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Empedoclino muore in ospedale dopo incidente lo scorso 14 agosto

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Alfonso Sciangula

A Caltanissetta, all’ospedale “Sant’Elia”, nel reparto Rianimazione, è morto Alfonso Sciangula, 59 anni, di Porto Empedocle. L’uomo è stato ricoverato lo scorso 14 agosto a seguito delle ferite e dei traumi subiti in un incidente stradale tra Porto Empedocle e Realmonte. Alfonso Sciangula, alla guida di un motociclo, si è scontrato con un’automobile.

Si denuda in spiaggia a San Leone, sanzionato dalla Polizia

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Ad Agrigento i poliziotti della Squadra Volanti sono intervenuti a San Leone a seguito di numerose segnalazioni su un uomo di mezza età colto a denudarsi, in presenza di altre persone, sulla spiaggia nei pressi della terza traversa. La Polizia gli ha inflitto una sanzione di 3.333 euro, trattandosi di una fattispecie di reato depenalizzata, e gli ha imposto il divieto di avvicinamento alle spiagge agrigentine per alcuni giorni.

L’Asp di Agrigento sul fronte oncologico (video interviste)

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La sede dell'Asp di Agrigento

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento è impegnata in una campagna di prevenzione, controlli e diagnosi precoce dei tumori della mammella, del colon retto e della cervice uterina. In proposito, la stessa Azienda ha preparato un video spot promozionale della durata di circa un minuto con testimonial d’eccezione. Lo spot è stato proiettato in anteprima nel corso di una conferenza stampa al mattino di oggi ad Agrigento, nella sala riunioni della Direzione dell’Azienda sanitaria, al Viale della Vittoria. Sono stati presenti il manager Giorgio Santonocito, i direttori sanitario ed amministrativo, Gaetano Mancuso ed Alessandro Mazzara, i dirigenti del Dipartimento di prevenzione dell’Asp, e una rappresentativa della Pallavolo Aragona di serie B1, principale testimonial dello spot, formata dal presidente, Nino Di Giacomo, e da alcune giocatrici.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Halycon”, indagato l’ex sindaco di Licata, Graci

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L'incontro tra Giacomo Casa e Angelo Graci

L’incontro tra Giacomo Casa e Angelo Graci
L’ex sindaco di Licata, Angelo Graci, è indagato per favoreggiamento personale, con l’aggravante dell’avere agevolato la mafia, nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Halycon”, che ha già provocato sei arresti in carcere. Graci il 13 aprile del 2017 è stato intercettato nell’ovile di un altro presunto affiliato, Giacomo Casa, e nella conversazione – secondo quanto contesta la Procura antimafia di Palermo – rivendica di essersi adoperato da tramite nei confronti dell’attuale deputato regionale licatese Carmelo Pullara, dei Popolari e Autonomisti, per una sistemazione lavorativa ai figli dello stesso Giacomo Casa. Alcuni giorni addietro, Angelo Graci è stato interrogato dal procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido. L’ex sindaco, difeso dagli avvocati Gianfranco Pilato e Giuseppe Glicerio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Scuola in Sicilia, emorragia di studenti (video)

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Il neo provveditore regionale agli Studi, Raffaele Zarbo, costretto a tagliare classi e accorpare istituti scolastici. Quest’anno 12.251 studenti in meno in Sicilia.

Il nuovo direttore dell’Ufficio scolastico regionale, ex Provveditorato agli Studi, Raffaele Zarbo, già a capo dell’Ufficio scolastico provinciale di Agrigento, si è messo le mani tra i capelli, anche se ne ha pochi. Sì perché giovedì 12 settembre in Sicilia suonerà ufficialmente la prima campanella, e nelle scuole dell’Isola, per l’anno 2019-2020, mancano all’appello 12.251 studenti rispetto all’anno scorso. E’ una emorragia. Giovedì in Sicilia entreranno in classe 715.503 alunni.

Raffaele Zarbo
E l’Ufficio scolastico regionale capitanato da Zarbo è costretto a tagliare classi, meno 127, e a procedere agli accorpamenti delle scuole laddove il numero degli iscritti è sotto i 600. E il tetto è a 400 per Comuni montani e Isole minori. L’esito è nefasto: in Sicilia sono stati soppressi 19 istituti scolastici: 850 fino a pochi mesi addietro, e adesso sono 831. E tra gli 831, 47 sono sottodimensionati, e quindi non vi sarà un preside ma saranno governati da un reggente. Perché accade ciò, quale è la causa dell’emorragia? Uno: la riduzione delle nascite. Due: la crisi economica e l’emigrazione delle famiglie altrove, fuori Sicilia, alla ricerca di un lavoro. E non è una novità: infatti, nel corso degli ultimi 20 anni il numero di alunni in Sicilia si è ridotto di 140mila. Ancora più nel dettaglio, nell’anno scolastico 2019-2020 che inizia giovedì vi sono 5.478 alunni in meno nella scuola Primaria ovvero la ex scuola Elementare. E tale dato testimonia che sono le giovani coppie le più interessate dalla crisi del “banco di scuola”. E meno studenti si traduce di conseguenza in meno docenti. Su 246 posti aggiuntivi per i docenti della Primaria, più di un terzo, esattamente 96, sono stati restituiti al mittente. E Adriano Rizza, segretario regionale Cgil scuola, conferma e spiega il perché: “Perché alcune scuole non sono riuscite ad attivare il tempo pieno a causa sia delle poche iscrizioni sia del mancato accordo con i Comuni per avere locali idonei ad ospitare laboratori, mense e servizi di trasporto per gli alunni”. Più in generale il ministero dell’Istruzione ha destinato 2.137 posti alle immissioni in ruolo in Sicilia, e sono briciole, appena il 4% dei 53.627 posti autorizzati in tutta Italia. Poi, ancora dettagli: nella scuola Media da giovedì saranno vuoti 3.271 banchi, e nella scuola Superiore 2.785. Inoltre, se alla fuga dalle scuole dell’obbligo si aggiunge l’emigrazione dei diplomati che scelgono di frequentare l’Università fuori dalla Sicilia, la prospettiva inesorabile è lo spopolamento. E lo stesso Adriano Rizza ha una ricetta tampone: nelle scuole gli immigrati. Sì, e il sindacalista Cgil spiega: “Sono convinto che un freno al calo degli studenti possa arrivare dagli immigrati. E da buon ragusano consiglio di partire proprio dalle campagne iblee, dove ci sono tanti stranieri (soprattutto extracomunitari) con figli che non vanno a scuola. Si tratta di persone che lavorano in nero e sfuggono all’anagrafe. Bisognerebbe cominciare da un percorso di riconoscimento dei diritti, che avrebbe ricadute positive anche sul sistema scolastico”.

Sicilia, percentuali differenziata tra gennaio e aprile 2019

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La Regione Siciliana ha diffuso le percentuali di raccolta differenziata registrate in Sicilia da gennaio ad aprile 2019. Agrigento è primo capoluogo di provincia con il 65,6%. In provincia i più virtuosi sono Calamonaci (89%), Villafranca Sicula (83,5%), Menfi (67,8%), Castrofilippo (67,2%) e Santo Stefano Quisquina (65,1%). Sotto quota 50% vi sono poi Naro (48,2%), Canicattì (42%), Favara (40%) e Ravanusa (35,7%). Tra le province, Ragusa è prima con il 58,1%, Enna 55,5, Trapani 55,3, e Agrigento al 51,6%,

Il poliziotto Di Gangi depone al processo depistaggio “Borsellino”

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A Caltanissetta, al processo sul depistaggio della strage di via D’Amelio, con imputati, di concorso in calunnia, il funzionario di Polizia Mario Bò, e gli ispettori Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, è stato ascoltato come testimone, dal pubblico ministero Stefano Luciani, Giuseppe Di Gangi, poliziotto del gruppo “Falcone e Borsellino”, che, tra l’altro, ha affermato: “Una volta sola il falso pentito Vincenzo Scarantino mi disse che aveva paura di non essere creduto, e io gli risposi ‘se tu stai dicendo la verità non devi avere paura’. E’ stata l’unica volta in cui ho parlato di qualcosa che riguardasse la strage. Non ci sono mai voluto entrare nelle dinamiche delle sue dichiarazioni. Sono devastato da questa situazione. Sono in uno stato di depressione provocato da questa situazione. A volte rimanevamo a casa di Vincenzo Scarantino. Ci occupavamo in generale dei bisogni del nucleo familiare. Un giorno dall’ufficio di Palermo mi chiesero di andare alla questura e ritirare un fax, con la copia di un articolo, e sottoporlo a Scarantino. Nell’articolo si diceva che Gaetano Scotto si trovava a Bologna il giorno della strage e comunque in quel periodo. Il giorno prima della ritrattazione Scarantino aveva detto al personale dell’ufficio di Imperia che voleva parlare con loro urgentemente. Scarantino disse al dottore Bo che voleva tornare in carcere perché non voleva più collaborare. Ho assistito alla discussione tra Scarantino e il dottore Bo. Abbiamo dovuto ammanettarlo a casa perché Scarantino si stava avventando contro il funzionario. Davanti alla moglie e ai bambini. Non feci alcuna relazione di servizio”.

Agrigento, martedì la festa per i 202 anni della Polizia Penitenziaria

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Ad Agrigento, domani, martedì 10 settembre, in occasione dei 202 anni dalla fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, al carcere “Pasquale Di Lorenzo”, alle ore 17, nella Piazza d’Armi, si svolgerà un’apposita cerimonia. Il direttore del carcere, Valerio Pappalardo, e il comandante della Polizia penitenziaria, Giuseppe Lo Faro, riceveranno le autorità per i festeggiamenti, e consegneranno i riconoscimenti al personale che si è distinto per il servizio prestato.

Ex sportelliste multifunzionali in sciopero della fame a Palermo

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A Palermo due ex lavoratrici degli sportelli multifunzionali hanno iniziato lo sciopero della fame innanzi alla sede dell’assessorato regionale al Lavoro, in via Trinacria. Le due ex sportelliste sono parte di un gruppo che protesta – affermano – “contro il silenzio che è calato sulla vicenda degli ex lavoratori della formazione professionale. Chiediamo – aggiungono – che nel concorso per la messa a bando di 277 posti per il potenziamento degli uffici del lavoro sia inserito, quale pre-requisito, gli anni di esperienza e servizio maturati nella formazione”.

La Seap Dalli Cardillo Aragona si presenta alla città

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Ad Aragona, a conclusione della festa di San Vincenzo, è stata presentata alla città la Seap Dalli Cardillo Aragona, la squadra di pallavolo femminile prossima ad affrontare, dal 19 ottobre in poi, il campionato di serie B1. Sul palco allestito in piazza Aldo Moro è salita l’intera compagine: il nuovo allenatore Luca Secchi, il suo assistente, Damiano Romano, le atlete Martina Baruffi, Gloria Trabucchi, Angela Facendola, Elisa Manzano, Carolina Falcucci, Serena Moneta, Marialaura Patti, Federica Vittorio, Francesca Parisi, Ambra Composto, vice capitano, e il capitano, la schiacciatrice Melissa Donà. E poi il presidente Nino Di Giacomo, gli sponsor, ovvero l’azienda “Dalli Cardillo”, rappresentata da Antony e Lello Dalli Cardillo, e la Mediterranea Serramenti, con Natale e Gerlando Galluzzo e Giovanni Di Sciacca. E poi il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, che ha augurato le migliori fortune alla squadra.