Una “talpa” al palazzo di giustizia avrebbe evitato l’arresto all’ex presidente del Palermo calcio, Maurizio Zamparini. Indagato il giudice capo dei Gip, Cesare Vincenti.
Zamparini e Giammarva
Ai primi giorni di maggio del 2018 pende una richiesta, dalla Procura al Tribunale di Palermo, di arresto a carico del patron del Palermo calcio, l’imprenditore friulano Maurizio Zamparini. E’ atteso l’ordine d’arresto da parte del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale. Il 2 maggio il presidente all’epoca del Palermo calcio, il commercialista Giovanni Giammarva, telefona a Zamparini. La conversazione è intercettata e registrata: “Ciao Zamparini, sono Giammarva, senti, io oggi sono dalle tue parti… riusciamo a vederci?”. Giammarva concorda l’appuntamento in fretta e prenota subito il primo volo. Decolla da Palermo e atterra a Milano Linate alle ore 18:30. Due ore dopo, alle 20:30, il telefonino di Giovanni Giammarva aggancia la cella telefonica di Vergiate, in provincia di Varese, dove abita Maurizio Zamparini. Il giorno dopo, il 3 maggio, la società Palermo calcio diffonde un comunicato stampa: “Zamparini si è dimesso da consigliere delegato”. A catena, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Fabrizio Anfuso, impegnato a valutare la richiesta d’arresto di Zamparini ricevuta dalla Procura, è costretto a rispondere no, perché con le intervenute dimissioni non ricorrono più le esigenze cautelari che avrebbero giustificato l’arresto. Maurizio Zamparini, grazie ad una “talpa” al palazzo di giustizia che avrebbe informato il suo staff, ha evitato l’ordinanza di custodia cautelare: così è secondo la Procura della Repubblica di Caltanissetta, capitanata da Amedeo Bertone, a cui i colleghi di Palermo hanno trasferito gli atti d’indagine, e che ha ordinato alla Guardia di Finanza la perquisizione dell’abitazione e dell’ufficio del capo dei Gip, i giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Cesare Vincenti, indagato di rivelazione di notizie riservate. Vincenti è dunque il capo dell’ufficio in cui ha lavorato anche il giudice Fabrizio Anfuso, colui che ha firmato il rigetto alla richiesta di arresto di Zamparini. Il riserbo è blindato intorno a ciò che ha indotto la Procura di Caltanissetta a sospettare di Cesare Vincenti. Ad onor di cronaca, dopo il no all’arresto da parte del Gip, la Procura di Palermo ha proposto ricorso al Tribunale del Riesame, e il Riesame ha accolto il ricorso congelando però gli arresti domiciliari fino al 25 gennaio scorso quando la Cassazione si è pronunciata a favore dell’arresto di Maurizio Zamparini per, tra l’altro, falso in bilancio e auto-riciclaggio.
Come già pubblicato, a Bovo Marina, frazione balneare di Montallegro, in provincia di Agrigento, Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia Costiera e Forestale, in riferimento all’ipotesi di reato di invasione e occupazione di terreno pubblico contestata dalla Procura di Agrigento tramite la sostituto Gloria Andreoli, hanno sottoposto a sequestro preventivo un’area di 5.300 metri quadrati adibita a parcheggio. Sono state denunciate 4 persone di Montallegro. Con illegittimi frazionamenti e intestazioni catastali, gli indagati avrebbero acquisito illegittimamente per usucapione dei terreni del Demanio marittimo adibendoli a parcheggio balneare a pagamento.
In proposito oggi in Procura ad Agrigento si è svolta una conferenza: le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento a Casa Sanfilippo, nella Valle dei Templi, presentato in conferenza stampa un progetto per potenziare le possibilità di mobilità in Sicilia e per incentivare il turismo nella regione Sicilia, rendendo il territorio siciliano più connesso con le altre regioni italiane e nell’ambito di una rete internazionale. Si tratta di un progetto frutto della collaborazione tra Flix Bus, leader europeo dei viaggi in autobus, Ibla Tour e Fratelli Patti Autolinee. Alla conferenza hanno partecipato anche ConfCommercio Sicilia, FederAlberghi e Fiavet Sicilia.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento, domani sera, venerdì 14 giugno, su iniziativa del gruppo Agrigento 2030, si svolgerà la manifestazione “IlluminiAmo Agrigento”. Si tratta di una passeggiata nel centro storico, come nelle precedenti edizioni del venerdì, caratterizzata non solo dalla conoscenza e valorizzazione dei beni monumentali lungo il percorso, ma anche dalla necessità di illuminarli per rendere tale patrimonio più bello, attraente e sicuro. Il raduno è domani sera alle ore 21 in piazza Sinatra, sotto il Municipio.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista ad Andrea Barbera, del gruppo Agrigento 2030.
Ad Agrigento, sabato prossimo, 15 giugno, nella Valle dei Templi, nei pressi dell’incrocio di Porta Aurea, alla Tomba di Terone, alle ore 18 si svolgerà la manifestazione “Alle radici del popolo di Akragas”, organizzata dal Cepasa, il Centro di promozione azione sociale, diretto da Paolo Cilona, e dall’Accademia Belle Arti Michelangelo di Agrigento, presieduta da Alfredo Prado, in occasione dei 2600 anni dalla fondazione di Akragas.
Altri dettagli nell’intervista a Paolo Cilona in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento oggi, giovedì 13 giugno, nei locali della Biblioteca comunale “La Rocca”, su iniziativa dell’assessorato comunale alla Solidarietà sociale, dalle ore 16:30 in poi si svolge il convegno “Garante per l’infanzia e tutori volontari. Insieme per i diritti dei minori”. Dopo l’intervento del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, interverranno Gerlando Riolo, assessore comunale alla Solidarietà Sociale, Luigi Bordonaro, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Rosa De Luca, e Claudia Sinaguglia, referente accoglienza Sprar Acuarinto. Al termine seguirà il dibattito.
Gioacchino NicastroA Casteltermini si è conclusa la Festa di Santa Croce – Sagra del Tataratà 2019, ed il sindaco, Gioacchino Nicastro, ha ritenuto opportuno diffondere una lettera di ringraziamento, a nome dell’amministrazione comunale, verso tutti coloro che hanno concretamente collaborato a sostegno dell’iniziativa. Il sindaco Nicastro, tra l’altro, commenta: “La Festa di Santa Croce – Sagra del Tataratà 2019 sarà ricordata per sempre come la festa della presa di coscienza, della riflessione e del risveglio, un risveglio della fede prima che culturale”.
Ecco il testo integrale della lettera di Nicastro:
Carissimi concittadini, trascorsi i giorni della Festa di Santa Croce – Sagra del Tataratà 2019, è doveroso da parte mia e di tutta l’Amministrazione Comunale porgere sentiti ringraziamenti a quanti hanno collaborato fattivamente, a tempo pieno, affinché la manifestazione si svolgesse nel migliore dei modi.
Il mio grazie va a S.E. il Prefetto di Agrigento e a tutti i componenti del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che mi hanno dato la possibilità di esprimere il mio pensiero e di tutti i cittadini castelterminesi sul valore storico, culturale, religioso che la Festa di Santa Croce – Sagra del Tataratà rappresenta per l’intero comprensorio.
Il mio grazie va a tutte le associazioni di volontariato che hanno prestato la loro attività disinteressatamente, mettendola al servizio dei cittadini e dei visitatori: l’Unità Operativa Complessa C.O. SUES 118 CL-AG-EN e, nello specifico, il Direttore ed il Coordinatore della Centrale Operativa del 118 per le province di Agrigento e Caltanissetta, la Protezione Civile del Libero Consorzio della provincia di Agrigento, la Croce Rossa Italiana, le Giubbe Verdi sezione di Casteltermini, la Sicilia Soccorso di San Giovanni Gemini, la G.I.S.E. di Agrigento, le Giubbe d’Italia sezione di Agrigento e sezione di Santa Elisabetta.
Il mio grazie va a tutte le forze dell’ordine presenti in gran numero: il Corpo di Polizia Municipale unitamente agli Ausiliari del Traffico, la Polizia Provinciale, l’Arma dei Carabinieri, il loro lavoro capillare ed il loro costante impegno sul territorio garantisce da sempre la nostra incolumità e la nostra sicurezza.
Il mio grazie va agli uomini della Security: la loro vigilanza all’interno della manifestazione ha garantito serietà e serenità in entrambi i giorni della festa.
Il mio grazie va alla mia compagine politica, che mi è stata vicina e di supporto 24h/24 nei momenti di crisi così come nei momenti di festa: #piùfortidiprima.
Il mio grazie va al Distretto Sanitario di Casteltermini, al Direttore del Dipartimento di Veterinaria di Agrigento, al Coordinatore Sanitario dpV di Casteltermini, al Responsabile dell’Igiene Pubblica dell’ASP di Casteltermini.
Il mio grazie va ai responsabili delle posizioni organizzative dell’Area 1 (Ammistrativa – Vigilanza), dell’Area 3 (Tecnica), dell’Area 4 (Protezione Civile – ARO) e a tutti i dipendenti comunali che hanno collaborato per la riuscita della festa.
Il mio grazie va a Vincenzo Ballone, titolare della Ditta Edilceramiche, e al Dott. Giuseppe Fantauzzo, Veterinatio Ippiatra, ciascuno di essi con le proprie competenze ha collaborato attivamente e a titolo gratuito affinché venisse garantito il regolare svolgimento della festa.
Il mio grazie va ai ragazzi di EventoTV che con il loro lavoro incessante e continuo, anno dopo anno, permettono agli emigrati castelterminesi di essere presenti alla nostra festa, anche se solo virtualmente, e fanno sì che a Casteltermini giungano visitatori da ogni dove. Un lavoro veramente straordinario.
Il mio grazie va ai componenti del Gruppo Folklorico Tataratà, presenti ed attivi durante l’arco di tutta la manifestazione, grazie per la loro disponibilità e per le loro esibizioni, che sono sempre garanzia di spettacolarità, folklore e partecipazione popolare.
Il mio immenso grazie va a tutti i parroci e i diaconi che hanno sostenuto con le preghiere e con la loro presenza fisica tutti noi castelterminesi. La loro vicinanza ed il loro supporto in un momento così particolare hanno contribuito a far sì che la Festa di Santa Croce 2019 fosse qualcosa di unico ed irripetibile. Le parole da essi pronunciate hanno permesso alla nostra fede di rinnovarsi, facendoci apprezzare ciò che di più intimo e religioso rappresenti per noi la Croce.
Non ultimi, ma volontariamente lasciati per ultimi perché mi dilungherò non poco, un immenso e sentito GRAZIE va a voi, miei concittadini, a voi che assieme a me ci avete creduto, a voi che portate avanti valori quali onestà, tradizione ed amore per la nostra festa e per il nostro paese. Siete stati voi i veri protagonisti della festa, voi che avete voluto porre al centro di essa la Croce, la nostra Santa Croce, da tempo oscurata dai ritmi serrati della festa. La Festa di Santa Croce – Sagra del Tataratà 2019 sarà ricordata per sempre come la festa della presa di coscienza, della riflessione e del risveglio, un risveglio della fede prima che culturale.
Non nego che anch’io mi ero un po’ assopito ed avevo accettato quel certo status quo che ti permette di delegare alcune mansioni. Prendendo le redini della festa e trascorrendo due giorni assieme a voi ed agli organizzatori mi sono reso conto realmente della sua complessità, della sua grande portata come vetrina per il nostro paese, di quanto sia importante per tutti noi ritrovarci almeno una volta l’anno a gioire del nostro passato ed al contempo programmare il nostro futuro.
Si è sempre detto che ci si debba mettere al lavoro già dal lunedì successivo alla festa per poter programmare al meglio la prossima. Ebbene, essere stato in mezzo alla mia gente in questi due giorni mi ha fatto capire quanto Casteltermini sia viva, forte e tenace. E soprattutto mi ha fatto capire i punti di forza ed i punti deboli della festa. Ne trarrò insegnamento e sin da subito mi adopererò affinché si apportino le modifiche necessarie.
Ricominciamo da qui, con la nostra Santa Croce che vigila su di noi e che tutti protegge. La nostra Croce, un reperto di inestimabile valore religioso, storico e culturale, un unicum che dà il lustro che merita a Casteltermini.
A San Giovanni Gemini, questa sera, giovedì 13 giugno, in occasione dei festeggiamenti in onore di Gesù Nazareno, nel salone della Chiesa Madre, alle ore 20:30, sarà presentato il libro “Quasi Papa” di Andrea Cirino. Interverranno, insieme all’autore, il sindaco Carmelo Panepinto, don Baldo Reina, rettore del Seminario Vescovile di Agrigento, e l’assessore comunale avvocato Antonio Pellitteri.
Nino Di GiacomoIl presidente della Seap Aragona Volley, Nino Di Giacomo, annuncia di avere ufficialmente confermato l’ingaggio anche per la prossima stagione all’allenatore romano Paolo Collavini, e annuncia ufficiosamente che la squadra di pallavolo di Aragona sarà promossa e giocherà nel campionato di serie B1. Nino Di Giacomo spiega: “La prossima stagione ci vedrà di certo protagonisti nel campionato di serie B1. Infatti, la Seap Aragona sarà reintegrata d’ufficio nel campionato di serie B1 in qualità di migliore seconda dei nove girone di serie B2. La notizia è ufficiosa e diventerà ufficiale tra qualche giorno, non appena la Federazione Italiana Pallavolo inizierà ad abbozzare i 4 gironi di B1 con le 56 squadre partecipanti. Lo scorso campionato di B1 è rimasto orfano di 3 formazioni e quindi per colmare le caselle mancanti saranno reintegrate, così come ci hanno fatto sapere, la migliore dodicesima della serie B1 e la Seap Aragona come migliore seconda di tutti i girone di B2. Infine, per completare i quattro gironi di serie B1 saranno ripescate altre formazioni. La Seap Aragona sarà inserita nel girone D con le squadre del Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e altre tre siciliane, per un campionato che si preannuncia combattuto ed incerto”.
Ad Agrigento, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Caritas diocesana di Agrigento e la Fondazione Mondo Altro hanno organizzato due giorni di iniziative il 19 e 20 giugno.
Mercoledì 19 giugno al Caffè letterario Pirandello, in contrada Kaos, alle ore 10 l’incontro testimonianza con Alganesh Fessaha, medico fondatrice dell’ong Gandhi, e Hassan Alì, giovane egiziano, residente ad Agrigento, del team di soccorsi di Sos Mediterranée a bordo di nave Aquarius. Alle ore 16 a San Leone all’Aquaselz giochi in spiaggia per bambini e beach volley per giovani. Alle 21 il concerto dei Modern music orchestra. A seguire dj set. Alle ore 23 al porticciolo un ricordo dei migranti morti in mare.
Giovedì 20 giugno alle ore 19:30 nello Spazio Temenos della Chiesa San Pietro un’apericena e a seguire la proiezione del docufilm “Alganesh. All’orizzonte una speranza”, ed interverrà uno dei tre protagonisti: Alganesh Fessah, italiana eritrea.
Gli eventi sono stati organizzati in collaborazione con: Associazione Prism, Comune di Agrigento, Associazione Media Mondo, Tierra Techo Trabajo, Associazione culturale il Cerchio, Circolo John Belushi, SPRAR Sanitaria Delfino, Moderna Musica Orchestra, Al Kharub – Ginger, Sciavuru di Vanedda, Aquaselz, e Spazio Temenos.