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Cateno De Luca su rinvio elezioni Provinciali

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Il sindaco di Messina, e presidente della Provincia di Messina, Cateno De Luca, promotore delle marce dei sindaci il primo e il 15 maggio per il salvataggio delle Province, esprime soddisfazione a seguito dell’approvazione in Assemblea Regionale del rinvio delle elezioni Provinciali. De Luca aggiunge: “Ringrazio il Parlamento siciliano per aver accolto la proposta formulata dal Gruppo Misto, dall’Udc, da Fratelli d’Italia, dai Popolari e Autonomisti e da Sicilia Futura. Non aveva senso celebrare queste elezioni il 30 giugno, non essendo ancora stata risolta la Finanziaria. Ora pensiamo a risolvere la situazione economica, destinando alle ex Province siciliane 350 milioni di euro da prelevare dal Fondo di sviluppo e coesione, così da coprire il disavanzo al 31 dicembre 2018 e garantirne la gestione corrente per gli anni 2019/2021. Solo in tale modo sarà possibile garantire tutti gli investimenti per la messa in sicurezza delle scuole secondarie, delle strade e dei viadotti”.

Le elezioni Provinciali rinviate all’anno prossimo

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Le elezioni Provinciali di secondo livello sono state rinviate dal prossimo 30 giugno al prossimo anno 2020, non prima di aprile. L’Assemblea Regionale ha approvato un emendamento per il rinvio a firma, tra gli altri, del deputato Vincenzo Figuccia, che spiega: “Nelle scorse settimane, insieme al collega Danilo Lo Giudice e ad un centinaio di sindaci, abbiamo fatto una marcia che si è conclusa davanti la presidenza della Regione per chiedere la calendarizzazione di un ordine del giorno che garantisse un impegno da parte del governo regionale a chiedere le risorse aggiuntive per salvare le Province. Di fatto, i 150 milioni di euro accordati dallo Stato sono un primo passo ma chiediamo che siano concesse per intero le somme. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto il rinvio delle elezioni di secondo livello che adesso non avrebbero giovato a nessuno considerato che al momento, si tratta di enti assolutamente inutili”.

Tra Joppolo Giancaxio e Sant’Angelo Muxaro (video interviste)

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Ad Agrigento alla Provincia Legambiente presenta in conferenza due eventi: “Mangia e passìa”, a Joppolo Giancaxio sabato primo giugno dalle ore 17 in poi, e “Passeggiando sui gessi e nei gessi”, domenica 2 giugno a Sant’Angelo Muxaro alle ore 9. Le due iniziative sono comprese nell’ambito della campagna di Legambiente “Voler bene all’Italia – Festa nazionale della Piccola Grande Italia”.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

La Giornata dell’arte e della creatività studentesca (video interviste)

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Agrigento, piazza Cavour

Ad Agrigento in piazza Cavour la 21esima edizione della Giornata dell’arte e della creatività studentesca, a cura della Consulta provinciale studentesca e dell’Ufficio scolastico provinciale.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Inquisito, morto e riabilitato (video)

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Paolo Giambruno

La Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, dopo 4 anni, smonta le accuse e restituisce i beni. Lui nel frattempo è morto. Il caso Paolo Giambruno.

Paolo Giambruno

Lui è Paolo Giambruno, ex capo dei veterinari all’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. Inquisito. Poi il sequestro dei beni. Poi la morte. Adesso la sentenza. Innocente. Lui ad amici e colleghi ha sempre ripetuto: “Ho un solo desiderio: vivere abbastanza a lungo per dimostrare di essere innocente”. Invece lui, Giambruno, che ha subito anche la rimozione dall’incarico di capo dipartimento dei veterinari dell’Azienda sanitaria, è morto lo scorso 3 agosto. Paolo Giambruno è stato indagato perché ritenuto il prestanome del boss di Carini, Salvatore Cataldo. Gli sono stati sequestrati tutti i beni, dai conti bancari agli yacht di lusso. Gli è stato imposto l’obbligo di soggiorno. Lui si è sempre difeso e ha lottato strenuamente, ma la morte lo ha colto prima della sua riabilitazione. Infatti, la prima Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, presieduta da Raffaele Malizia, ha del tutto smontato l’imputazione di intestazione fittizia formulata dalla Procura di Palermo, ed ha annullato il sequestro ordinato nel 2015, rispondendo “no” alla richiesta di confisca dei beni. Conti correnti, società e immobili sono stati restituiti agli eredi di Paolo Giambruno, la moglie e i figli, dopo quattro anni. Nelle 89 pagine del provvedimento, la Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo punta il dito contro le tante falle dell’inchiesta. Ad esempio, sarebbero state trascurate ed escluse alcune intercettazioni che avrebbero scagionato Giambruno dall’accusa di essere prestanome del boss mafioso. Poi tali intercettazioni sono state recuperate dagli avvocati che hanno difeso il veterinario. E il giudice scrive: “Eppure quelle intercettazioni erano dirimenti per dimostrare che tra Giambruno e Cataldo, già condannato per mafia, c’era sì un rapporto societario, ma alla luce del sole. Per quanto deprecabile possa apparire l’atteggiamento spregiudicato assunto da Paolo Giambruno – non solo per il palese svolgimento di attività imprenditoriali nonostante il ruolo di pubblico funzionario, ma anche nell’intrattenere rapporti economici ed imprenditoriali con il boss Cataldo – ciò non rivela pure che Giambruno si sia prestato a svolgere le funzioni di prestanome di Salvatore Cataldo”. L’avvocato Daniele Livreri, che assiste i figli di Paolo Giambruno, rilancia: “Il rapporto tra Giambruno e Cataldo è quello fra due soci, comunque finalizzato a progetti imprenditoriali e commerciali comuni. In sostanza il tribunale ritiene enormemente distante dalle emergenze delle indagini l’ipotesi di intestazione fittizia dei beni”.

A San Leone è sorta l’antenna-albero! (galleria foto)

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Ad Agrigento, a San Leone, in via Salvatore Campo, un’azienda di telefonia ha montato un’antenna. L’impianto è stato schermato con dei finti rami d’albero. La circostanza, alquanto insolita, non è sfuggita all’occhio attento e vigile, ed all’obiettivo fotografico, dell’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, il cui coordinatore, Claudio Lombardo, commenta: “Mentre il Comune abbatte gli alberi veri, le aziende di telefonia montano alberi falsi. Riflessione: se tu camuffi, vuol dire che hai qualcosa da nascondere!”. Come è noto, gli impianti di trasmissione delle aziende di telefonia sono, di norma, allocati fuori dai centri urbani, in ragione della propagazione delle onde elettromagnetiche ritenute potenzialmente nocive alla salute pubblica.

“Palme” a San Leone, sopralluogo e intervento del sindaco Firetto (video intervista)

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Polemiche e critiche ha sollevato in città, ad Agrigento, il lavoro in corso di potatura delle palme al lungomare “Falcone e Borsellino” a San Leone, in riferimento alle modalità. Oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al sindaco, Calogero Firetto, intervenuto personalmente nella zona dei lavori.

Ad Agrigento un incontro-dibattito su Michele Mongiovì (video interviste)

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Ad Agrigento, domani, giovedì 30 maggio, alla Provincia, nella sala Giglia, alle ore 17 si svolgerà un incontro-dibattito su “L’impegno politico e la testimonianza cristiana in Michele Mongiovì”, su iniziativa del Centro di bioetica Evangelium Vitae. Interverranno Lillo Firetto, Rino La Placa, Enzo Di Natali, Lillo Butera, Renato Rametta, Andrea Piraino e Angelino Alfano.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista a Di Natali nel merito dell’iniziativa, ed a Rametta sulla figura di Michele Mongiovì.

Conclusa la terza edizione de “Una fiera per costruire” (video interviste)

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La Mendola, Cimino e Fiaccabrino

La Mendola, Cimino e Fiaccabrino
Ad Agrigento, al Centro commerciale Città dei Templi, si è conclusa la terza edizione di “Una fiera per costruire” con una cerimonia di conferimento delle targhe ai presidenti degli Ordini e dei Collegi professionali, della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, ai vertici di Cna, Confartigianato e Inarsind, ai rappresentanti delle aziende che hanno esposto i loro prodotti nei padiglioni allestiti al Centro commerciale. L’evento ha attratto in città circa cinquanta aziende parecchie delle quali provenienti da altre città dell’Isola.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Giorgia Iacolino dopo esito elettorale Europee

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Giorgia Iacolino

Giorgia Iacolino
La consigliere comunale di Agrigento, Giorgia Iacolino, già candidata alle Europee nella lista di Forza Italia, interviene a seguito dell’esito elettorale, e afferma: “Grazie al presidente Berlusconi per la fiducia che continua a dare a noi giovani. E noi ci abbiamo messo tutte le energie di cui disponiamo per garantire un futuro fatto di lavoro e non di emigrazione, specialmente in Sicilia ed al Sud. Siamo felici che il nostro appello, quello di votare Berlusconi-Iacolino-Milazzo, sia stato accolto dai tanti amici della provincia di Agrigento, di Palermo e di altre realtà che mi onoro di rappresentare. La politica dell’inclusione è la nostra caratteristica ed è proprio per questo che abbiamo vinto con il Presidente Berlusconi, Gianfranco Miccichè, Giuseppe Milazzo e con Giorgia Iacolino. Le mie 24.245 preferenze sono il risultato di un voto libero che ha premiato la freschezza della mia candidatura e che guarda al futuro! Siamo pronti per le altre sfide, a fianco del presidente Berlusconi, di Gianfranco Miccichè e di Giuseppe Milazzo, con la consapevolezza di aver fatto un grande risultato e di avere la credibilità per concorrere al potenziamento nel territorio di Forza Italia, ancora più aperta ed inclusiva nell’ambito del Partito Popolare Europeo”.