Home Blog Pagina 5009

Agrigento, al Circolo Empedocle “Essere felici è una parola” (video interviste)

0
Luana Landolina

Ad Agrigento, domani, giovedì 23 novembre, in via Atenea, al Circolo Empedocleo, alle ore 18, sarà presentato il libro di Luana Landolina “Essere felici è una parola”. La scrittrice ed esperta di disciplina mentale interviene al nostro microfono insieme al fratello, che parteciperà al dibattito.Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Raffadali, arrestato 18enne per tentata estorsione

0

A Raffadali i Carabinieri hanno arrestato un ragazzo di 18 anni, T A, sono le iniziali nome, in flagranza del reato di tentata estorsione. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Agrigento. La madre di un giovane ha telefonato ai Carabinieri perché il figlio non è rientrato a casa. La donna ha segnalato il numero di targa dell’auto a bordo di cui il figlio si è allontanato. I Carabinieri hanno rintracciato il proprietario del mezzo nella sua abitazione fuori dal centro abitato di Raffadali. Ebbene, i militari hanno accertato che il figlio non rincasato, ingannato da un pretesto, è stato condotto e poi costretto nell’abitazione raggiunta, sotto minaccia che non sarebbe stato liberato se non dopo avere pagato un debito pregresso di famiglia di 800 euro. Si tratta del debito contratto dal nonno della vittima, alcuni anni addietro.

Prescrizioni esecutive attese da 12 anni: ad Agrigento cittadini vessati

0

Ad Agrigento ci si sollazza e ci si trastulla con i quotidiani “endorsement” per la candidatura di Agrigento a Capitale italiana della Cultura 2020. Per carità, nulla da eccepire. Nel frattempo però tantissimi cittadini di Agrigento sono letteralmente derubati a causa delle mancanti prescrizioni esecutive al Piano Regolatore generale attese da ben 12 anni. Si tratta dei proprietari di terreni nelle zone destinate a sviluppo residenziale e turistico, che pagano la tassa di proprietà relativa, molto esosa, davvero molto, ma non possono costruire alcunché. Altro che edificabile. Perché mancano le prescrizioni esecutive. Non sono ancora bastati 12 anni per rendere realmente vigente il Piano Regolatore generale di Agrigento. Immaginate la rabbia di tali cittadini, che sono derubati dalla tassa Imu-Ici pesantissima ma non sono abilitati a costruire nulla, e pagano solo per un terreno incolto e infestato di sterpaglie. E nel frattempo, ripetiamo da 12 anni, le Amministrazioni comunali sono voltate dall’altra parte, adesso con la passione per gli “endorsement”. Scriviamo ciò per avere ricevuto oggi in redazione una dettagliata lettera firmata da parte di uno “sfortunato”, tra virgolette, possessore di un terreno edificabile ma non edificabile e gravato da tasse di possesso per migliaia di euro. Ma non si prova un sussulto di mortificazione a fronte dei 12 anni trascorsi invano in attesa delle prescrizioni esecutive al Prg? Non ci si vergogna a mantenere migliaia di cittadini in tale grave condizione di vessazione e di sopruso? No, basta un “endorsement”, e siamo tutti contenti e felici.

Racalmuto, conclusa la due giorni delle “Giornate Sciasciane”

0

A Racalmuto conclusa la due giorni delle “Giornate Sciasciane” nella sede della Fondazione intitolata allo scrittore. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Inaugurata la Caritas intra-cittadina di Cammarata e San Giovanni

0
Il cardinale Francesco Montenegro

Il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, ha partecipato all’inaugurazione della nuova Caritas intra-cittadina che comprende i comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini. Si tratta, tra l’altro, del esperimento di unificazione dei servizi rivolti ai bisognosi delle due comunità montane. Presenti all’inaugurazione sono stati anche il Direttore della Caritas Diocesana Valerio Landri, e i due Arcipreti Don Luca e Don Antonio, artefici del progetto che si è brillantemente concluso. In proposito, delle interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Entro lunedì dovrebbe essere formata la giunta regionale

0

Probabilmente entro lunedì prossimo sarà formata la giunta regionale di Nello Musumeci. Il presidente della Regione avrebbe ottenuto l’ok dal coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, il quale, invece, avrebbe ritenuto opportuno che gli assessori fossero nominati dopo la prima seduta dell’Assemblea regionale, l’11 dicembre, e, quindi, dopo l’elezione del presidente dell’Assemblea regionale. Inoltre, l’intesa tra Musumeci e Miccichè avrebbe partorito quattro assessorati a Forza Italia, più la delega all’Economia per il vice presidente della Regione, Gaetano Armao. E tra i quattro assessorati azzurri, uno sarebbe assegnato ad Agrigento, e, in proposito, sono in aumento le quotazioni del primo dei non eletti, il sindaco di Cammarata e coordinatore provinciale di Forza Italia di Agrigento, Vincenzo Giambrone. Poi, tra gli altri, Ruggero Razza, di Diventerà Bellissima, alla Sanità. E l’assessore di Fratelli d’Italia sarebbe Sandro Pappalardo, con la scottante delega dei rifiuti.

Riina sepolto a Corleone

0

Ecco l’ingresso del cimitero comunale di Corleone, sotto scorta e circondato già da ieri pomeriggio alle 5, in attesa della salma di Totò Riina… Il carro funebre è stato atteso a notte fonda, cosicché il boss fosse sepolto subito. E invece no: lungo il tragitto il carro dell’impresa di pompe funebri “Nicosia” di Corleone ha modificato il suo percorso. Dopo la partenza da Parma, alle 9 di ieri mattina dall’ospedale “Maggiore”, il carrozzone, giunto a Napoli, anziché proseguire lungo la Salerno – Reggio Calabria, si è imbarcato sul traghetto da Napoli verso Palermo, scegliendo l’alternativa mare. Poi, l’approdo al porto di Palermo intorno alle ore 7 del mattino di oggi, mercoledì 22 novembre. Ecco lo sbarco…E poi ancora in strada, verso l’entroterra, a sud, a Corleone, l’ingresso nel paese, il transito obbligato in una delle strade principali, e poi il cimitero. No ai funerali pubblici, vietati dal questore di Palermo, Renato Cortese, così come da monsignor Pennisi, arcivescovo di Monreale, a fronte della scomunica dei mafiosi da parte di Giovanni Paolo secondo risalente al 1993. Solo una preghiera prima della tumulazione. A fianco del carro, anche sul traghetto “Grandi navi veloci” della Tirrenia, hanno viaggiato la moglie di Riina, Ninetta Bagarella, la figlia primogenita Maria Concetta, e il genero Vincenzo Bellomo, che ha sposato la seconda figlia Lucia. Invece, Salvo Riina, che ha già scontato 8 anni per associazione mafiosa e adesso è in libertà vigilata a Padova, si è imbarcato su un aereo Venezia-Palermo, ed è atterrato ieri sera all’aeroporto “Falcone e Borsellino” dopo uno scalo a Roma. Al fratello maggiore di Salvo, Giovanni Riina, ergastolano per omicidi dall’età di 25 anni, non è stato concesso alcun permesso. Ecco la targa affissa sulla bara, la foto, e poi l’incisione “Salvatore Riina, nato il 16 novembre 1930, morto il 17 novembre 2017”. E nel frattempo, a Ercolano, in provincia di Napoli, in via Quattro Novembre, è comparso un manifesto funebre anonimo, che annuncia la morte di Totò Riina, di anni 87, e poi – si legge – “ne danno il lieto annuncio Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Rocco Chinnici, Piersanti Mattarella, Peppino Impastato, Don Pino Puglisi, poliziotti e carabinieri di scorta, e tutte le vittime innocenti della mafia”.

“Differenziata”, al più presto tre nuovi uffici cestelli ad Agrigento

0

Ad Agrigento proseguono i lavori per dotare la città di altri uffici dove ritirare i cestelli per la raccolta differenziata dei rifiuti. Entro domani, mercoledì 22 novembre, dovrebbe essere attivato l’ufficio al Palacongressi del Villaggio Mosè. Poi entro venerdì 24 novembre dovrebbe essere operativo l’ufficio di Giardina Gallotti, e contestualmente anche l’ufficio di Fontanelle. Dunque, al più presto saranno 5 gli uffici a disposizione, compresi i già attivi al Viale della Vittoria, nell’ex caserma dei Vigili del fuoco, e a Villaseta. Il sindaco Firetto afferma: “È un momento di avvio che, inevitabilmente, dovendo gestire così tante famiglie, determina delle fasi di difficoltà, di necessità di miglioramento di tutto il sistema. Le file che si sono registrate nei giorni scorsi, con la predisposizione di altri 3 nuovi punti in altre parti della città, non ci saranno più. La cosa fondamentale è fare in modo che ci si sposti il meno possibile dal quartiere di riferimento. Avviato, ad esempio, il front-office del Villaggio Mosè, non c’è bisogno che gli abitanti del quartiere commerciale si spostino al Viale della Vittoria o a Villaseta o, peggio ancora, a Giardina Gallotti”.

“Tragedia Maccalube”, chiesta condanna per Fontana, Gucciardo e Gendusa

0

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, in Tribunale si è svolta un’altra udienza nell’ambito del processo in corso sulla morte dei fratelli di Aragona, Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni, morti il 27 settembre del 2014 vittime di una eruzione dei vulcanelli nella riserva “Maccalube” ad Aragona gestita da Legambiente. Ebbene, il pubblico ministero, Carlo Cinque, a conclusione della requisitoria, ha invocato la condanna dei tre imputati per omicidio colposo plurimo. Nel dettaglio, 8 anni di reclusione a carico del già presidente regionale di Legambiente, direttore della riserva Macalube di Aragona e assessore al Comune di Agrigento, Domenico Fontana, poi 5 anni per Daniele Gucciardo, operatore della stessa riserva, e 6 anni per Francesco Gendusa, dirigente regionale responsabile delle aree protette.

“Danno all’immagine”, Firetto diffida Sky Italia

0

Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, ha diffidato Sky Italia a non trasmettere in onda le puntate dei nuovi episodi di “Power” il serial Tv americano, prodotto e interpretato dal rapper newyorchese Jackson Curtis, perché gravemente lesivo nei confronti di Agrigento. Lo stesso Firetto spiega: “Si chiama ‘Agrigento’, nella finzione televisiva, il locale di proprietà del protagonista, un boss dedito ai traffici di droga, soprannominato Ghost, dove si incontrano i malavitosi per il controllo del traffico e dello spaccio. Nelle scene, quando è inquadrato l’ingresso del locale, oltre al nome ‘Agrigento’, appare il logo della Città dei Templi, quello cioè con i tre giganti che sorreggono le torri merlate. Ho incaricato l’Ufficio legale del Comune di procedere nei confronti del produttore e delle emittenti televisive, per bloccare la trasmissione in onda della serie Tv. Si tratta di uno svarione incomprensibile. Si utilizza il nome della città e il logo del nostro Comune facendone un uso deteriore con grave nocumento all’immagine della città”.

Calogero Firetto