L’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, rileva che ad Agrigento l’inquinamento ambientale non è mai stato affrontato seriamente. Lombardo spiega: “Ovunque vi sono condotte scoppiate, acque bianche che passano nelle fogne e viceversa, depuratori che non funzionano e tanto altro.
Da tempo in via Universo, a sud del villaggio Mosè, un’impresa ha scavato, ha trovato una condotta di acque bianche completamente distrutta, ma non l’ha riparata. Durante le prossime piogge questa zona sarà allagata e tutto finirà nel mare delle Dune”.
Claudia CasaLa direttrice regionale di Legambiente, Claudia Casa, esprime solidarietà al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, indagato per avere diffuso la registrazione video, comunque coperta, di un inquinatore seriale. Casa afferma: “La città di Agrigento, pur tra mille difficoltà, è oggi il capoluogo di provincia in Sicilia che ha raggiunto la maggiore percentuale di raccolta differenziata e, conseguentemente, quello che inquina di meno a livello di conferimenti in discarica. Al sindaco Lillo Firetto – che peraltro si è già espresso in questo senso – diciamo di proseguire convintamente sulla strada intrapresa e, anzi, di incentivare ove possibile l’attività volta a scoprire e punire adeguatamente chi alimenta questo deprecabile fenomeno che mortifica pesantemente l’immagine della città. Siamo vicini e solidali con tutti quegli amministratori locali che, dopo aver introdotto la raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti, stanno tentando in tutti i modi, inclusa l’attività sanzionatoria e di denunzia, di restituire dignità e decoro ai loro territori”.
Liceo Politi AgrigentoDomani, giovedì 12 settembre, inizia ufficialmente l’anno scolastico in Sicilia, anche al Liceo scientifico e delle scienze umane “Politi” di Agrigento. Alle ore 8:15, la preside Santa Ferrantelli, che subentra ad Assunta Accurso Tagano, e i docenti, accoglieranno le prime classi nell’atrio della sede centrale in Via Acrone 12. Ad accogliere le nuove “matricole” saranno anche i “veterani”, alcuni dei quali racconteranno della loro esperienza all’interno del Liceo. Con circa 370 nuovi iscritti per l’anno scolastico 2019 – 2020, il Liceo scientifico e delle scienze Umane “Politi” di Agrigento si è confermato l’Istituto superiore più scelto nella città capoluogo. Per consentire a tutti gli studenti una graduale e proficua ripresa delle attività e dei ritmi scolastici, l’uscita sarà anticipata alle ore 11:15.
A Palermo, a palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, è stato firmato un protocollo per la costituzione dell’Osservatorio Economico e Sociale sulla Sicilia tra Irfis e Svimez. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, spiega: “L’Osservatorio consente al governo regionale di potere elaborare le proprie strategie sul territorio con un occhio rivolto alle dinamiche della società e del mercato. Permetterà di comprendere come si possano risolvere i problemi. E’ un termometro della realtà economica siciliana che ci consente di avere dati aggiornati e quindi il polso della situazione. Il rapporto trimestrale sarà pubblico in maniera tale che possiamo tutti conoscere le dinamiche economiche e sociali della realtà siciliana. Questo ci permetterà di orientare le risorse verso determinati settori piuttosto che altri”.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento, in occasione dei 202 anni dalla fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, cerimonia al carcere “Pasquale Di Lorenzo”. Tra l’altro, sono stati consegnati i riconoscimenti al personale che si è distinto per il servizio prestato. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Eolico e affari, la prova è evidente: disposto il giudizio immediato per Nicastri, Arata, i figli, e due dirigenti della Regione Siciliana imputati di corruzione. I dettagli.
Vito Nicastri e Paolo Arata
L’imprenditore trapanese, originario di Alcamo, Vito Nicastri, già “Re dell’eolico”, presunta “cassaforte” del boss Matteo Messina Denaro, e che adesso collabora con i magistrati della Procura di Palermo, ha appena confermato, in occasione di un apposito “incidente probatorio”, una tangente da 500mila euro destinata a dirigenti della Regione Siciliana per assecondare gli interessi imprenditoriali dello stesso Vito Nicastri, di suo figlio Manlio, dell’imprenditore genovese, ed ex socio in affari di Nicastri, Paolo Arata, e di suo figlio Francesco. Ebbene, la conferma da parte di Vito Nicastri della tangente è stata determinante a che la Procura di Palermo disponesse il giudizio immediato a carico degli imputati, tutti arrestati lo scorso 12 giugno per intestazione fittizia, corruzione e autoriciclaggio. “La prova è evidente”, secondo i magistrati inquirenti, e, pertanto, non è necessario il filtro intermedio dell’udienza innanzi al giudice per le udienze preliminari che avrebbe valutato e deciso, a sua volta, se rinviare a giudizio gli imputati. No, subito: giudizio immediato, in calendario il prossimo 18 dicembre. Più nel dettaglio, sono stati il sostituto procuratore, Gianluca De Leo, e il procuratore aggiunto, Paolo Guido, a ottenere dal giudice per le indagini preliminari, Guglielmo Nicastro, il giudizio immediato per Vito Nicastri, Manlio Nicastri, Paolo Arata e Francesco Arata. Insieme ai quattro saranno a processo anche i due dirigenti regionali presunti destinatari della tangente per lubrificare i progetti di Nicastri e di Arata, ossia il dirigente dell’assessorato regionale all’Energia, Alberto Tinnirello, e il funzionario Giacomo Causarano. Paolo Arata, impegnato come consulente della Lega nel settore delle energie alternative, è indagato anche dalla Procura della Repubblica di Roma perché avrebbe promesso una mazzetta da 30mila euro all’ex sottosegretario alle Infrastrutture della Lega, Armando Siri, per sostenere un emendamento, poi naufragato, che avrebbe dovuto sbloccare dei finanziamenti. In tale caso i magistrati sono alla ricerca di riscontri. Nell’ordinanza di custodia cautelare che lo scorso 12 giugno ha provocato gli arresti, i magistrati indaganti De Leo e Guido scrivono: “E’ emerso che Arata ha portato in dote alle iniziative imprenditoriali con Nicastri gli attuali influenti contatti con esponenti del partito della Lega, effettivamente riscontrati e spesso sbandierati dallo stesso Arata, e di cui informava puntualmente Nicastri”. E la Procura di Palermo cita una intercettazione del 23 dicembre del 2017 in cui Vito Nicastri sollecita Paolo Arata affinchè il senatore e sottosegretario Armando Siri intervenisse a sostegno di una persona sponsorizzata dagli stessi Nicastri e Arata, che avrebbero anche tramato per candidare un uomo di fiducia nella lista della Lega alle successive elezioni Politiche del 4 marzo del 2018. Ancora intercettato, Paolo Arata, a Palermo, entrando negli uffici dell’assessorato regionale all’Energia, così si rivolge orgoglioso al figlio Francesco: “Questi qua sono stati tutti pagati”.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato un avviso di conclusione delle indagini per l’ipotesi di reato di diffamazione a carico del sindaco, Calogero Firetto, e del comandante della Polizia Municipale, Gaetano Di Giovanni. A ritenersi diffamato è un uomo non agrigentino che alcuni mesi addietro ha buttato la sua spazzatura non differenziata nel territorio comunale di Agrigento in contrada Fondacazzo. Le telecamere di video-sorveglianza lo hanno incastrato. Il filmato, con volto e targa dell’auto coperti, è stato diffuso sui social e alla stampa. Il querelante intende pagare la multa di oltre 600 euro ma, nel contempo, procede per diffamazione. Il caso solleva clamore: il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha deciso di postare sui social le immagini di concittadini sorpresi ad abbandonare i sacchetti di immondizia ovunque, e ha scritto: “Ho riflettuto a lungo se pubblicare queste foto perché come sapete c’è di mezzo la privacy… Sapete che vi dico? Che ho deciso di fregarmene, perché mi sono rotto le pa..e. Non ci sono parole per esprimere lo sdegno per un essere che fa del male a Cagliari, la sua città, e prende in giro la stragrande parte dei cittadini per bene. Vergogna, vergogna, vergogna”.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al sindaco Firetto.
Ad Agrigento, a Casa Sanfilippo, conferenza stampa di presentazione del Fastuca Fest, la quinta edizione della Festa del pistacchio di Raffadali, organizzato dall’Associazione per la tutela del pistacchio di Raffadali, con il patrocinio del Comune di Raffadali e della Regione Siciliana. Presenti tra gli altri Calogero Frenda, presidente dell’Associazione per la tutela del pistacchio di Raffadali, Salvatore Gazziano, organizzatore dell’evento, Carmelo Bruno, agronomo dell’associazione, Silvio Cuffaro, sindaco di Raffadali, e diversi produttori e trasformatori della filiera del pistacchio.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento l’associazione di volontariato e di impegno sociale, “I ragazzi della Trinacria”, presieduta da Salvatore Terrazzino, è stata protagonista di una seconda Giornata ecologica a San Leone, al Viale delle Dune. Le immagini e l’intervista a Francesco Bonfiglio sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Alcuni giorni addietro, al Videogiornale di Teleacras alcuni utenti dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento hanno segnalato, con delle foto testimonianza, la non praticabilità della statua di Padre Pio all’esterno dell’ospedale perché circondata da sterpaglie. Ebbene, il proliferare delle sterpaglie intorno all’ospedale di Agrigento sarebbe causa del proliferare di insetti, come una miriade di coleotteri, che sono degli insetti rossi, conosciuti come “settembrini”, e che hanno letteralmente assaltato gli interni dell’ospedale, poggiandosi su pareti, letti, cuscini e finanche sulle flebo. La direzione dell’Ospedale corre ai ripari e assicura: “Eseguiremo una disinfestazione straordinaria dell’area esterna dell’ospedale”.