Su disposizione del questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, i poliziotti del commissariato di Porto Empedocle, coordinati dal vice questore, Cesare Castelli, hanno chiuso un bar in periferia perché sarebbe frequentato da pregiudicati, comportando problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica. La chiusura è stata imposta per un mese. Già nell’estate del 2015 lo stesso locale è stato chiuso per 15 giorni, per le stesse ragioni che, adesso, si sono riproposte.
Agrigento, derubata una sala-scommesse in via Imera
Ad Agrigento uno o più malviventi hanno forzato una finestra retrostante, sono entrati dentro una sala scommesse in via Imera, e hanno rubato “Gratta e vinci” e contanti per circa 5mila euro, tra 2mila in denaro altri 3 in “Gratta e vinci”. I gestori hanno allarmato la Polizia appena si sono accorti di quanto accaduto. I poliziotti della Volanti, capitanata da Cesare Castelli, hanno constatato l’effrazione. Indagini sono in corso, anche avvalendosi delle immagini registrate dalle telecamere di video-sorveglianza.
Palma, agguato ai Cammarata, condannati i Bracco
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la sezione penale del Tribunale presieduta da Luisa Turco, ha condannato due presunti responsabili di diversi agguati subiti a Palma di Montechiaro dal bracciante agricolo Epifanio Cammarata. Si tratta di Luigi Bracco, 63 anni, e del figlio, Giuseppe Bracco, 34 anni, entrambi di Palma di Montechiaro, ai quali sono stati inflitti 6 anni e 8 mesi di carcere ciascuno. Luigi e Giuseppe Bracco sono suocero e cognato della vittima. Il movente degli agguati, a colpi d’arma da fuoco, sarebbe da ricercare in perduranti attriti di natura familiare tra i due Bracco e Cammarata. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giovanni Castronovo, Francesco Scopelliti e Giovanni Lo Monaco.
Inchiesta “Montagna”, si è costituito il favarese Antonio Licata
Nell’ambito dell’inchiesta “Montagna” si è costituito all’autorità giudiziaria Antonio Licata, conosciuto come Sandro Licata, 26 anni, di Favara. Licata, irreperibile dallo scorso lunedì 22 gennaio, si è presentato ai Carabinieri della stazione di Villaseta accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Angelo Nicotra. Al favarese è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. L’ex ricercato sarebbe stato in Belgio, da oltre un anno, dove lavora come pizzaiolo. Risponde di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, con l’aggravante di agevolare l’associazione criminale Cosa Nostra.
Agrigento, due giorni di Open Day al “Foderà”
Ad Agrigento oggi, venerdì 26 gennaio, e poi domani sabato, è Open Day all’Istituto tecnico commerciale “Foderà”, in via Cimarra. Le attività formative e didattiche sono in “esposizione”, tra virgolette, per genitori e alunni, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 18.
Si è dimesso il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi (video intervista)
Si è dimesso il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi. Nel corso di un’apposita conferenza stampa allo stadio Esseneto, tra l’altro, Alessi ha affermato: “Ho deciso di lasciare. Molti non riconoscono quello che io ho fatto in questi anni. Ho investito dei capitali. Il mio errore? Forse è stato iscrivere l’Akragas in serie C a luglio. Ho supportato la squadra da solo, ho fatto tanti appelli, ma nessuno mi ha mai ascoltato”.
L’intervista ad Alessi è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Agrigento, l’Ais celebra il catarratto e il perricone (video interviste)
Ad Agrigento, l’Ais Agrigento, l’Associazione Italiana Sommelier, ha organizzato una manifestazione dedicata alla storia e alla degustazione di due vitigni da sempre simbolo della Sicilia: catarratto e perricone. All’incontro è intervenuto, tra gli altri, il curatore dell’iniziativa, il delegato provinciale Ais, Francesco Baldacchino, che ha raccontato la storia dei due vitigni, illustrandone caratteristiche e peculiarità.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Agrigento tra le 100 piazze italiane per Regeni (video intervista)
Anche Agrigento è stata tra le 100 piazze italiane che ha manifestato per Giulio Regeni e la ricerca della verità a due anni dalla morte. Iniziativa del gruppo agrigentino di Amnesty international a Porta di Ponte.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ecco il nuovo Prefetto
Ad Agrigento si è insediato al mattino di oggi il nuovo Prefetto. Si tratta di Dario Caputo, già vice-capo di gabinetto del ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti. Caputo, 61 anni, è laureato in Scienze politiche all’università di Padova. È stato tra i responsabili dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati.
L’intervista al prefetto Caputo è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
“Acqua”, calamità naturale in Sicilia
A Palermo si procede al razionamento nella distribuzione dell’acqua come se fosse un evento irrazionale, difficile da razionalizzare, e ragionevolmente fosse impossibile che l’acqua sia distribuita a turni. E invece nella città capoluogo di regione si materializza lo spettro con cui tante altre città delle province dell’isola convivono da decenni. La turnazione sarà un primo provvedimento per affrontare l’emergenza idrica a Palermo provocata dalla scarsa piovosità e dagli invasi a secco. E la prossima settimana è atteso dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di calamità naturale. La rotazione nella distribuzione dell’acqua è stata appena sentenziata in occasione della riunione di un vertice alla Regione. Attorno allo stesso tavolo si sono seduti il presidente Nello Musumeci, i tecnici del dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti, il vicesindaco Sergio Marino, e la presidente dell’Amap, Maria Prestigiacomo. Inizialmente il razionamento sarà attuato solo in una zona, non per diluire i disagi ma per accertarsi che le tubature reggano alla chiusura e poi alla pressione quando scorrerà nuovamente l’acqua. Le prove tecniche proseguiranno per parecchi giorni, soprattutto nelle reti idriche a ridosso di ospedali e caserme. Quando il semaforo sarà del tutto verde, e il razionamento sarà ordinariamente esteso a tutto il territorio cittadino, l’acqua sarà distribuita un giorno sì e due no. Nel frattempo, se dal Consiglio dei ministri sarà accordato il riconoscimento dello stato di calamità naturale, saranno possibili i provvedimenti emergenziali, ad esempio, a breve, la requisizione dei pozzi privati, e poi, a medio termine, l’attivazione di tre dissalatori permanenti fra Palermo città nella zona del porto, e poi uno nella costa sud a Termini Imerese e un altro nella costa nord a Carini. Il sindaco, Leoluca Orlando, commenta: “Siamo in una situazione di grave crisi, alla quale, però, finalmente, le istituzioni regionali e comunali stanno reagendo in modo coordinato e collaborativo. Il Comune di Palermo, tramite l’Amap, ha adottato in questi mesi tutte le soluzioni possibili per scongiurare la turnazione, dalla riattivazione del collegamento con Scillato al potenziamento del prelievo da Presidiana. Ma senza piogge la situazione è destinataa peggiorare. Se davvero, nei prossimi giorni, saremo costretti alla turnazione, faremo di tutto per limitare i disagi e in ogni caso getteremo le basi perché la città sia dotata nel medio – lungo periodo di nuove fonti di approvvigionamento. Esprimo apprezzamento al governo nazionale che sta concretamente esaminando e, come auspichiamo, dichiarando lo stato di calamità naturale nel settore idrico dell’intera Regione”.