Ad Agrigento, venerdì prossimo, 27 settembre, nel foyeur “Pippo Montalbano” del teatro Pirandello, sarà presentata in conferenza, alle ore 17, la nuova stagione 2019-2020 al teatro Pirandello. Interverranno il direttore artistico Sebastiano Lo Monaco, il direttore generale Calogero Tirinnocchi, il sindaco Lillo Firetto, e, tramite un video di saluto, il presidente della fondazione Gaetano Aronica, assente per motivi professionali. In ordine alfabetico, saranno sul palco del Pirandello durante la prossima stagione: Michela Andreozzi, Gaetano Aronica, Cesare Bocci, Gabriele Cirilli, Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Giancarlo Giannini, Enrico Guarneri, Leo Gullotta, Sebastiano Lo Monaco, Mascia Musi e Lina Sastri.
La nuova stagione al Teatro Pirandello venerdì in conferenza
Ricettazione in concorso, assolto empedoclino
Comune Agrigento e precari, la Cisl Fp: “Basta parole. Pronti allo sciopero”
La coordinatrice della Cisl Funzione pubblica di Agrigento, Floriana Russo Introito, interviene nel merito dell’attesa stabilizzazione dei precari del Comune di Agrigento, e afferma: “E’ finito il tempo delle parole. Siamo pronti allo sciopero. Avevamo chiesto all’Amministrazione del Comune di Agrigento un incontro ad inizio settembre, ma non è arrivata alcuna risposta. Abbiamo sperato che l’assenza di risposte alla nostra richiesta di confronto fosse dovuto al fatto che il sindaco e il suo assessore al Bilancio stessero concretamente lavorando alla soluzione di questo problema, ma ad oggi non vi è traccia di provvedimenti in tal senso, nemmeno quelli semplicemente preliminari all’avvio percorso di stabilizzazione, che in tanti altri Comuni è ormai in fase di completamento. La Giunta Firetto probabilmente percepirebbe come più urgente il tema della stabilizzazione dei precari se questi, come molti lavoratori chiedono, sospendessero i servizi oggi prestati per il Comune. Chiediamo risposte certe e impegni vincolanti per il futuro dei lavoratori precari, valutando l’opportunità di mettere già oggi per iscritto le ore che l’amministrazione è disposta a concedere e quelle che darà in prospettiva dei pensionamenti con quota 100 che stanno progressivamente svuotando gli uffici dell’Ente”.
Caso piazza Cavour, l’intervento di Fratelli d’Italia
Il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Calogero Pisano, i portavoce provinciale e cittadino di Agrigento, Fabio La Felice e Paola Antinoro, e il vice coordinatore cittadino, Giuseppe Milano, intervengono a seguito del crollo in piazza Cavour ad Agrigento lo scorso 18 settembre, e affermano: “Esprimiamo la massima vicinanza nei confronti di tutte le persone costrette ad abbandonare le loro case o a chiudere forzatamente le loro attività commerciali. Fanno molta tristezza le saracinesche abbassate di attività commerciali storiche come la rivendita di tabacchi dei fratelli Sacco e il Bar Saieva. Auspichiamo che tutte le parti competenti si impegnino con determinazione affinché l’edificio venga al più presto ripristinato nella sua originale agibilità in modo da consentire al più presto alle famiglie sgomberate di rientrare nelle loro case e agli esercenti commerciali di riprendere le loro attività. Saremo vigili in tale ambito”.
Caso Piazza Cavour, Spataro: “Misure di sostegno per i commercianti sgomberati”
Agrigento, “Mani Libere” ha riparato la panchina rotta al Viale della Vittoria (video)
Ad Agrigento il movimento “Mani Libere”, coordinato dall’ex consigliere comunale Giuseppe Di Rosa, ha riparato a proprie spese la panchina con una sbarra divelta al Viale della Vittoria, dove alcuni giorni addietro sono intervenuti i Vigili del fuoco per estrarre un bambino con la gamba incastrata nella panchina. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un video.
Nel frattempo, un’altra panchina pubblica fatiscente e pericolosa, a Porta di Ponte, è stata recintata dal Comune alla meno peggio.
In miglioramento il bimbo che ha ingerito hashish e cocaina
A Palermo un bimbo di un anno e mezzo è stato ricoverato in Rianimazione dopo avere ingerito hashish e cocaina. E’ stato prima condotto al pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla, e poi è stato trasferito in Rianimazione all’ospedale dei Bambini. Per diverse ore i genitori sono stati dietro la porta del reparto in attesa di notizie. Il piccolo, dopo 24 ore, ha mostrato miglioramento, e adesso è ricoverato in Pediatria. La polizia, che ha compiuto anche una perquisizione nell’abitazione dei genitori del bimbo senza alcun esito, ha segnalato quanto accaduto al tribunale dei Minori. Il padre del piccolo ha sostenuto che il figlio avrebbe ingerito le sostanze stupefacenti accidentalmente, giocando per strada.
L’operazione “verità” di Armao (video)
Lo scontro tra Governo Musumeci e Assemblea sul disastro finanziario alla Regione: l’intervento dell’assessore all’Economia, Armao, in Commissione Bilancio.
Alla Regione è crisi finanziaria, la spesa è bloccata, e tra Assemblea Regionale e Governo Musumeci è scontro su trasparenza e responsabilità perché il Governo – come ha rimproverato il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè – non avrebbe tempestivamente informato i deputati sul disastro incombente e sul perché. L’assessore regionale all’Economia, e vice presidente della Regione, Gaetano Armao, strattonato da una parte all’altra, si riannoda la cravatta e interviene nel merito della contesa. Armao ammette: “Sì, la Regione è in difficoltà”. Poi precisa: “Ma non perché il governo Musumeci abbia male gestito”. E poi spiega: “Al contrario: in 20 mesi il deficit complessivo maturato in 30 anni è stato già diminuito di oltre il 10%. E a proposito della trasparenza, non è vero che il Governo abbia tenuto l’Assemblea all’oscuro della difficile situazione finanziaria. La Corte dei Conti ha chiesto un approfondimento sui bilanci di ben 30 anni solo dopo l’ultima seduta della commissione Bilancio dell’Assemblea. E l’accertamento è stato condotto in pieno agosto quando l’Assemblea è stata chiusa per ferie. Glielo abbiamo comunicato con una nota il primo giorno al rientro dalle ferie, esattamente il 9 settembre”. L’assessore Gaetano Armao si è presentato in Commissione Bilancio, con una relazione di 11 pagine, e alla domanda sulla causa del deficit ha risposto: “La causa del maggiore disavanzo risale soprattutto a due operazioni nel 2004 e nel 2009 che hanno accertato crediti della Regione Sicilia verso lo Stato per quasi 1 miliardo di euro, e poi tali crediti, iscritti a bilancio come entrate, si sono rivelati inesistenti”. Poi Armao si sofferma e vanta il merito dell’operazione “Verità” sulla cassa della Regione intrapresa dal governo in carica, e arringa così: “Quello svolto è stato un lavoro molto complesso e senza precedenti, ed ha riguardato oltre 64 mila capitoli in uscita e 14 mila in entrata, per circa 30 esercizi finanziari, coinvolgendo l’intera amministrazione finanziaria regionale e partendo da un maggior disavanzo ulteriore di 2,7 miliardi. Purtroppo adesso il maggior disavanzo nascosto sotto il tappeto lo si deve pagare con i bilanci correnti”. L’assessore all’Economia ha infine salutato i componenti della Commissione Bilancio a Sala d’Ercole rassicurandoli che entro la conclusione della legislatura, nell’autunno del 2022, saranno riallineati in positivo i conti della Regione.