Alfio Russo, presidente provinciale dell’Anp. Previsti i saluti del sindaco di Burgio Francesco Matinella, dell’assessore alla Cultura Antonella Leo Visionario, del sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina e del direttore della “Strada degli scrittori” Felice Cavallaro. Coordinerà l’incontro Salvatore Picone. Il sindaco di Burgio, Francesco Matinella, commenta: “Con grande piacere ospitiamo a Burgio un incontro dedicato alla parlata siciliana di Andrea Camilleri, che è legata anche ai paesi dell’interno come Burgio che dedicherà al grande scrittore una piazzetta che somiglia ad un teatro a cielo aperto nel cuore del nostro paese”. Vito Ferrantelli commenta: “Abbiamo voluto concentrarci sulla lingua di Andrea Camilleri per lanciare anche il concorso rivolto agli studenti italiani e stranieri che attraverso le opere di Camilleri possono concepire il dialetto come lingua delle emozioni”. Felice Cavallaro commenta : “Con il concorso della ‘Strada degli scrittori’ invitiamo, come abbiamo fatto l’anno scorso con Sciascia, a leggere i libri degli scrittori, a studiarli, per poi portarli nei luoghi letterari, quelli veri, punti di riferimento culturali capaci di rilanciare anche l’economia del nostro territorio”.