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Droga, 37 arresti tra Catania, Caltanissetta e Ragusa

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Dalle prime ore del mattino di oggi, 150 carabinieri del Comando provinciale di Catania sono stati impegnati ad eseguire 37 ordini di arresto tra Catania, Caltanissetta e Ragusa, spiccati dal Tribunale di Catania su richiesta della locale Procura antimafia. I 37 sono indagati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante, hanno consentito di sgominare una presunta organizzazione criminale per la vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti.

La Seap Aragona Volley presenta l’allenatore Paolo Collavini

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Ad Agrigento, al palasport Nicosia, è stato presentato il nuovo allenatore della Seap Pallavolo Aragona. Si tratta del romano Paolo Collavini. Il presidente della società sportiva, Nino Di Giacomo, commenta: “Non potevamo lasciare la squadra senza una guida tecnica a pochi giorni dalla gara di Battipaglia. Ho avuto la fortuna di trovare libero da impegni uno tra i più bravi e preparati allenatori della pallavolo italiana. E’ stata una grossa opportunità e mi auguro che Collavini riesca a fare esprimere al meglio le giocatrici che hanno bisogno di tanta tranquillità e tanta voglia di fare bene. Alla squadra voglio lanciare questo messaggio: meno egoismo e più umiltà”. L’allenatore Paolo Collavini è intervenuto così: “L’obiettivo è quello di riuscire a vincere, anche perché la squadra è stata costruita per primeggiare. Questo è uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare la proposta del Presidente Nino Di Giacomo. La ritengo una sfida affascinante, una sfida che voglio vincere. Conosco quasi tutte le giocatrici della squadra per averle allenate in passato e affrontato da avversario. Ho a disposizione una bella squadra e sono certo che faremo grandi cose”.

Agrigento, alla riscoperta dell’oralità dell’immagine (video interviste)

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Ad Agrigento, nella Biblioteca Museo Pirandello, è stato presentato il libro del professor Rosario Perricone, “Oralità dell’immagine – Etnografia visiva nelle realtà rurali siciliane”. L’autore ha dialogato con Angelo Pitrone e Giandomenico Vivacqua. L’iniziativa è organizzata dalla Libera Università Agrigentina-Auser e dal Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, con il contributo della Biblioteca Museo Pirandello di Agrigento.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Omicidio a Belmonte Mezzagno

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Omicidio a Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. La vittima è Vincenzo Greco, operaio edile incensurato di 37 anni. L’uomo è stato attinto da diversi colpi di pistola, sorpreso all’interno della sua automobile, un fuoristrada Mitsubishi, in zona Portella della Paglia, lungo la provinciale 38 che collega Belmonte a Santa Cristina Gela, durante il tragitto verso l’azienda agricola che Greco ha gestito insieme ai due fratelli anche loro manovali edili. Le indagini sono coordinate dalla Procura antimafia di Palermo. Il suocero di Vincenzo Greco è Filippo Cassella, ucciso a 32 anni il 10 marzo del 1994. Greco, padre di un figlio, si sarebbe sposato tra un mese.

Agrigento prima in Sicilia per percentuale di differenziata

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Agrigento è il primo capoluogo in provincia in Sicilia per la percentuale di raccolta differenziata. Al dicembre 2018 è stata del 69,06%. La media annuale, ovviamente riferita al 2018, è del 60,38%. Ancora più nel dettaglio, a dicembre Agrigento ha riciclato rifiuti per 1.298.390 chilogrammi, ed ha smaltito rifiuti per 581.600 chili. Nel 2018 sono stati riciclati 15.445.406 chili, e smaltiti 10.134.069 chili. Tuttavia, e purtroppo, i risparmi sono in parte pregiudicati dalla mancanza di una discarica di smaltimento nella provincia di Agrigento, e quindi i rifiuti sono conferiti a centinaia di chilometri di distanza. Attualmente Agrigento conferisce a Bellolampo in provincia di Palermo.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto.

Il Cardinale visita Giko (video interviste)

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Le tragedie dei migranti in mare, la mostra “Le grida silenziose” di Giko al palazzo Filippini e la visita del cardinale Francesco Montenegro accompagnato dal sindaco Firetto.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Valanga di emendamenti, stop alla Finanziaria (video)

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Sulla proposta di Finanziaria una valanga di emendamenti, anche dalla maggioranza, in Commissione Bilancio. Insorge l’opposizione, appello a Musumeci: “Ritirateli”.


L’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Siciliana è stato deliberato per un mese, dal primo al 31 gennaio. Tuttavia, in ragione di come si procede, non è da escludere del tutto che, così come nelle precedenti volte, anche nel 2019 l’esercizio provvisorio sia prorogato ancora. Ad esempio nel 2018 lo è stato fino al 30 aprile, per 4 mesi, fino all’ultimo termine a disposizione secondo legge. Infatti, la proposta di Finanziaria, firmata dal governo Musumeci, è approdata all’Assemblea Regionale, all’attenzione della Commissione Bilancio. E sul testo di legge si è letteralmente abbattuta una valanga di emendamenti, centinaia, e tanti sono stati scagliati anche dalla maggioranza di centro destra, la coalizione di governo. Ovviamente le modifiche contenute negli emendamenti incidono, e di molto, sulla previsione di spesa. E quindi la Commissione Bilancio, investita da cotanta valanga, è stata impossibilitata a proseguire l’opera, riunendosi e rinviando subito i lavori in attesa che trascorra la tempesta. L’opposizione insorge. Il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, e il vice presidente della Commissione Bilancio, Baldo Gucciardi, del Pd, si sono rivolti così al presidente Musumeci: “La commissione Bilancio che era stata convocata ieri per l’esame della legge di stabilità è stata rinviata a oggi venerdì a causa dello scontro interno alla coalizione Musumeci che paralizza ancora una volta la Regione ed impedisce l’approvazione del bilancio di previsione 2019 e della legge di stabilità. Centinaia di emendamenti presentati dai deputati di maggioranza, e perfino dagli stessi assessori, hanno fatto esplodere le previsioni di spesa del bilancio. La rissa all’interno dei partiti che sostengono il presidente della Regione ha determinato di fatto la bocciatura della ridicola ed improvvisata manovra economica approvata dalla giunta. Musumeci abbia il buonsenso di intervenire per il bene della Sicilia. Impedisca il ‘saccheggio’ delle casse regionali chiedendo il ritiro di tutti gli emendamenti presentati dalla sua irresponsabile maggioranza che ha sabotato la manovra facendo precipitare la Regione nel caos” – concludono. Davvero, come sostengono Lupo e Gucciardi, alcuni emendamenti sono stati presentati dagli assessori? Sì, vi sono emendamenti a firma dell’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, e dell’assessore ai Servizi primari, Roberto Pierobon. Pertanto, almeno attualmente si registra una brusca interruzione alla tabella di marcia che, secondo i migliori auspici, avrebbe condotto all’approvazione degli strumenti contabili entro la prima metà di gennaio.

Hamel su parziale raccolta dell’umido in città

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Nello Hamel

Nello Hamel
L’assessore comunale all’Ecologia di Agrigento, Nello Hamel, informa che il mancato ritiro ieri dell’umido in alcune zone della città è stato causato dall’improvvisa chiusura della piattaforma di conferimento che impedisce lo scarico dell’umido e la possibiltà di continuare la raccolta. Il Comune – aggiunge Hamel – ha in corso una verifica per l’adozione dei provvedimenti e l’accertamento delle responsabilità.

I tecnici dell’Ars bocciano la Finanziaria

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La relazione dell’Ufficio studi dell’Assemblea Regionale ha bocciato in ampia parte il testo della Finanziaria presentato dal governo Musumeci in commissione Bilancio. Dubbi sono espressi sulla valutazione delle entrate tributarie, che non sarebbero connesse ai dati macro-economici ed agli accordi con lo Stato. E poi sulla bassa incidenza della spesa di investimento, generante sviluppo, rispetto alla spesa corrente. Altri chiarimenti sono richiesti sul meccanismo di incidenza del debito. Poi è stata bocciata la proposta del “modello Portogallo”, ovvero lo sconto fiscale per chi trasferisce la residenza in Sicilia, e ciò perché “nulla si rintraccia in merito alle modalità di quantificazione, cosicché non ci si può esprimere sulla congruità. Inoltre non appare di facile interpretazione il riferimento alla operatività del provvedimento rispetto ai tributi comunali”. E poi, ancora tra l’altro, sulla prescrizione del rimborso della tassa automobilistica “si rileva che la norma presenta profili di illegittimità, atteso che la competenza in materia è dello Stato”.

Il ministro Toninelli: “In Sicilia un commissario per le strade”

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Il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, annuncia la nomina di un commissario per le strade in Sicilia, e su twitter ha scritto: “Lo avevamo proposto e finalmente la Regione Sicilia ha presentato richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le condizioni disastrate della viabilità in Sicilia. Ora il governo lavora per nominare un commissario, sbloccare cantieri e rimettere a posto le strade dell’Isola. L’obiettivo è sbloccare gli appalti fermi per le strade provinciali soprattutto. Con il commissariamento si creerà una struttura ad hoc che potrà progettare gli interventi, laddove manchi la progettazione, e soprattutto bandire le gare di appalto”.