Lo scrittore e giornalista Accursio Soldano, originario di Sciacca, ha pubblicato un nuovo romanzo. Si tratta di “A viagem à Sicilia de Alberto Caeiro”. Il romanzo è edito dalla casa editrice e libreria portoghese Ler Devagar, ed è stato pubblicato, in portoghese, anche in Portogallo. Racconta un immaginario viaggio in Sicilia di Alberto Caeiro (un eteronimo di Fernando Pessoa) alla ricerca di risposte sulla sua non-esistenza e gli incontri con personaggi storici che alla fine dell’800 o inizio del 900 hanno sostato o vissuto a Sciacca.
L’intervista a Soldano è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
La Settimana Santa e le espressioni artistiche: l’attore agrigentino Totò Curaba recita “U lamentu” al termine del Videogiornale di Teleacras in onda oggi.
Dopo l’arresto dei terroristi Isis a Foggia e a Torino, dove sono stati ammanettati rispettivamente un egiziano e un marocchino, adesso la Polizia di Stato ha compiuto un’altra operazione antiterrorismo che ha smantellato la rete terroristica legata ad Anis Amri, il tunisino sbarcato a Lampedusa parecchi anni addietro, autore della strage al mercatino di Natale a Berlino, e poi ucciso dalla Polizia a Sesto San Giovanni, a Milano, il 23 dicembre del 2016. Gli agenti dell’Ucigos e delle Digos di Roma e Latina hanno arrestato cinque persone indagate di addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale e associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Oltre agli arresti, sono in corso una serie di perquisizioni nelle province di Latina, Roma, Caserta, Napoli, Matera e Viterbo.
Aumenta la spesa sanitaria in Sicilia. Il governo Musumeci, nel bilancio di previsione depositato in Assemblea, prospetta per il 2018 un incremento di 28 milioni di euro e di 93 milioni per gli esercizi 2019 e 2020. In totale, quest’anno, la spesa per la compartecipazione regionale al fondo sanitario è prevista in 4 miliardi e 554 milioni, mentre nel prossimo biennio per 4 miliardi e 619 milioni. Per il governo si tratta di uno dei “principali elementi di criticità che influiscono sulla flessibilità delle poste di bilancio”, come si legge nella nota integrativa al documento contabile. Aumenta anche la spesa per le pensioni, con un balzo di 21 milioni rispetto all’anno scorso. Il totale 2018 è 178,8 milioni. Segno più di 18 milioni, inoltre, per il trattamento accessorio del personale, e si riduce di 16 milioni l’importo degli stipendi del personale pari a 483,6 milioni. Tra entrate e spese il bilancio 2018 ammonta a 21,77 miliardi di euro, a fronte dei 19,34 miliardi stimati dal precedente governo Crocetta per quest’anno.
Dopo la prima bocciatura, l’Assemblea Regionale ha approvato il Documento economico e finanziario, rientrato in Commissione Bilancio dopo il voto contrario, modificato, e poi sottoposto una seconda volta all’esame di Sala d’Ercole. Il Documento di Economia e Finanza Regionale è stato approvato con 33 voti a favore, 28 contrari e due astenuti. Approvato anche il disegno di legge che proroga fino al 30 aprile prossimo l’esercizio provvisorio, con 35 voti a favore e 29 astenuti.
La deputata regionale eletta con Forza Italia, Marianna Caronia, tra i dissidenti del partito in Sicilia, ha deciso di fuoriuscire da Forza Italia e ha aderito al gruppo misto. La stessa Caronia spiega: “E’ una decisione sofferta dovuta ad una serie di considerazioni tratte all’indomani del risultato delle elezioni nazionali che ha sancito come questa dirigenza non risponda più alle esigenze dei siciliani. Non mi sento più di fare parte di un partito arroccato, rinchiuso in se stesso, lontano dai veri problemi della Sicilia. Più volte ho chiesto un confronto aperto con il partito, ma non ho mai avuto risposte”.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista alla stessa Caronia.
A Palma di Montechiaro, al Villaggio Giordano, ignoti hanno tagliato le ruote di un’automobile della Polizia. Gli agenti sono stati impegnati ad applicare il braccialetto elettronico ad un residente nella zona sottoposto agli arresti domiciliari. E nel frattempo è stato compiuto l’atto vandalico e intimidatorio alla loro vettura. Nello stesso Villaggio Giordano è stata eseguita un’intensa operazione di controllo del territorio. Dieci mezzi, fra automobili e camion, sono stati sequestrati perché privi di assicurazione, e ai titolari sono state inflitte multe da 848 euro ciascuno. Poi, in un edificio disabitato e fatiscente i poliziotti hanno scoperto e sequestrato un pugnale, un passamontagna e una pistola finta. E’ stato denunciato un uomo di 50 anni, M M sono le iniziali del nome, sorpreso in possesso di 3 dosi di cocaina. Il figlio di lui, I M, 28 anni, è stato denunciato per maltrattamenti di animali. Un altro palmese è stato segnalato alla Prefettura perché in possesso di 2 grammi di hashish.
Il presunto inquinamento del mare di San Leone provocato dagli scarichi fognari: una condanna e un’assoluzione in abbreviato. Cinque imputati rinviati a giudizio.
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Alessandra Vella, a conclusione del giudizio abbreviato, ha inflitto 10 mesi di reclusione al dirigente tecnico di Girgenti Acque, Calogero Sala, 56 anni, ingegnere. Sala, difeso dall’avvocato Enzo Campo, è stato condannato per 3 su 6 delle imputazioni di reato che gli sono state contestate: danneggiamento, violazione del codice dei beni culturali e getto pericoloso di cose. E’ stato assolto invece da falso, truffa e frode in pubbliche forniture. A carico di Calogero Sala, in riferimento ai 6 presunti reati imputatigli, la pubblico ministero, Antonella Pandolfi, ha invocato la condanna a 3 anni. Ancora la giudice Vella ha assolto, con la formula del “perché il fatto non sussiste”, Rita Vetro, 61 anni, di Favara, titolare di un laboratorio di analisi, imputata perché avrebbe formato numerosi rapporti di prova ritenuti falsi su campioni di scarichi fognari riversati nel mare di San Leone ad Agrigento. E per Rita Vetro, difesa dagli avvocati Giuseppe Scozzari e Danika La Loggia, la Pandolfi avrebbe preteso 6 mesi di reclusione. Gli altri 5 imputati sono stati rinviati a giudizio. Si tratta di Marco Campione, 56 anni, di Agrigento, legale rappresentante di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida, 69 anni, di Gravina di Catania, dirigente tecnico di Girgenti Acque, Maurizio Carlino, 56 anni, di Favara, ingegnere progettista, Bernardo Barone, 64 anni, di Agrigento, ex direttore generale dell’Ato idrico di Agrigento, e Piero Hamel, 66 anni, di Porto Empedocle, ex dirigente tecnico dell’Ato idrico di Agrigento. La Procura della Repubblica di Agrigento contesta, a vario titolo, l’avere scaricato dal giugno 2008 al luglio 2013 tutti i reflui non depurati della rete fognaria della zona sud – est di Agrigento, tra San Leone, Cannatello e Villaggio Peruzzo, nel mare antistante la costa di San Leone tramite 2 scarichi non autorizzati, essendo scaduta l’autorizzazione. I 2 scarichi sono stati 2 condotte sottomarine, intese una “Pubblica Sicurezza” e l’altra “Padri Vocazionisti”. E tale scarico presunto inquinante, illegale e non autorizzato sarebbe stato aggravato dalla frequente rottura delle condotte o dallo straripamento delle centraline di sollevamento anche in spiaggia, nei pressi della battigia. A fronte di ciò, ai dirigenti dell’Ato idrico è contestato, tra l’altro, la violazione dei loro obblighi di controllo verso Girgenti Acque, e quindi i dirigenti dell’Ato idrico avrebbero procurato intenzionalmente a Girgenti Acque un vantaggio ingiusto, che è stato la prosecuzione del rapporto contrattuale senza subire né multe né la risoluzione del contratto.
Iniziato oggi il Triduo Pasquale. Ad Agrigento, a Villaseta, nella con-cattedrale di Santa Croce, il cardinale Montenegro ha celebrato la Messa Crismale.
Le immagini e le interviste di Gabriele Bruccoleri sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Una ragazza di 25 anni, Maria Concetta Messina, è morta a causa del morbillo nell’ospedale Garibaldi di Catania. La 25enne è giunta al pronto soccorso il 23 marzo scorso, e, dopo un periodo in astanteria e un ricovero in osservazione intensiva, le sue condizioni si sono aggravate velocemente tanto da ritenere urgente un trasferimento nel reparto di rianimazione, dove è morta. I familiari hanno presentato una denuncia ai Carabinieri, che hanno sequestrato le cartelle cliniche. La madre, Maria Di Bella, commenta: “Me l’hanno ammazzata. Mia figlia è entrata per il morbillo ed è uscita morta. Le hanno prestato le cure, non dico di no, ma poi per me c’è stata negligenza. E’ rimasta buttata su una barella per ore ed ore assieme ad altre persone che avevano il morbillo nella stessa stanza. E’ possibile che si sia aggravata in così breve tempo?”.