La segreteria provinciale della Cgil Agrigentina, diretta da Massimo Raso, annuncia che il 18esimo congresso della Cgil Agrigentina si svolgerà ad Agrigento il 19 ottobre e coinvolgerà 150 delegati in rappresentanza degli oltre 30mila iscritti agrigentini. Dal prossimo 20 giugno e fino al 29 settembre inizieranno le assemblee nei luoghi di lavoro per votare i documenti congressuali ed eleggere i nuovi gruppi dirigenti ed i delegati. Lo stesso Massimo Raso afferma: “Il percorso congressuale che ci vedrà impegnati dovrà consentirci di fare vivere e dare forza ai temi che poniamo alla base della discussione: innanzitutto il lavoro e lo sviluppo, i diritti, l’uguaglianza e la solidarietà. Viviamo un momento politico pesante e i primi passi del Governo Salvini-Di Maio vanno in direzione assai diversa rispetto a quelli che sono da sempre i principi ispiratori della linea della Cgil”.
Tentato omicidio a Palma, altri particolari
Altri particolari emergono nell’ambito dell’inchiesta in corso sul tentato omicidio di L.O, sono le iniziali del nome, 25 anni, di Palma di Montechiaro. Le indagini, ad opera del Commissariato locale e della Squadra Mobile di Agrigento, sono coordinate dalla sostituto procuratore, Alessandra Russo. Un’ora prima che L O fosse bersaglio di colpi di pistola calibro 45 in via Quasimodo, la Polizia ha scoperto e sequestrato un’automobile Fiat Panda crivellata da 8 colpi di pistola calibro 7,65. Il proprietario della Fiat Panda è stato sottoposto all’esame dello Stub, alla ricerca di eventuali tracce di polvere da sparo. E allo stesso esame è stato sottoposto il ferito.
Condannato in Appello il cugino del boss Falsone
A Palermo, la Corte d’Appello, a fronte della richiesta di condanna a 15 anni, ha condannato a 12 anni di reclusione Angelo Middioni, 42 anni, di Campobello di Licata, cugino del già capo provincia di Cosa Nostra agrigentina, Giuseppe Falsone. Angelo Middioni è ritenuto, secondo quanto raccontato dai pentiti Di Gati e Sardino, essere stato a capo della famiglia mafiosa di Campobello dal 2004 al 2013, gestendo, su incarico del cugino Falsone, il clan e gli affari in paese. Secondo la Corte d’Appello, l’imputato Middioni è stato sì affiliato alla famiglia di Campobello di Licata ma non ha mai assunto ruoli direttivi.
Agrigento, la telecamera incastra un altro trasgressore della differenziata
Ad Agrigento prosegue la lotta “tecnologica” contro i trasgressori della raccolta differenziata. Una telecamera ad ampio raggio, nascosta nei pressi di un sottopassaggio in contrada Maddalusa, ha registrato a 500 metri di distanza le immagini di un trasgressore che, sceso dal suo camion, non ha esitato a liberarsi dei sacchi della spazzatura e anche di qualcos’altro. Il video, esaminato dalla speciale squadra di controllo ambientale del Comando di Polizia Urbana, ha consentito l’individuazione del trasgressore che pagherà una multa di 600 euro. Se il trasgressore risultasse anche titolare di attività, sarà inoltre denunciato penalmente per reato ambientale.
Il video è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Incidente e morte Lombardo a Raffadali, chiesta condanna per Amodeo
Musumeci: “Sì alla chiusura dei porti”
“La chiusura dei porti sul piano politico è stata una mossa azzeccata: ci ha dimostrato quanto l’Europa sia ipocrita”: l’intervista al presidente della Regione, Nello Musumeci, sul caso Aquaurius è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Firetto al contrattacco
“Agitazione dei lavoratori e disservizi nella raccolta rifiuti senza una ragione”: il sindaco Firetto chiede scusa alla città e incontra il Procuratore.
Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, è arrabbiato. Il suo sfogo, in estrema sintesi, è: “Il contratto dei netturbini scade a luglio. L’amministrazione comunale assume a carico che saranno mantenuti gli stessi livelli occupazionali. E allora perché tanta tensione adesso con gravi disagi alla città”. Il sindaco Firetto, l’assessore Nello Hamel e il segretario generale Michele Iacono si sono rivolti alle Istituzioni dirimpettaie: prima delle telefonate in Prefettura, e poi oggi un incontro interlocutorio con il Procuratore della Repubblica, Luigi Patronaggio. Mercoledì 13 e giovedì 14 sono state giornate di assemblee sindacali dei lavoratori. Ieri mercoledì non è stata raccolta carta e cartone, già non raccolta lunedì, provocando un danno alla credibilità dell’amministrazione che domenica, nell’annunciare il non ritiro della carta, aggiunse che sarebbe stata raccolta mercoledì. E oggi giovedì in parte è stata raccolta plastica e metalli. Ecco perché il turno del secco non riciclabile è stato posticipato a domani venerdì. E giovedì prossimo 21 giugno, ancora giornata del secco non riciclabile, incombe lo sciopero. Nel frattempo Firetto si rammarica: “Abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere da tanti cittadini lagnanze sul servizio. Ieri e oggi ci sono stati problemi nella raccolta per le assemblee dei lavoratori. Ma anche quando non vi sono assemblee, le segnalazioni di disservizi non mancano. Il contratto con l’Iseda per la raccolta dei rifiuti è in scadenza, ed è ora dichiarato uno sciopero su istanze non governabili dal Comune. L’Iseda ha firmato un contratto con il Comune, a seguito di una regolare gara su un bando del precedente commissario straordinario. Poi è stata proposta un’offerta migliorativa, ma noi non possiamo che attenerci al contratto firmato, che sia adempiuto e che non ricorrano i disservizi per i quali i cittadini protestano”. E su Facebook, Firetto, nell’annunciare l’incontro con Patronaggio, ha scritto: “Il servizio di raccolta ha subito pesanti disservizi a causa di una ulteriore iniziativa di agitazione da parte dei lavoratori della nettezza urbana dipendenti del raggruppamento di imprese che gestisce il servizio di igiene ambientale. Chiedo sinceramente scusa ai miei concittadini e ai turisti che numerosi stanno soggiornando nella nostra città. Il Comune non ha ad oggi nessuna inadempienza nei confronti della ditta appaltatrice. Hanno un contratto regolarmente pagato. Il Comune sta valutando in queste ore ogni iniziativa per ottenere il rispetto del contratto d’appalto”.
Ospedale, assunzioni e stabilizzazioni
Ad Agrigento, all’ospedale “San Giovanni di Dio”, nel reparto Cardiologia, diretto da Giuseppe Caramanno, assunzioni e stabilizzazione di precari. Si tratta in particolare dei precari dirigenti medici, che hanno ottenuto il contratto a tempo indeterminato: Giovanni Vaccaro e Salvo Geraci, entrambi cardiologi emodinamisti, e Claudia Visconti. E poi, dal primo di settembre, Maria Ferro e Claudia Mossuto, precarie a Canicattì ed entrambe stabilizzate al San Giovanni di Dio.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
L’avvocato Alfano riaccolto nel Foro di Agrigento
L’ex ministro della Repubblica, Angelino Alfano, ritiratosi dalla carriera politica intrapresa nel 1994 dal consiglio provinciale di Agrigento fino a scalare le massime vette delle Istituzioni nazionali, ha recuperato l’iscrizione all’Ordine degli Avvocati di Agrigento che, come prassi impone, lo ha sospeso nelle more della vigenza degli incarichi ministeriali. Angelino Alfano ha incontrato al palazzo di giustizia di Agrigento il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Vincenzo Avanzato, e il consigliere nazionale forense Antonio Gaziano, che lo hanno così, sia formalmente che sostanzialmente, riaccolto nel Foro di Agrigento.
Incendiano una villetta, muoiono ustionati
E’ morto, nel reparto Gravi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo, Alfonso Massimiliano Schembri, 42 anni, il secondo dei due fratelli di Niscemi che la sera del 18 febbraio scorso sono stati investiti dall’esplosione, da loro stessi provocata a scopo di estorsione, nella villetta di un impresario di pompe funebri, in contrada Vituso, a Niscemi. L’altro fratello, Roberto, 52 anni, è morto il 2 marzo scorso, nel Centro ustioni di Bari, dove è stato trasferito in elicottero subito dopo la deflagrazione. Da una ricostruzione effettuata da carabinieri e vigili del fuoco, lo scoppio sarebbe stato causato dai vapori della benzina versata dagli Schembri e dal gas di due bombole rinvenute in cucina e in un carro funebre custodito nel garage della villetta.