Nella città siciliana più “araba” d’Italia il candidato sindaco è della Lega
Decolla l’emergenza-urgenza siculo-lombarda
E’ stato concluso l’accordo siculo-lombardo a palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione Sicilia, per la gestione del servizio emergenza – urgenza in Sicilia. Il presidente, Nello Musumeci, a termine dell’incontro con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha affermato: “Anche in Sicilia come in Lombardia nascerà l’Agenzia regionale per l’emergenza urgenza, e la Seus non sarà liquidata ma si occuperà di altro. Portiamo in Sicilia il modello lombardo di gestione dell’emergenza – urgenza. L’accordo durerà due anni con possibilità di estensione, e riguarda l’ambito sanitario e tecnico per la riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza in Sicilia, sul modello dell’Areu lombarda. La collaborazione tra istituzioni è doverosa quando si tratta di migliorare e potenziare l’efficienza di servizi ai cittadini, poi se si tratta di sanità la questione diventa ancora più importante. In materia di emergenza sanitaria la Lombardia è leader nel Paese, per questa ragione abbiamo avviato la collaborazione con il presidente Fontana”.
Tuzzolino a processo preliminare per calunnia a danno della Monterosso
Spataro: “Apprezzamenti di partito, e disprezzo per Agrigento”
Tempo di molitura delle olive, tempo di inquinamento dei corsi d’acqua (video)
Ottobre, autunno, tempo di molitura delle olive e, nell’Agrigentino, tempo anche di inquinamento dei corsi d’acqua con i reflui della lavorazione delle olive. Nonostante i tanti proclami da parte degli organi competenti preposti ai controlli, tale fenomeno si è ripetuto costante gli anni precedenti, quest’anno, e, abbiate fiducia, si ripeterà anche i prossimi anni nonostante i soliti proclami dei ciarlatani di turno. Dunque, l’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, che da anni denuncia tale deprecabile fenomeno, interviene nel merito di quanto appena accaduto al fiume Magazzolo, in territorio di Ribera. Claudio Lombardo, coordinatore di MareAmico, afferma: “Lo scorso 15 ottobre il fiume Magazzolo a Ribera era scuro, per la evidente presenza di acque di vegetazione. Dopo avere ricevuto la segnalazione ci siamo recati alla foce con il drone e dopo aver rilevato la grave situazione abbiamo avvisato le Autorità per gli accertamenti, senza divulgare la notizia per permettere le indagini. Da allora ad oggi, anche grazie alle precipitazioni, il fenomeno non si è più ripetuto. Sarebbe necessario che le Forze dell’ordine effettuassero controlli accurati nei frantoi ed appostamenti per controllare dove viene versato il contenuto delle cisterne, per stroncare definitivamente questa incivile abitudine. Giova ricordare che l’acqua di vegetazione è 200 volte più inquinante delle fogne”.
https://www.facebook.com/835808973122116/videos/280603006114548/
Sicilia, scuole bocciate (video)
Legambiente pubblica l’annuale report “Eco-sistema scuola”. Bocciate senza appello le scuole in Sicilia, maglia nera in Italia tra manutenzioni e differenziata.
Le scuole in Sicilia sono frequentate ogni giorno da 730mila alunni e da 81mila docenti. Legambiente ha appena pubblicato l’annuale report “Eco-sistema scuola”. E ha bocciato tutto o quasi. L’associazione ambientalista punta il dito contro gli amministratori locali e la carenza di politiche sulla difesa del patrimonio edilizio scolastico, soprattutto sul versante della sicurezza. Sono infatti poche le verifiche di vulnerabilità sismica sugli edifici scolastici, e che, peraltro, dal prossimo primo gennaio saranno obbligatorie. Attualmente la percentuale di controlli antisismici nelle scuole in Sicilia è del 2,4%, ultima in Italia, e la media nazionale è 14 volte più elevata, il 33%. E ciò nonostante quasi tutte le scuole siciliane, il 98%, siano ubicate in zona a rischio sismico. E ancora, secondo il report di Legambiente, sono altrettanto carenti le indagini diagnostiche dei solai: solo l’8,6%, a fronte della media nazionale che è del 21%. E, inoltre, le scuole che in Sicilia sono state oggetto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni sono meno di un quarto del totale, il 23,5%, contro il 50% della media nazionale. E poi troppi immobili nell’Isola sono stati costruiti per altri fini, ad esempio abitazioni, e sono invece utilizzati come scuole: e si tratta del 15%, quando invece la media in Italia è del 3,4%. E in Sicilia vi è anche il primato degli immobili in affitto per ospitare le scuole, il 7,4%, e ciò perché Comuni e Province non hanno abbastanza edifici di proprietà. E poi, la Sicilia è altresì maglia nera per il possesso da parte delle scuole dei certificati per l’adeguamento a norma degli edifici scolastici. In tale ambito, nella classifica nazionale dei capoluoghi di provincia, l’unica siciliana tra le prime 50 è Ragusa. E poi Palermo è all’80esimo posto e Messina ultima all’83esimo. E poi sono latitanti anche i servizi collaterali: ad esempio solo il 17,1% delle scuole in Sicilia sono dotate da scuolabus, a fronte del 22,9% della media nazionale. E poi altro fanalino di coda è la raccolta differenziata nelle scuole della Trinacria: solo il 7,9% differenzia la plastica, il 5,7% il vetro, lo 0,9% l’alluminio, il 40,9% la carta, e lo 0,4% le pile. E la differenza con la media nazionale è abissale, perché la media nazionale è oltre il 76%, con picchi del 90% per la carta e dell’86,5% per la plastica. Infine, ancora troppi neon sono accesi per illuminare gli interni: nel 91% dei casi. E gli edifici in cui si utilizzano altre fonti d’illuminazione a basso consumo sono meno del 6%, contro il 26% nel resto di Italia.
Raffadali, arresto per oltre 250 grammi di hashish
I Carabinieri a Raffadali hanno perquisito l’abitazione di un giovane immigrato originario della Nigeria, di 18 anni, e dietro un poster ad un muro è stato scoperto un foro nella parete da cui sono saltati fuori due panetti di marijuana per un peso complessivo di circa 250 grammi, per un valore di mercato di alcune migliaia di euro. Sono state sequestrate anche numerose banconote per oltre 500 euro, di cui il 18enne non ha fornito giustificazione. Il nigeriano è ristretto in carcere. Risponderà all’autorità giudiziaria di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacent
La quarta migliore pizzeria in Italia è in Sicilia
Nella prestigiosa classifica nazionale “Tripadvisor”, la quarta migliore pizzeria in tutta Italia è in Sicilia, in provincia di Trapani, a San Vito Lo Capo. E si tratta del locale “Pizza e sfizi”. Nella graduatoria delle dieci migliori pizzerie d’Italia, la Sicilia conquista dunque il quarto posto. La classifica è il risultato delle recensioni e delle opinioni dei buongustai TripAdvisor. La top ten 2018 svela una insolita novità: la migliore pizzeria di Italia non è in Campania, a Napoli, ma in Calabria. Il primato infatti l’ha conquistato il locale “N’ata Cosa” di Rende, in Calabria. Però, nella classifica “Migliori città per la pizza” Napoli è prima in classifica, e la Sicilia è sesta con Trapani dopo Salerno, Modena, Treviso e Avellino.
La Seap Aragona volley vittoriosa contro Pizzo Calabro. Risultati e classifica
E’ stata giocata la seconda giornata del campionato di serie B2 di pallavolo femminile. Ecco i risultati:
Santa Teresa – Nemesi Stabia 3-0
Nola – Castelvetrano 3-1
Seap Aragona – Volley Pizzo Calabro 3-0
Pedara – Volley Giarre 3-2
Volley Reggio Calabria – Kondor Catania 3-2
Terrasini – Battipaglia 3-0
Riposa: Termini Palermo
La classifica:
Seap Aragona , Santa Teresa 6
Pedara 5
Volley Giarre , Kondor Ct 4
Volley Reggio Calabria, Terrasini, Nola 3
Castelvetrano 2
Nemesi Stabia , Volley Pizzo, Battipaglia, Termini Palermo 0