Ad Agrigento sabato prossimo, 21 settembre, al Circolo Empedocleo, in via Atenea, alle ore 17:30, la Lega ha organizzato un incontro – dibattito sul tema: “Istruzione e giovani: costruiamo il futuro”. Interverranno il commissario della Lega di Agrigento, Francesco Di Mare, il commissario provinciale, Massimiliano Rosselli, le consiglieri comunali Nuccia Palermo e Rita Monella, il ricercatore universitario Francesco Tulone, e poi i deputati nazionale Alessandro Pagano, europea, Annalisa Tardino, e il senatore Mario Pittoni, presidente della Commissione Istruzione al Senato.
Agrigento, la Lega a convegno su “Istruzione e giovani: costruiamo il futuro”
Sequestro beni della Dia, sigilli anche ai bar Chantilly a Palermo
La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo e la Dia, la Direzione investigativa antimafia, hanno sequestrato beni e conti correnti, per un valore di oltre 2 milioni di euro, a Michele Giandalone, 44 anni, imprenditore originario di Corleone. Il decreto di sequestro si fonda sugli accertamenti patrimoniali compiuti dalla Dia per il periodo 1999-2008, basati sul suo bilancio familiare, sul suo tenore di vita e sui flussi finanziari che hanno evidenziato una netta sproporzione con i redditi dichiarati e quindi dimostrato – secondo gli investigatori – la provenienza illecita di tali capitali. Tra i beni sequestrati vi sono anche i due noti bar Chantilly a Palermo, uno nel centro commerciale di via Ugo La Malfa e l’altro all’angolo tra via De Gasperi e via Strasburgo.
Dopo segnalazione su “You Pol”, tre arresti per droga
A Gela tre persone sono state arrestate dalla Polizia nell’ambito di un’operazione antidroga scattata a seguito di una segnalazione sulla app della Polizia di Stato, “You Pol”. I poliziotti del locale commissariato hanno eseguito una ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Gela, su richiesta della Procura, tra una custodia cautelare in carcere e due arresti domiciliari, per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti continuato e in concorso. All’operazione hanno partecipato le unità cinofile della Questura di Catania. Più nel dettaglio, l’indagine della Procura di Gela è stata avviata a seguito di una segnalazione giunta il 26 maggio 2018 alla Sala Operativa della Questura di Caltanissetta sull’app “You Pol”.
Il pittore Gerlando Meli dona una sua opera ai Dik Dik
Il pittore agrigentino, Gerlando Meli, in occasione di un concerto, ha donato una sua opera al gruppo musicale storico degli anni ’70, i Dik Dik. Si tratta di un quadro realizzato con lo stile dell’astratto informale che i Dik Dik hanno apprezzato, gradendo il gesto del pittore Meli e congratulandosi con lui per la tecnica, i colori, lo stile e per le sue doti umane. Al pittore Gerlando Meli sarà a breve conferito un attestato di merito nella città di Calco in provincia di Lecco dal circolo culturale Don Carlo Borghi per aver partecipato all’ottavo concorso nazionale di pittura che si è concluso pochi giorni addietro.
Vertice risolutivo per Bellolampo
Alla Regione si è svolto un vertice per affrontare e risolvere la grave condizione di stallo dei rifiuti, per migliaia di tonnellate, nella discarica palermitana di Bellolampo. Hanno partecipato i rappresentanti di Regione, Comune, Rap, Srr, Asp e Arpa. L’assessore regionale ai servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, a conclusione dell’incontro, ha affermato: “In un clima di collaborazione sono state trovate le soluzioni per un progressivo ritorno alla normalità. Per quanto riguarda l’umido, il Comune di Palermo emetterà un’ordinanza che consentirà di aumentare la quantità trattata, mentre gli altri Comuni hanno ottenuto di poter continuare a trattare l’organico ancora per una settimana in attesa di stipulare nuovi contratti con altri gestori. Per quanto riguarda invece il trattamento dei rifiuti in uscita, la Rap si è impegnata a installare in breve tempo un altro impianto mobile che consentirà di potenziare l’attività. Il dirigente generale Salvatore Cocina autorizzerà inoltre la Rap a portare 400 tonnellate al giorno di indifferenziato in altri impianti di trattamento meccanico e biologico dell’organico in Sicilia, favorendo così la pulizia dei piazzali di Bellolampo, che dovrebbe tornare alla normalità in 120 giorni. Per quanto riguarda invece il trasporto dei rifiuti di Palermo nelle altre discariche dell’Isola, i soggetti controllori hanno comunicato che da analisi effettuate il rifiuto in uscita da Bellolampo è risultato di buona qualità e questo dovrebbe consentire la regolare ripresa dei conferimenti nelle discariche”.
Agrigento, un gruppetto di migranti sbarca a San Leone (video)
Ad Agrigento, a San Leone, almeno una ventina di migranti a bordo di una piccola barca sono approdati sulla spiaggia, la sesta del Viale delle Dune, dopo avere eluso i controlli in mare.
Il gruppetto, tra lo stupore di alcuni bagnanti presenti in zona, si è subito dileguato nell’interno. Polizia e Carabinieri ne hanno rintracciati alcuni. Ricerche sono tuttora in corso.
Ecco il video pubblicato dall’associazione ambientalista MareAmico di Claudio Lombardo…
Ieri pomeriggio intorno le 18, mentre la gente era ancora al mare, nella principale spiaggia di San Leone dal nulla è arrivato un barchino di legno, con a bordo una ventina di tunisini.Appena arrivati a riva e dopo aver salutato e sbeffeggiato i bagnanti, si sono dileguati tra la vegetazione, del retrostante boschetto.Avvisati di questo nuovo sbarco fantasma, dopo circa mezz'ora, sono arrivati gli uomini della Capitaneria di porto, della Polizia e della Guardia di Finanza, che hanno presidiato il mare della zona e le strade limitrofe, alla ricerca dei giovani (una decina sono stati fermati.)Ovviamente questo barchino di soli 5 metri con più di venti baldi giovani a bordo non può essere arrivato direttamente dalla Tunisia. Sarà stato certamente accompagnato a poche miglia dalla costa da una barca madre.
Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Martedì 17 settembre 2019
Agrigento, crollo a ridosso della piazza Cavour (video intervista)
Ad Agrigento, al Viale della Vittoria, dopo il 5 marzo del 2014, giorno della frana del costone retrostante i palazzi Crea, è un’altra volta scattato l’allarme crollo. Durante la notte trascorsa, intorno alle ore 4, a ridosso della piazza Cavour sono crollate parti del prospetto, del cornicione di una palazzina, e anche parte dell’impalcatura attualmente montata per compiere lavori di ristrutturazione dell’esterno dell’edificio risalente ai primi del secolo scorso. Il rumore ha svegliato di soprassalto i residenti della zona. Sul posto si sono precipitati Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, anche delle ambulanze: nessun danno hanno subito persone o mezzi posteggiati nei pressi. Lavori sono in corso per ripristinare le condizioni di sicurezza e per rimuovere le macerie. Nel frattempo, 10 famiglie abitanti la palazzina sono state evacuate precauzionalmente, e l’area è stata posta sotto sequestro.
Le immagini e un’intervista al vice comandante dei Vigili del fuoco di Agrigento, Andrea Abruzzo, sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
“Borsellino quater”, iniziata la requisitoria (video)
A Caltanissetta iniziata la requisitoria al processo d’Appello “Borsellino quater”. La Procuratore Generale, Lia Sava, anticipa: “Proporrò la conferma delle condanne”.
A Caltanissetta al palazzo di giustizia la Procura Generale, tramite Lia Sava, ha intrapreso la requisitoria al processo d’Appello “Borsellino quater”, il quarto sulla strage di via D’Amelio, frutto delle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza, della revisione e l’annullamento degli ergastoli ai condannati innocenti, e del depistaggio delle indagini. Lia Sava ha premesso che a conclusione del suo intervento invocherà la conferma delle condanne inflitte in primo grado dalla Corte d’Assise di Caltanissetta il 20 aprile del 2017: il carcere a vita ai boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino, e poi 10 anni di reclusione ciascuno a Francesco Andriotta e Calogero Pulci, che sono i falsi pentiti sbugiardati da Gaspare Spatuzza, che ha smentito anche il più celebre Vincenzo Scarantino, per il quale il reato è stato dichiarato prescritto. Poi Lia Sava, nel corso delle prime battute della sua arringa accusatoria, così si è espressa: “La famiglia di Paolo Borsellino e i familiari dei poliziotti della scorta, i servitori dello Stato che sono stati trucidati in via D’Amelio, hanno il diritto di sapere e di comprendere fino in fondo come e perché si giunse alla stagione delle stragi, anche al fine di cercare di lenire un dolore mai sopito, ma che addirittura si amplifica di fronte agli assordanti silenzi sia all’interno di Cosa nostra che all’interno di altri e più differenti contesti. Il nostro Ufficio della Procura Generale è fortemente convinto che la completa verità sulla strage di via D’Amelio potrà essere raggiunta solo mettendo insieme elementi che provengano da direzioni e da contesti investigativi diversificati che dovranno essere letti in chiave unitaria e supportati, si spera, da sopravvenute fonti dichiarative e dalle risultanze di ulteriori accertamenti anche di carattere tecnico- scientifico. I magistrati devono continuare a raccogliere prove certe di responsabilità penali che consentano di addivenire a sentenze definitive di condanna per tutti coloro, anche in ipotesi esterni a Cosa nostra, che possano avere concorso, a qualunque titolo, e per qualsivoglia scopo, alla realizzazione della strage di via D’Amelio e che, successivamente ai tragici eventi, possano avere mosso i fili, in maniera da determinare il colossale depistaggio delle relative indagini. I cittadini, anche i più giovani, quelli che nel 1992 non erano nemmeno nati, hanno il diritto di interrogarsi e di discutere, in ogni sede, in ordine a quel tragico capitolo della nostra storia, chiedendo a gran voce risposte chiare e coerenti. L’Italia, dunque, ha estremo bisogno di conoscere ogni frammento del contesto, delle causali, degli autori delle stragi. Tocca ai magistrati l’arduo compito di acquisire, a distanza di numerosi anni, ulteriori elementi per la ricostruzione completa della dinamica della strage di via D’Amelio che presenta, ancora oggi, punti drammaticamente irrisolti”.
Assegnato il premio “Pergamene Pirandello” 2019 (video interviste)
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Il “punto Anas” con Firetto ad Agrigento (video intervista)
Ad Agrigento il sindaco, Lillo Firetto, ha incontrato i vertici compartimentali Anas, e poi ha compiuto dei sopralluoghi congiunti in diversi siti nel territorio comunale dove sono in corso cantieri Anas, tra viadotto Morandi e Petrusa, ad esempio. Altri dettagli nell’intervista al sindaco in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.