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L’Akragas tra campagna abbonamenti e reclutamento giovani calciatori

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Oggi martedì 18 settembre inizia la campagna abbonamenti per assistere alle partite di calcio dell’Akragas, nel campionato di Promozione 2018-2019. Per acquistare gli abbonamenti bisogna recarsi allo stadio Esseneto, da martedì a venerdì, dalle ore 15 alle ore 17. Tribuna coperta 80 euro. Curva 40 euro. Socio sostenitore 200 euro. La società Akragas (che adesso ha assunto la denominazione di Olimpica Akragas) è inoltre alla ricerca di giovani calciatori nati negli anni 2000, 2001 e 2002, per l’inserimento in prima squadra e nella formazione juniores. Gli interessati si presentino giovedì prossimo 20 settembre, allo stadio Esseneto, dalle ore 15 alle ore 17.

Sabato e domenica all’Archivio di Stato di Agrigento e Sciacca

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In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio”, sul tema “L’arte di condividere”, nei giorni 22 e 23 settembre, sabato e domenica, l’Archivio di Stato di Agrigento, diretto da Vincenza Pipitone, e la dipendente Sezione di Sciacca partecipano con l’apertura straordinaria, dalle 9 alle 13, delle sedi degli Istituti e l’organizzazione di attività volte a favorire la conoscenza, il valore e la dimensione culturale dei documenti, accrescendo la consapevolezza e la responsabilità nella tutela del patrimonio archivistico, della memoria storica e dell’identità ed eredità culturale del nostro Paese. In entrambi gli Istituti si svolgeranno delle visite guidate con esposizione di documenti significativi e momenti di riflessione e approfondimento sul patrimonio archivistico. Per gli interessati, l’Archivio di Stato di Agrigento ha sede in via Mazzini 185. E la sezione di Sciacca ha sede in via Figuli 29.

Ad Agrigento già 800 le sanzioni contro i trasgressori della differenziata

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Ad Agrigento proseguono intensamente le attività repressive contro i trasgressori della raccolta differenziata ad opera dei Vigili urbani. Un nuovo video ha incastrato, già alle 7 del mattino, un trasgressore sorpreso nella zona di Fontanelle, intento a liberarsi della spazzatura senza differenziare. E’ stato identificato, sanzionato e denunciato. Il Comando della Polizia Municipale di Agrigento rende noto che, dall’inizio dell’operazione di vigilanza ambientale ad oggi, oltre 800 cittadini sono stati individuati e sanzionati per abbandono di rifiuti e deturpazione del territorio. Ecco il video del trasgressore a Fontanelle.

Il video è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Nessuna discriminazione razziale al Liceo ‘Leonardo’ di Agrigento”

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La preside del Liceo scientifico “Leonardo” di Agrigento, Enza Ierna, interviene a seguito di alcune accuse di discriminazione razziale che le sono state mosse allorchè non ha accolto l’iscrizione di un maggiorenne della Costa d’Avorio, ospite di un centro d’accoglienza a Realmonte, che compie 19 anni a dicembre. La preside Ierna spiega: “Nessuna discriminazione. Il Liceo “Leonardo” è frequentato da 16 studenti stranieri, con tutti gli approcci comunicativi e relazionali posti in essere dagli operatori scolastici. La normativa vigente impone che gli studenti maggiorenni, siano italiani o stranieri, debbano frequentare corsi pomeridiani o serali per adulti. La norma che impedisce l’iscrizione ai giovani di oltre 18 anni di età è sempre stata applicata anche ai giovani italiani. Ed è possibile non applicarla solo per i giovani disabili sia italiani che stranieri”.

Strade e sicurezza, la Provincia di Agrigento conclude un piano di monitoraggio

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La Provincia di Agrigento ha concluso un programma di monitoraggio sullo stato dei ponti e viadotti nelle strade di sua competenza, quindi provinciali, ex consortili ed ex regionali. L’attenzione dei tecnici del Settore Infrastrutture Stradali è stata riservata in particolare sulle infrastrutture che, per evidente vetustà e progressivo deterioramento, necessitano di un attento esame. Un primo elenco di criticità è stato trasmesso dalla Provincia alla Regione. Schede tecniche corredate di relazioni, foto e altri elementi utili sono state inviate all’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità, che, sulla base delle indicazioni della Provincia di Agrigento, valuterà l’eventuale erogazione di finanziamenti regionali per le indagini preliminari indispensabili per pianificare tutti gli interventi di recupero in sicurezza e di ristrutturazione.

Usura, il Tribunale di Agrigento assolve due ex bancari

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il palazzo di Giustizia di Agrigento
La seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Luisa Turco, e con Giuseppe Miceli e Antonio Genna a latere, ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, Luigi Carbone, responsabile dell’ufficio recupero crediti dell’ex Banco di Sicilia, e Vincenzo Martorana, già vice direttore della filiale del Banco di Sicilia di Casteltermini. I due sono stati imputati di avere praticato tassi d’usura nei rapporti finanziari con una imprenditrice nel settore della ristorazione di Casteltermini, parte civile tramite l’avvocato Remo Tripodo. Carbone e Martorana sono assistiti invece dagli avvocati Nino Gaziano, Michele Pellitteri ed Enzo Caponnetto. Lo stesso Gaziano commenta: “Si conclude, dopo 30 anni, un lungo e travagliato iter giudiziario. Il mio assistito, Martorana, è dal 1991 in pensione ed è un ultra ottantenne”.

Depistaggio via D’Amelio, il Csm ha ascoltato Di Matteo

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Nino Di Matteo
Il pubblico ministero Nino Di Matteo, attualmente sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia, è stato convocato dal Csm, il Consiglio superiore della magistratura, nel merito delle indagini deviate a seguito della strage di Via D’Amelio. Di Matteo ha chiesto e ha ottenuto che la seduta fosse pubblica e, tra l’altro, ha affermato: “Il primo processo Borsellino non l’ho seguito io, e del bis mi sono occupato solo della fase dibattimentale. E non è vero che quel processo é basato solo sulle dichiarazioni di Scarantino. Ci siamo resi conto che l’attendibilità di Scarantino era limitata e nei confronti di 3 dei 7 soggetti che chiamava in causa abbiamo chiesto l’assoluzione, e lui non lo abbiamo inserito tra i testimoni. Sulla strage di via D’Amelio siamo a un passo dalla verità. E questo grazie a me e ad altri magistrati. Ecco perché non è giusto che questi magistrati siano oggi accostati a depistaggi, e questa accusa è strumentale a chi non vuole che si vada avanti. Rivendico il risultato del Borsellino ter, mai messo in discussione, con 26 condanne passate in giudicato per i boss della Cupola. La prima azione di depistaggio è stata la sottrazione dell’agenda rossa. Questo è il primo tema da analizzare, perché di certo quell’azione non è stata commessa da chi ha schiacciato il telecomando. Non ho visto chiamare i magistrati che hanno fatto le indagini che hanno portato all’arresto di Scarantino. Si tratta di Ilda Boccassini, Fausto Cardella e Francesco Paolo Giordano. Invito a sentirli. Erano loro che si occuparono delle prime indagini sulla strage di via D’Amelio e con me, giovane magistrato, nemmeno parlavano. Non ho mai parlato nemmeno con La Barbera allora a capo del pool investigativo”.

Maxi truffa su fondi europei

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Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un sequestro da 5 milioni di euro a carico di tre imprenditori agricoli di Valledolmo, in provincia di Palermo, Rosario, Vincenzo e Giuseppe Randazzo, e di un agronomo di Lascari, in provincia di Palermo, Nico Cirrito. La Procura di Termini Imerese ipotizza i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso, frode fiscale, riciclaggio e malversazione ai danni dello Stato. Gli indagati avrebbero ottenuto un finanziamento europeo per l’ammodernamento delle aziende agricole con un contributo del 50 per cento sulle spese totali. E tramite numerose fatture false presentate alla Regione, per 4 milioni e mezzo, avrebbero incassato illecitamente un milione e 600mila euro di sovvenzioni pubbliche. Oggetto del contributo sono state due aziende agricole, entrambe in provincia di Palermo, a Valledolmo e a Sclafani Bagni.

Agrigento e il “Bando Periferie” (video intervista)

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Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto: “Sul Bando Periferie, e quindi sul progetto Girgenti, attendiamo concretezza dal governo nazionale”. Dettagli e intervista.

I Comuni italiani hanno puntato il dito contro il governo nazionale Lega – Movimento 5 Stelle. Il decreto “Mille proroghe”, appena approvato dal Parlamento, ha congelato i fondi, circa 1 miliardo e 600 milioni di euro, compresi nel cosiddetto “Bando Periferie” risalente ai governi Gentiloni e Renzi, che ha finanziato diversi progetti comunali per il recupero e la riqualificazione di aree urbane degradate. Ad Agrigento, ad esempio, sono tramontati i sogni di gloria del cosiddetto “Progetto Girgenti” che, con 16 milioni di euro, avrebbe consentito tra l’altro di ristrutturare l’ex-ospedale in Via Atenea e trasformarlo in sede universitaria, e poi di intervenire su Via Duomo ed il Palazzo Tommasi. Una delegazione dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, capeggiata dal presidente nazionale, Antonio Decaro, si è recata a Palazzo Chigi a Roma ed ha incontrato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. E’ stata ricercata e raggiunta una soluzione di mediazione, che però non è stata condivisa dal presidente dell’Anci di Sicilia, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che venerdì scorso 14 settembre, per ripicca, non ha accolto il premier Conte a Palermo all’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Brancaccio. Conte ha replicato altrettanto piccato spiegando che il “Bando Periferie” ha dei vizi congeniti, è stato partorito con dei profili di incostituzionalità, e pertanto è stato deciso di superare tali ostacoli costituzionali e poi di comprendere il tutto in un decreto successivo al “Mille proroghe”, salvando quindi tutti i fondi a disposizione e i relativi progetti. Anche il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, non ha nascosto riserve e perplessità verso la soluzione di mediazione prima annunciata dal presidente Anci, Decaro, e poi confermata e rilanciata dal premier Conte. E dunque Firetto in prospettiva, e con prudenza, ritiene che innanzitutto debba essere il governo nazionale a concretizzare quanto promesso all’Anci…intervista Firetto al Vg…

Ad Agrigento “Diamoci una scossa” (video interviste)

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Ad Agrigento domenica 30 settembre, in piazza Cavour, si svolgerà l’iniziativa “Diamoci una scossa”, la prima giornata nazionale della prevenzione sismica. All’evento, promosso e patrocinato da Inarcassa, parteciperanno architetti e ingegneri esperti in materia che, con la loro professionalità e competenza tecnica, saranno a disposizione dei cittadini per spiegare in modo chiaro il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio, e le agevolazioni finanziarie oggi a disposizione per migliorare la sicurezza della propria abitazione, come il Sismabonus e l’Eco Bonus. Ai cittadini, ed anche ai professionisti, sarà distribuito del materiale informativo, e, sempre durante la stessa giornata, sarà possibile prenotare un sopralluogo gratuito da parte di tecnici qualificati che potranno fornire delle primarie informazioni sulle condizioni di un immobile, individuando quindi eventualmente la necessità di successivi approfondimenti. In proposito si è svolta una riunione organizzativa.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.