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Canicattì, morta l’ultracentenaria Fifì Cammalleri

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Alfonsa e Diega Cammalleri

E’ morta nel sonno la più “giovane” (tra virgolette) delle due sorelle ultracentenarie di Canicattì. Fifì Cammalleri, 106 anni, si è spenta nella sua casa di Canicattì dove ha vissuto con la sorella Diega, di 112 anni, che è tra le donne più anziane d’Italia e nel mondo. La signorina Alfonsa, anche per la sua veneranda età, ha sempre vissuto di “luce riflessa” a causa della maggiore età della sorella Diega, anche lei signorina ed insegnante, che ad ogni compleanno lancia Canicattì alla ribalta nazionale e mondiale. Anche lo scorso 12 dicembre Fifì è stata festeggiata dai familiari, tra la sorella e la cognata che di anni ne ha 95. Ad ottobre la maestra Diega compirà invece 113 anni. I funerali della signorina Alfonsa Cammalleri si svolgeranno a Canicattì nella chiesa di San Domenico oggi pomeriggio alle 16:30.

Il Consiglio di Stato dispone lo scorrimento della graduatoria per l’ammissione alle scuole di specializzazione

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L’avvocato Girolamo Rubino
La dottoressa L L, sono le iniziali del nome, 27 anni, di Cammarata, ha partecipato alla procedura concorsuale per l’ammissione alle scuole di specializzazione dell’Area sanitaria; nel mese di dicembre 2017 l’Amministrazione pubblicava la graduatoria di merito, collocando la dottoressa cammaratese in posizione non utile ai fini dell’ammissione ad alcuna scuola. Ma alcuni degli ammessi rinunciavano ai posti ottenuti, che conseguentemente rimanevano vacanti ed il bando non prevedeva alcuna utilizzazione e/o scorrimento delle graduatorie, provocando così l’inutilizzazione di numerosi posti rimasti vacanti; pertanto la dottoressa cammaratese proponeva un ricorso giurisdizionale, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, contro il Ministero dell’Istruzione, per l’annullamento, previa sospensione, del dando di concorso, nonchè per l’accertamento del diritto ad essere ammessa, eventualmente anche in soprannumero, ad uno dei corsi di specializzazione indicati nell’istanza di partecipazione. In particolare gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno censurato il bando laddove non ha previsto la possibilità di disporre lo scorrimento e/o l’utilizzazione della graduatoria ; ed invero si è verificata la vacanza di una serie di posti inizialmente assegnati ad altri vincitori che non avevano iniziato poi la frequenza delle attività didattiche in diverse discipline ed in diverse sedi, molte delle quali in Sicilia. Pertanto gli avvocati Rubino e Impiduglia , richiamando precedenti giurisprudenziali in termini, hanno rivendicato la garanzia del diritto allo studio, sancito dall’articolo 34 della Costituzione, che porta a privilegiare la tesi dello scorrimento degli studenti non utilmente collocati in graduatoria,in applicazione dei canoni di logica e di ragionevolezza dell’operato della pubblica amministrazione. Il Consiglio di Stato, Sezione sesta, condividendo le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha accolto l’istanza cautelare avanzata nell’interesse della dottoressa cammaratese, disponendo la riapertura dello scorrimento delle graduatorie dei candidati all’ammissione alle scuole di specializzazione sui posti eventualmente disponibili nelle sedi richieste, secondo l’ordine di priorità. Pertanto la dottoressa cammaratese, in esecuzione della pronunzia cautelare resa dal Consiglio di Stato, verrà ammessa ad un scuola di specializzazione sui posti disponibili in una delle sedi richieste, secondo l’ordine di priorità.

Agrigento, da Palermo solidarietà a Di Rosa

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Nuccia Palermo

La consigliere comunale di Agrigento, Nuccia Palermo, ha incontrato e ha espresso solidarietà all’ex consigliere comunale, Giuseppe Di Rosa, che da ieri si è incatenato innanzi al Municipio perché ritiene che la sentenza della Corte dei Conti di Sicilia sul presunto danno all’erario contestato al sindaco Firetto ritardi ad essere emessa oltre i tempi ragionevoli. In occasione dell’incontro la consigliere Palermo ha ribadito la propria contrarietà al bilancio consuntivo 2016, che sarà dibattuto in consiglio lunedì prossimo, e che, secondo la Palermo, è da bocciare.

Immigrazione e accoglienza, ad Agrigento le “Magliette rosse”

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Immigrazione, accoglienza, integrazione: anche Agrigento aderisce all’appello lanciato da don Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele, insieme ad Arci, Legambiente e Anpi. Nel pomeriggio di oggi, sabato 7 luglio, ad Agrigento, alle ore 18 in piazza Municipio si svolgerà una manifestazione delle “magliette rosse” all’insegna del proposito: “Per fermare l’emorragia di umanità e promuovere un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà”.

Il panorama offerto ai visitatori di Santo Spirito ad Agrigento

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Ad Agrigento alcuni residenti hanno diffuso delle fotografie – testimonianza delle vergognose condizioni igieniche e ambientali in cui versa una parte del centro storico, peraltro esclusa dal servizio porta a porta della differenziata. Si tratta di via Orazio, salita Madonna degli Angeli, vicolo Ospedale, vicolo Fornai e via Argento. Ebbene, dietro l’ex ospedale civico della via Atenea, innanzi al dispensario ai piedi del monastero di Santo Spirito, è fiorita da mesi una discarica abusiva, ammirata, tra l’altro, dai tanti turisti che, loro malgrado, visitano Agrigento, non immaginando affatto, al momento della organizzazione del viaggio, che si sarebbero imbattuti in tale scempio ambientale.

La Cassazione conferma il carcere per Francesco Fragapane

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Francesco Fragapane

La Cassazione ha ritenuto il ricorso del difensore non ammissibile, e ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai Carabinieri il 22 gennaio scorso a carico di Francesco Fragapane, 38 anni, di Santa Elisabetta, arrestato nell’ambito della maxi inchiesta antimafia cosiddetta “Montagna”. Fragapane è ritenuto esponente di vertice della consorteria mafiosa legata al mandamento di Santa Elisabetta.

Francesco Fragapane

“Parcometro”, definitive due condanne

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La Cassazione ha confermato, rendendole definitive, due condanne inflitte nell’ ambito dell’ inchiesta cosiddetta “Parcometro” ad Agrigento. Sconteranno 7 anni e 2 mesi di reclusione Pietro Capraro, 32 anni, e 6 anni e 8 mesi Vincenzo Cacciatore, 54 anni. I due avrebbero preteso il pagamento del pizzo da alcuni parcheggiatori abusivi a lavoro in città.

Assenteismo, rinviati a giudizio 20 dipendenti del Comune di Palma

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Palma di Montechiaro, Palazzo degli Scolopi, sede del Municipio

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Stefano Zammuto, ha rinviato a giudizio 20 dipendenti del Comune di Palma di Montechiaro imputati di assenteismo. La prima udienza del processo è in calendario il 29 ottobre. Altri 4 presunti “furbetti” hanno scelto di essere giudicati in abbreviato alla condizione che siano ascoltati alcuni testimoni che dovrebbero confermare che gli imputati si sarebbero allontanati dal posto di lavoro per ragioni d’ufficio. Il 18 settembre saranno ascoltati tali testimoni.

Palma di Montechiaro, cartellino giallo per ex marito violento

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A Palma di Montechiaro, i poliziotti del locale Commissariato, coordinati da Tommaso Amato, hanno imposto il divieto di avvicinamento all’ex moglie, ed ai luoghi da lei frequentati, a carico di un uomo di 41 anni già responsabile di maltrattamenti e lesioni a danno della donna, che lo ha denunciato.

Vile episodio a Porto Empedocle

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A Porto Empedocle un uomo quarantenne avrebbe aggredito in strada la propria moglie, della stessa età, e l’avrebbe picchiata provocandole delle ferite. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volanti di Agrigento, coordinati da Francesco Sammartino. La donna, nonostante fosse sanguinante, si è rifiutata sia di essere accompagnata in ospedale che di sporgere querela contro il marito.