A Palermo, al centro trapianti di rene “Leonardo Sciascia” dell’ospedale Civico, è stato trapiantato un rene ad una donna di 32 anni della provincia di Agrigento in lista d’attesa da 10 mesi. La donatrice è una donna di 60 anni di Padova che ha donato a scopo altruistico. Si tratta della cosiddetta “donazione samaritana”. L’intervento è stato eseguito dall’equipe composta da Silvio Morini, responsabile dell’attività chirurgica di trapianto di rene, coadiuvato dal chirurgo Saverio Matranga. La coordinatrice regionale del centro trapianti di rene “Leonardo Sciascia”, Bruna Piazza, commenta: “Il trapianto da vivente da donazione samaritana rappresenta un’ulteriore opportunità per i pazienti in attesa di un organo compatibile. Esprimo grandissima gratitudine alla donatrice samaritana e ringrazio i colleghi del Veneto e di Padova. Questo è un ulteriore ottimo esempio della collaborazione della rete nazionale trapianti”.
Donazione “samaritana” di un rene a beneficio di un’agrigentina
Rischio frana, a Monserrato via Favignana in conferenza
Ad Agrigento, domani, giovedì 18 ottobre, a Monserrato, in via Favignana, alle ore 10, il consigliere comunale Marco Vullo e i residenti hanno organizzato una conferenza stampa contro la perdurante indifferenza degli organi competenti verso l’urgenza del recupero sicurezza del costone sovrastante la via Favignana. Vullo commenta: “Il costone rischia seriamente di franare. Le recenti e abbondanti piogge cadute hanno fatto innalzare il rischio che si verifichi questa ipotesi. Occorre intervenire con immediatezza al fine di scongiurare il peggio”.
Ad Agrigento il congresso provinciale della Cgil
La Seap Aragona gioca in casa al Palasport “Nicosia” di Agrigento
Il questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha autorizzato, con apposita licenza, la squadra di pallavolo di Aragona, la Seap Aragona, che milita nel campionato di serie B2 femminile, a giocare le partite casalinghe al palasport “Nicosia” di Agrigento. A seguito di ciò la dirigenza della società Seap Aragona, presieduta da Nino Di Giacomo, afferma: “Ringraziamo il questore Maurizio Auriemma, i suoi collaboratori, il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, i responsabili dell’ufficio tecnico comunale, e il presidente della Real Basket, Alessandro Bazan, per la sensibilità dimostrata e la fattiva collaborazione nel consentire il rilascio alla società della licenza per la disputa delle gare interne al Palasport Pippo Nicosia di Agrigento nel campionato di serie B2. È stata una proficua sinergia tra gli enti preposti, ognuno per le proprie competenze, che ha portato, in tempi celeri, all’ottenimento del necessario certificato che consente alla Seap Aragona di poter disputare le partite interne nel glorioso e rinnovato palazzetto dello sport. Dunque, la partita di sabato prossimo tra la Seap Aragona e la Mediolanum Energia Volley Pizzo, valevole per la seconda giornata del campionato di serie B2, si disputerà regolarmente al “Nicosia” in presenza del pubblico”.
Pioggia e allagamenti a Porto Empedocle, chiesto un Consiglio straordinario
A Porto Empedocle, a seguito del ripetersi di allagamenti e gravi disagi a danno della cittadinanza in occasione della pioggia, i consiglieri comunali Bartolotta Salvatore, Di Emanuele Valentina, Iacono Giuseppe, Lattuca Rino, Puccio Dario, Scimè Alfonso e Todaro Giuseppe hanno chiesto la riunione di un consiglio comunale straordinario. E affermano: “Visti i tanti disagi avvenuti con le prime piogge nella parte bassa del paese, riteniamo giusto sapere il perché di questi problemi. E visto anche il ripetersi di questi allagamenti nel giro di qualche settimana, crediamo sia giusto fare chiarezza e sapere quale sia la causa di questi problemi, che danneggiano non poco l’immagine della città oltre che i commercianti che operano nelle vie maggiormente colpite. Al consiglio comunale sia invitata anche la società Girgenti Acque per venire a capo di tale problema che danneggia non poco la città di Porto Empedocle”.
Chiesti oltre 170 anni di carcere per la famiglia mafiosa di Borgo Vecchio
A Palermo, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Amelia Luise, a conclusione della requisitoria, ha chiesto oltre 170 anni di carcere a carico dei 19 imputati nel processo contro i clan mafiosi di Borgo Vecchio che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, e che, secondo gli inquirenti, sarebbero le nuove leve del mandamento di Porta Nuova. L’indagine è frutto delle precedenti operazioni Pedro (luglio 2011), Hybris (dicembre 2011), Panta Rei 1 e 2 (dicembre 2015 e novembre 2016), che hanno azzerato l’organigramma della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio. Tutti gli imputati sono stati arrestati in occasione di un blitz dei Carabinieri del Comando provinciale di Palermo che scattò all’alba del 10 novembre scorso. Dall’inchiesta è emersa l’ennesima pagina di una città soggiogata al pizzo. I commercianti avrebbero consegnato i soldi a Giuseppe Tantillo, che nel frattempo si è reso collaboratore di giustizia.
La sala avvocati del Tar Sicilia intitolata a Leonardo Cucchiara
Dopo la revoca dei domiciliari, Orlando invita Lucano a Palermo
Una discarica di contatori idrici! (video)
Il diritto allo studio negato ai disabili (video intervista)
Le Province in ritardo, e i Comuni senza fondi: studenti disabili a casa per mancanza del servizio di assistenza a scuola. Il caso di due bambine di Aragona.
La Sicilia dei ritardi e del diritto allo studio negato ai disabili. Nelle Province, oggi Liberi consorzi comunali, probabilmente si è ignorato che il primo giorno di scuola ricadesse a settembre, e così, al suono della prima campanella, i signori delle Province, al rientro dalle ferie estive, sono stati impreparati a rendere puntualmente operative le procedure per finanziare l’ingaggio del personale per il trasporto e l’assistenza scolastica degli studenti disabili nelle scuole superiori. E la conseguenza è stata che, ad esempio, tra Palermo e provincia oltre 400 studenti disabili sono stati e sono costretti a casa, a meno che i genitori non abbiano loro la possibilità di accompagnarli e assisterli a scuola. E alla Provincia di Palermo, per giustificarsi, hanno balbettato le solite manfrine del tipo: “Aspettiamo 3 milioni di euro dalla Regione, utilizziamo dei residui dell’anno scorso, avvieremo i primi servizi al più presto”. E le associazioni di tutela dei disabili hanno replicato ai signori delle Province: “E perché non vi siete preoccupati per tempo? Forse non eravate a conoscenza che a settembre inizia la scuola?” E poi altre vergogne e vigliaccherie di Sicilia: nelle scuole inferiori, quindi, infanzia, elementari e medie, la competenza per l’assistenza scolastica degli studenti disabili è stata delle Province. Poi, a seguito della fallimentare riforma delle Province del governo Crocetta, tale competenza è stata scaricata sui Comuni. I Comuni sono tutti sull’orlo del precipizio del dissesto finanziario, e non sono in grado di sostenere il servizio di assistenza ai disabili. E così, tra i tanti altri esempi, due bambine di Aragona, una all’infanzia e un’altra in prima media, che sono sorde figlie di un sordo, Vincenzo Salamone, a scuola sono senza l’assistente che traduce le lezioni con il linguaggio dei segni per i sordi. Vincenzo Salamone si è rivolto al Comune di Aragona e la risposta è stata che mancano i soldi e che, forse, il servizio sarà attivato a febbraio…intervista Vincenzo Salamone al Vg…