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Concluso “Uno, nessuno e centomila” (video interviste)

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Ad Agrigento si è conclusa oggi al teatro Pirandello la tre giorni del concorso “Uno, nessuno e centomila”, in presenza di oltre 500 studenti provenienti da tutta Italia. Il concorso è promosso dal ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Comune di Agrigento, il Distretto turistico Valle dei Templi e la Strada degli Scrittori, la Fondazione Teatro Luigi Pirandello, l’Accademia di Belle Arti Michelangelo e l’associazione Kaos.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

La città e le infrastrutture

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Agrigento, scalinata Madonna degli Angeli

L’amministrazione comunale di Agrigento consegna i lavori di consolidamento e riqualificazione della Scalinata Madonna degli Angeli, in via Atenea.

Le interviste sono in onda oggi al Videgiornale di Teleacras.

“Montante”, la replica di Crocetta (video)

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Gli imprenditori che si auto-tassarono con 200mila euro ciascuno per la sua campagna elettorale: la replica dell’ex presidente della Regione, Crocetta.

La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha spiccato avvisi per la presentazione di persona sottoposta ad indagini ad un gruppo di imprenditori che nel 2012, in occasione delle elezioni Regionali, si auto-tassò con 200mila euro ciascuno per finanziare la campagna elettorale del poi eletto presidente della Regione, Rosario Crocetta. Si tratta di Giuseppe Catanzaro, Carmelo Turco, Rosario Amarù e Totò Navarra. A loro, nell’ambito dell’inchiesta che ha provocato l’arresto, tra gli altri, di Antonello Montante, i magistrati inquirenti contestano l’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d’ufficio e finanziamento illecito ai partiti. Turco, Amarù, Navarra, Catanzaro e lo stesso Montante avrebbero versato ciascuno circa 200mila euro, dunque 1 milione di euro, per sostenere la candidatura di Rosario Crocetta, che replica: “Mai presi fondi neri per la mia campagna elettorale. In genere servono per comprare voti e io non ho mai pagato nessuno in vita mia. I contributi che ho ricevuto, roba da 5mila euro, sono arrivati da imprese di Gela. E’ tutto tracciabile e in regola con la legge. Se poi queste imprese aderivano a Confindustria non lo so, so invece che Sicindustria non mi ha dato un euro. Vengo messo in mezzo a una vicenda che non mi riguarda. La verità è che c’è stato uno scontro interno a Confindustria in Sicilia, ma sono fatti che attengono all’associazione non a me. Io sono una vittima di questo scontro interno. E’ vero, nel 2012 ho fatto l’accordo politico con Confindustria, con l’associazione che stava combattendo contro la mafia. Persino Claudio Fava dichiarò all’epoca che in Sicilia bisognava fare alleanze con Antonello Montante e Ivan Lo Bello impegnati nella lotta al racket delle estorsioni, una battaglia sostenuta anche da ministri e magistrati. E io mi fermo lì, quello che è successo dopo non può essere utilizzato per gettare fango su scelte prese in un determinato periodo storico. Non ho mai fatto favori ad Antonello Montante e a Giuseppe Catanzaro, anzi: fu il mio governo a bloccare l’operazione di vendita dell’Azienda siciliana trasporti alla Jonica trasporti dove Montante era socio, e Montante fu pure condannato a pagare le spese legali. E fui io a fare chiudere per tre mesi la discarica di Siculiana di Catanzaro perché non si adeguava alle prescrizioni durante l’emergenza rifiuti, creandogli un danno per 10 milioni di euro. E poi, riguardo la scelta degli assessori, quando feci l’accordo politico con la Confindustria della legalità, Linda Vancheri, che lavorava nella Confindustria di Caltanissetta da dove era partita la svolta antiracket, entrò in giunta in quota industriale con la delega alle Attività produttive, mentre Mariella Lo Bello come rappresentante della Cgil all’Ambiente. Quando Vancheri decise di andarsene, contro la mia volontà perché volevo che seguisse l’Expo sino alla fine, fui io a nominare Mariella Lo Bello alle Attività produttive e senza indicazione di Montante. E a nominare Mariagrazia Brandara a capo dell’Irsap fu l’assessore Mariella Lo Bello perché guidava il dipartimento di competenza”.

Al Roney Club “The taste of Agrigento” (video interviste)

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Ad Agrigento, al Viale della Vittoria 211, al Roney Club, è stata presentata l’iniziativa “The taste of Agrigento” (Il gusto di Agrigento). Si tratta di un progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti e dei piatti tipici agrigentini, frutto di un accordo tra l’Abba, l’Associazione Bed and breakfast, presieduta da Carmelo Cantone, e la Sezione locale di “Slow food”, per la riscoperta della tipica cucina agrigentina e mediterranea da proporre a concittadini e turisti.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Tre agrigentini arrestati per furti in trasferta nel Ragusano

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A Ragusa la Polizia ha arrestato tre agrigentini per furti alle casse dei supermercati. In carcere sono reclusi Gaetano Maggio, 62 anni, il figlio Alfonso Maggio, 29 anni, e Salvatore Mario Carta, 56 anni, tutti residenti a San Giovanni Gemini. I tre, avvalendosi di sofisticati strumenti, soprattutto di copiatura e ricostruzione di chiavi, avrebbero compiuto due furti da 10mila euro, a Pozzallo e a Ragusa, nel 2017.

Procedimento “crollo Petrulla”, prima udienza

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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, si è svolta la prima udienza del procedimento a carico dell’ingegnere Angelo Cammarata e del dottor Stefano Orlando, imputati nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del viadotto “Petrulla”, tra Licata e Ravanusa, il 7 luglio del 2014. L’ingegnere Cammarata, difeso dal proprio legale di fiducia, l’avvocato Gerlando Vella, ha chiesto di essere sottoposto all’esame incrociato per difendersi dalle contestazioni. In proposito l’avvocato Vella presenterà al giudice una circostanziata memoria difensiva. Orlando, tramite l’avvocato Luigi Tramontano, ha chiesto di essere giudicato in abbreviato. Prossima udienza il 10 luglio.

Claudio Fava eletto presidente Commissione antimafia all’Ars

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Claudio Fava è il nuovo presidente della commissione Antimafia in Sicilia. E’ stato eletto subito dopo l’insediamento dell’organismo parlamentare con 11 voti sui 12 deputati presenti in commissione (in totale sono 13). Un voto per Giuseppe Lupo, capogruppo del Partito Democratico. E lo stesso Lupo, insieme a Luisa Lantieri, entrambi componenti della commissione, commentano: “L’elezione di Claudio Fava alla guida della commissione Antimafia è un bel segnale da parte dell’assemblea Regionale Siciliana. Adesso bisogna mettersi al lavoro e sfruttare a pieno anche le nuove competenze che la commissione ha sul terreno della corruzione oltre che su quello di indagine parlamentare sulla mafia e sulla criminalità organizzata”.

Agrigento, gli Ingegneri su nomina Mangione a capo Agronomi e Forestali

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Consiglio Agronomi Forestali

Maria Giovanna Mangione
Il Consiglio provinciale dell’Ordine degli Ingegneri esprime compiacimento per l’elezione della dottoressa Maria Giovanna Mangione come nuovo presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali di Agrigento. Mangione, che ricopriva già il ruolo di vicepresidente, è la prima presidente sotto i 45 anni, la prima donna, e anche la prima laureata in Scienze Forestali a ricoprire tale incarico. Il presidente degli Ingegneri, Alberto Avenia, afferma: “Rivolgiamo al neo presidente i nostri migliori auguri di un proficuo e sereno lavoro per il bene della sua categoria professionale e del nostro territorio”.

Casteltermini, novità positive per la Sp 22 “Cozzo Disi”

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Salvatore Scozzari

L’assessore comunale all’Urbanistica di Casteltermini, Salvatore Scozzari, annuncia di essersi recato personalmente a Palermo, e di avere avuto conferma in assessorato che è stato firmato il decreto di finanziamento, di 850mila euro, per il recupero sicurezza e fruizione della strada provinciale 22, la “Cozzo Disi”, la più importante strada di collegamento per Casteltermini, chiusa da quasi un anno e mezzo. Lo stesso Scozzari aggiunge: “Poi ho parlato con l’ingegnere Di Caro, della Provincia di Agrigento, il quale mi ha assicurato che i tempi dei lavori non saranno lunghi. Manterremo costante la nostra attenzione, affinchè i lavori inizino e si concludano al più presto, a rimedio dei gravi danni già subiti dal territorio castelterminese”.

Furti a San Leone, scarcerati Iovine e Rizzo

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L’avvocato Daniele Re
Accogliendo le istanze dei difensori, gli avvocati Daniele Re e Gero Lo Giudice, il Tribunale del Riesame di Palermo ha scarcerato Roberto Iovine e Fabrizio Rizzo, e gli ha imposto l’obbligo di firma. Roberto Iovine, 53 anni, originario di Napoli ma residente a Pistoia, e Fabrizio Rizzo, 27 anni, di Agrigento, sono stati arrestati dalla Polizia lo scorso primo maggio perché colti in flagranza di furto in una villetta a San Leone, in Via degli Ippocastagni.