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“Peondolino Presidente”, plauso dal presidente del Consiglio di Aragona, Di Giacomo Pepe

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Di Giacomo Pepe e Pendolino

Il Presidente del Consiglio Comunale di Aragona, Stefania Di Giacomo Pepe, ha rivolto un messaggio di congratulazioni al neo Presidente della Provincia, Giuseppe Pendolino, e ai Consiglieri provinciali recentemente eletti.

«Desidero esprimere le mie più sentite congratulazioni al Presidente Giuseppe Pendolino e a tutti i Consiglieri neoeletti – ha dichiarato Stefania Di Giacomo Pepe –. A voi va il mio augurio di buon lavoro, con la certezza che saprete affrontare con senso di responsabilità e spirito di servizio le sfide che attendono il nostro territorio.»

«Sono certa – ha aggiunto – che la vostra guida saprà contribuire alla crescita e al benessere della comunità provinciale, promuovendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Confido inoltre che il dialogo istituzionale e la collaborazione tra enti possano rafforzarsi ulteriormente, nell’interesse delle comunità che rappresentiamo.>

“Fiancheggiatori Messina Denaro”: arrestato l’avvocato Antonio Messina

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Antonio Messina

La Procura antimafia di Palermo ha firmato l’ordine di arresto, ai domiciliari e con braccialetto elettronico per ragioni d’età, condiviso dal Tribunale, dell’avvocato massone Antonio Messina, 79 anni. Lui avrebbe gestito i soldi della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, garantendo a Matteo Messina Denaro il sostentamento economico durante la latitanza. Gli si contesta il reato di associazione mafiosa. Il nome in codice dell’avvocato Messina, utilizzato dal boss e dalla sua amante, Laura Bonafede, è stato “Solimano”. E’ stata la stessa Bonafede, a processo, rendendo dichiarazioni spontanee, a svelare che “Solimano” è Antonio Messina, lo zio di suo marito, il fratello di sua suocera. Matteo Messina Denaro e Laura Bonafede avrebbero progettato di intimidire l’avvocato Messina, ritenendo che avesse violato accordi economici. In un pizzino sequestrato nel covo del boss, scritto da Laura Bonafede, si legge: “Che ‘Solimano’ tenesse tanto al denaro l’ho sempre capito, gli piace spendere e fare soldi facili, ma mai avrei potuto pensare che arrivasse a tanto. Quando dici che gliela farai pagare, che non ti fermi, ti posso dire che ne sono certa, ti conosco anche sotto questo aspetto”. E in effetti l’avvocato Messina nel tempo ha subito diversi episodi intimidatori.

Schifani su esito elezioni Provinciali in Sicilia

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Il presidente della Regione, Renato Schifani, interviene a fronte degli esiti delle elezioni Provinciali in Sicilia. E afferma: “Il risultato delle elezioni Provinciali in Sicilia conferma il radicamento e la crescita costante di Forza Italia, primo partito a Palermo, Agrigento e Caltanissetta, dove elegge anche il presidente della Provincia, e protagonista di un ottimo secondo posto a Catania. È la dimostrazione del grande lavoro svolto sui territori e della fiducia che gli amministratori continuano a riporre nel nostro progetto politico. Forza Italia si conferma forza trainante del centrodestra nell’Isola, punto di riferimento per chi crede in una Sicilia autonoma e capace di valorizzare le proprie eccellenze. Significativo anche il risultato complessivo del centrodestra: sommando i voti delle liste della coalizione, si registra un rafforzamento rispetto alle Regionali del 2022. È un segnale politico chiaro che ci sprona a proseguire con ancora maggiore determinazione nel percorso di buon governo e attenzione ai bisogni dei siciliani”.

Imminente l’avvio di lavori di consolidamento a Realmonte

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A Realmonte è imminente l’avvio delle opere di consolidamento nella zona sud-ovest del centro abitato. La struttura di contrasto del dissesto idrogeologico, presieduta dal presidente della Regione, Renato Schifani, ha infatti aggiudicato i lavori nell’area delimitata da via Udine e dall’asilo nido. Lo stesso Schifani commenta: “La programmazione degli interventi di messa in sicurezza delle aree a rischio non conosce sosta. All’obiettivo principale, che rimane quello della salvaguardia della pubblica incolumità, si unisce quello di eliminare le cause dei fenomeni di dissesto idrogeologico che impediscono la normale fruizione di intere porzioni di territorio e, in particolare, dei centri abitati. È per questo che a quest’attività destiniamo importanti risorse economiche”. Ad eseguire i lavori, per un importo di 1,3 milioni di euro e con un ribasso del 31,9 per cento, sarà un’associazione temporanea di imprese coordinata dalla Bonina srl di Brolo (Me).

Pendolino presidente del Libero Consorzio Comunale: le congratulazioni di Miccichè

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Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, rivolge le proprie congratulazioni al collega sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, appena eletto presidente dell’ex Provincia di Agrigento, adesso Libero Consorzio Comunale.

Miccichè afferma: “Congratulazioni e auguri di ottimo e proficuo lavoro a beneficio dell’intero territorio provinciale agrigentino al neo Presidente, Giuseppe Pendolino. Sono certo che saprà assolvere al prestigioso e impegnativo incarico con le capacità politiche, amministrative e umane che lo hanno da sempre contraddistinto, con serietà e professionalità. Dopo dodici anni di commissariamenti, il Libero Consorzio torna ad avere un Presidente eletto, seppur con elezioni di secondo grado. Complimenti anche al collega sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, per il risultato ottenuto.”

Aragona, la cappella gentilizia della discordia. La battaglia di Giuseppe Butera

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Da anni lotta agguerrito contro il Comune di Aragona per quello che ritiene essere un abuso edilizio. L’oggetto del contendere è una cappella gentilizia. Lui si chiama Giuseppe Butera ed ha ingaggiato una battaglia che sembra infinita. E’ un abuso edilizio, per Giuseppe Butera, l’applicazione della lastra di marmo bianco con la scritta
“FAMIGLIE LATTUCA E CONTI” a copertura della originaria scritta “F A M. C O N T I” . Butera ha chiesto di visionare gli atti e sembra non avere riscontrato nessuna autorizzazione. Alla luce di ciò ha chiesto al sindaco Pendolino ed agli uffici preposti la rimozione e in mancanza di adempimento, da parte dei destinatari dell’ordine di rimozione, di procedere con animo di rivalsa dei relativi costi, nei confronti degli stessi destinatari dell’ordine di
demolizione. Inoltre, chiede al Segretario comunale e al Prefetto di Agrigento nelle rispettive qualità, a voler sovrintendere all’operato del Comune di Aragona trasparente e legittimo. La risposta del Comune è stata che non può risolvere la controversia e pertanto lo invita a presentare un ricorso gerarchico o al Tribunale Amministrativo
Regionale.

Successo per “Liolà” di Pirandello dell’associazione teatrale “Oi Filoi” di Aragona (servizio al Vg)

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Un successo il “Liolà” di Pirandello portato in scena dall’Associazione Teatrale “Oi Filoi” Città di Aragona per la regia di Federico Marotta. I dettagli, oggi, al Vg.

Canicattì, sorpreso a tranciare cavi di rame, denunciato

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A Canicattì i Carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento, per furto aggravato e danneggiamento di infrastrutture, un uomo di 51 anni di Caltanissetta sorpreso a tranciare cavi elettrici da una canalina alla stazione ferroviaria dismessa. I militari sono stati allarmati da una segnalazione alla centrale operativa. Sequestrati attrezzi atti allo scasso, una scala estensibile e circa 5 metri di cavi in rame già tranciati.

Agrigento, donna investita al Villaggio Mosè

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Ad Agrigento, al Villaggio Mosè, una donna di 39 anni agrigentina è stata investita lungo il viale Leonardo Sciascia da un’automobile Audi condotta da un uomo di 70 anni che ha prestato subito soccorso. Lei è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, in codice rosso. Ha subito diversi traumi, anche cranico, e contusioni. Sul posto hanno lavorato i sanitari del 118 e i carabinieri.

I presidenti delle Province in Sicilia a lavoro (video)

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Il riepilogo regionale definitivo dei presidenti delle Province eletti in Sicilia, con le percentuali dei consensi e le liste a sostegno.

Per le elezioni Provinciali in Sicilia hanno votato circa 4.000 tra consiglieri comunali e sindaci. Hanno eletto 6 presidenti e 68 consiglieri delle Province di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, e i 50 consiglieri delle Province di Palermo, Catania e Messina dove il presidente della Provincia è di diritto il sindaco delle tre città.

Ad Agrigento, dunque, presidente della Provincia è il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, con Forza Italia, Movimento per l’Autonomia, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, 50,6% dei voti, contro il 44,5% di Stefano Castellino, sindaco di Palma di Montechiaro, con Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Noi Moderati e Lega.

A Caltanissetta è presidente della Provincia Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta, con Forza Italia, il 35% dei voti, contro il 31% del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, con gli altri partiti del centrodestra, e il 24% di Terenziano Di Stefano, sindaco di Gela, con il centrosinistra.

Ad Enna il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, è presidente della Provincia, con il centrosinistra, il 58%, contro il 42% di Rosario Colianni, sindaco di Nissoria, con il centrodestra.

A Ragusa è presidente della Provincia Maria Rita Schembari, sindaco di Comiso, il 47%, con il centrodestra tranne la Dc, contro il 27% del sindaco di Acate, Gianfranco Fidone, con la Democrazia Cristiana, e il 25% del sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, con il centrosinistra.

A Siracusa è presidente della Provincia Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, con i deputati regionali Giuseppe Carta (Movimento per l’Autonomia) Carlo Auteri (ex Fratelli d’Italia oggi al Gruppo Misto), l’ex deputato della Lega, Giovanni Cafeo, e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi Moderati hanno presentato liste di candidati consiglieri ma non un proprio candidato presidente. Giansiracusa 85% contro il 15% di Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini, con Partito Democratico e Alternativa, una lista civica che comprende Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e Controcorrente di La Vardera.

A Trapani è presidente della Provincia, Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, con centrosinistra e liste civiche, 997 voti ponderati in più di Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano, con il centrodestra.

I 12 consiglieri provinciali agrigentini sono:

Forza Italia, prima lista per voti: il consigliere comunale di Sciacca, Alessandro Grassadonio, il presidente del consiglio comunale di Palma di Montechiaro, Domenico Scicolone, e il consigliere comunale di Montevago, Giovanni Cutrera.

Democrazia Cristiana: il sindaco di Campobello di Licata, Vito Terrana, il consigliere comunale di Favara, Rino Castronovo, e il consigliere comunale di Menfi, Anna Alongi.

Lista “Uniti per Agrigento”: il presidente del consiglio comunale di Licata, Anna Triglia, il consigliere comunale di Cammarata, Giuliano Traina, e il consigliere comunale di Agrigento, Antonino Amato.

Fratelli d’Italia: i sindaci di Casteltermini e Bivona, Gioacchino Nicastro e Milko Cinà.

Lista “Insieme per la provincia”: il consigliere comunale di Sciacca, Giuseppe Ambrogio.