Rigettata richiesta risarcimento danni a carico di Di Rosa
Formazione professionale in Sicilia, a luglio iniziano i corsi
Sicilia e formazione professionale: la seconda fase delle procedure, relativa alle pre-iscrizioni degli allievi, si è conclusa con il completo utilizzo dei 125 milioni di euro stanziati dalla Regione. Saranno finanziati, quindi, 1.579 corsi, che impegneranno oltre 25mila allievi. E altri 442 soggetti detenuti saranno coinvolti attraverso 42 percorsi formativi.
In proposito, il presidente della Regione, Nello Musumeci, afferma: “Siamo molto soddisfatti, perché con una procedura innovativa, in meno di sei mesi, siamo riusciti a rimettere in piedi un sistema fermo da anni. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante che permetterà agli allievi di tornare nelle aule già da luglio, iniziando l’estate all’insegna della ripresa dei corsi e con le migliori premesse per il futuro della formazione professionale”.
E l’assessore alla Formazione, Roberto Lagalla, aggiunge: “E’ chiaro che si tratta di un primo passo, perché c’è ancora molto da fare. Lavoreremo da subito, sempre all’insegna del dialogo con le organizzazioni datoriali e le associazioni di categoria, per innovare il settore e garantire la massima tutela occupazionale. Avremo particolare attenzione per tutti quei lavoratori che, fuoriusciti da un sistema imploso negli anni scorsi, oggi si aspettano risposte responsabili, insieme a un serio e costante impegno da parte degli enti, delle organizzazioni sindacali e del governo regionale”.
Borsellino su emergenza rifiuti e avvicendamento Biondi-Amato
E il consigliere Borsellino interviene anche nel merito dell’avvicendamento in giunta tra Biondi e Amato, e afferma: “Prima di fare cambio pedina, il sindaco doveva venire a discutere in consiglio comunale il punto, in riferimento anche all’attuazione del programma politico amministrativo firmato dalla forza politica che rappresento e non solo. Nell’augurare un ottimo e proficuo lavoro all’assessore Amato, che personalmente stimo, e nel salutare altrettanto Biondi, siamo certi ed ancora più convinti che la mozione di sfiducia Borsellino-Carlisi sia l’atto che vada necessariamente firmato e trattato al fine di restituire la parola ai cittadini con il voto”.
Maxi confisca antimafia a Palermo
A Palermo la Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento di confisca da 10 milioni di euro a carico dei fratelli Benedetto, Filippo e Giuseppe Graviano, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. La confisca comprende aziende, quote societarie ed immobili, tra due ville, ad Altavilla e Misilmeri, 8 appartamenti a Palermo, 3 distributori di benzina, una rivendita di tabacchi a Palermo e un parcheggio a Misilmeri. Gli interessati sono, in particolare, Benedetto Graviano, 60 anni, figlio di Michele e primo di quattro fratelli, Filippo, di 57 anni, Giuseppe, di 55 anni, e Nunzia, di 50 anni. Filippo e Giuseppe sono stati condannati all’ergastolo per le stragi di Capaci e Via D’Amelio, e per essere stati i mandanti dell’omicidio di Padre Pino Puglisi. Benedetto e Nunzia hanno scontato pene detentive in carcere per il reato di associazione mafiosa. Gli affari dei Graviano, secondo le indagini delle Fiamme Gialle coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno permesso di evidenziare l’infiltrazione della criminalità organizzata in settori delle scommesse, della ristorazione, della rivendita di tabacchi e della vendita al dettaglio di carburante in cui i Graviano avrebbero investito ingenti capitali acquisendo, sin dai primi anni ’90, aree di servizio di rilevanti dimensioni in posizioni strategiche nei pressi dell’ingresso autostradale di Palermo.
Tentato omicidio a Palma di Montechiaro
A Palma di Montechiaro, nel centro cittadino, in via Salvatore Quasimodo, un uomo di 25 anni, L O sono le iniziali del nome, è stato bersaglio di colpi di pistola sparati da una calibro 45. Un proiettile ha ferito l’addome. Sull’asfalto i poliziotti hanno recuperato 8 bossoli. Il 25enne è stato soccorso all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” a Licata, dove è stato operato, e poi trasferito nel reparto di Terapia intensiva al “San Giovanni di Dio” ad Agrigento. La prognosi sulla vita è riservata, ma il palmese non sarebbe in pericolo di vita. Indagano i poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro e della Squadra Mobile di Agrigento.
Sciacca, arresto per tentata violenza sessuale e lesioni
A Sciacca, in una spiaggetta, nottetempo, due ragazze di 18 e 19 anni, siciliane, sono state avvicinate da un uomo dall’accento straniero, il quale, con una torcia in mano, ha esclamato più volte “polizia, polizia”, fingendosi appartenente alle forze dell’ordine. Poi, l’uomo, approfittando della scarsa illuminazione e dell’assenza di eventuali testimoni, ha tentato di abusare sessualmente delle due ragazze, ma loro sono riuscite a resistere e a svincolarsi. Lui ha desistito ritirandosi, dopo avere scagliato un calcio al mento ad una delle due giovani. Le due ragazze hanno telefonato al 112, e i Carabinieri della Compagnia di Sciacca, dopo averle ascoltate e tracciato un identikit dell’aggressore, lo hanno sorpreso in una casa diroccata non distante dalla spiaggetta. Lui ha ammesso le proprie responsabilità. Risponderà di tentata violenza sessuale e lesioni personali. V B, sono le iniziali del nome, 39 anni, originario della Romania, è ristretto in carcere.
L’avvocato Moricca segretario e direttore generale della Provincia
Beniamino Biondi: “Mi sono dimesso per ragioni di ordine personale”
L’ex assessore comunale a pubblica istruzione e centro storico, Beniamino Biondi, interviene a correzione di quanto comunicato ieri dal Comune nel merito delle sue dimissioni. Beniamino Biondi precisa di non essersi dimesso dalla carica “per problemi di natura familiare”, come ha scritto il Comune, ma per ragioni di ordine personale.
Agrigento e rifiuti, accade oggi (video interviste)
Ad Agrigento oggi non recuperata la raccolta di carta e cartone di lunedì. Rimossi i rifiuti dall’ospedale. Al Comune incontro con alcuni cittadini.
Ad Agrigento la cronaca ormai ricorrente e attuale è la narrazione del servizio di nettezza urbana. La novità di oggi, 13 giugno, giorno di Sant’Antonio, è che carta e cartone non sono stati raccolti. Contrariamente a quanto annunciato domenica scorsa dal Comune, secondo cui la carta e cartone non raccolti lunedì per assemblea sindacale dei lavoratori sarebbero stati raccolti mercoledì, oggi mercoledì non sono stati raccolti. E quindi rientrate il tutto in casa e, se non vi saranno altri intoppi, si procederà alla raccolta lunedì prossimo. Altra novità, ed è raccapricciante che sia una novità, è che sono state rimosse le montagne di rifiuti indifferenziati sotto il pronto soccorso all’ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento. Adesso, a cassonetti vuoti, la domanda risorge spontanea ed è la seguente: le strutture pubbliche praticano la differenziata oppure no? Il costo delle montagne di indifferenziato prodotte dall’ospedale e conferite in discarica a Lentini non si riverbera a danno dei contribuenti privati che virtuosamente praticano la differenziata? Poi, altro accadimento: al Comune di Agrigento si sono incontrati alcuni operatori turistici e commerciali della città, soprattutto della zona balneare, il sindaco Firetto e l’assessore Hamel. Loro, gli operatori, hanno sottolineato che non sono assimilabili ad alcuna sigla né a categoria: sono soltanto dei cittadini indignati per le condizioni igieniche disastrose in cui versa la città. Ecco perché quando il Comune di Agrigento ha diffuso il comunicato secondo cui avrebbe volentieri e costruttivamente incontrato i commercianti di San Leone al Municipio, loro, gli indignati, hanno ritenuto opportuno precisare che non si tratta solo di commercianti ma di tanti cittadini esasperati, e che avrebbero manifestato innanzi al palazzo di città a prescindere dalla concessione dell’incontro. Poi la riunione si è svolta, e, in estrema sintesi, agli operatori turistici e commerciali di San Leone è stata promessa la raccolta dell’umido tutti i giorni, il potenziamento del servizio di spazzamento e la rimozione delle discariche abusive…le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Porto Empedocle, caos rifiuti (video interviste)
L’emergenza rifiuti a Porto Empedocle: le interviste alla sindaca Ida Carmina e al prefetto Dario Caputo, alla ricerca di soluzioni a rimedio, sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.