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Il Movimento 5 Stelle all’Ars interroga sui requisiti di Bernardo Campo

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I deputati regionali del Movimento 5 Stelle, primo firmatario Mangiacavallo, hanno presentato una interpellanza parlamentare al presidente della Regione, Nello Musumeci, e all’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa, volta alla verifica delle condizioni previste dall’articolo 8 della legge regionale numero 20 del 2000, che ha istituito il Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.

I deputati del Movimento 5 Stelle spiegano: “L’articolo 8 prevede la composizione del Consiglio del Parco e, nello specifico, prevede che è presieduto da un dirigente dei ruoli regionali con adeguata esperienza di gestione di istituzioni culturali e di governo di organi collegiali di amministrazione, nominato dall’Assessore regionale ai Beni culturali. Ebbene, dall’attuale organigramma, il dottor Campo risulta ad oggi quale presidente del Consiglio del Parco. E dal decreto di nomina risulta che il dottor Campo è funzionario direttivo e non dirigente dei ruoli regionali. Dunque, chiediamo al presidente Musumeci e all’assessore Tusa se, in ragione di tali argomentazioni, intendano vagliare la compatibilità dei titoli e qualifiche del dottor Bernardo Campo con i requisiti richiesti dall’articolo 8 della legge regionale 20 del 2000 per la nomina a presidente del Consiglio del Parco. Laddove il dottor Campo non rispetti tali requisiti, chiediamo se intendano revocare la nomina, procedendo ad altra nomina nel rispetto dei dettami normativi”.

Porto Empedocle e rifiuti, Caci: “Chiediamo fatti concreti”

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Marilù Caci

La presidente del Consiglio comunale di Porto Empedocle, Marilù Caci, interviene nel merito delle condizioni ambientali in cui versa la città, e afferma: “Porto Empedocle versa ormai in una situazione di degrado, che non ha precedenti. Ammassi di spazzatura e strade sporche sono lo scenario che ogni empedoclino si trova davanti nel camminare per il proprio paese, dalla periferia al centro, perché ormai nessun angolo è al riparo dallo scempio. Pur non avendo doti di previdenza, già nei mesi scorsi più volte sono intervenuta sul punto evidenziando l’importanza di affrontare il problema temendo proprio che si potesse giungere ad una tale situazione.Le ormai consuete prese di posizione, le solite dietrologie e le immancabili dirette sui social a cui stiamo assistendo ad opera del Sindaco non solo appaiono, francamente, inutili ma peggio squalificano l’apparato amministrativo, lo allontanano dalla cittadinanza, che esige e merita una pronta soluzione. Purtroppo, la percezione comune è quella di un Paese alla deriva, priva di un timoniere, competente e capace. In quanto Presidente del Consiglio chiedo al Sindaco Carmina che si ponga fine a questa situazione di grave pericolo per i cittadini, chiedo fatti concreti, azioni mirate e proposte concrete, non filosofie o discorsi scarica barile! La salute dei cittadini, la salubrità pubblica, l’igiene e l’immagine della nostra terra non può essere ulteriormente lesa”.

La Cgil agrigentina verso il congresso

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Segreteria Cgil Agrigento 2017

La segreteria provinciale della Cgil Agrigentina, diretta da Massimo Raso, annuncia che il 18esimo congresso della Cgil Agrigentina si svolgerà ad Agrigento il 19 ottobre e coinvolgerà 150 delegati in rappresentanza degli oltre 30mila iscritti agrigentini. Dal prossimo 20 giugno e fino al 29 settembre inizieranno le assemblee nei luoghi di lavoro per votare i documenti congressuali ed eleggere i nuovi gruppi dirigenti ed i delegati. Lo stesso Massimo Raso afferma: “Il percorso congressuale che ci vedrà impegnati dovrà consentirci di fare vivere e dare forza ai temi che poniamo alla base della discussione: innanzitutto il lavoro e lo sviluppo, i diritti, l’uguaglianza e la solidarietà. Viviamo un momento politico pesante e i primi passi del Governo Salvini-Di Maio vanno in direzione assai diversa rispetto a quelli che sono da sempre i principi ispiratori della linea della Cgil”.

Tentato omicidio a Palma, altri particolari

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Altri particolari emergono nell’ambito dell’inchiesta in corso sul tentato omicidio di L.O, sono le iniziali del nome, 25 anni, di Palma di Montechiaro. Le indagini, ad opera del Commissariato locale e della Squadra Mobile di Agrigento, sono coordinate dalla sostituto procuratore, Alessandra Russo. Un’ora prima che L O fosse bersaglio di colpi di pistola calibro 45 in via Quasimodo, la Polizia ha scoperto e sequestrato un’automobile Fiat Panda crivellata da 8 colpi di pistola calibro 7,65. Il proprietario della Fiat Panda è stato sottoposto all’esame dello Stub, alla ricerca di eventuali tracce di polvere da sparo. E allo stesso esame è stato sottoposto il ferito.

Condannato in Appello il cugino del boss Falsone

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Falsone, Middioni e Sardino

A Palermo, la Corte d’Appello, a fronte della richiesta di condanna a 15 anni, ha condannato a 12 anni di reclusione Angelo Middioni, 42 anni, di Campobello di Licata, cugino del già capo provincia di Cosa Nostra agrigentina, Giuseppe Falsone. Angelo Middioni è ritenuto, secondo quanto raccontato dai pentiti Di Gati e Sardino, essere stato a capo della famiglia mafiosa di Campobello dal 2004 al 2013, gestendo, su incarico del cugino Falsone, il clan e gli affari in paese. Secondo la Corte d’Appello, l’imputato Middioni è stato sì affiliato alla famiglia di Campobello di Licata ma non ha mai assunto ruoli direttivi.

Agrigento, la telecamera incastra un altro trasgressore della differenziata

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Ad Agrigento prosegue la lotta “tecnologica” contro i trasgressori della raccolta differenziata. Una telecamera ad ampio raggio, nascosta nei pressi di un sottopassaggio in contrada Maddalusa, ha registrato a 500 metri di distanza le immagini di un trasgressore che, sceso dal suo camion, non ha esitato a liberarsi dei sacchi della spazzatura e anche di qualcos’altro. Il video, esaminato dalla speciale squadra di controllo ambientale del Comando di Polizia Urbana, ha consentito l’individuazione del trasgressore che pagherà una multa di 600 euro. Se il trasgressore risultasse anche titolare di attività, sarà inoltre denunciato penalmente per reato ambientale.

Il video è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Incidente e morte Lombardo a Raffadali, chiesta condanna per Amodeo

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Salvatore Lombardo
A Raffadali, in contrada “Le Colonie”, lo scorso 2 luglio 2017 si sono scontrate due automobili. Salvatore Lombardo, 23 anni, sul sedile posteriore di una Fiat Punto, è morto. Adesso la pubblico ministero della Procura di Agrigento, Antonella Pandolfi, escludendo l’aggravante di essere stato alla guida alterato da sostanze stupefacenti, perché non provata adeguatamente, ha chiesto la condanna a 2 anni di reclusione, per omicidio stradale e lesioni colpose, a carico di Alfonso Amodeo, 26 anni, di Raffadali. Amodeo è l’amico di Lombardo alla guida della Fiat Punto. La famiglia di Salvatore Lombardo è parte civile. Prossima udienza il 20 giugno.

Musumeci: “Sì alla chiusura dei porti”

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Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci

“La chiusura dei porti sul piano politico è stata una mossa azzeccata: ci ha dimostrato quanto l’Europa sia ipocrita”: l’intervista al presidente della Regione, Nello Musumeci, sul caso Aquaurius è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Firetto al contrattacco

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“Agitazione dei lavoratori e disservizi nella raccolta rifiuti senza una ragione”: il sindaco Firetto chiede scusa alla città e incontra il Procuratore.

Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, è arrabbiato. Il suo sfogo, in estrema sintesi, è: “Il contratto dei netturbini scade a luglio. L’amministrazione comunale assume a carico che saranno mantenuti gli stessi livelli occupazionali. E allora perché tanta tensione adesso con gravi disagi alla città”. Il sindaco Firetto, l’assessore Nello Hamel e il segretario generale Michele Iacono si sono rivolti alle Istituzioni dirimpettaie: prima delle telefonate in Prefettura, e poi oggi un incontro interlocutorio con il Procuratore della Repubblica, Luigi Patronaggio. Mercoledì 13 e giovedì 14 sono state giornate di assemblee sindacali dei lavoratori. Ieri mercoledì non è stata raccolta carta e cartone, già non raccolta lunedì, provocando un danno alla credibilità dell’amministrazione che domenica, nell’annunciare il non ritiro della carta, aggiunse che sarebbe stata raccolta mercoledì. E oggi giovedì in parte è stata raccolta plastica e metalli. Ecco perché il turno del secco non riciclabile è stato posticipato a domani venerdì. E giovedì prossimo 21 giugno, ancora giornata del secco non riciclabile, incombe lo sciopero. Nel frattempo Firetto si rammarica: “Abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere da tanti cittadini lagnanze sul servizio. Ieri e oggi ci sono stati problemi nella raccolta per le assemblee dei lavoratori. Ma anche quando non vi sono assemblee, le segnalazioni di disservizi non mancano. Il contratto con l’Iseda per la raccolta dei rifiuti è in scadenza, ed è ora dichiarato uno sciopero su istanze non governabili dal Comune. L’Iseda ha firmato un contratto con il Comune, a seguito di una regolare gara su un bando del precedente commissario straordinario. Poi è stata proposta un’offerta migliorativa, ma noi non possiamo che attenerci al contratto firmato, che sia adempiuto e che non ricorrano i disservizi per i quali i cittadini protestano”. E su Facebook, Firetto, nell’annunciare l’incontro con Patronaggio, ha scritto: “Il servizio di raccolta ha subito pesanti disservizi a causa di una ulteriore iniziativa di agitazione da parte dei lavoratori della nettezza urbana dipendenti del raggruppamento di imprese che gestisce il servizio di igiene ambientale. Chiedo sinceramente scusa ai miei concittadini e ai turisti che numerosi stanno soggiornando nella nostra città. Il Comune non ha ad oggi nessuna inadempienza nei confronti della ditta appaltatrice. Hanno un contratto regolarmente pagato. Il Comune sta valutando in queste ore ogni iniziativa per ottenere il rispetto del contratto d’appalto”.

Ospedale, assunzioni e stabilizzazioni

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Ad Agrigento, all’ospedale “San Giovanni di Dio”, nel reparto Cardiologia, diretto da Giuseppe Caramanno, assunzioni e stabilizzazione di precari. Si tratta in particolare dei precari dirigenti medici, che hanno ottenuto il contratto a tempo indeterminato: Giovanni Vaccaro e Salvo Geraci, entrambi cardiologi emodinamisti, e Claudia Visconti. E poi, dal primo di settembre, Maria Ferro e Claudia Mossuto, precarie a Canicattì ed entrambe stabilizzate al San Giovanni di Dio.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.