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Agrigento e Amministrative, l’intervento di Paola Antinoro (Fratelli d’Italia)

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Paola Antinoro

Paola Antinoro
La coordinatrice cittadina ad Agrigento di Fratelli d’Italia, Paola Antinoro, interviene nel merito delle elezioni Amministrative ad Agrigento nella primavera del 2020, e afferma: “L’adesione alla raccolta firme organizzata da Fratelli d’Italia contro lo “ius soli” di sabato e domenica scorsi ha confermato come, anche dopo le elezioni Europee, continui l’aumento dei consensi da parte degli Agrigentini verso le scelte del nostro partito, che ha sempre privilegiato un rapporto chiaro con gli elettori. Convinti che uno dei fondamenti della democrazia sia la capacità della politica di assumersi le proprie responsabilità in un rapporto chiaro ed eticamente corretto con l’elettorato, alle elezioni Amministrative ad Agrigento non ci nasconderemo dietro liste civiche, ma ci metteremo la faccia e ci faremo carico, nei confronti degli Agrigentini, degli impegni assunti, convinti come siamo che si debba tornare a parlare con un linguaggio chiaro alla gente. I partiti da troppi anni hanno cercato e cercano ancora di sfuggire al giudizio degli elettori nascondendosi dietro fantomatiche liste civiche, celando anche i simboli che li contraddistinguono. Credo che la città di Agrigento meriti una classe politica che si assuma la responsabilità delle proprie scelte da sostenere con propri uomini e progetti. Riteniamo che per raggiungere tali obiettivi non si può prescindere da un centrodestra unito che si presenti agli elettori con un progetto ed un manifesto politico chiaro per la reale crescita economica della città di Agrigento”.

Agrigento, il Tar Sicilia “salva” l’Oasi Bar

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L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
Nel settembre del 2014 l’Amministrazione regionale ha annullato in auto-tutela la concessione rilasciata ad Agrigento all’Oasi Bar per l’utilizzo a fine commerciale di una porzione dell’immobile ex Gil. Di conseguenza, il Comune di Agrigento ha emesso un’ordinanza di sospensione dell’attività commerciale. I titolari dell’Oasi Bar hanno proposto un ricorso al Tar Sicilia tramite gli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, per l’annullamento, previa sospensione, dei provvedimenti impugnati perché adottati in assenza dei presupposti e in violazione di legge. Il presidente del Tar Sicilia, Calogero Ferlisi, ritenendo sussistente una situazione di “estrema gravità ed urgenza tale da non consentire neppure la dilazione dell’istanza cautelare in sede collegiale”, ha accolto la richiesta avanzata dagli avvocati Rubino e Airò, in ragione del grave ed irreparabile pregiudizio economico derivante dall’imminente chiusura dell’Oasi Bar con evidenti danni di immagine per l’attività in questione e conseguente sviamento della clientela. Pertanto, nelle more della definizione della fase cautelare, gli effetti dell’ordinanza impugnata sono stati sospesi e l’Oasi Bar potrà continuare regolarmente ad esercitare la propria attività commerciale.

Il Rotary e i 2600 anni di Akragas (video interviste)

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I 2600 anni dalla fondazione di Akragas e la ricorrenza del 2020: ad Agrigento un incontro a tema del Rotary Club. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Firetto su ufficio postale a Villaseta (video intervista)

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A breve sarà nuovamente fruibile dal pubblico l’Ufficio Postale a Villaseta Agrigento, attualmente chiuso per infiltrazioni d’acqua. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto.

Assegnato l’Acamante e Fillide 2019 (video interviste)

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Accademia Belle Arti Agrigento

Accademia Belle Arti Agrigento
Su iniziativa dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento, a Joppolo Giancaxio al Teatro del Castello Ducale Colonna si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio “Acamante e Fillide 2019”. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

I Volontari di strada a Villaseta (video interviste)

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I locali donati da Mariella Lo Bello: a Villaseta inaugurata la nuova sede dei Volontari di strada. Ha collaborato il Rotary Club. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Riesplode lo scontro sui termovalorizzatori (video)

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Il governo Musumeci rispolvera il decreto Renzi e ipotizza due inceneritori in Sicilia. No radicale del ministro Costa spalleggiato da Legambiente. “Sì, subito” – controbatte ConfIndustria.


L’ex Governo Renzi ha progettato due maxi termovalorizzatori in Sicilia, “ad elevata tecnologia e ad emissioni zero”, uno a Palermo per la Sicilia Occidentale e l’altro a Catania per l’Orientale. L’ex governo Crocetta ha risposto: “Due maxi no, ne costruiamo sei mini, distribuiti razionalmente nel territorio. Nelle province di Palermo, Catania e Messina i primi tre, e poi a cavallo delle province di Siracusa e Ragusa il quarto, tra Caltanissetta ed Enna il quinto, e tra Agrigento e Trapani il sesto”. E’ una manfrina che risale al 2014 e che in modo del tutto inconcludente si è protratta fino ad oggi, transitando nella legislatura Musumeci e nel suo governo, ancora a lavoro, dal 2017, sul Piano dei rifiuti. E nel progetto di Piano, Musumeci e il suo assessore Alberto Pierobon hanno appena inserito i due termovalorizzatori in Sicilia, rispolverando il decreto “Sblocca Italia” del governo Renzi, ancora vigente, e assecondando le sollecitazioni dei tecnici del ministero dell’Ambiente prima che gli stessi tecnici fossero stati redarguiti dal nuovo ministro dell’Ambiente, il generale Sergio Costa, del Movimento 5 Stelle. E adesso, ridisegnati gli inceneritori nel Piano rifiuti siciliano, seppure rinviando il tutto ad un’analisi accurata del fabbisogno di incenerimento nell’Isola in ragione del progressivo aumento della percentuale di differenziata, lo stesso generale ministro Costa è insorto e ha diffuso un intervento ghigliottina scrivendo così: “A proposito dell’ipotesi di costruire nuovi inceneritori in Sicilia, vorrei ribadire che la strada è sbagliata. Servono impianti alla regione, ma quelli che aiutano a differenziare e a riciclare. Servono impianti per l’organico, che costituisce la frazione più importante dei rifiuti prodotti. Servono impianti per sostenere la differenziata e avviare al riciclo. E’ ora che la Sicilia volti pagina e guardi al futuro colmando finalmente gli anni di ritardo”. Punto. E il netto no di Costa è condiviso e rilanciato da Legambiente che, tramite il presidente regionale, Gianfranco Zanna, ribadisce: “Siamo alle comiche, verrebbe da ridere ma, purtroppo, c’è solo da piangere per questo balletto. La Sicilia, lo ribadiamo per l’ennesima volta, non ha bisogno di bruciare i rifiuti se tutti i Comuni fanno la raccolta differenziata. Gli inceneritori sono costosi, inutili e ci vorrebbero dieci anni per averli in funzione. Tra molto meno tempo, due o tre anni, la raccolta differenziata nell’Isola potrebbe, anzi dovrebbe, avere una percentuale cosi alta da renderli inutili”. Invece, ConfIndustria Sicilia controbatte il sì, e il reggente regionale, Alessandro Albanese, spiega: “Gli inceneritori in Sicilia sono imprescindibili, non si può pretendere di risolvere il tema ambiente-energia-rifiuti senza affrontare la madre di tutte le questioni: quella dei termovalorizzatori. Gli impianti sono necessari, e dunque ben venga l’apertura della giunta regionale. Così come necessario è che si faccia in fretta a valutare e aggiornare il fabbisogno residuo da coprire con gli inceneritori. Fondamentale inoltre è che un impianto venga realizzato a Palermo. Bellolampo è senza dubbio il sito ideale, e a realizzarlo e gestirlo potrebbe anche essere la Rap”.

In ricordo di Livatino (video interviste)

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Agrigento, la chiesa di San Pietro

Agrigento, la chiesa di San Pietro
L’amministrazione comunale di Agrigento incontra gli studenti e ricorda il giudice Livatino con le testimonianze di alcuni magistrati nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Progetto gratis per la rotonda Giunone? La replica del sindaco Firetto (video intervista)

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Come pubblicato ieri, l’Ordine degli Architetti di Agrigento, tramite il presidente, Alfonso Cimino, ha recriminato come una violazione di legge l’avere redatto gratis, da parte di un architetto, il progetto del Comune di Agrigento per la riqualificazione della rotonda Giunone, finanziato dall’Anas. Ebbene, oggi in replica interviene il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che afferma: “Se si leggessero le carte prima di fare comunicati stampa tutto riuscirebbe meglio. Il progetto architettonico è stato realizzato dall’architetto Gaetano Greco, dipendente del Comune di Agrigento. L’impiantistica è stata progettata da Anas. L’idea di arredo che riproduce il granchio é stata elaborata effettivamente dall’architetto Linda Modica, professionista agrigentina molto apprezzata, che ha rilasciato liberatoria ad Anas per l’utilizzo della sua idea, con ciò dimostrando amore per la bellezza e per la sua città”.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista allo stesso Firetto.

A Villaseta sabato la nuova sede dei “Volontari di strada”

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L’associazione Onlus Volontari di Strada di Agrigento, presieduta da Anna Marino, annuncia che sabato prossimo a Villaseta, all’ex centro commerciale, alle ore 10:30 sarà inaugurato, in un locale donato da Mariella Lo Bello, la nuova sede dei Volontari di Strada a Villaseta. La stessa Anna Marino aggiunge: “Si tratta di un obiettivo centrato grazie alla sensibilità di Mariella Lo Bello e della sua famiglia che, raccogliendo il nostro pressante appello, circa la possibilità di una presenza attiva e fattiva dei Volontari di Strada a Villaseta, hanno voluto concedere, a titolo gratuito, un locale di loro proprietà sito all’interno del centro commerciale della frazione. Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione eseguiti da diversi volontari del quartiere e, grazie anche alla fattiva collaborazione del Rotary Club Agrigento, sabato sarà inaugurata la sede. Un forte e sentito ringraziamento va, ovviamente, alla famiglia Lo Bello per avere offerto, in concessione gratuita, il locale. La sede dei Volontari di Strada sarà centro di aggregazione per donne, mamme, giovani, bambini ed anziani, un punto di riferimento stabile per chi vuole costruire una comunità sana attraverso la condivisione di interessi anche ricreativi, che facciano da traino per il miglioramento della qualità di vita dei residenti. E, ovviamente, la sede sarà anche il luogo dove verranno distribuiti gli alimenti alle numerose famiglie di Villaseta che i Volontari assistono ormai da tanti anni, molti dei quali non hanno i mezzi necessari per venirli a ritirare nella nostra sede centrale del Viale della Vittoria, ad Agrigento”.