Ad Agrigento il movimento culturale “Il centro storico di Agrigento”, coordinato da Mattias Lo Pilato, dopo la chat live offerta sul proprio sito internet, adesso offre a disposizione del pubblico una nuova applicazione scaricabile tramite play store. Tale applicazione consente il collegamento diretto e immediato allo stesso sito web de “Il centro storico di Agrigento”, dove sono state nel frattempo aggiunte altre sezioni, come “eventi in città e bed and breakfast”. L’App è scaricabile dal link https://play.google.com/store/apps/details?id=centrostoricoagrigento.asvin.org.centrostoricoagrigento
“Il centro storico di Agrigento” offre al pubblico una nuova applicazione
“Rifiuti”, a Porto Empedocle domani astensione e l’11 febbraio sciopero
A Porto Empedocle piove ancora sul bagnato della raccolta differenziata. I sindacati, tramite il rappresentante Rsu Giovanni Moscato, hanno informato le imprese della Realmarina, titolare dell’appalto della nettezza urbana, che domani, giovedì 31 gennaio, i lavoratori si asterranno dal lavoro nelle ultime due ore del turno di servizio, così come accaduto nei giorni scorsi ad Agrigento e Canicattì. E ciò a causa dei ritardi da parte del Comune nel pagamento delle fatture arretrate alle imprese che, a loro volta, non sono in grado di pagare gli stipendi agli operai. Nel frattempo la Cisl ha proclamato una giornata di sciopero, l’11 febbraio, se nel frattempo non saranno pagati gli arretrati. I dirigenti Cisl Umberto Nero e Mario Stagno spiegano: “Non sono stati ancora pagati gli stipendi dei mesi di marzo, aprile e maggio del 2017, i mesi di settembre, ottobre e novembre del 2018 e la 13esima mensilità appena trascorsa. Inutili si sono rivelati i tentativi di mediazione in Prefettura”.
Si è riunita ad Agrigento la Pro Loco
Ad Agrigento, nei locali della Wellcome tourist, in salita Madonna degli Angeli, si è riunita la Pro Loco di Agrigento, presieduta da Christian Vassallo. All’incontro hanno partecipato, oltre ai soci fondatori storici, anche molti altri simpatizzanti che hanno deciso di aderire all’associazione per contribuire all’organizzazione di iniziative di promozione della città. Lo stesso Christian Vassallo afferma: “Abbiamo concordato di attivare due punti di informazioni turistiche, uno nella Wellcome tourist e un altro nello Spazio Temenos. Poi abbiamo formato dei gruppi di lavoro per il potenziamento del sito internet e delle pagine social Facebook e Instagram. E poi abbiamo ridiscusso la necessità di ottenere dal Comune una sede dove poter svolgere le nostre riunioni”.
Genio Civile e Urega, tra La Mendola, Alongi e Silvio Cuffaro
Rotazione di incarichi e nomine interessano il Genio civile di Agrigento e di Caltanissetta, e l’Urega, l’Ufficio regionale gare d’appalto, e le persone Rino La Mendola, Duilio Alongi e Silvio Cuffaro. Dunque, a capo del Genio civile di Agrigento rientra l’architetto Rino La Mendola, attuale vice presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, e componente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. La Mendola, già a capo del Genio civile di Caltanissetta, subentra all’ingegnere Duilio Alongi il quale, a sua volta, è stato designato a capo del Genio civile di Caltanissetta. E poi, l’attuale sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, è stato confermato a capo dell’Urega, la stazione regionale per l’espletamento delle gare d’appalto, di Agrigento. I provvedimenti, che interessano tutta la Sicilia, sono firmati dal dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale Salvatore Lizzio.
Armi e munizioni, condannato un cugino del boss Falsone
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Stefano Zammuto, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato a 2 anni di reclusione Giuseppe Puleri, 39 anni, di Campobello di Licata, cugino del boss Giuseppe Falsone. Puleri è stato arrestato il 21 giugno scorso per detenzione illegale di armi e munizioni allorchè sorpreso in possesso di un revolver di fabbricazione americana, calibro 357 magnum, con matricola abrasa, carico di 6 cartucce.
“Depuratore Fontanelle”, la Provincia multa Girgenti Acque
La Provincia di Agrigento ha inflitto una sanzione di 3mila euro alla società Girgenti Acque a seguito di quanto emerso da una ispezione dell’Arpa protezione ambiente nel depuratore di Fontanelle, frazione di Agrigento. I tecnici hanno accertato che i livelli degli inquinanti presenti negli scarichi sono fuori norma, con superamenti anche molto significativi in termini di azoto ammoniacale presente nel refluo. Inoltre, il depuratore è stato sprovvisto dei misuratori di portata e dei pozzetti per il prelievo dei campioni per le analisi di controllo.
Inchiesta antimafia “Opuntia”, chieste sei condanne
Il 7 luglio del 2016 la direzione distrettuale antimafia di Palermo e i Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno arrestato 8 persone tra Sciacca e Menfi nell’ambito dell’inchiesta antimafia sul mandamento del Belice cosiddetta “Opuntia”. Adesso, nell’aula bunker del Tribunale di Palermo, la Procura, nel corso della requisitoria, ha chiesto alla giudice per le udienze preliminari, Ermelinda Marfia, di condannare 6 imputati giudicati in abbreviato.
12 anni per Domenico Friscia, 55 anni, di Sciacca.
10 anni e 8 mesi per il medico Pellegrino Scirica, 63 anni, di Menfi.
10 anni per Vito Riggio, 32 anni, di Menfi.
8 anni per Giuseppe Alesi, 48 anni, di Menfi.
6 anni per Cosimo Alesi, 53 anni, di Menfi.
2 anni per Vito Bucceri, 46 anni, di Menfi, collaboratore della giustizia.
Il 5 marzo inizieranno le arringhe difensive.
Il 7 maggio è attesa la sentenza.
Altri due imputati sono stati rinviati a giudizio ordinario: Matteo Mistretta, 32 anni, e Tommaso Gulotta, 52 anni, entrambi di Menfi.
Contabilità Comune Porto Empedocle in incidente probatorio
Lo scorso 7 ottobre 2018, la Corte dei Conti ha ritenuto che al Comune di Porto Empedocle, tra il 2011 e il 2014, non fosse stato compiuto da amministratori e dirigenti dell’epoca alcun artificio contabile per eludere lo sforamento del patto di stabilità. In particolare, secondo la Corte dei Conti di Sicilia, il già sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, il già dirigente del settore finanze del Comune empedoclino, Salvatore Alesci, e il già segretario del Municipio di via Roma, Pietro Rizzo, non avrebbero truccato i bilanci del 2013 e del 2014, imputando poste di bilancio non correttamente, al fine di nascondere la violazione del patto di stabilità. I giudici contabili non sono intervenuti nel merito dei precedenti anni 2011 e 2012 allorchè ricorre la prescrizione. Nel frattempo, secondo la Procura della Repubblica di Agrigento, gli amministratori sarebbero responsabili penalmente di avere con artifizi contabili occultato lo sforamento del patto di stabilità tra il 2011 e il 2014, e lo scorso 20 settembre le sostitute procuratore di Agrigento, Simona Faga e Chiara Bisso, hanno notificato un avviso di garanzia allo stesso Firetto, al dirigente Alesci ed ai componenti dei collegi dei revisori dei conti, Carmelo Presti, Francesco Coppa, Ennio Saeva, Ezio Veneziano, Rosetta Prato ed Enrico Fiannaca, in carica durante il periodo di contestazione dell’ipotesi di reato, ovvero false attestazioni sul patto di stabilità del Comune di Porto Empedocle. Ebbene, nell’ambito di tale procedimento penale, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, condividendo la proposta di Faga e Bisso, ha ritenuto opportuno ricorrere all’incidente probatorio, ovvero ad un’udienza congiunta tra tutte le parti in causa per approfondire e “cristallizzare” gli elementi probatori. Alcune perizie contabili sono adesso al vaglio della difesa. E l’udienza dell’incidente probatorio è stata rinviata al 26 marzo prossimo.
L’avvocato Giancarlo Rosato indicato come presidente di Girgenti Acque
L’assemblea dei soci della società di Girgenti Acque ha indicato l’avvocato Giancarlo Rosato, attuale amministratore unico del Consorzio del Voltano e componente della stessa assemblea, quale presidente di Girgenti Acque. La società che gestisce il servizio idrico e fognario in 27 su 43 Comuni della provincia agrigentina è retta da un commissario, Gervasio Venuti, nominato dal prefetto di Agrigento, Dario Caputo, a seguito delle dimissioni dell’ex presidente, Marco Campione, incappato nell’interdittiva antimafia prefettizia. Nel frattempo, l’Ati, l’assemblea territoriale idrica, composta dai sindaci della provincia agrigentina, che ha votato e approvato la rescissione del contratto con Girgenti Acque, è adesso alla ricerca di una forma di gestione del servizio idrico e fognario alternativa. Al momento tutto induce a ritenere che si brancoli nel buio, del tipo: “Per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?”.
In soccorso dei Pronto Soccorso (video)
Lettera infuocata dell’assessore Razza ai manager delle Aziende sanitarie sul caos nei Pronto Soccorso. L’intervento dei sindacati. Le complicanze del picco dell’influenza.
L’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, galoppando veloce come un cavallo di razza, interviene in soccorso dei Pronto Soccorso degli Ospedali siciliani. Lui, Razza, si è recato con visite non annunciate nei Pronto Soccorso di Palermo, Messina e Catania. Ha colto tutto e tutti di sorpresa, per rendersi personalmente conto della condizione di sovraffollamento, di caos e, di conseguenza, di pericolo, che incombe nei reparti di emergenza. Poi l’assessore è rientrato a Palermo, ha scritto una lettera e l’ha inviata a tutti i manager a capo delle Aziende sanitarie provinciali siciliane. Ruggero Razza raccomanda l’attuazione delle sue direttive per ovviare all’intasamento dei Pronto Soccorso. L’assessore ha istituito una cabina di regia in ogni Azienda sanitaria affinchè ciascuna cabina, tramite degli appositi “bed manager”, i manager dei letti, reperisca posti letto ai pazienti del Pronto Soccorso che hanno necessità del ricovero, o in reparti diversi, ad esempio un paziente con l’appendice infiammata in ginecologia, oppure anche fuori dall’ospedale, ricorrendo alle strutture private convenzionate o accreditate. E lo stesso Ruggero Razza tuona: “Non è possibile tollerare la disponibilità di posti letto nei presidi viciniori e, contestualmente, la presenza di pazienti ammassati nelle aree adiacenti il Pronto Soccorso”. E non solo: Razza ha stanziato circa 40mila euro per comprare barelle, sedie e imbiancare i muri delle sale d’attesa dei Pronto Soccorso, spesso vandalizzati da scritte, adesivi, oltre che per la manutenzione di corridoi e vialetti. Peraltro, adesso è insorto in Sicilia il picco dell’influenza, e si è scatenato un assalto di massa ai Pronto Soccorso soprattutto a causa delle complicanze influenzali subite dai soggetti più fragili. Oggi mercoledì 30 gennaio l’assessore Razza riceve una delegazione della Fsi, la Federazione sindacati indipendenti, ed il segretario regionale, Calogero Coniglio, spiega: “Le strutture ospedaliere sono in grado di fronteggiare le patologie più gravi, ma il collo di bottiglia riguarda quelle meno gravi. E’ un problema di cui si parla da anni, ma che finora non ha trovato soluzione. E’ necessario liberare posti nei reparti, incentivare il personale del pronto soccorso, assumere nuovi infermieri, medici, assistenti di supporto e potenziare le strutture di osservazione breve. I picchi di influenza, lo scorso inverno, hanno comportato attese per i pazienti che hanno superato le 22 ore, ed oggi in generale è possibile aspettare anche 2 giorni per essere ricoverati. Il personale è costretto a operare in condizioni critiche, stressati e sommersi da turni di lavoro estremi, con pazienti e familiari indignati per la situazione di precarietà organizzative che sono costretti a subire in molti ospedali”.