I gruppi consiliari di Agrigento cambia e Agrigento rinasce intervengono in replica a quanto dichiarato ieri dalla consigliere comunale della Lega, Nuccia Palermo, nel merito della mancante approvazione del consuntivo 2017 e del conseguente intervenuto commissariamento. I consiglieri di maggioranza affermano: “La collega Palermo ignora la grave situazione finanziaria ereditata dal Comune di Agrigento, e di tutti i Comuni più in generale, tra debiti pregressi e che stiamo pagando, e per la diminuzione dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione agli enti locali. Nonostante le notevoli difficoltà, i nostri gruppi consiliari si sono assunti la responsabilità di approvare delicati strumenti contabili come il bilancio consuntivo 2016, consentendo di fornire l’ossigeno necessario alle casse comunali. La consigliera Palermo ha invece preferito votare contro tali strumenti rischiando di generare pregiudizi per i conti del Comune”.
“Consuntivo”, consiglieri maggioranza replicano a Nuccia Palermo
Silvio Cuffaro tuona contro l’Anas per la chiusura della galleria “Santa Lucia”
Agrigento e viadotto Morandi, l’intervento di Di Rosa
Manifestazione disabilità a Palermo, partecipano i consiglieri di maggioranza di Palma
Cuffaro smentisce ipotesi candidatura politica
Come pubblicato ieri, l’avvocato Nino Caleca, legale di Totò Cuffaro, ha confermato che a gennaio sarà proposta al Tribunale di sorveglianza l’istanza di riabilitazione. Se accolta, cesserà di produrre i suoi effetti l’interdizione dai pubblici uffici. E l’ex presidente della Regione smentisce che tale iniziativa sia funzionale ad una sua candidatura politica. Totò Cuffaro afferma: “Smentisco categoricamente qualsiasi mio impegno futuro in politica. La richiesta di poter beneficiare della riabilitazione penale è un diritto che intendo esercitare e che nulla ha a che vedere con la politica attiva e di partito. L’unico impegno politico che intendo proseguire è quello sociale e umanitario in favore degli ultimi, e che mi vede coinvolto con tante altre persone in progetti di assistenza medica e per la realizzazione di infrastrutture sanitarie”.
Il Fastuca Fest, sul pistacchio di Raffadali, in conferenza
Ad Agrigento, lunedì prossimo, 10 settembre, nella Valle dei Templi, a Casa Sanfilippo, alle ore 10, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del programma del Fastuca Fest, ovvero la quarta edizione della Festa del pistacchio di Raffadali, organizzato dall’Associazione per la tutela del pistacchio di Raffadali, con il patrocinio del Comune di Raffadali. Saranno presenti, tra gli altri, Calogero Frenda, Presidente dell’Associazione per la tutela del pistacchio di Raffadali, Salvatore Gazziano, organizzatore dell’evento, Carmelo Bruno, agronomo dell’associazione, Silvio Cuffaro, sindaco di Raffadali e diversi produttori e trasformatori della filiera del pistacchio. Durante l’edizione del Fastuca Fest è in programma la riunione di pubblico accertamento, in presenza dei funzionari del ministero delle Politiche agricole e dell’assessorato regionale all’Agricoltura, del riconoscimento di marchio dop, di origine protetta, al pistacchio di Raffadali.
Ancora un ingente sequestro di droga a Canicattì
A Canicattì i Carabinieri della locale Compagnia sono irrotti all’interno di un’abitazione nel centro cittadino, attualmente non in uso, e, anche avvalendosi di cani antidroga, hanno scoperto, nascosti tra divani e poltrone, una decina di sacchi di cellophane contenenti oltre due chili e mezzo di marijuana già essiccata, di ottima qualità, pronta per essere venduta e fruttare, al dettaglio, alcune migliaia di euro. Solo pochi giorni addietro, ancora a Canicattì i Carabinieri hanno sequestrato una maxi piantagione, con 200 piante di marijuana, alte oltre due metri. Indagini sono in corso alla ricerca dei possessori dello stupefacente.
L’Anas e le precarietà viarie (video intervista)
Non solo il viadotto Morandi ma anche, tra l’altro, la Galleria Spinasanta e la strada statale 640. L’intervento del dirigente Anas, Valerio Mele.
Ad Agrigento ormai da tempo diversi tratti di strada e viadotti sono interessati da lavori di manutenzione da parte dell’Anas. Sono interventi che comportano una limitazione a volte parziale e altre totale del transito. Passiamoli in rassegna: il Ponte Petrusa che collega Agrigento con Favara è chiuso da quasi due anni. Valerio Mele, dirigente dell’Anas, a tal proposito annuncia che è in corso una gara in fase di aggiudicazione che permetterà l’inizio dei lavori fra un paio di mesi…intervista Valerio Mele al Vg….
Lavori di manutenzione, inoltre, sono previsti nel nuovo tratto della Strada Statale 640, la “Strada degli Scrittori”, dove da qualche mese c’è un restringimento di carreggiata…intervista Valerio Mele al Vg…
Valerio Mele interviene inoltre nel merito della Galleria Spinasanta la cui chiusura ha creato non pochi disagi e malcontenti: “Sono già partiti i lavori di sistemazione della carreggiata in direzione Porto Empedocle” – annuncia Mele…intervista Valerio Mele al Vg…
“Diciotti”, dalla Procura al Tribunale dei ministri di Palermo (video)
La Procura di Palermo conferma solo il sequestro di persona aggravato e trasferisce gli atti dell’inchiesta Diciotti al Tribunale dei ministri. La replica di Salvini.
“Era già tutto previsto”, come la canzone di Riccardo Cocciante, e così come a Palermo: gli atti dell’inchiesta sul caso “Diciotti”, come previsto, sono stati trasferiti dalla Procura della Repubblica al Tribunale dei ministri. Il procuratore Francesco Lo Voi a carico del solo ministro Salvini ipotizza, confermando la tesi istruttoria del collega di Agrigento, Luigi Patronaggio, il reato di sequestro di persona aggravato, commesso nel territorio siciliano fino al 25 agosto scorso in pregiudizio di numerosi soggetti stranieri. Dunque, a fronte dei quattro reati contestati dalla Procura di Agrigento, i magistrati di Palermo confermano solo il sequestro di persona, e non più l’ipotesi più grave del sequestro di persona a scopo di coazione, ovvero il no allo sbarco per ricattare l’Europa, l’abuso d’ufficio e l’omissione d’atti d’ufficio. Inoltre non è indagato il prefetto Matteo Piantedosi, capo di gabinetto del ministero. Un ufficiale del Reparto operativo dei Carabinieri di Palermo ha consegnato a Salvini la busta con dentro l’avviso di garanzia. Ed è il ministro che, già indispettito dalla batosta del sequestro alla Lega di 49 milioni di euro, si collega in diretta Facebook e annuncia lui stesso, sfogliando la busta, di avere appena ricevuto l’avviso di garanzia, e si scaglia contro i giudici di sinistra, e gli organi dello Stato non eletti che indagano un altro organo dello Stato eletto dal popolo, e poi, sono parole sue, “i miei elettori sono complici delle mie azioni, non sono preoccupato, né terrorizzato, non ho tempo da perdere con gli avvocati, ho sequestrato per più giorni, secondo i giudici, persone che sono già scappate senza farsi identificare. Io avrei sequestrato 100 persone scappate dalla guerra, e 75 di questi a cui è stato offerto vitto e alloggio sono spariti…li metti in albergo e scappano. Mi dicono che rischio fino a 15 anni. Pazienza, mi verrete a trovare a San Vittore. Io non mollo di un millimetro”. La replica dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati, segue a ruota. Eccola: “Le dichiarazioni del ministro dell’Interno, intervenute dopo la notifica degli atti da parte della Procura di Palermo in merito alla vicenda della nave Diciotti, rappresentano un chiaro stravolgimento dei principi costituzionali, che assegnano alla magistratura il compito e il dovere di svolgere indagini ed accertamenti nei confronti di tutti, anche nei confronti di chi è titolare di cariche elettive o istituzionali”.
Rifiuti, “protagonismo civico” a Zingarello (video)
Ad Agrigento il cosiddetto “protagonismo civico”, ovvero il cittadino, il privato, che per amor del territorio in cui vive si prodiga a favore di esso in sostituzione del pubblico, ricorre anche a rimedio dell’emergenza rifiuti provocata soprattutto da incivili che alimentano discariche di rifiuti indifferenziati ovunque. A Zingarello, frazione marina a sud est di Agrigento, un imprenditore che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti, Dario Vella, ha deciso di adoperarsi come volontario nella rimozione della purtroppo perenne maxi discarica nel quartiere.
In proposito, un video è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.