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Morto improvvisamente il tenore Marcello Giordani

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Marcello Giordani

Marcello Giordani
E’ morto il tenore siciliano Marcello Giordani, 56 anni, sposato e padre di due figli. Un infarto fulminante lo ha colto nella sua casa ad Augusta, nel Siracusano. Immediati sono stati i soccorsi che hanno tentato di rianimarlo ma inutilmente. Giordani solo un mese addietro ha indossato i panni di Calaf, nella “Turandot” di Giacomo Puccini per la regia di Enrico Stinchelli al teatro antico di Taormina e al teatro greco di Siracusa. E’ stato l’ultimo di una serie di successi che hanno coronato la sua lunga carriera. Giordani si è esibito nei teatri di tutto il mondo: Londra, Parigi, Berlino, Vienna, San Francisco sono solo alcuni dei palcoscenici in cui è stato protagonista come Cavaradossi in Tosca o Turiddu in Cavalleria rusticana o Don José in Carmen.

Affondato ad Eraclea Minoa un peschereccio tunisino ormeggiato da giorni (video)

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Alcuni giorni addietro, come rileva l’associazione ambientalista MareAmico, un peschereccio tunisino di circa 10 metri è approdato sulla spiaggia di Capo bianco ad Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento, con a bordo circa 40 migranti che si sono dileguati nell’entroterra. Ebbene – aggiunge il coordinatore di MareAmico, Claudio Lombardo – il giorno successivo allo sbarco la Capitaneria di Porto Empedocle è intervenuta per cercare di trainare la barca in un posto sicuro, ma ogni tentativo è stato vano. La barca è appena affondata, disseminando in un lungo tratto di costa rifiuti gravemente inquinanti.

San Leone, quarta “passeggiata ecologica” dei Ragazzi della Trinacria

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Ad Agrigento l’associazione di volontariato “I ragazzi della Trinacria” ha compiuto la quarta “passeggiata ecologica” al boschetto del Viale delle Dune, a San Leone. E’ stato recuperato di tutto, tra pezzi di cemento armato, bottiglie , palloni , sedie , detersivi e molto altro. Un video è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Stabilizzazioni allo Iacp di Agrigento. Apprezzamento di Forza Italia

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La sede dello Iacp di Agrigento

La sede dello Iacp di Agrigento
Si procede alla stabilizzazione di 22 lavoratori precari, di categoria C e D, in servizio allo Iacp, l’Istituto autonomo case popolari, di Agrigento. Il collegio sindacale dell’Istituto ha reso parere favorevole al piano di fabbisogno approvato dall’Ente. Il commissario dello Iacp agrigentino, Gioacchino Pontillo, afferma: “La procedura già avviata ad inizio anno è adesso portata a compimento e rappresenta il raggiungimento di un obiettivo che il governo regionale, tramite l’assessore Falcone, ha ritenuto strategico e prioritario”.
In proposito, il deputato regionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, esprime apprezzamento in riferimento all’operato dei vertici dello Iacp e del commissario Pontillo, “diretto – sottolinea – a garantire funzionalità ed efficacia ad un Ente cruciale nell’ambito del diritto alla casa e dello sviluppo nel settore edilizio e infrastrutturale, sul quale poggia massima attenzione da parte della nostra maggioranza di governo”.
E la responsabile dei giovani di Forza Italia, Lilly Di Nolfo, aggiunge: “La stabilizzazione disposta dallo Iacp di Agrigento e dal commissario Pontillo è un modello da seguire anche per altri Enti dove i lavoratori precari svolgono da tanti anni, con sacrificio e dedizione, compiti essenziali al funzionamento degli stessi”.

“Amministrative”, Sodano smentisce trattative con altre parti politiche

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Michele Sodano

Michele Sodano
Il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, l’agrigentino Michele Sodano, smentisce la ricostruzione pubblicata da Blog Sicilia secondo cui sarebbe stato allestito un cantiere per costruire un’alleanza Pd – 5 Stelle alle prossime amministrative ad Agrigento convergendo sul candidato proposto da Di Mauro. Michele Sodano afferma: “Per il Movimento 5 Stelle di Agrigento, in questo momento, la priorità é scrivere un programma di governo della città. Non ci sono trattative con nessuna parte politica, pertanto la ricostruzione di blogsicilia.it é falsa. Giancarlo Cancelleri ha incontrato a Roma il Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Di Mauro, in qualità di Viceministro alle Infrastrutture, per un saluto istituzionale. E durante l’incontro, fra l’altro, non era presente l’esponente PD Catanzaro. Non ci interessano i pontieri, ci interessano le soluzioni per creare lavoro e sviluppo ad Agrigento e siamo pronti a interloquire solo con chi é desideroso di dare tanto alla nostra città, in assoluta discontinuità con il passato.”

“Alla Regione crimini contro l’umanità” (video intervista)

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Il presidente Musumeci sulla crisi finanziaria alla Regione: “In 30 anni una vergognosa gestione del bilancio. Sono stati commessi veri e propri crimini contro l’umanità”. L’intervista è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“L’agguato”, la replica di Antoci a Fava (video)

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L’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, interviene in replica alla relazione della Commissione regionale antimafia sul fallito attentato subito.


La Commissione regionale antimafia presieduta da Claudio Fava ha appena approvato all’unanimità e ha pubblicato la relazione conclusiva dell’inchiesta sul fallito agguato all’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. La conclusione, in estrema sintesi, è che, come ipotesi più plausibile, si sia trattato di una simulazione all’insaputa di Antoci. A fronte di ciò lo stesso Antoci replica: “Sono basito di come una Commissione, che solo dopo tre anni si occupa di quanto mi è accaduto, abbia sminuito il lavoro certosino e meticoloso che per ben due anni la Procura antimafia di Messina e le Forze dell’Ordine hanno condotto senza sosta, ricostruendo gli accadimenti con tecniche avanzatissime in uso alla Polizia Scientifica di Roma e che oggi rappresentano per l’Italia un fiore all’occhiello. Tali tecniche sono state utilizzate per ricostruire due attentati: in via D’Amelio nel ‘92 e contro di noi la notte del 18 maggio 2016 sui Nebrodi. La Commissione ha utilizzato audizioni di soggetti che non citano mai le loro fonti bensì il ‘sentito dire’ o esposti anonimi che la magistratura, dopo attenta valutazione e trattazione, ha dichiarato essere calunniosi. Peraltro, alcuni dei soggetti ascoltati hanno in corso procedimenti giudiziari per diffamazione sull’accaduto e precedenti condanne per il reato di falso. Procura e Tribunale di Messina scrivono testualmente: ‘E’ innegabile che tale gravissimo attentato sia stato commesso con modalità tipicamente mafiose, con la complicità di altri soggetti che si sono occupati di monitorare tutti gli spostamenti dell’Antoci e di segnalarne la partenza dal Comune di Cesarò: un vero e proprio agguato meticolosamente pianificato e finalizzato non a compiere un semplice atto intimidatorio o dimostrativo, ma al deliberato scopo di uccidere’. Anche sul movente dell’agguato i magistrati non dubitano e scrivono: “Sin dall’inizio le indagini si sono indirizzate sulle penetranti azioni di controllo e repressione delle frodi comunitarie nel settore agricolo-pastorale, da tempo avviate da Antoci’. Non potrà mai il Presidente Fava trovarmi d’accordo su quanto mi disse durante la mia audizione, quando affermò che i Magistrati e le Forze dell’Ordine hanno lavorato male. Non è così. Hanno invece reso il massimo impegno, utilizzando le migliori intelligenze e tecniche investigative e informatiche esistenti. Come mai, invece, la Commissione, come prevede la Legge Regionale, non si è occupata anche dei milioni di euro che sono stati colpiti dal Protocollo Antoci e delle possibili connivenze che sarebbero da verificare all’interno dell’apparato regionale che per anni ha assistito inerme ad un affare che per la mafia si è rivelato maggiore del lucroso mercato della droga? Sulla mafia dei terreni nessuna inchiesta. Sul loro sistema di collusioni nessun accertamento. Nessun atto a favore dei poveri agricoltori e allevatori che per anni hanno subito le vessazioni dei mafiosi rubando loro la dignità, i diritti e il futuro. Non si fa politica giocando con la vita delle persone, offrendo spunti a delegittimatori e mascariatori. Bisogna essere rigorosi e cauti, ci va di mezzo la sicurezza e la vita della gente. Ma purtroppo, passando il tempo, le cose pare si dimentichino, ed io non pensavo che proprio Claudio Fava dimenticasse ciò che è stato detto e fatto contro suo padre, ed il mascariamento che ha subito quando tutto veniva sminuito e legato a fatti personali e non alla mafia”.

Laurea in mediazione linguistica e culturale al Cua, speciale su Teleacras (video)

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Su Teleacras oggi sabato 5 ottobre alle ore 15, e domani domenica alle ore 21, sarà in onda uno speciale sul Corso di laurea triennale in mediazione linguistica e culturale “Agorà Mundi”, il cui termine di iscrizione scade il prossimo 17 novembre. Ospiti in studio sono Marcello Saija, direttore del corso di laurea, Paola Savona La Sala, sociologa e docente di mediazione culturale, Federica Cordaro, vice direttrice e docente del corso di laurea, Carolina Ciranni, responsabile dell’organizzazione e docente del corso.

Teleacras, Speciale Medicina con Salvo Bennici e Giovanni Vaccaro (video)

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Domani domenica 6 ottobre su Teleacras alle ore 10:30 sarà in onda la prima puntata della nuova stagione di Speciale Medicina. Ospiti in studio di Simona Carisi sono Salvo Bennici, ginecologo e delegato del Lions per la campagna di prevenzione delle infezioni da papilloma virus in Sicilia, e Giovanni Vaccaro, cardiologo emodinamista. Tra gli argomenti affronti vi sono l’infarto, i danni del colesterolo, papilloma virus e vaccinazione. Repliche martedì alle 21 e giovedì alle 15.

Formazione, le novità autunnali del Consorzio Erap (video intervista)

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Pietro Asaro

Pietro Asaro
L’offerta formativa del Consorzio Erap ad Agrigento: le novità autunnali nell’intervista al direttore Pietro Asaro in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.