Ad Agrigento, sabato prossimo, 8 settembre, al Circolo Empedocleo, in via Atenea, alle ore 19, ad ingresso gratuito, si svolgerà la 17esima edizione del premio internazionale “Pergamene Pirandello”, assegnato quest’anno al docente universitario di Letteratura italiana alla “Tor Vergata” di Roma, Rino Caputo, direttore della rivista “Pirandelliana”. Interverranno Giuseppe Adamo, Mario Gaziano, Sarah Zappulla Muscarà, Stefano Milioto e Calogero Firetto. Interventi artistici di Lina Bernardi, Antonio Zarcone, Caterina Pistone, Isabella Di Salvo, la Scuola di danza Lunarossa con Caterina e Nicola Barberi, Alessia Crapanzano e Luca Agrò. Coreografie di Simona Vita e Fernando Cinquemani. Conduce Egidio Terrana. Proposta scenica e regia di Mario Gaziano, ideatore e fondatore del premio.
In proposito, un’intervista a Mario Gaziano è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
La Guardia di Finanza di Gela, coordinata dalla locale Procura e su ordine del Tribunale, ha sequestrato denaro in contanti, conti correnti, 4 fabbricati e 6 terreni per un valore complessivo di oltre 350mila euro ad un imprenditore gelese, Giuseppe Cremona, indagato di frode fiscale nell’ambito di un’inchiesta della Procura cosiddetta “Pala eolica”. Il provvedimento è frutto di una verifica fiscale scattata nei confronti di una delle due società, operante nel settore edilizio e di ingegneria civile, che sono legate a Cremona insieme con una terza impresa individuale. Secondo gli inquirenti, dal 2013 al 2015 il rapporto tra le società controllate è stato fittizio e meramente cartolare, finalizzato a creare un meccanismo di frode basato su un sistema di società-filtro utilizzate al fine di ridurre i flussi dei ricavi di talune società, mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. L’ammontare dell’evasione fiscale sarebbe di 350mila euro, pari al valore del patrimonio sequestrato all’imprenditore.
A Palma di Montechiaro, nel centro cittadino, in piazza Matteotti, una donna ha aggredito e strattonato un pensionato di 80 anni, rubandogli il portafogli contenente 800 euro in contanti. L’anziano ha telefonato subito al 112 raccontando quanto accadutogli. I Carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro, subito intervenuti, hanno soccorso l’uomo con lievi ferite ed escoriazioni, e poi, grazie anche alle testimonianze acquisite ed alla visione delle telecamere di video-sorveglianza presenti in zona, hanno tracciato un identikit della donna e hanno sospettato di una trentenne originaria della Romania. Ad un posto di blocco, la donna, A L, sono le iniziali del nome, appena è stata riconosciuta ha tentato di fuggire. E’ stata inseguita e acciuffata. E’ reclusa in carcere ed ai magistrati risponderà di rapina.
Al Comune di Agrigento la commissione Lavori pubblici e Urbanistica, presieduta da William Giacalone e composta dai consiglieri Enzo Licata, Gerlando Gibilaro e Rita Monella, ha invitato i rappresentanti dell’Anas e i presidenti di tutte le commissioni consiliari ad un incontro nei locali della presidenza del Consiglio comunale. All’ordine del giorno i problemi determinati dalla chiusura del viadotto Morandi, e le prospettive future dello stesso ponte.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Si è concluso il processo diocesano di canonizzazione del giudice Rosario Livatino. Conferenza stampa ad Agrigento al Palazzo Vescovile.
…intervista don Franco Montenegro al Vg…
Il 3 ottobre si chiude ufficialmente la fase diocesana del processo di canonizzazione del giudice Rosario Angelo Livatino. Per dichiarare santa una persona si seguono le indicazioni che vengono dalla Congregazione dei Santi. Il primo passo del processo di canonizzazione parte dalla diocesi e nella diocesi di Agrigento il processo è iniziato il 21 settembre del 2011 e si concluderà il prossimo 3 ottobre.
…intervista don Lillo Argento…
Le testimonianze dirette per la via della santificazione del cosiddetto “giudice ragazzino” sono circa 45, e sono inoltre pervenute anche le testimonianze indirette.
…intervista don Lillo Argento al Vg…
Tutta la vita di Rosario Livatino è stata una donazione totale di sè agli altri” – commenta don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di canonizzazione del giudice ragazzino.
La Regione commissaria il Comune di Agrigento sul bilancio consuntivo 2017. Stessa sorte per altri comuni in provincia. Fondi per il rischio sismico nelle scuole.
Al Comune di Agrigento amministrazione e uffici finanziari sono a lavoro sul bilancio consuntivo 2017 e sul bilancio di previsione 2018. Il consiglio comunale attende entrambi gli strumenti contabili. Il consuntivo è necessario, tra l’altro, per scongiurare il commissariamento. Il previsionale 2018, ancora mancante al nono mese dell’anno la cui spesa si intende prevedere, è altrettanto necessario per utilizzare i fondi a disposizione, ad esempio il quasi mezzo milione di euro ricavato da gennaio ad agosto dall’applicazione della tassa di soggiorno. Ebbene, secondo l’assessorato regionale agli Enti locali, sul rendiconto consuntivo 2017 è trascorso il termine ultimo della pazienza, e dalla Regione è stato inviato un commissario ad acta, che solleciterà gli inadempienti e, nei casi di perdurante inadempimento, si sostituirà a loro approvando il consuntivo 2017. E Agrigento non è il solo Comune ad essere stato commissariato dalla Regione sul 2017. Infatti, lo stesso provvedimento interessa anche Bivona, Calamonaci, Cammarata, Campobello di Licata, Canicattì, Cianciana, Comitini, Grotte, Lampedusa e Linosa, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Raffadali, Realmonte, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta e Santo Stefano Quisquina. Nel frattempo, a tormentare il sonno degli amministratori locali siciliani è la condizione di insicurezza degli edifici scolastici. L’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione ha appena diffuso alcuni dati alquanto allarmanti: gli edifici scolastici siciliani dotati di certificazione antincendio sono appena il 14% di cui il 10% è con nulla osta provvisorio. Il 56,2% è privo di certificato di collaudo e il 65,6% non è adeguato alle normative antisismiche. Il 45,8%, invece, risulta costruito tra il 1946 e il 1975. Il ‘decreto Milleproroghe’ impone che entro il prossimo 12 dicembre dovranno essere sottoposti a verifica tutti gli immobili scolastici in zone a rischio sismico. E l’85% degli edifici in Sicilia ricade in zona sismica di secondo grado. Ebbene, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, annuncia che è stata approvata dall’assessorato regionale alla Pubblica istruzione la graduatoria definitiva delle istanze ammesse a finanziamento per l’esecuzione di indagini diagnostiche e verifiche tecniche per valutare il rischio sismico negli edifici scolastici. Per il Comune di Agrigento l’importo ammonta ad oltre 60mila euro e interessa quattro edifici scolastici: Scuola infanzia plesso “Loris Malaguzzi”, Scuola primaria “Nuova Manhattan”, Scuola infanzia Anna Frank “Giardino fiorito”, Scuola primaria “Giovanni Verga” e secondaria di primo grado “Vincenzo Reale”. E lo stesso Firetto commenta: “La graduatoria segue un avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a regia regionale a cui la Giunta Comunale ha deliberato di partecipare nel novembre 2017. Abbiamo lavorato sin dall’inizio per intercettare risorse finanziarie per le nostre scuole. E’ un utile passo, servono ulteriori risorse, ulteriori investimenti”.
Ad Agrigento i lavori di ultimazione del parcheggio pluripiano in piazzale Rosselli non sono mai iniziati, e la relativa convenzione con il Comune di Agrigento risalente al 2011 è ormai rescissa. Dunque, la Soredil, l’impresa di costruzioni che ottenne 7 anni addietro il project financing per la costruzione e la gestione del parcheggio pluripiano, ha chiesto al Tribunale di Agrigento di dichiarare risolto l’accordo che, tra l’altro, avrebbe compreso anche alcuni lavori di sistemazione superficiale di piazza Vittorio Emanuele. Il tutto condito con una richiesta di risarcimento del danno per oltre 1 milione e 300mila euro. Il Comune di Agrigento si è costituito in giudizio per resistere alla pretesa.
Ad Agrigento i poliziotti della Squadra Mobile hanno denunciato a piede libero per ricettazione un cittadino italiano ed un cittadino romeno, in quanto ritenuti responsabili di avere avuto la disponibilità di un telefono cellulare provento di rapina. Le indagini sono scattate a seguito di una rapina consumata ai danni di una donna ultranovantenne agrigentina nel novembre del 2017, nel corso della quale all’anziana vittima fu sottratto, tra l’altro, uno smartphone. Gli accertamenti esperiti hanno consentito di rintracciare il telefono cellulare e di identificare i due soggetti che ne avevano avuto la disponibilità.
A seguito della chiusura al transito da parte dell’Anas della Galleria Spinasanta tra Agrigento e Raffadali fino al prossimo 30 novembre per opere di manutenzione, l’imprenditore di Raffadali, Giuseppe Pane, in rappresentanza di un cospicuo gruppo di commercianti ed artigiani, e in accordo con la Confesercenti provinciale, lancia un appello e afferma: “Già il nostro territorio è martoriato da una viabilità da terzo mondo. Adesso questa scellerata decisione porterà al collasso tutti gli operatori economici dell’entroterra. Certamente la messa in sicurezza della galleria è priorità assoluta ma la regolare manutenzione dell’infrastruttura nel corso degli anni avrebbe evitato tale disagio. In ogni modo si poteva valutare il doppio senso di marcia in una unica galleria. Ovviamente l’Anas, ente gestore, non si sogna di riunire in un tavolo tecnico i vari sindaci e le associazioni per cercare di trovare soluzioni che riducano al minimo il disagio. Non è assolutamente una condizione accettabile. Alla luce di ciò chiedo per nome e per conto dell’imprenditoria locale, che una delegazione dell’Anas, incontri i sindaci dei paesi dell’entroterra coinvolti e le associazioni con in testa Confesercenti, per trovare immediate soluzioni e date certe, dato che, per come recita il comunicato, la data del 30 novembre si deve considerare solo per procedere ai rilievi, mentre eventuali interventi di manutenzione saranno successivi, dunque non traspare una reale data di riapertura della galleria”.
Il commissario della Provincia di Agrigento, Alberto Di Pisa, su proposta del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale, ha approvato il piano delle alienazioni e valorizzazione dei beni dell’Ente Provincia. Il piano adottato prevede la dismissione, ed anche l’utilizzo mediante rinnovo del comodato d’uso, di dieci unità immobiliari di proprietà della Provincia, ubicate a Castrofilippo, Comitini, Ribera, Bivona, Cattolica Eraclea, Siculiana, e poi la sede del Comando provinciale dei Vigili del fuoco a Villaseta Agrigento, del valore netto di inventario di 2.295.000 euro e con previsione di vendita nel 2019. E poi, ancora ad Agrigento, la sede della Casa della Speranza in via Gramsci da rinnovare in comodato d’uso nel 2018.