La Corte dei Conti di Sicilia ha assolto il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, e il già dirigente del settore Finanze al Comune di Porto Empedocle, Salvatore Alesci, dalla contestazione di danno all’Erario al Comune di Porto Empedocle quando Firetto ne è stato sindaco. Il sindaco Firetto è stato assistito dagli avvocati Carlo Commandè e Andrea Ciulla. Il Comune di Porto Empedocle pagherà 5.500 euro di spese legali a Firetto e 7.500 euro a favore di Alesci. La Procura della Corte dei Conti di Sicilia, nel corso della requisitoria risalente allo scorso febbraio, ha puntato il dito contro 3 milioni e 900mila euro chiesti dal Comune empedoclino alla Cassa depositi e prestiti per liquidare i debiti di bilancio, e che sarebbero stati invece spesi per la spesa corrente, provocando poi – così si è ritenuto – il dissesto finanziario della cassa di via Roma. E la Procura della Corte dei Conti avrebbe preteso dall’ex sindaco Firetto anche la restituzione di una parte del prestito ottenuto dalla Cassa depositi e prestiti: 911mila euro, infliggendogli una sanzione pari a 10 volte il suo stipendio con interdizione da tutte le cariche istituzionali per 10 anni. Prossimamente saranno depositate le motivazioni della sentenza assolutoria.
Asp Agrigento, conferenza su un traguardo ritenuto straordinario
Ad Agrigento, domani, mercoledì 25 luglio, nella sala riunioni della direzione dell’Azienda sanitaria, al Viale della Vittoria, alle ore 10, si svolgerà una conferenza di presentazione di un traguardo sanitario ad Agrigento ritenuto straordinario con pochi eguali in ambito regionale e nazionale. Si tratta dell’esecuzione di un delicatissimo ed innovativo intervento chirurgico nel reparto di Emodinamica dell’ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento. A seguito di un ictus cerebrale, attraverso un’angioplastica percutanea è stata salvata la vita ad un paziente in condizioni critiche, ed il risultato ottenuto consente di progredire notevolmente nel trattamento della patologia. Alla conferenza parteciperanno i dirigenti Gervasio Venuti, Silvio Lo Bosco, e il primario di Emodinamica, Giuseppe Caramanno.
Trasparenza appalti, una proposta sul tavolo dell’assessore Falcone
Faraone: “Musumeci ha trasformato i disabili in precari”
Il senatore del Partito Democratico, Davide Faraone, interviene nel merito del decreto sui disabili gravissimi in Sicilia emesso dal presidente della Regione, Nello Musumeci, e afferma: “Non credevo che si potessero scrivere norme che rappresentano un salto culturale all’indietro di decenni in tema di disabilità. Invece purtroppo è così. Con questo decreto Musumeci ha trasformato i disabili siciliani in precari. C’è dentro l’idea che dalla disabilità si possa uscire improvvisamente da un giorno all’altro. Il tutto è condizionato alle disponibilità di cassa, che cambiano ogni anno, a seconda dei capitoli di bilancio, del colore politico delle giunte, della sensibilità di un assessore. I disabili precari, così come li ha pensati il presidente della Regione, saranno alle prese con le proroghe, perché – in barba a misure che dovrebbero essere strutturali, certe, come gli stipendi dei parlamentari che certamente non cambiano di anno in anno – nel decreto si introduce la proroga, strumento simbolo del precariato siciliano. Cosicché ogni anno i disabili dovranno firmare i patti di cura e di servizio, carte su carte, ufficio dopo ufficio per continuare ad accedere ad un diritto. Una via Crucis piena di ostacoli normativi e cavilli disumani. Faccio appello a tutti i componenti della Commissione Sanità all’Ars, e a tutti i deputati di ogni colore politico, per riscrivere del tutto il decreto, avendo come stella polare i diritti degli ultimi”.
Agrigento, le fogne scorrono a mare
L’associazione ambientalista “MareAmico” di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, rilancia l’allarme inquinamento ad Agrigento provocato dalla mancanza di alcuni tratti della rete fognaria al Villaggio Mosè. MareAmico afferma: “Purtroppo è triste dirlo ma avevamo ragione noi allorquando scrivevamo che, per colpa della mancanza di alcuni tratti della rete fognaria nella zona del villaggio Mosè, quando piove le acque piovane, miste alle fogne, arrivano nel mare di San Leone.
Adesso è giunta la conferma ufficiale da parte dell’Arpa protezione ambiente che, insieme alla Capitaneria di Porto Empedocle, si sono recati nella zona delle Dune, dopo la segnalazione da parte di Mareamico. L’esito delle analisi non lascia dubbi: nell’acqua prelevata nel torrente Canne sono stati riscontrati “alti contenuti di Escherichia Coli, Coliformi totali e Coliformi fecali”.
E’ triste constatare che stanno continuando a distruggere il nostro mare, e nel 2018 questa situazione non è più tollerabile!”.
“Annunci”, il progetto di consolidamento del colle di San Gerlando entro ottobre
Il commissario in Sicilia per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, già assessore regionale a territorio e ambiente, annuncia che il progetto per il consolidamento del colle di San Gerlando ad Agrigento sarà consegnato entro il prossimo ottobre. Sarà una tappa importante, perché la disponibilità del progetto consentirà poi il finanziamento con i fondi del Patto per la Sicilia. Nel frattempo proseguono i lavori di recupero in sicurezza della Cattedrale di San Gerlando, che poggia sull’omonimo colle. Si sarebbe già a metà dell’opera. Si lavora anche ad una variante al progetto a seguito di un recente avanzamento del fronte franoso.
“Sentenza Corte Conti Firetto”, Di Rosa scrive a Mattarella
L’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, coordinamento del movimento Mani libere, ha scritto una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e gli ha chiesto di intervenire, nei modi ritenuti da lui più opportuni, a fronte del ritardo da parte della Corte dei Conti di Sicilia – asserito dallo stesso Di Rosa – nell’emettere la sentenza sul presunto danno all’erario contestato al sindaco di Agrigento, Firetto, all’epoca della sua sindacatura a Porto Empedocle. Di Rosa è appena reduce da uno sciopero della fame contro tale asserito ritardo.
Caso anatre, Asp attende ancora esito esame tossicologico
A seguito dei casi di moria di anatre e di pesci alla foce del fiume Akragas ad Agrigento è intervenuto il veterinario dell’Azienda sanitaria, Antonio Izzo, che afferma: “I pesci morti sono pochissimi. E’ stato sollevato un allarmismo esagerato. Se vi fossero delle infezioni i pesci morti sarebbero molti di più. Ancora attendiamo l’esito tossicologico sull’esemplare di anatra esaminato dall’Istituto zoo-profilattico di Palermo. In ogni caso siamo già in grado di escludere che si tratti di aviaria. E’ possibile un avvelenamento da pesticidi”.
Leandro Picarella a Venezia con “Epicentro”
Asp Agrigento, infornate di personale, si spera anche di letti
La direzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento annuncia che nelle settimane appena trascorse sono stati assunti a tempo indeterminato 80 dirigenti medici e 100 collaboratori professionali di vari profili sanitari. Si tratta di stabilizzazioni di precari. Tali assunzioni coprono quasi il 50% del fabbisogno triennale 2018-2020 di personale. E nelle prossime settimane sono programmate altre stabilizzazioni. Se tutti i posti disponibili non saranno coperti attraverso la mobilità, saranno attivati nuovi concorsi per accesso dall’esterno. Oltre al personale, sarebbe opportuno che il dottor Gervasio Venuti dotasse i reparti ospedalieri anche dei posti letto previsti dalla dotazione organica, evitando il ripetersi dell’increscioso episodio, documentato dal Videogiornale di Teleacras, dei pazienti costretti in corsia al Reparto Urologia dell’Ospedale di Agrigento due settimane addietro.