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Agrigento e differenziata, Hamel incontra i cittadini

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Nello Hamel

Ad Agrigento, domani, venerdì 13 luglio, al Palazzo Filippini, in via Atenea, alle ore 16:30, l’assessore comunale all’Ambiente, Nello Hamel, incontrerà i cittadini sul tema della raccolta differenziata. Lo stesso Hamel spiega: “Si tratta di un incontro a cui tutti i cittadini possono partecipare, ed è finalizzato non solo all’informazione ma anche a recepire proposte e suggerimenti da parte dei cittadini interessati”.

Riforma legge sui rifiuti, Commissione Ambiente a lavoro

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Giusi Savarino

La presidente della commissione Ambiente all’Assemblea Regionale, Giusi Savarino, annuncia che in commissione sono prossime a concludersi le audizioni nell’ambito della redazione della legge di riforma del settore rifiuti in Sicilia. La stessa Giusi Savarino afferma: “Abbiamo terminato un ulteriore giro di audizioni. Dalla prossima settimana lavoreremo sul testo della nuova legge sulla gestione dei rifiuti. La Commissione che presiedo si impegna a superare le criticità che la vecchia legge ha lasciato al palo soprattutto sul personale, sull’organizzazione territoriale, e sulla grave situazione debitoria degli ex Ato che tanti danni ha creato anche alle imprese. Insieme alle altre forze politiche ci confronteremo per superare le criticità e mettere finalmente ordine nella gestione dei rifiuti. Serve una sinergia sana al di là dei colori politici di appartenenza perché in Sicilia i rifiuti non siano più un problema ma un’occasione per creare economia dal riciclo dei materiali, ovviamente nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute”.

Cracolici: “E’ stato un errore annullare le elezioni ad Alessandria della Rocca”

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Antonello Cracolici

Il deputato regionale del Partito Democratico, Antonello Cracolici, ritiene che ad Alessandria della Rocca le elezioni amministrative dello scorso 10 giugno, in occasione delle quali si è presentato un solo candidato sindaco che non ha raggiunto il quorum del 50 più 1, siano state annullate sulla base di una norma mai recepita in Sicilia. Cracolici, che in proposito ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore agli Enti Locali, afferma: “Si tratta di una norma nazionale che non è mai stata recepita in Sicilia. L’inserimento degli elettori iscritti all’ Anagrafe Italiani Residenti all’Estero tra quelli aventi diritto al voto, che ha portato all’annullamento delle elezioni amministrative per mancato raggiungimento del quorum del 50% più uno degli aventi diritto, non è infatti supportato da alcuna norma attualmente in vigore nella nostra Regione. Siamo di fronte ad un vuoto normativo che non può essere superato con una ‘interpretazione estensiva’ della norma nazionale. È necessario intervenire chiarendo in via amministrativa l’inapplicabilità della norma nazionale e predisporre una legge che disciplini definitivamente la materia”.

“Disabili”, vergognosi ritardi, Davide Faraone in sciopero della fame

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Davide Faraone

I ritardi da parte del governo regionale nell’erogazione degli assegni ai disabili gravi in Sicilia: dalla mezzanotte di oggi il senatore del Partito Democratico, Davide Faraone, ha iniziato lo sciopero della fame ad oltranza. Lo stesso Faraone spiega: “Sono stato al governo, sono un senatore, ma sono innanzitutto siciliano e padre di una ragazza autistica. Non c’entra la politica, non c’entra un partito, quando si parla di diritti e di torti si sta da una parte o dall’altra senza guardare al colore della maglietta. Ricordate la questione? Un anno fa, fece notizia grazie a Pif, ad un tweet di Jovanotti. Dopo un anno, e con una legge approvata e con le somme già disponibili, migliaia di disabili aspettano ancora i soldi. Non per andare in vacanza, sia chiaro. Basta chiacchiere , non c’è più tempo per tante ragazze e ragazzi, i loro tempi non sono quelli della politica e della burocrazia. Io, innanzitutto da padre, dico che il tempo è scaduto e a mezzanotte di oggi inizierò un’azione di dialogo non violento, con lo sciopero della fame ad oltranza fino a quando non sarà erogato anche l’ultimo assegno a tutti gli aventi diritto”.

Licata, allaccio abusivo alla rete idrica, cinque arresti

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A Licata i Carabinieri hanno arrestato 5 agricoltori perché si sarebbero allacciati abusivamente alla rete idrica pubblica. I 5 sono stati scoperti a termine delle opere di collegamento abusivo alla condotta pubblica, in contrada Canterlitti, nei pressi della statale 115.

Ritrovato a Roma Roberto Stagnitto

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Roberto Stagnitto

E’ stato ritrovato a Roma Roberto Stagnitto, il 34enne di Agrigento del quale non vi sono state più tracce da sabato 30 giugno. Poi, giovedì 5 luglio è stato trovato a Roma, consegnato alla Polizia, e, a sua volta, la Polizia lo avrebbe affidato ad una struttura sanitaria. Tuttavia, l’indomani, Stagnitto si è nuovamente dileguato. Adesso il fratello Luca ha annunciato di averlo ritrovato a Roma, e che tutto si è risolto positivamente.

Pietro Vitellaro: “Sancita importante intesa sui Consorzi Universitari”

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Pietro Vitellaro

Il consigliere comunale di Agrigento, Pietro Vitellaro, annuncia che sono stati definiti con esattezza i contributi che la Regione stanzierà a favore dei Consorzi universitari siciliani a seguito di un’intesa sancita tra i Rettori delle Università siciliane e gli assessori Lagalla e Armao. Inoltre, in tema di gestione degli stessi Consorzi, è stato deciso che l’organo di gestione sarà composto da un Presidente di nomina regionale, da un rappresentante degli enti consorziati e da un rappresentante dell’Università. Lo stesso Vitellaro commenta: “Si tratta di un accordo che era stato promesso dall’Assessore Lagalla in primavera, e tale promessa è stata mantenuta. Adesso, sono certo che anche il nostro Magnifico Rettore Micari manterrà la promessa resa ad Agrigento durante il Consiglio Comunale. Quando lo abbiamo invitato a relazionare in Aula Sollano, infatti, aveva dichiarato che sarebbe stato pronto a riaprire i corsi di laurea ad Agrigento nel momento in cui fosse stata raggiunta l’intesa con il governo regionale. Ebbene, adesso non ci sono più alibi. Si restituisca il diritto allo studio agli agrigentini che ne hanno diritto tanto quanto quelli di Trapani e Caltanissetta! Continueremo a tenere sempre alta la guardia e non indietreggeremo di un millimetro”.

Massimo Bray a conclusione del “Master di Scrittura”

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La conclusione del “Master di Scrittura” a Racalmuto, che si è svolto su iniziativa dell’associazione “La Strada degli Scrittori”, e l’intervento dell’ex ministro Massimo Bray, direttore dell’Istituto Enciclopedia Treccani: in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

A Raffadali il “Riciclabolario” (video interviste)

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A Raffadali, nel corso di una conferenza in piazza Europa, presentato il “Riciclabolario”, un opuscolo – guida per una corretta raccolta differenziata.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Differenziata”, monito ai sindaci (video)

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Musumeci e Cocina

Monito perentorio dalla Regione ai sindaci su raccolta differenziata o spedizione all’estero: “Obbedite o decadrete dalla carica”

In Sicilia vi sono tanti Comuni virtuosi che praticano la raccolta differenziata oltre il 60 se non il 70%. Tuttavia ve ne sono altrettanti che invece sono sotto il 30, e tra essi vi sono città metropolitane, come Palermo. Ciò incide negativamente sulla media regionale. Ecco perché il primo dirigente all’assessorato regionale ai rifiuti, Salvo Cocina, in accordo con il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha spedito una lettera a tutti i sindaci dei Comuni con percentuale di differenziata sotto il 30%: “O entro il 31 luglio firmate accordi con le quattro società che hanno partecipato al bando per il trasferimento dei rifiuti fuori Sicilia, oppure decadi dalla carica tu sindaco e anche la tua giunta”. E il monito, apparentemente perentorio, è rivolto anche al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Secondo la Regione la causa scatenante la perdurante emergenza rifiuti è l’enorme quantità di indifferenziato che in Sicilia ancora si conferisce in discarica. Ecco perché ancora Salvo Cocina, nella stessa lettera ai sindaci scrive: “Dal prossimo primo ottobre ogni Comune non potrà portare nelle discariche più del 70 per cento dei rifiuti prodotti giornalmente”. E dunque, non essendo la matematica una opinione, il restante 30% è da differenziare, e quindi i Comuni che non raggiungono almeno il 30% entro il 31 luglio pagano le società abilitate e inviano i propri rifiuti fuori dalla regione. Esempio: se un Comune pratica il 15% di differenziata, l’altro 15 lo spedisce all’estero, e il 70 lo trasporta in discarica. Attualmente, se tutto ciò già fosse concretizzato, il Comune di Palermo invierebbe fuori Sicilia entro ottobre il 15 per cento dei rifiuti prodotti ogni giorno, e Catania il 21 per cento. E se i sindaci, ostilmente, non si adeguano e non firmano i contratti per la spedizione all’estero? A tale ipotesi, verosimilmente non tanto remota, la Regione ha già preparato la controbattuta, e nella stessa lettera di Cocina si legge: “La mancata trasmissione del contratto o del provvedimento costituisce grave violazione e comporta l’avvio dell’intervento sostitutivo nei confronti dei Comuni e l’attivazione delle procedure di decadenza degli organi comunali”. Tradotto: già ad agosto parecchi sindaci, e compagni in giunta, potrebbero essere rimossi.