Ad Erice la due giorni degli Stati Generali del Turismo organizzata dalla Regione Siciliana. L’intervista al presidente Nello Musumeci è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Cannatello, allarme crollo lungomare
La ConfCommercio di Agrigento interviene a fronte del progressivo cedimento, iniziato già nel 2010, del lungomare di Cannatello, frazione marina a sud est di Agrigento. Il presidente di ConfCommercio, Francesco Picarella, afferma: “Il crollo del lungomare di Cannatello è imminente. Il problema dell’ erosione è iniziato a manifestarsi nel 2010 interessando la parte iniziale del muro di contenimento della strada. Solo nel 2013 si intervenne ma in modo poco concreto e incisivo. Nel 2015 il raggio della frana si è ampliato causando pure il cedimento del manto stradale. Il quartiere, oltre a rappresentare meta estiva degli abitanti di Agrigento e Favara, oggi è anche meta turistica grazie alla presenza di interessanti strutture ricettive ed attività commerciali. Un eventuale crollo del lungomare, peraltro risolvibile con una contenuta spesa, provocherebbe un grave danno all’economia del posto oltre ad una maggiore spesa a carico del Comune”.
Ida Carmina, no alla sfiducia (video intervista)
A Porto Empedocle, in consiglio comunale, è stata dibattuta la mozione di sfiducia alla sindaca Ida Carmina, del Movimento 5 Stelle. La seduta, seguita anche da un numeroso pubblico tramite degli impianti audio di diffusione all’esterno, si è protratta oltre 3 ore. La mozione di sfiducia ha ottenuto solo 9 degli 11 voti necessari. Ida Carmina prosegue la propria attività amministrativa.
L’intervista a Ida Carmina è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento il telefono piange sempre (video)
Il deputato 5 Stelle Sodano ha telefonato all’Anas: “I lavori al viadotto Morandi saranno consegnati entro maggio”. Le altre telefonate virtuali e a vuoto.
La procedura per i lavori di recupero in sicurezza del secondo tratto verso Porto Empedocle del viadotto “Morandi” o “Akragas” in stop a causa del mancante parere della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento? Il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, l’agrigentino Michele Sodano, ha telefonato ai vertici dell’Anas e della Soprintendenza. E la risposta è stata che il parere è stato reso venerdì scorso. Dunque, prima di venerdì 12 aprile è stato davvero così, invece adesso non vi è alcuna giustificazione. Almeno sulla carta. Infatti Anas, a telefono con Michele Sodano, ha assicurato che al più presto incontrerà l’impresa appaltatrice della gara, ed entro maggio saranno consegnati i lavori. Lo scorso 30 gennaio l’Anas annunciò di avere stipulato il contratto di affidamento dell’appalto per la manutenzione straordinaria dei viadotti lungo la strada statale 115 nel territorio agrigentino, compreso il viadotto “Morandi”. L’impresa aggiudicataria è la società cooperativa “Valori”. L’investimento ammonta a 30 milioni di euro, per lavori stimati in 36 mesi. Secondo le previsioni del 30 gennaio scorso, le opere sarebbero iniziate il successivo mese di febbraio. E invece “campa cavallo che l’erba cresce (e fumatela anche)”. Se sono rose, fioriranno a maggio. Altrimenti saranno ancora spine, come il depuratore della fascia costiera, la ristrutturazione della rete idrica della città, i progetti “Terravecchia” e “Girgenti” per la riqualificazione del centro storico. E poi l’insabbiamento della erosa spiaggia delle Dune a San Leone: lo ricordate, quando si decise di rinunciare al raddoppio della via Empedocle e dirottare il denaro per scaricare tonnellate di sabbia a difesa del litorale Sanleonino? Quante risatine dall’epoca, tanto tempo addietro, fino ad oggi. E poi, ancora ad Agrigento, viadotto “Morandi” a parte, è stata appena sfornata una promessa nuova di zecca: gli interventi anti-erosione a tutela della strada statale 640 e delle abitazioni confinanti a ridosso della costa tra Porto Empedocle e Agrigento. Altre risatine, come ancora ridono a crepapelle, per non piangere, a Cattolica Eraclea per la spiaggia di Eraclea Minoa. E poi, ricordate il presidente Musumeci e il suo assessore ai rifiuti Alberto Pierobon, ingaggiato a Caerano di San Marco in provincia di Treviso, che ripetono da tempo la promessa della dotazione di una discarica per ciascuna provincia della Sicilia? E la provincia di Agrigento (e a novembre saranno due anni di attesa) è ancora senza una propria discarica. I rifiuti viaggiano per centinaia di chilometri verso altre province. Quando le discariche delle altre province chiudono i battenti, perché sature o guaste, ad Agrigento salta la raccolta differenziata, come da ultimo accaduto ieri lunedì. E il sindaco Firetto e l’assessore Hamel, non per colpa loro, sono impossibilitati a uscire da casa o dal municipio perché i cittadini che li incontrano si tolgono le scarpe e gliele tirano addosso. A fronte di tutto ciò il telefono degli agrigentini squilla a ripetizione, ma non risponde nessuno…
Ad Agrigento “Masterchef Junior” (video interviste)
Ad Agrigento, a Porta di Ponte, l’Istituto comprensivo Agrigento Centro, diretto da Anna Gangarossa, ha organizzato l’evento cosiddetto “Masterchef Junior”. Giovanissimi alunni si cimentano nella preparazione di un uovo di cioccolato artigianale con decorazioni tipiche delle tradizioni pasquali dell’Agrigentino, seguiti dal mastro-pasticcere Giovanni Mangione.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Salvini nuovamente indagato per sequestro di persona in Sicilia
A Palermo si inaugura la mostra “I giornali palermitani dell’Ottocento”
A Palermo, oggi, lunedì 15 aprile, nei locali della Biblioteca centrale della Regione Sicilia, in via Vittorio Emanuele 429, dalle ore 17:30 in poi si inaugura la mostra “I giornali palermitani dell’Ottocento”. Alla conferenza interverranno Carlo Pastena, direttore della Biblioteca, Marco Romano, vice direttore responsabile del Giornale di Sicilia, Teresa Di Fresco, giornalista, Gesualdo Adelfio e Carlo Guidotti, coautori. L’evento, promosso dalla Biblioteca e dalla casa editrice Edizioni Ex Libris, è finalizzato alla scoperta dell’immenso patrimonio giornalistico costituito dalle testate prodotte a Palermo, nella prima metà dell’Ottocento, periodo di transizione tra il regno borbonico e l’unità d’Italia. Protagonista della mostra è la collezione di Gesualdo Adelfio, che, con passione e attenta ricerca, studia e raccoglie le testate ottocentesche da molti anni e che adesso sono dettagliatamente descritte in un volume intitolato “I giornali di Palermo nell’Ottocento, l’informazione giornalistica e la pubblicità nella stampa dell’epoca”, oggi in presentazione. Il libro, primo volume di un cofanetto, è stato pubblicato da Edizioni Ex Libris e contiene un’analisi storica del giornalista e scrittore Carlo Guidotti. L’esposizione sarà visitabile fino al 9 maggio.
In Sicilia si consolida trend positivo flussi turistici
In Sicilia, nel 2018, si è registrato un aumento dei flussi turistici rispetto al 2017 del 2,9 per cento, sia come arrivi, con oltre 140 mila in più, sia di presenze, con oltre 430 mila pernottamenti in più, consolidando quindi il trend positivo che si è manifestato negli anni precedenti. Le presenze risultano in aumento negli esercizi alberghieri (+1,5 per cento), e soprattutto negli extra-alberghieri (+8,9 per cento), un settore in cui il numero degli arrivi è aumentato del 6,5 per cento e le presenze arrivano a 3 milioni (+8,9 per cento sul 2017) mentre un milione e 100 mila sono gli arrivi (+6,5 per cento), con una permanenza media di 2,9 notti. Negli esercizi alberghieri, invece, le presenze sfiorano i 12 milioni e gli arrivi si assestano a oltre 3 milioni 800mila. In media la permanenza negli alberghi si conferma pari a 3,1 notti per cliente. Così emerge da un report presentato ad Erice in occasione della due giorni degli Stati generali del turismo, organizzati dalla Regione Siciliana. Ed il presidente Musumeci commenta: “La Regione, ben consapevole del valore strategico del settore turistico e delle sue infinite opportunità, ha potenziato gli investimenti, creato le sinergie per un miglioramento generale del sistema e avviato la programmazione triennale degli eventi, in modo da rendere pienamente fruibile in tutte le stagioni dell’anno il calendario degli appuntamenti. In questo modo favoriamo anche la de-stagionalizzazione”.
Le Ong nel Mediterraneo: “Nonostante tutto non demordiamo”
La nave della Ong Mediterranea “Mare Jonio”, già posta sotto sequestro dalla Procura di Agrigento, è stata dissequestrata, e adesso naviga verso sud alla ricerca di migranti da soccorrere. I comandanti della missione, indagati dalla Procura agrigentina, annunciano: “Ripartiamo per preservare i diritti, la vita e la dignità delle persone in fuga nel Mediterraneo centrale”. E le ong Sea-Watch, Open Arms, Mediterranea Saving Humans, Sea-Eye, Alarm Phone e Seebrücke, hanno diffuso un intervento congiunto contro gli Stati dell’Unione Europea, e affermano: “Non è facile portare avanti la nostra missione in questo momento, perché siamo diventati gli obiettivi dei governi e delle istituzioni dell’Unione europea, da colpire come nemici politici, solo perché difendiamo il diritto alla vita e perché ci adoperiamo per ripristinare lo Stato di diritto nel Mediterraneo centrale. La nostra flotta civile, nonostante questo, non può che continuare a intervenire laddove gli Stati membri europei hanno fallito e hanno disatteso i loro obblighi legali. È in questo mare che è in gioco il futuro della nostra società, oggi più che mai”.
Salvini e Meloni ribadiscono pugno di ferro contro flussi clandestini
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha annunciato una prossima direttiva, la terza in meno di un mese, nell’ambito delle politiche migratorie. Salvini annuncia: “Le acque italiane si varcano solo se si ha diritto a farlo. La pace viene prima degli interessi economici e degli egoismi nazionali. Questo lo dico a qualche alleato o presunto alleato. Inoltro a tutte le autorità una direttiva che ribadisce che le acque italiane, i cieli italiani, si varcano se si ha il diritto di farlo. Il confine tra bontà e fesseria è labile. Gli stranieri vanno accolti nei limiti del possibile e questo limite è stato superato”. E la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha invocato il blocco navale, “soprattutto adesso che vi è la crisi in Libia e ricorre il rischio di aumento delle partenze dai centri di detenzione libici verso l’Italia”.