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La viabilità e gli annunci: l’Anas sulla Agrigento-Palermo

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Viabilità in Sicilia, annunci e proclami: l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha partecipato a Roma, insieme al presidente della Regione, Nello Musumeci, ad un incontro con l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani, il direttore regionale di Anas Sicilia, Manlio Mele, e il responsabile delle progettazioni Ugo Dibennardo. A conclusione, Falcone annuncia: “Nei prossimi sei mesi l’Anas definirà le progettazioni esecutive relative alla costruzione e all’ammodernamento di tre lotti della Palermo-Agrigento. L’importo dei lavori è di circa 500 milioni di euro. Abbiamo chiesto impegni precisi, dal completamento delle opere in corso: la Agrigento-Palermo e la Agrigento-Caltanissetta, prime fra tutte. E poi l’accelerazione delle progettazioni in itinere da mandare in gara. Dalla concretizzazione degli impegni assunti dall’Anas dipenderà, nei prossimi anni, un’imponente politica di infrastrutturazione viaria di almeno 300 milioni all’anno per i prossimi 5 anni”.

Galleria Spinasanta, quali lavori sono in corso

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All’Assemblea Regionale si è riunita la Commissione Territorio e Ambiente, presieduta da Giusi Savarino, e sono state affrontate le precarietà viarie che incombono attualmente su Agrigento. In riferimento alla chiusura della galleria Spinasanta o Santa Lucia tra Agrigento e Raffadali, l’Anas ha affermato: “La galleria è stata chiusa principalmente a causa del serio problema di infiltrazioni che la sta riguardando. Gli operai stanno già rimuovendo le parti ammalorate ed è partita un’attività di monitoraggio per individuare da dove proviene l’acqua, dato che una parte potrebbe derivare da perdite in condotta. Per il recupero e l’ammodernamento della galleria Anas ha già stanziato 9 milioni di euro complessivi, anche se l’obiettivo immediato è valutare una riapertura con semplici interventi di manutenzione ordinaria. Nel frattempo si sta valutando la possibilità di un’apertura a doppio senso, che però porterebbe con sè numerose questioni rispetto alla sicurezza. Infatti, un impatto frontale tra due mezzi potrebbe provocare un incendio con tutte le conseguenze del caso”.

Il premio “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” a Santa Margherita Belice

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Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Giuseppe Tomasi di Lampedusa
A Santa Margherita di Belice, in piazza, si è svolta l’edizione 2018, che è la 17esima, del premio “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”. Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento è stato lo scrittore basco Fernando Aramburu, autore di “Patria”. In proposito oggi, venerdì 14 settembre, al termine del Videgiornale sarà in onda uno speciale del professor Gaspare Agnello che intervista lo stesso Aramburu, il sindaco di Santa Margherita, Francesco Valenti, ed il presidente della Giuria, Gioacchino Lanza.

Musumeci e le “Provinciali” (video intervista)

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Il presidente della Regione rilancia l’elezione diretta nelle ex Province. Incontro con i sindaci di centrodestra a Mondello.

L’intervista a Nello Musumeci è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Patronaggio”, l’intervento dei magistrati (video)

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Le minacce a Patronaggio: l’intervento della sezione agrigentina dell’Associazione nazionale magistrati e di tutti i magistrati degli Uffici giudiziari di Agrigento.

Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Proseguono le indagini a seguito della lettera di minacce di morte e un proiettile da guerra recapitati al Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio. La busta sarebbe stata spedita ad Agrigento dalla Toscana, e verosimilmente l’autore sarebbe gravitante nell’area di estrema destra, e ciò allorchè in tali ambienti politici si sarebbe soliti definire “zecche” i comunisti. E “Zecca, sei nel mirino” è stato scritto con un pennarello nero nella lettera inviata a Patronaggio. Tanti sono stati i messaggi e gli attestati di solidarietà al procuratore di Agrigento, e, in particolare, anche la sezione agrigentina dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati, presieduta da Simona Faga, è intervenuta nel merito di quanto accaduto e ha scritto: “La sezione agrigentina dell’Associazione nazionale magistrati, e i magistrati degli Uffici giudiziari di Agrigento, come tutti in questi giorni, hanno assistito, con grande sorpresa e profondo rammarico, ad un fiorire di varie accuse (in ultimo addirittura di “faziosità politica”) mosse da più parti, anche istituzionali, ai colleghi appartenenti all’Ufficio della Procura della Repubblica di Agrigento in relazione alla nota vicenda della nave Diciotti. Nel respingere con forza ogni accusa di faziosità rivolta ai colleghi della Procura di Agrigento – la cui nota trasparenza e lontananza da ogni sirena politica o dai cosiddetti ‘poteri forti’ è sotto l’occhio di tutti – esprimono nei confronti degli stessi colleghi la più piena solidarietà umana e professionale, ricordando a tutti, peraltro, che lo svolgimento di indagini e l’approfondimento di una notizia di reato costituisce per il Pubblico Ministero un preciso e puntuale dovere professionale imposto dal principio Costituzionale della ‘obbligatorietà dell’azione penale’ da esercitare in ossequio al principio di uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla Legge, ferme e non pregiudicate, ovviamente, le prerogative proprie degli Organi Parlamentari che saranno se del caso assunte nelle sedi ed al momento opportuno. Riteniamo che se è certamente lecito ed a volte anche doveroso esprimere legittime critiche sull’operato di ogni singolo magistrato, non è, però, consentito ad alcuno muovere accuse -peraltro del tutto generiche, senza riscontro e senza ancora conoscere gli atti procedimentali – di assoluta infondatezza e faziosità delle indagini appena svolte, così di fatto delegittimando anche l’operato della magistratura tutta. E ciò non è consentito neppure agli stessi soggetti coinvolti in prima persona in tale vicenda o a quelli già colpiti in passato da altre indagini penali e meno che mai, infine, agli appartenenti alle Istituzioni dello Stato da cui ci si aspetta maggiore rispetto del principio dell’equilibrio dei poteri. Appresa con sgomento la notizia della recentissima minaccia nei confronti del dottor Luigi Patronaggio – verosimilmente collegata all’acuirsi delle polemiche in merito alla vicenda Diciotti – manifestiamo la più grande vicinanza e solidarietà al collega. Auspichiamo, pertanto, che tali episodi non si ripetano più, in modo da assicurare, oggi, ai colleghi della Procura di Agrigento ed ai colleghi degli Uffici Giudiziari di Palermo e, domani, a tutti i magistrati in genere, di poter sempre svolgere i propri compiti in assoluta autonomia, senza inammissibili e indebite interferenze ed a garanzia dei diritti dei cittadini tutti”.

Cuffaro “Oltre le sbarre” (video intervista)

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A Palermo, a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale, nella sala intitolata a Piersanti Mattarella, si è svolto un convegno sul tema “Oltre le sbarre. Uno sguardo ai diritti e alle tutele dei figli dei detenuti”, organizzato dal deputato regionale dell’Udc, Vincenzo Figuccia. Tra i relatori vi è stato anche l’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, che ha scontato 7 anni di reclusione a Rebibbia.

L’intervista a Totò Cuffaro è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Finanze Sicilia, confronto a Roma tra Musumeci, Armao e Tria

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La giunta regionale e il governo nazionale hanno avviato il confronto sui temi della finanza pubblica. Il presidente della Regione Nello Musumeci e il vicepresidente e assessore all’Economia Gaetano Armao hanno incontrato il ministro dell’Economia Giovanni Tria. All’ordine del giorno del confronto vi sono stati l’attuazione dello Statuto, con le conseguenti questioni relative al contributo alla finanza pubblica della Sicilia e al prelievo forzoso a carico delle Province. E poi, la condizione di insularità, la defiscalizzazione o una fiscalità di vantaggio, l’incasso delle accise sui prodotti petroliferi ricavati in Sicilia, ed il sistema di esazione dei tributi in Sicilia dopo la liquidazione di ‘Riscossione Sicilia’. E’ stato deciso di istituire un tavolo tecnico per affrontare alcune emergenze legate ai rapporti finanziari fra la Regione Siciliana e lo Stato, a Roma, al ministero dell’Economia, e coinvolgendo eventualmente anche il Ministero delle Regioni. Il presidente Musumeci ha consegnato al ministro Tria un documento che riassume le tematiche sulle quali è necessario pervenire, in tempi rapidi, ad una soluzione.

Chiusura domenicale negozi, favorevole ConfEsercenti Palermo

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La proposta di legge sulla chiusura domenicale delle attività commerciali ha iniziato il suo cammino parlamentare ed è all’esame della Commissione Attività produttive della Camera. Il disegno di legge prevede comunque la possibilità di stabilire 8 aperture all’anno d’intesa con le Regioni. Mario Attinasi, presidente di ConfEsercenti Palermo, commenta: “Non possiamo che essere favorevoli a norme più stringenti sulle domeniche che siano più rispettose delle piccole e medie attività. Il far west di questi anni non ha portato a niente, se non alla mortificazione di imprenditori e dipendenti. E’ stata solo la grande distribuzione ad aver tratto vantaggio fino a questo momento dalla liberalizzazione delle aperture domenicali dei negozi. Siamo invece favorevoli a norme condivise che tengano in giusta considerazione le esigenze delle città turistiche e che consentano, caso per caso, di verificare la reale utilità delle aperture domenicali”.

Donna investita da moto pirata muore dopo 50 giorni di agonia

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A Palermo, al reparto Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia, è morta dopo 50 giorni di agonia Giuseppa Giordano, 71 anni, di Palermo, investita da una moto pirata lo scorso 23 luglio in via Archimede. La donna è stata intenta ad attraversare la strada in tarda serata quando un mezzo a due ruote l’ha falciata. Il conducente non ha prestato soccorso ed è fuggito via.

Brucia le sterpaglie e muore avvolto dalle fiamme

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Tragico incidente a Caccamo, in provincia di Palermo. Vincenzo Pollina, 87 anni, intento a bruciare alcune sterpaglie in un terreno di sua proprietà in contrada Zarbo, è stato avvolto dalle fiamme. Il corpo dell’anziano è stato scoperto senza vita a causa delle gravissime ustioni. I Carabinieri di Termini Imerese sono intervenuti sul posto insieme al medico legale. La Procura ha riconsegnato la salma alla famiglia per la celebrazione del funerale.