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Adas, donazione sangue ad Aragona

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La settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà domenica prossima, 15 settembre, ad Aragona, dalle ore 8 alle 12, innanzi alla parrocchia Madonna del Rosario. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.

“Spese pazze all’Ars”, chieste sei condanne, la replica di Pogliese

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Salvo Pogliese

Salvo Pogliese
A Palermo, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero Laura Siani ha chiesto la condanna di sei imputati di peculato al processo sulle cosiddette “spese pazze” all’Assemblea Regionale Siciliana. Si tratta degli ex deputati Cataldo Fiorenza (4 anni e 3 mesi), Giulia Adamo (3 anni e 9 mesi), Giambattista Bufardeci (3 anni), Rudy Maira (3 anni e 6 mesi), Livio Marrocco (3 anni e 6 mesi) e il sindaco di Catania Salvo Pogliese (4 anni e 3 mesi). Il processo è una tranche dell’inchiesta che nel 2014 coinvolse una ottantina tra deputati e impiegati all’Assembla Regionale.
Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, commenta: “Non stupisce più di tanto che la pubblica accusa abbia confermato un orientamento che peraltro persegue da quasi dieci anni. Sono fiducioso che si affermerà la mia correttezza rispetto ai fatti, che sono ben diversi da quelli teorizzati dalla Procura, che per dovere d’ufficio è chiamata a svolgere proprio questa funzione di sostenere la tesi accusatoria. Spiace, semmai, constatare che nonostante le evidenze dibattimentali lo abbiano dimostrato con chiarezza, si sia deciso di non tenere conto che i rimborsi sono stati da me anticipati per pagare contributi previdenziali e stipendi ai dipendenti del gruppo parlamentare dell’Ars, e quelli spesi per fatti personali, in realtà, sono solo un parziale recupero dell’onerosa anticipazione effettuata”.

“Scala dei Turchi”, gli interventi di Toto Cordaro e di Claudio Lombardo

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La proprietà da parte di Ferdinando Sciabbarrà della Scala dei Turchi è attestata, in particolare, e in modo inoppugnabile tecnicamente, dal foglio della mappa catastale numero 23 del Comune di Realmonte, dove sono presenti le particelle 334-335-336, tutte di Sciabbarrà. Ciò è noto già da parecchi anni, e non si tratta di una notizia inedita.

Claudio Lombardo e Ferdinando Sciabbarrà
A fronte delle polemiche odierne, sollevate dalla diffusione della bozza d’accordo transattivo, il coordinatore dell’associazione ambientalista MareAmico, Claudio Lombardo, commenta: “Molti dimenticano che la Scala dei Turchi è privata. Se lo Stato o la Regione sono interessate al bene privato, lo esproprino, pagando il giusto al proprietario e poi gestiscano il sito nel miglior modo possibile. L’unica cosa che interessa a MareAmico è che la costa sia gestita e fruita in maniera corretta”.

E l’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, commenta: “La priorità della Regione resta la pubblica utilità di Scala dei Turchi. Io so che esiste un contenzioso in corso tra il Comune e il dottor Sciabbarrà. Esiste una possibilità di una composizione bonaria tra i due soggetti. Ho interloquito con il sindaco Zicari, il quale mi dice che da anni c’è questo contenzioso in corso. Nel momento in cui sarà chiuso, la Regione intanto interverrà con una interlocuzione ufficiale del Comune. A seguito potremmo essere disponibili ad assumere la gestione del sito”.

Fortitudo Moncada basket vittoriosa in Super Coppa contro Napoli

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Dopo la sconfitta a Trapani, domenica 8 settembre, la Fortitudo Moncada basket ieri sera ha giocato in casa, al PalaMoncada, a Porto Empedocle, la seconda giornata della Super Coppa Lega nazionale pallacanestro. La squadra biancazzurra, prossima al campionato di serie A2, ha vinto contro Gevi Napoli basket 71 a 64.

Esordio della Seap Dalli Cardillo pallavolo Aragona

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Esordio della Seap Dalli Cardillo Aragona, prossima al campionato di pallavolo femminile di serie B1. Domani, sabato 14 settembre, la squadra allenata da Luca Secchi gioca a Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina, il primo “Trofeo dell’Addolorata”, contro il Marsala di A2 e il Modica di B1. Le partite si giocano al “Palaceramica” di Santo Stefano di Camastra, dalle ore 15:30 in poi. L’ingresso è gratuito.

189 e 640, Firetto: “Promesse da marinaio, adesso basta”

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Calogero Firetto
Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, interviene a seguito della riunione tecnica e operativa che si è svolta nella sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture nel merito dello stato di avanzamento dei lavori sull’Agrigento – Palermo e sull’Agrigento – Caltanissetta. Firetto afferma: “Abbiamo atteso anche troppo. Non è possibile che per il completamento delle statali Agrigento – Palermo e Agrigento-Caltanissetta si debba ancora aspettare o rischiare perfino di ricominciare da capo con un nuovo contratto. Sarebbe una disfatta per tutti. Uno solo deve essere il perfezionamento necessario e urgente: quello che consente l’ultimazione delle opere. Opere che dovevano essere già consegnate da tempo, infrastrutture che hanno già almeno un ventennio di ritardo rispetto agli standard nazionali ed europei. Prendiamo atto anche noi, come l’assessore regionale alle infrastrutture Falcone, dell’avvenuta rimozione del semaforo di Vicari sulla Agrigento-Palermo e dell’eliminazione della deviazione di Villafrati e dell’ormai prossimo addio al semaforo del viadotto Frattina. Ma è chiaro che non è più possibile questo tergiversare. Agrigento 2020 è alle porte e le rassicurazioni date a suo tempo hanno dimostrato ampiamente di essere promesse da marinaio”.

189 e 640, riunione in Assessorato

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I creditori Cmc in Sicilia

I creditori Cmc in Sicilia
Come ampiamente previsto, si sono rivelati falsi gli annunci positivi sui lavori lungo la 640 e la 189. L’assessore Falcone lancia l’ultimatum risoluzione contratto. A Palermo, nella sede dell’Assessorato alle Infrastrutture, si è svolta una riunione sullo stato di avanzamento dei lavori sulla Caltanissetta-Agrigento e sulla Agrigento-Palermo. All’incontro, convocato dall’assessore Marco Falcone, hanno partecipato i rappresentanti del Provveditorato Interregionale delle Opere pubbliche, i dirigenti di Anas, delle società di progetto “Empedocle 2” e “Bolognetta” e rappresentanti di Cmc e del Comitato dei creditori. A conclusione, l’assessore Falcone ha affermato: “I ritardi accumulati ci hanno spinto a chiedere alla società Cmc un Piano industriale che faccia comprendere quali sono i reali margini di rilancio delle due opere, come si intende far ripartire i lavori, con quali imprese, e in quanto tempo tali lavori saranno realizzati e con quali modalità. Abbiamo appreso che la Banca popolare di Milano ha autorizzato la dilazione della cessione dei crediti che l’istituto reclama da Cmc. Ciò consentirà al Comitato dei creditori di poter essere pagato direttamente da Anas. Sbloccando tali liquidazioni, a breve potrà essere completata la posa dei guard rail sul primo tratto della Caltanissetta – Agrigento, da Canicattì fino a Caltanissetta sud, così da poter aprire al traffico questa porzione di strada in tempi brevi. Inoltre abbiamo preso atto dell’avvenuta rimozione del semaforo di Vicari sulla Agrigento – Palermo e dell’eliminazione della deviazione di Villafrati. Le imprese, altresì, si sono impegnate a eliminare il semaforo sul viadotto Frattina, mentre a stretto giro saranno completati gli interventi su un altro mezzo chilometro di strada in corrispondenza dell’ingresso di Bolognetta. L’Anas ha ricordato che sulle due commesse pende una proposta di risoluzione dei contratti per inadempimento. Dunque, solo se nei prossimi giorni ci sarà sottoposto un Piano industriale convincente, dettagliato e sostenibile si potrà andare avanti con l’attuale assetto. Diversamente, nostro malgrado, dovremo prendere atto che bisognerà mettere un punto e ripartire daccapo. La Cmc abbia un sussulto d’orgoglio, nel rispetto del popolo siciliano che ha diritto di godere di infrastrutture moderne ed efficienti in tempi celeri”.

Palma di Montechiaro, si ferisce lavorando e muore dissanguato

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Gioacchino Lauricella, 45 anni, di Palma di Montechiaro, ha subito gravi ferite da taglio ad una gamba durante dei lavori in casa di un familiare. Il progressivo dissanguamento, nel corso del trasporto verso l’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” a Licata, ha provocato la morte dell’uomo. Ecco la prima dinamica di quanto accaduto ricostruita dai poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro. Il palmese non riporta tracce di aggressione o, quanto meno, di colluttazione.

Confronto su “Etica e successo imprenditoriale” (video interviste)

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Ad Agrigento, un incontro – confronto sul tema: “Etica e successo imprenditoriale”, tra gruppo Giovani di ConfCommercio e Osm Value consulenza aziendale. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

A Scala dei Turchi “cu pigghia un turcu è so” (video)

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La bozza di un accordo di transazione tra il Comune di Realmonte e un privato proprietario della Scala dei Turchi solleva clamore e polemiche. I dettagli.


Dal tempo dei Saraceni in terra di Sicilia si recita il proverbio “Cu pigghia un turcu è so”. E davvero a Scala dei Turchi “Cu pigghia un turcu è so”. Infatti, a Realmonte la Scala dei Turchi è sua, “è so”, di un privato, il dottor Ferdinando Sciabbarrà, 72 anni, ex dipendente della Camera di Commercio di Agrigento, con diritto di accesso e di utilizzo delle sue particelle catastali, la sua proprietà.

Ferdinando Sciabbarrà
E lui la rivendica, accanito e tenace, tanto che il Comune di Realmonte, sollecitato dal Giudice civile che ha invitato le parti in causa alla conciliazione, ha incaricato l’avvocato civilista Vincenzo Caponnetto, con studio ad Agrigento in via Picone, a tentare un accordo con il signor Sciabbarrà. Il sindaco di Realmonte, Calogero Zicari, ha tra le mani una bozza d’accordo, e si è pentito di averla mostrata ad alcuni consiglieri d’opposizione. Sì, perché la bozza d’accordo tra il Comune di Realmonte e Ferdinando Sciabbarrà sulla proprietà dell’area della Scala dei Turchi, compresa la costa, ancora non definita e ufficiale, è stata spifferata e raccontata ai quattro venti, che tanto hanno soffiato fino a provocare un uragano di critiche e di polemiche. I deputati regionali Michele Catanzaro e Giuseppe Lupo, del Partito Democratico, hanno presentato interrogazioni parlamentari infuocate e urgenti all’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, e al presidente della Regione, Musumeci, e invocano di mantenere il contenzioso in Tribunale, non ricorrendo al paventato accordo transattivo. E la direttrice e il presidente di Legambiente, Claudia Casa e Gianfranco Zanna, hanno minacciato le barricate. Dunque, per gli amanti della dietrologia – in attesa che da dietro poi sia avanti e fuori l’accordo ufficiale tra il sindaco Zicari e il dottor Sciabbarrà – quali sono i contenuti della bozza d’accordo imprudentemente mostrata dal sindaco Zicari? Ordunque, al Comune di Realmonte è riconosciuta la proprietà integrale della Scala dei Turchi. E al signor Ferdinando Sciabbarrà e ai suoi eredi per 70 anni è concesso il 70% (e il 30 al Comune) dei diritti televisivi, giornalistici e cinematografici sulla Scala dei Turchi per fini commerciali e pubblicitari. E al dottor Sciabbarrà spetta l’autorizzazione a registrare video o a scattare fotografie. E poi, ai privati si concede anche il brand “Scala dei Turchi”, candidata patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco: e così coloro che avvieranno un locale a Scala dei Turchi o, altro esempio, venderanno una maglietta citando il monumento ambientale “Scala dei Turchi”, tra i più fotografati su Instagram nell’estate 2019, pagheranno i diritti in denaro a Sciabbarrà. E inoltre, se saranno organizzati degli eventi a Scala dei Turchi, una parte dell’incasso sarà riservato a Sciabbarrà o ai suoi eredi. La bozza d’accordo è adesso all’esame del sindaco e della giunta di Realmonte. Non è stato approvato nulla. E per tale ragione il sindaco Zicari non commenta alcunché.