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Incendiata la discarica innanzi all’isola ecologica di Fontanelle

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incendio isola Fontanelle (archivio)

Ad Agrigento, a Fontanelle, tanti sacchi di rifiuti indifferenziati sono stati accatastati innanzi all’isola ecologica. Così è stato per alcune settimane, finchè non si è formata un’ampia e capiente discarica abusiva colma di rifiuti. Poi è stato appiccato il fuoco. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno domato l’incendio. Adesso si è in attesa che le imprese impegnate nel servizio di nettezza urbana bonifichino la zona, anche perché i rifiuti bruciati in tal modo sono tossici e nocivi. Appena sarà bonificata l’area, si inizierà di nuovo ad accatastare rifiuti di ogni genere innanzi all’isola ecologica. Così come accade innanzi all’isola ecologica di piazzale La Malfa. Del resto, “si tratta dell’economia circolare del riciclo!”.

Agrigento, richiedente asilo denunciato per minacce aggravate

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Ad Agrigento i Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile hanno denunciato per minacce aggravate un egiziano di 18 anni ospite di una comunità di accoglienza. Dopo avere ricevuto una telefonata al 112 per una lite tra immigrati in corso, i Carabinieri sono intervenuti nei locali della struttura, nel centro cittadino, e hanno sorpreso l’egiziano intento a minacciare, brandendo una bottiglia di vetro rotta, alcuni educatori. L’egiziano, richiedente asilo politico, è stato trasferito in un’altra struttura d’accoglienza.

Quattro arrestati e tre denunciati ad Agrigento

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Ad Agrigento, nella zona di Bonamorone, intorno alle ore 22:30, i poliziotti della Squadra Volanti, capitanati da Francesco Sammartino, hanno sorpreso Salvatore Camilleri, 21 anni, fuori casa, quando invece, essendo soggetto alla sorveglianza speciale, avrebbe dovuto rientrare a casa entro le ore 20. Camilleri, accortosi dei poliziotti, si è dileguato e si è scatenato un inseguimento. A difesa del 21enne sono intervenuti familiari e amici, che non hanno esitato a colpire a calci e a pugni i poliziotti. Due agenti hanno subito ferite. Sono stati arrestati ai domiciliari Maurizio Camilleri, 40 anni, padre di Salvatore, Calogero Modica, 35 anni, Alfonso Alongi, 22 anni, e Salvatore Salamone, 31 anni. Risponderanno di favoreggiamento personale, resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. E poi sono stati denunciati a piede libero C. P, sono le iniziali del nome, di 35 anni, C. S, di 50 anni, e una donna di 28 anni, A. M, che ha danneggiato a calci l’automobile della Polizia. Successivamente, accompagnato dal difensore, l’avvocato Serena Gramaglia, si è consegnato in caserma ed è stato arrestato anche Salvatore Camilleri.

Formazione, “entro una settimana”

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Roberto Lagalla

L’assessore Roberto Lagalla rassicura: “Entro una settimana tutto pronto per l’avviso 2. E la recente sentenza del Tar interessa soltanto l’avviso 8”. Ancora più nel dettaglio, il responsabile della Pubblica Istruzione e della Formazione Professionale in Sicilia precisa: “Domani venerdì terremo un incontro con sindacati e associazioni datoriali con i quali abbiamo percorso già molta strada in vista di un accordo che prevede le tutele così come riconosciute da un articolo dell’ultimo Collegato alla Finanziaria: le assunzioni insomma dovranno avvenire attraverso l’albo dei lavoratori. Le uniche eccezioni saranno quelle che riguardano i lavoratori iscritti all’albo negli anni successivi al 31 dicembre del 2009 e quelle professionalità richieste dagli enti e non presenti tra quelle dei lavoratori dell’albo dei formatori. Dopo l’incontro di domani, lavoreremo alla circolare applicativa in modo che si operi in modo omogeneo e per evitare fughe in avanti. Per la circolare credo servirà un’altra settimana. A quel punto, è tutto pronto. Toccherà agli enti. Inoltre, la recente sentenza del Tar interessa, e ha di fatto salvato, l’avviso 8, chiedendo al governo di modificare la graduatoria. Questa sentenza non ha nulla a che vedere con l’avviso 2, quello col quale stiamo riavviando i corsi. Della pronuncia del Tar adesso valuteremo le ricadute e quindi la tempistica. Una cosa è certa: questi corsi non potranno sovrapporsi a quelli dell’avviso 2 che partiranno tra poco. Al momento, quindi, concentriamoci sul nuovo avviso. Poi, quando questo sarà concluso, potrà ‘ripartire’ anche l’avviso 8”.

Commissari Asp in bilico

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Come pubblicato ieri, tutti i commissari attualmente a capo di Aziende sanitarie provinciali e ospedali siciliani sono stati illegittimamente nominati o prorogati, così come è illegittimo il divieto di procedere alla nomina dei nuovi vertici delle aziende sanitarie stabilito dalla legge regionale numero 4 dell’1 marzo 2017. Dunque, non solo sono state sbloccate le nomine dei nuovi vertici di Aziende sanitarie provinciali e ospedali in Sicilia, ma vi sono dieci attuali commissari che sono in bilico perché ogni loro atto sarebbe da ritenersi illegittimo. Almeno così sarà quando la sentenza della Corte Costituzionale sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Appena pubblicata, la sentenza produrrà effetti per il futuro, ma non inficerà sugli atti già compiuti. L’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha annunciato l’insediamento di una Commissione istituita per il procedimento di nomina dei direttori generali il 23 luglio prossimo. I dieci commissari in bilico sono Antonio Candela (Asp Palermo), Gervasio Venuti (Asp Agrigento), Maurizio Aricò (Villa Sofia-Cervello), Anselmo Madeddu (Asp Siracusa), Gaetano Sirna (Asp Messina), Giovanni Bavetta (Asp Trapani), Giovanni Migliore (Arnas Civico di Palermo), Fabrizio De Nicola (Policlinico di Palermo), Giorgio Santonocito (Arnas Garibaldi di Catania), e Michele Vullo (Policlinico di Messina).

Piera Aiello si racconta ad Agrigento (video interviste)

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Piera Aiello

Ad Agrigento, nel locale “Quattroventi”, in contrada Maddalusa, si è svolto il convegno “Dalla mafia alle mafie, l’agenda della mafia che si rinnova. Conversazioni su un fenomeno senza volti e confini”, organizzato dal presidente della sezione agrigentina dell’Anm, l’associazione nazionale magistrati, Giuseppe Miceli, e dalla segretaria dell’Anm di Agrigento, Simona Faga. E’ intervenuta la testimone di giustizia Piera Aiello, oggi deputata del Movimento 5 Stelle, che ha raccontato la sua storia, insieme al Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ed al giornalista e scrittore Attilio Bolzoni. Ha moderato l’incontro la giornalista dell’Adnkronos, Elvira Terranova, Il marito di Piera Aiello, originaria di Partanna, Nicolò Atria, figlio del boss Vito Atria, fu ucciso il 24 giugno del 1991 innanzi alla moglie. E Piera Aiello decise subito di denunciare i due assassini del marito. La donna iniziò a collaborare, con la cognata Rita Atria, confidandosi al giudice Paolo Borsellino. La cognata, dopo la strage di via D’Amelio, si suicidò per la disperazione.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Forza Italia, blindato Miccichè (video)

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Le indiscrezioni sul prossimo segretario in Sicilia: i deputati regionali di Forza Italia confermano fiducia senza alcuna riserva a Gianfranco Miccichè.

L’assessore regionale all’Economia e vice presidente della Regione, Gaetano Armao, insieme alla compagna, la deputata nazionale, eletta alle Politiche dello scorso 4 marzo, e segretaria della Commissione Giustizia alla Camera, Giusi Bartolozzi, magistrato, avrebbero incontrato il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e, tra gli argomenti affrontati, vi sarebbero stati il prossimo segretario del partito in Sicilia e le elezioni Europee. La notizia, pubblicata come indiscrezione, non è stata smentita, almeno per il momento, dai diretti interessati. E tanto è bastato che tuonasse e piovesse a dirotto: i deputati regionali di Forza Italia hanno impugnato carta e penna, e hanno disegnato un quadrato, blindando all’interno l’attuale segretario, tecnicamente ancora commissario, di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè. Infatti, i deputati azzurri all’Assemblea Regionale hanno scritto: “Gianfranco Miccichè ha ripreso per mano Forza Italia in Sicilia nel 2015: da quel momento in poi il misero 5 per cento raccolto alle amministrative è triplicato in occasione delle Regionali ed è diventato il 21 per cento in occasione delle Politiche, un risultato che ha incoronato la Sicilia come la regione più azzurra d’Italia. Alla luce di questi numeri, immaginare una guida migliore per Forza Italia in Sicilia è solo un esercizio di fantasia o, a voler pensar male, una sciatta provocazione il cui scopo è esclusivamente quello di metter zizzania lì dove invece c’è piena sintonia di intenti”. E il deputato di Forza Italia, Nino Minardo, sottolinea: “Gianfranco Miccichè è guida autorevole riconosciuta per Forza Italia in Sicilia. È pura fantasia ogni altra ipotesi per la guida del partito in un momento così delicato. Gianfranco ha doti non comuni per chi fa politica perchè dice sempre ciò che pensa e soprattutto fa ciò che dice. Dal 2015 lavora alacremente e con responsabilità per Forza Italia in Sicilia portando il partito a triplicare i consensi alle Regionali e alle Politiche. Il coordinamento regionale da lui presieduto dimostra le sue grandi capacità politiche e la sua operosità”. Il feeling tra Berlusconi e Armao non è una novità: già prima delle elezioni Regionali del 5 novembre scorso, Berlusconi, incontrando Armao ad Arcore, dichiarò che lo avrebbe ben volentieri candidato alla Presidenza della Regione. Poi però l’esigenza di mantenere compatta la coalizione di centrodestra ha tracciato una direzione diversa.

Palma di Montechiaro, denunciato scavatore abusivo

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Sulla spiaggia di Torre di Gaffe, tra Palma di Montechiaro e Licata, i Carabinieri hanno sorpreso, alle prime ore del mattino, un uomo, originario di Palma di Montechiaro, a lavoro con un escavatore. Il palmese è stato intento a dragare il fondo per ottenere un posto per la propria barca in occasione della stagione estiva. Lo scavatore ha danneggiato un breve tratto di spiaggia depositando fanghi ed altri materiali che, oltre a deturpare le bellezze paesaggistiche della zona, hanno sollevato il rischio di inquinamento ambientale. Il mezzo è stato sequestrato e il palmese è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per esecuzione di opere in assenza di autorizzazione, distruzione o deturpamento di bellezze naturali e per inquinamento ambientale.

“Storie e segreti dietro la grata” con padre Giuseppe Russo

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Accademia Belle Arti Agrigento

Ad Agrigento, venerdì prossimo, 20 luglio, nella sede dell’Accademia di Belle Arti, in via Bac Bac, alle ore 18:30 si svolgerà un incontro con il padre redentorista Giuseppe Russo. L’iniziativa è stata intitolata “Storie e segreti dietro la grata”. La Chiesa di Sant’Alfonso, nel centro storico della città, è il luogo dove Giuseppe Russo opera, custodisce opere d’arte e cultura. Ex prete di strada nella Palermo degli anni ’70, Padre Giuseppe Russo agisce da sempre controcorrente, con la volontà di rendere i luoghi dove esercita il suo sacerdozio più attivi e consapevoli. Don Russo è in servizio pastorale ad Agrigento dal 1999.

Da Siciliacque minore fornitura idrica ad Agrigento

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Ricorrono difficoltà nella distribuzione idrica ad Agrigento. La società Girgenti Acque annuncia che a causa di una minore fornitura idrica da parte di Siciliacque non sono stati raggiunti i livelli ottimali di risorsa idrica previsti nei serbatoi Rupe, Giardini, Viale, Madonna delle Rocche e Forche. Pertanto a causa dell’inconveniente non sarà possibile garantire il regolare svolgimento delle turnazioni idriche previste, per la giornata di oggi, nelle zone servite dai serbatoi indicati. La regolare distribuzione sarà ristabilita non appena sarà ripristinata la fornitura idrica, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici.