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Parchi archeologici e gestione logistica (video intervista)

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Sebastiano Tusa

La gestione dei Parchi archeologici in Sicilia e gli orari di fruizione: in proposito un’intervista al neo assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Amministrative, i candidati sindaco (video)

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E’ scaduto il termine di presentazione delle liste per le elezioni Amministrative. I candidati sindaco nei 15 Comuni agrigentini al voto.

Nell’Agrigentino sono 15 i Comuni in campagna elettorale per le prossime Amministrative del 10 giugno: Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano di Quisquina. Tranne Licata, sono tutti Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti, e dunque dove si vota con il sistema maggioritario a turno unico: sarà eletto sindaco colui che ottiene il maggior numero di voti, e la lista collegata si aggiudica i 2/3 dei seggi del consiglio comunale. A Licata, invece, che ha più di 15mila abitanti, si vota con il doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta (50% più 1 dei voti), si procede al ballottaggio nella seconda domenica successiva tra i due più votati. I candidati sindaco sono:

ad Alessandria della Rocca l’unica candidata, quindi già formalmente sindaco, è la dirigente scolastico dell’Istituto “Pirandello”, Giovanna Bubello, con la lista civica “Alessandria Rinasce”.

A Burgio Francesco Matinella, medico, benedetto dal sindaco uscente Ferrantelli, non più candidabile perché reduce da due mandati. E l’ingegnere Enzo Galifi, 28 anni.

A Calamonaci Giuseppe “Pino” Spinelli, già consigliere, assessore e vice sindaco, contro Rosalba Navarra, 56 anni, dipendente dell’Inps.

A Castrofilippo il vice sindaco uscente, Riccardo Serravillo, e poi Franco Badalamenti e Antonio Sferrazza.

A Cianciana l’attuale vice sindaco, Francesco Martorana, commercialista, 48 anni, contro Salvatore Sanzeri, medico, 65 anni.

A Grotte l’ingegnere Dino Morreale del Movimento 5 Stelle, e Alfonso Provvidenza, docente di Economia all’Università Kore di Enna.

A Joppolo Giancaxio si ricandida il sindaco uscente Giuseppe Portella contro Calogero “Lillo” Abissi.

A Licata Annalisa Cianchetti con il Movimento 5 Stelle, e poi Gianluca Mantia, Giuseppe “Pino” Galanti e Annalisa Tardino.

A Lucca Sicula si contendono la carica di sindaco Gabriele Mirabella e Salvatore Dazzo, entrambi, come tutti gli altri, a capo di liste civiche.

A Menfi Ezio Ferraro, 40 anni, medico, consigliere comunale uscente, a capo dell’Unione dei Comuni Terre Sicane e benedetto dal sindaco uscente Vincenzo Lotà. E poi Marilena Mauceri e Ignazio Perricone del Movimento 5 Stelle .

A Ravanusa il già sindaco Carmelo D’Angelo, l’avvocato Lillo Massimiliano Musso, Giuseppe Sortino, e i tre sono a capo di altrettante liste civiche, e poi, Renato Speciale con il Movimento 5 Stelle.

A Sambuca di Sicilia si ricandida il sindaco Leo Ciaccio contro Baldo Gigliotta.

A San Giovanni Gemini si ricandida il sindaco Carmelo Panepinto, contro Piero Alberto Ancona, e Nicola Giordano con il Movimento 5 Stelle.

A Sant’Angelo Muxaro Angelo Tirrito contro Maurizio Castaldo.

A Santo Stefano Quisquina il sindaco uscente Francesco Cacciatore contro Salvatore Presti.

Agrigento, Comune e misure correttive (video interviste)

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Il Comune di Agrigento e le misure correttive appena approvate dal Consiglio: in proposito le interviste al sindaco Firetto e all’assessore Giovanni Amico sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Montante”, indagati anche Crocetta e Catanzaro

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Si estende il raggio del cerchio degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Double face” che ha provocato l’arresto di Antonello Montante.

E’ uno sconquasso. Scosse telluriche giudiziarie. In Sicilia il barometro della politica, e di tutto ciò che è a braccetto della politica, è a tempesta. Tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Double face”, che ha provocato l’arresto ai domiciliari dell’ex numero 1 di ConfIndustria Sicilia, Antonello Montante, vi sono anche l’ex numero 1 alla Regione, Rosario Crocetta, e l’attuale numero 1 di ConfIndustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro. E poi, nella trentina di persone sottoposte ad indagini che al momento si contano, si legge il nome e il cognome delle ex assessori alle Attività produttive Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, e l’ex commissario dell’Irsap (l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive) Mariagrazia Brandara.

Secondo la Procura di Caltanissetta, Rosario Crocetta avrebbe peccato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al finanziamento illecito. Lui, l’ex governatore, avrebbe nominato le assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello perchè gradite ad Antonello Montante. E Vancheri e Lo Bello si sarebbero adoperate per finanziare le iniziative di Montante presidente di SicIndustria. E Montante, a sua volta, avrebbe finanziato nel 2012, alle Regionali, la campagna elettorale del movimento politico di Crocetta, “Il Megafono”.

E Catanzaro? I magistrati indaganti rispondono e scrivono testualmente: “Antonello Montante e Giuseppe Catanzaro, imprenditore del settore dei rifiuti, erano estremamente attivi nel raccogliere informazioni sul magistrato Nicolò Marino, ex assessore regionale ai rifiuti non riconfermato, nel 2014, dopo uno dei tanti rimpasti di giunta del governatore Rosario Crocetta. Marino si dimise e poi lanciò pesanti accuse sulle istituzioni che hanno coperto il sistema Montante”. E l’ordinanza cita anche una testimonianza di Alfonso Cicero, già commissario dell’Irsap, che racconta: “Giuseppe Catanzaro, verso la fine del 2013 e inizi del 2014, mi aveva confidato che Antonello Montante deteneva un dossier ed un video contenente immagini relative alla vita privata del dottor Nicolò Marino, e si stava adoperando per diffonderli mediaticamente al fine di delegittimare Marino che, nella sua funzione di assessore, aveva assunto posizioni di contrasto con Confindustria Sicilia e con il Catanzaro stesso nella vicenda della gestione dei rifiuti”.

Amministrative a Licata, Forza Italia: “Scelte ottime personalità locali, rappresentative ed efficaci”

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Michele Termini
I candidati della lista di Forza Italia a Licata, e il gruppo dirigente di Forza Italia cittadina, esprimono soddisfazione a seguito della presentazione della lista di Forza Italia alle prossime elezioni Amministrative del 10 giugno.

Ringraziano, in particolare, il commissario di Forza Italia a Licata per le Amministrative, Michele Termini, e il vice coordinatore regionale del partito, l’onorevole Riccardo Gallo, “per – affermano – l’impegno profuso e per la determinazione usata nel conseguimento dell’obiettivo della presentazione della lista, nel contesto di un ampio progetto di consolidamento e rilancio dell’assetto amministrativo di Forza Italia nel territorio, attraverso la scelta di ottime personalità locali rappresentative ed efficaci”.

“Confidiamo – concludono – in un gratificante risultato elettorale, da cui trarre occasione e incoraggiamento di radicamento e diffusione di Forza Italia, al fianco dei nostri concittadini e a condivisione delle loro istanze”.

Riccardo Gallo

Interrogatorio di garanzia per Antonello Montante

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Antonello Montante

L’ex presidente di Sicindustria, Antonello Montante, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta. In occasione dell’interrogatorio di garanzia, che si è protratto oltre 7 ore, Montante, ristretto ai domiciliari, ha respinto ogni accusa, e le sue parole, tra le altre, sono state: “Ho sposato le istituzioni e la mafia mi sta facendo pagare questa scelta. Non ho mai avuto vantaggi, nè appalti, nè finanziamenti, nè agevolazioni. Ho stravolto la mia vita e sono sicuro che non posso più tornare indietro”.

ConfCommercio su paventati licenziamenti a Girgenti Acque

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Francesco Picarella

Il presidente provinciale di ConfCommercio di Agrigento, Francesco Picarella, interviene a seguito dell’annuncio di un piano di ridimensionamento da parte di Girgenti Acque, e del licenziamento di 85 dipendenti. Picarella afferma: “Ci auguriamo che i paventati licenziamenti di lavoratori della Girgenti Acque e della società Hydortechne non abbiano ulteriori ripercussioni sulla qualità del servizio che è ancora lontano dall’essere definito efficiente. Non vorremmo che alla perdita dei posti di lavoro si aggiungesse un proporzionale e graduale peggioramento del servizio reso. Ad oggi siamo ancora in attesa di confrontarci con un sistema di distribuzione idrico efficiente, che sappia garantire acqua corrente e costi equi. Dispiace per la perdita dei posti di lavoro, ma ancor di più saremmo rammaricati se il settore commerciale e alberghiero si trovasse ancora una volta a dover fronteggiare turni idrici lunghissimi e mal funzionamenti nel sistema della distribuzione dell’acqua”.

Agrigento, conversazione su rifiuti e pulizia al Municipio

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Ad Agrigento al Municipio si è riunita la Consulta sulla tassa di soggiorno, in presenza del sindaco, Calogero Firetto, e dell’assessore Nello Hamel. Sono stati affrontati i temi legati a rifiuti e pulizia della città nell’approssimarsi della stagione estiva e turistica. L’amministrazione comunale, a conclusione dell’incontro, riferisce: “I rappresentanti di alcune categorie di operatori turistici, nel corso della riunione, hanno lamentato difficoltà di gestione dei rifiuti per le proprie attività, e hanno avanzato alcune proposte all’assessore e al sindaco. Tutti hanno concordato nella necessità di garantire decoro e pulizia di percorsi maggiormente battuti dai turisti, senza comunque tralasciare tutti gli altri popolosi quartieri che richiedono uguale attenzione e interesse”.

Chiesti 21 anni per la madre che gettò la figlia neonata nella spazzatura

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A Palermo, al palazzo di giustizia, il Procuratore Generale, Emanuele Ravaglioli, a conclusione della requisitoria, ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello la condanna a 21 anni di carcere a carico di Valentina Pilato, la giovane madre che gettò la figlia appena nata nel cassonetto il 24 novembre del 2014. In primo grado la ragazza è stata assolta perché riconosciuta incapace di intendere e di volere. In secondo grado la Corte d’Appello ha deciso di riascoltare tutti i consulenti che si sono pronunciati sull’imputata nel primo grado di giudizio. Valentina Pilato attualmente è libera ed è in cura psichiatrica.

Palermo, altra aggressione all’ospedale Civico

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Pronto soccorso ospedale "Civico" Palermo

Ancora aggressioni “sanitarie”: a Palermo, all’ospedale Civico, nel reparto di Oncologia medica, un infermiere ha negato l’accesso ad un familiare di un paziente fuori dall’orario di visita alle ore 19:30. E la reazione è stata un pugno in faccia. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volanti, allarmati dal personale del reparto che ha assistito a quanto accaduto. L’aggressore però è fuggito, dileguandosi. I poliziotti intervenuti in ospedale hanno raccolto le testimonianze della vittima e di altri presenti. Sono state inoltre acquisite le immagini delle telecamere di video-sorveglianza.